La Brexit potrebbe trasformare il Regno Unito in un paradiso fiscale?

Documenti analoghi
Delocalizzazione o Esterovestizione? Come Trasferire LECITAMENTE l Impresa all Estero

LE CONSEGUENZE DI UN EVENTUALE USCITA DEL REGNO UNITO DALLA UE

L eccesso di offerta non diminuirà Il canone di locazione mediano offerto presso il Central Business District (CBD) di Zurigo tocca un livello di CHF

LE REAZIONI DEI MERCATI ALLA

A cura di Nicola Esposito, Marina Oteri e Francesco Belloni

Market View Maggio 2018

SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA

In questa scialba campagna elettorale, propedeutica per le elezioni politiche del 4 Marzo prossimo,

L ITALIA VERSO EUROPA 2020

La tassazione delle attività finanziarie II. Cod CLMG Scienza delle Finanze

I sistemi di finanziamento nel Trasporto Pubblico Locale: Una Panoramica Internazionale Emanuele Proia Coordinatore Gruppo di Lavoro «FundingArchitect

Il private equity e il private debt sono l'unica cura per risollevare e far

BREXIT Cosa aspettarsi in materia di immigrazione e rapporti con la UE?

La fiscalità e la spesa pubblica: un confronto internazionale

Brexit: incertezza ed esigenze di certezze

La Riforma III dell'imposizione delle imprese Per un imposizione delle imprese equa e sostenibile

Scienza delle finanze Clef 10

I TAMBURI DI GUERRA FANNO TREMARE LE BORSE

d iniziativa dei senatori DE BERTOLDI, URSO, CIRIANI, BALBONI, BERTACCO, GARNERO SANTANCHÈ, IANNONE, MARSILIO, RAUTI, MAFFONI e LA PIETRA

(8) Mercoledì 10 settembre

BREXIT- NO DEAL? Andrea Montanino Centro Studi Confindustria. Capo economista Confindustria

INDICE. Parte Prima LA PIANIFICAZIONE FISCALE INTERNAZIONALE. Capitolo Primo LA PIANIFICAZIONE FISCALE INTERNAZIONALE

L effetto Brexit sull agroalimentare italiano

Entrate Tributarie Internazionali. Gennaio Ufficio III - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Totale incertezza nel processo di ratifica dell accordo nel Regno Unito con l UE

SLIDE 1 28 GIUGNO Attività del Parlamento Europeo in materia di trasparenza fiscale

Entrate Tributarie Internazionali. Gennaio Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Le PROFESSIONI ed il FISCO

Tassazione delle Attività Finanziarie (parte II)

Pil, regime di cambi flessibili, deprezzamento, bilancia commerciale, bilancia dei pagamenti, speculazione, protezionismo.

Il movimento ricettivo nel comune di Pistoia Trimestre gennaio marzo 2017

Report sul mercato immobiliare di Londra. WIRE Consulting Research Center Febbraio 2019

Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Politiche fiscali e societarie

Il quadro economico regionale

Il capitale nel XXI secolo di Thomas Piketty

La tassazione delle Attività Finanziarie - II parte

La misurazione del fenomeno BEPS e le nuovi fonti informative

Iva all'8% e zone franche: ecco i Paesi stranieri in cui conviene investire

2017 Progetto dei CDE italiani

Tassazione delle attività finanziarie

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y

Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo

SelectUSA: il momento giusto per investire. Kyle Scott Console Generale USA

Il prezzo delle sigarette e i consumi. OSSFAD Istituto Superiore di Sanità

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) /... DELLA COMMISSIONE. del

STERLINA : I TRE MOTIVI DELLA DISCESA

FISCO, ARTIGIANI E PMI OTTO PROPOSTE DELLA CNA

Cattedra di Mercati e investimenti finanziari

ECONOMIA POLITICA Esame appello autunnale. Prof. Paolo Guerrieri 10 settembre Soluzioni Compito. Domanda 1

MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI

Ufficio Studi Ambromobiliare - Dicembre 2016

BREXIT. Diritto di recesso dall UE previsto all art. 50 del Trattato di Lisbona

ANCHE QUEST ANNO LAVORIAMO 5 MESI PER PAGARE LE TASSE. PRESSIONE FISCALE IN CALO DELLO 0,5% RISPETTO AL 2017

Audizione X Commissione Senato

Scienza delle finanze Cleam 2

finanziarie Classe 10

AZIONARI. February 27, 2018

PRESSIONE FISCALE, COMPOSIZIONE DEL PRELIEVO E EFFETTI SULLA CRESCITA ECONOMICA NEI PAESI OCSE

Cervelli in fuga, un problema non solo italiano Ecco chi sono e dove vanno i nostri emigranti

LA REGIONE FUNZIONALE DEL LUGANESE

Scenari internazionali: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa

La Newsletter di Nuovi Lavori Italia e Spagna fanalini di coda nelle politiche attive Scritto da Stefano Barbarini

Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane

Proposta di DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO

Italia: si auspica un lieve recupero dal 2015; continua la crescita dei mercati esteri

Policy paper L UNIONE EUROPEA POST-BREXIT (Codice Éupolis Lombardia GEN1710)

Economia dei tributi_polin 1

AGGIORNAMENTO SUI FONDI OBBLIGAZIONARI

Macroeconomia. Prof. Francesco Giuli

Riforma III dell imposizione delle imprese Strategia e misure concrete per il Cantone Ticino

Tutti uguali di fronte alla legge? Come garantire un level playing field nella regolazione di internet. S. Di Trocchio. I-Com

Tassazione risparmio in Europa: prospettive di coordinamento. Economia dei tributi_polin 1

Ministero della Giustizia DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI DI GIUSTIZIA

Tassazione delle attività finanziarie

Entrate Tributarie Internazionali. Agosto Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Parma e l Europa della manifattura. Matteo Beghelli Centro Studi, monitoraggio dell economia e statistica, Unioncamere Emilia-Romagna

Appunti sulla storia e le istituzioni dell Unione Europea

Nonostante tutto, l economia va

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE

Start-up, PMI innovative, Industria 4.0. Gli strumenti normativi a supporto dell innovazione. La Legge di Stabilità 2017

SLIDE 28 LUGLIO Commissione Europea. Common Consolidated Corporate Tax Base (CCCTB)

Market View Aprile 2018

Circolare N.103 del 6 Luglio 2012

TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SULL IVA E NESSUNO VI HA MAI DETTO

Tassazione delle attività finanziarie

Il regime «Patent Box» I vantaggi legati all opzione per il regime di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall utilizzo di beni immateriali

Imposta sulle società (di capitali) Manuale 2: cap. 4

IL COMMERCIO ESTERO AGROALIMENTARE (febbraio 2019)

La fiscalità nelle decisioni finanziarie dell impresa. A cura di Lorenzo Faccincani

Capitolo 18 Politiche economiche per il lungo periodo

INDAGINE CONGIUNTURALE CONSUNTIVO PRIMO SEMESTRE 2016 PREVISIONI SECONDO SEMESTRE 2016

Prefazione Introduzione PARTE PRIMA. IL SISTEMA TRIBUTARIO I. Il ruolo dello Stato: le Amministrazioni Pubbliche 1. Definizioni essenziali 1.

WorldWideInps. L INPS e le pensioni all estero. Sintesi di presentazione

Profitti Nascosti. Il ruolo dell'unione Europea nel sostenere un sistema fiscale globale ingiusto STOP

Aumento della pressione fiscale. Cause. Cause dell aumento della pressione fiscale:

La pressione fiscale in Europa: sintomatica della disuguaglianza fiscale dei contribuenti europei

Economia Politica H-Z Lezione 18

Numeri e tendenze I semestre Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte

Effetti dell imposizione societaria: le aliquote effettive. Economia dei tributi_polin 1

Transcript:

La Brexit potrebbe trasformare il Regno Unito in un paradiso fiscale? Pubblicato il 18 marzo 2017 Per molti dei vicini europei della Gran Bretagna il dibattito sulla Brexit è solo la manifestazione più esplicita dell atteggiamento perennemente ambivalente del Regno Unito nei confronti dell Unione Europea. Per tanti motivi differenti la Gran Bretagna ha sempre seguito la propria direzione, sebbene all interno della coalizione europea; ad esempio, la costante diminuzione dell aliquota della tassazione societaria ha incessantemente costituito un grattacapo per gli altri governi europei. Difatti nel Regno Unito l aliquota da applicare al reddito delle società deve essere annualmente determinata e approvata dal Parlamento; per l anno fiscale che va dall 1 aprile 2016 al 31 marzo 2017 il governo inglese ha stabilito di assoggettare i redditi prodotti dai soggetti giuridici stabiliti sul territorio (società o organizzazioni stabili/permanent establishment) ad un aliquota unica fissata nella misura del 20%. Il livello dell imposta sul reddito delle società del Regno Unito è da 15 anni il più basso tra i Paesi membri del G7. Sulla base dei piani annunciati nell ultima 1

finanziaria, questa aliquota verrà ulteriormente ridotta fino a raggiungere il 17% entro il 2020, portando così il Regno Unito ad avere il minor tasso di imposta tra i Paesi del G20. Il suddetto taglio delle aliquote è stato in passato uno dei punti più alti del discorso del Cancelliere Osborne sul bilancio, spingendolo ad annunciare: La Gran Bretagna ha un percorso ben definito da seguire; lasciamo che sia il resto del mondo a recuperare. A seguito dell annunciata diminuzione dell aliquota, le due più grandi economie della zona Euro, la Francia e la Germania, avendo aliquote fiscali sulla tassazione societaria di gran lunga superiori (rispettivamente 34% e 30%) hanno lamentato il fatto che un ulteriore drastica riduzione del Corporate Tax Rate del Regno Unito potrà effettivamente trasformarlo in un paradiso fiscale delle imprese. Aliquota societaria come strumento di attrazione per le imprese Nel Regno Unito non è la prima volta che viene dato un annuncio del genere; in passato il labourista Gordon Brown, durante il suo mandato, aveva ridotto l aliquota societaria dal 33% al 28%. I diversi Cancellieri avvicendatisi, seppur parte di diversi schieramenti politici, hanno ridotto l imposta sulle società per motivi analoghi, ossia per dare una spinta alle imprese britanniche e attrarre investimenti da parte di società estere. Il secondo obiettivo sembra, quindi, essere stato raggiunto: le cifre del governo stimano che in Gran Bretagna nel 2014 gli investimenti esteri diretti (Foreign Direct Investments FDI) hanno superato per la prima volta la soglia di 1 trilion, ossia 2

1.000 miliardi, generando così la costituzione di 85.000 nuovi posti di lavoro nel solo biennio 2014/15, cioè più che in qualsiasi altro Paese europeo. Da non sottovalutare è il fatto che la costante riduzione dell imposta sulle società è stata, ed è ancora, parte di un processo a lungo termine di riequilibrio della pressione fiscale sulle società e sugli individui. Nell anno fiscale 2013/14, l ultimo anno di cui sono disponibili dati rilevanti, l imposta sulle società rappresenta solo il 6,75 % del gettito fiscale totale del Regno Unito, contro il 10,53% riscontrato nel 2005/6. Alla base di questo progressivo spostamento del carico fiscale vi è una motivazione pragmatica piuttosto che politica: le aziende sono sempre più mobili, essendo disposte a trasferirsi in altre giurisdizioni per poter beneficiare di regimi fiscali più favorevoli. Uno degli esempi più celebri è costituito dal maggior gruppo pubblicitario al mondo, WPP, il quale, attratto da aliquote fiscali più vantaggiose, ha trasferito la propria residenza fiscale dal Regno Unito all Irlanda Aziende di profilo ancora più alto, come Google e Facebook, non hanno effettuato un movimento fisico, ma piuttosto una traslazione dei profitti verso l Irlanda (nazione con un aliquota sulla tassazione delle società addirittura inferiore rispetto a quella del Regno Unito) al fine di ridurre la loro esposizione ai tributi societari. I rischi di una corsa al ribasso Lasciando da parte la Realpolitik, molti critici hanno accusato i diversi Cancellieri di 3

imbarcarsi in una corsa al ribasso con l aliquota fiscale societaria. Tale gara è impossibile da vincere, sostengono, in quanto ci saranno sempre piccole giurisdizioni (come l Irlanda o Singapore) disposte a tagliare le loro imposte sulle società a livelli addirittura inferiori a quelli della Gran Bretagna. Il più grande pericolo di questa politica è dato dall ulteriore possibilità di inimicarsi i governi dei partner commerciali europei e del G7. Da rilevare, inoltre, è il fatto che gli Stati Uniti hanno un tasso di imposta sulle società pari al 39% ossia quasi il doppio del Regno Unito. La frustrazione causata dal modo in cui alcune delle più grandi aziende della Silicon Valley canalizzano proporzioni considerevoli dei loro profitti globali in Irlanda, potrebbe portare le autorità statunitensi ad intervenire nuovamente cercando di neutralizzare gli incentivi offerti da Irlanda e Regno Unito tramite un incremento della tassazione sugli utili prodotti all estero dalle società statunitensi. La capacità dei paesi dell UE di esercitare una pressione sull imposizione fiscale societaria della Gran Bretagna è attualmente limitata dalle garanzie di libero scambio offerte dall appartenenza all Unione Europea del Regno Unito, ma questa protezione potrebbe scomparire a seguito del Brexit. Lo scenario post Brexit La Gran Bretagna, avendo lasciato l Unione Europea, potrebbe potenzialmente essere in balìa delle ritorsioni imposte dal blocco europeo, eppure, ironia della sorte, la politica fiscale societaria di questo Paese potrebbe diventare ancora più radicata a fronte di tale tensione. 4

Gli stimoli ad investire nel Regno Unito potrebbero diminuire, costringendo potenzialmente Westminister a cercare una compensazione riducendo ancora di più l aliquota sulla tassazione societaria. In questo modo, sebbene la favorevole politica fiscale abbia dimostrato nel tempo di essere un ottimo modo per stimolare le imprese locali e incentivare le aziende estere ad investire in Gran Bretagna, adesso rischia di provocare una reazione da parte dei Paesi che accusano il Regno Unito di concorrenza sleale. Il governo conservatore è stato a lungo ostile a tutto ciò che potesse portare ad un armonizzazione fiscale europea, quindi è possibile che, liberato da qualsiasi obbligo con la UE in materia di imposta sulle società, potrebbe cercare di trasformare la Gran Bretagna post-brexit in un paradiso fiscale. Nel frattempo, nessuno sa ancora chiaramente quali sono i meccanismi che verranno posti in atto a seguito della Brexit e l incertezza generata rischia di spiazzare potenziali investitori esteri. Ciò potrebbe portare il governo ad alzare la posta: il taglio sull aliquota societaria potrebbe trasformare la Gran Bretagna in un vero e proprio paradiso fiscale delle imprese come le Isole Cayman (ma senza sole). Mentre è improbabile che una Gran Bretagna post-brexit continui ad averr buone relazioni commerciali con l UE, la protezione garantita dalle tariffe UE potrebbe scemare. Sarebbe veramente ironico se una politica volta a fare della Gran Bretagna una delle nazioni più attraenti per gli investimenti internazionali portasse ad un aumento delle 5

ostilità con gli ex partner europei e persino ad una politica di protezionismo da parte di rivali internazionali. Business as usual A seguito del referendum sulla Brexit, molte aziende del Regno Unito sperano che il soffocante assedio burocratico dell Unione Europea sia finito. Tuttavia, per le imprese che dipendono pesantemente dal commercio con l UE il quadro è destinato a essere meno ottimista almeno fino a quando l esito dei negoziati commerciali diventerà chiaro. Diverse indagini condotte a partire dall inizio dell anno 2017, hanno dimostrato che la fiducia delle imprese è stata intaccata in quanto il percorso verso la Brexit si è rivelato tutt altro che semplice. L opinione generale è che una volta definita la posizione negoziale del Governo con chiarezza, gli imprenditori potranno pianificare il futuro con maggiore certezza. 18 marzo 2017 Angelo Chirulli 6