Modelli Unico 2012 Secondo acconto Beni assegnati ai soci SOMMARIO 1. PREMESSA... 1 2. TITOLARI REDDITI DI IMPRESA... 2 3. REDDITI ATTRIBUITI PER TRASPARENZA AI SOCI... 6 4. BENI DATI IN GODIMENTO ALL'IMPRENDITORE INDIVIDUALE E A SOCI DI SOCIETA' DI PERSONE E SOCIETA' TRASPARENTI... 8 5. BENI DATI IN GODIMENTO A PERSONE FISICHE... 9 6. CALCOLO DEGLI INTERESSI SULLA DIFFERENZA SUL PRIMO ACCONTO DOVUTO... 9 7. RIPORTO NELLE DELEGHE DI PAGAMENTO F24 SOGGETTI IRES... 13 8. RIPORTO NELLE DELEGHE DI PAGAMENTO F24 SOGGETTI IRPEF... 15 1. PREMESSA I commi da 36-terdecies a 36- duodevicies dell articolo 2, DL13 agosto 2011, n. 138 hanno introdotto una specifica disciplina volta a contrastare il fenomeno delle concessione in godimento a soci o familiari di beni formalmente intestati a società o imprese individuali. L obiettivo è quello di assoggettare a tassazione i beni d impresa concessi in godimento a soci o familiari a condizioni più favorevoli rispetto a quelle di mercato. La norma nel prevedere la decorrenza delle nuove disposizioni dall esercizio 2012 obbliga i contribuenti alla rideterminazione degli acconti e consente di sanare, in sede di secondo acconto, eventuali carenti o omessi versamenti del primo acconto senza l applicazione delle sanzioni, maggiorando quanto dovuto degli interessi nella misura del 4%. Nel dettaglio: i soggetti che concedono in godimento i beni dovranno determinare preliminarmente l ammontare della quota di costo da rendere indeducibile, confrontando il corrispettivo pattuito e il valore di mercato del diritto di godimento (cfr. Circolare 24/E del 15 giugno 2012 e Circolare 36/E del 24 settembre 2012). Definito l importo indeducibile si dovrà procedere con la rideterminazione degli acconti dovuti per il periodo di imposta 2012. i soggetti che ricevono in godimento i beni dovranno determinare la differenza tra il valore di mercato e il corrispettivo annuo effettivamente riconosciuto per la fruizione del bene (cfr. Circolare 24/E del 15 giugno 2012 e Circolare 36/E del 24 settembre 2012). Se la differenza è positiva, l'importo costituirà un reddito diverso da tassare in capo all'utilizzatore del bene e quindi si dovrà procedere con la rideterminazione degli acconti dovuti per il periodo di imposta 2012. Il Sole 24 ORE S.p.A. Pagina 1 di 19
Di seguito, si forniscono le istruzioni operative necessarie per effettuare il versamento secondo quanto disposto dalla normativa in vigore. 2. TITOLARI DI REDDITO D'IMPRESA I titolari di redditi di impresa IRES e IRPEF che, avendo concesso in godimento a soci o a familiari dell'imprenditore un bene a un corrispettivo inferiore al valore di mercato, hanno indebitamente detratto i costi relativi a quel bene, dovranno procedere al ricalcolo dell'acconto. Si precisa che per i soggetti IRES il ricalcolo è esteso anche alle addizionali IRES e alla Maggiorazione IRES. Per i soggetti IRPEF il ricalcolo è esteso anche all'addizionale comunale e all'irap (solo per i contribuenti che determinano il valore della produzione ai sensi dell'art. 5-bis del D.Lgs. n.446 del 1997). Per operare il ricalcolo si dovrà operare nel seguente modo: 1. Annotare quanto dovuto in acconto dal prospetto del riepilogo imposte. Il Sole 24 ORE S.p.A. Pagina 2 di 19
2. Creare una copia della dichiarazione originaria e nella stessa inserire, nel prospetto associato al rigo di determinazione del reddito, l importo delle rettifiche per la parte di costi indeducibili relativi ai beni assegnati e di proprietà dell impresa Il Sole 24 ORE S.p.A. Pagina 3 di 19
3. Per l IRAP e solo per i soggetti IRPEF che determinano il valore della produzione secondo quanto previsto dall'art.5 bis inserire nel prospetto associato al rigo di determinazione del valore della produzione l importo dei costi indeducibili per il godimento dei beni assegnati e di proprietà dell impresa Il Sole 24 ORE S.p.A. Pagina 4 di 19
4. Annotare i nuovi valori IRES/IRPEF e IRAP scaturiti dal ricalcolo dell'acconto Il Sole 24 ORE S.p.A. Pagina 5 di 19
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5. Calcolare la differenza da versare secondo gli esempi illustrati: IRES/IRPEF DICHIARAZIONE ORIGINARIA DICHIARAZIONE RICALCOLATA DIFFERENZA PRIMO ACCONTO 10.686,40 12.006,40 1.320,00 SECONDO ACCONTO 16.029,60 18.009,60 1.980,00 IRAP DICHIARAZIONE ORIGINARIA DICHIARAZIONE RICALCOLATA DIFFERENZA PRIMO ACCONTO IRAP 3.088,80 3.274,13 185,33 SECONDO ACCONTO IRAP 4.633,20 4.911,19 277,99 3. REDDITI ATTRIBUITI PER TRASPARENZA AI SOCI Le ditte individuali o familiari, le società di persone e di capitali (che hanno optato per il regime di trasparenza) che, avendo concesso in godimento un bene a un corrispettivo inferiore al valore di mercato, hanno indebitamente detratto i costi, dovranno procedere al ricalcolo dell'acconto e re-distribuire ai soci/collaboratori il maggior reddito derivante dalle nuove previsioni di indeducibilità. Per operare il ricalcolo si dovrà operare nel seguente modo. Si ipotizzi il caso di una società in nome collettivo ALFA con due soci al 50% ed un reddito imponibile pari a 100.000 euro che ha concesso in godimento ad un socio un bene per il quale sono stati indebitamente dedotti costi per 20.000 euro. Per ricalcolare gli acconti l'utente dovrà: 1. Creare una copia della dichiarazione Unico Società di Persone Alfa nella quale indicare l importo delle rettifiche per la parte di costi indeducibili di 20.000 euro sul quadro di reddito Il Sole 24 ORE S.p.A. Pagina 7 di 19
2. A seguito della rettifica operata sopra annotare l'importo modificato del reddito attribuito per trasparenza indicato nell'attestazione sezione B-1) REDDITI ATTRIBUITI PER IL CALCOLO DELL'ACCONTO Il Sole 24 ORE S.p.A. Pagina 8 di 19
3. Aprire la dichiarazione Unico Persone Fisiche del socio e annotare quanto dovuto in acconto per l'irpef dal prospetto del riepilogo imposte 4. Sempre per la dichiarazione Unico Persone Fisiche del socio dal riepilogo imposte annotare quanto Il Sole 24 ORE S.p.A. Pagina 9 di 19
dovuto in acconto per l'addizionale comunale COMUNICAZIONE OPERATIVA 5. Creare una copia della dichiarazione Unico Persone Fisiche del socio e riportare nella sezione B-1) REDDITI ATTRIBUITI PER IL CALCOLO DELL'ACCONTO il nuovo reddito ricalcolato presente nella dichiarazione della società: 6. Annotare i nuovi valori dell'acconto IRPEF dal prospetto del riepilogo imposte della dichiarazione del socio Il Sole 24 ORE S.p.A. Pagina 10 di 19
7. Annotare i nuovi valori dell'acconto Addizionale comunale dal prospetto del riepilogo imposte della dichiarazione del socio 8. Calcolare la differenza del primo e secondo acconto DICHIARAZIONE ORIGINARIA DICHIARAZIONE RICALCOLATA DIFFERENZA PRIMO ACCONTO IRPEF 6066,72 7630,92 1.564,20 SECONDO ACCONTO IRPEF PRIMO ACCONTO ADDIZIONALE COMUNALE 8640,48 10868,28 2227,80 75,00 90,00 15,00 Il Sole 24 ORE S.p.A. Pagina 11 di 19
4. BENI DATI IN GODIMENTO ALL'IMPRENDITORE INDIVIDUALE E A SOCI DI SOCIETA' DI PERSONE E SOCIETA' TRASPARENTI Nel caso in cui l'utilizzatore dei beni concessi in godimento dall'impresa coincide con l'imprenditore individuale o con i soci di società di persone e società trasparenti, può verificarsi un fenomeno di doppia imposizione sulla base del medesimo presupposto impositivo. In tale situazione, il reddito diverso derivante dall assegnazione di un bene dell impresa dovrà essere ricalcolato secondo quanto previsto dalla Circolare 36/E del 24 settembre 2012: valore normale del diritto di godimento del bene corrispettivo pagato maggior reddito attribuito al socio per trasparenza dovuto ai costi non ammessi in deduzione ESEMPIO: una società ha concesso a un socio un bene in godimento con questi valori: Valore normale diritto di godimento: 15.000; Corrispettivo pattuito per il godimento: 8.500; Maggior reddito imputato al socio per effetto dei costi indeducibili relativi al bene: 4.600 In questo caso il reddito da attribuire al socio per il godimento del bene è pari a: Reddito diverso = (15.000 8.500) 4.600 = 6.500 4600 = 1.900 Pertanto l'utente dovrà: 1. Annotare quanto dovuto in acconto per l'irpef e per l'irap dal prospetto del riepilogo imposte come illustrato a pagina 1 2. Indicare nel quadro RL il reddito diverso nel nostro esempio pari a 1.900 euro 3. Seguire la procedura indicata nel paragrafo tre per il ricalcolo dell'acconto IRPEF e addizionale comunale 4. Calcolare la differenza da versare secondo quanto indicato nel punto 8 del paragrafo 3 5. BENI DATI IN GODIMENTO A FAMILIARI DELL'IMPRENDITORE Il familiare dell'imprenditore individuale che ha ricevuto in godimento un bene a un corrispettivo inferiore rispetto al valore di mercato dovrà ricalcolare l'acconto. Per operare il ricalcolo si dovrà operare nel seguente modo: 1. Annotare quanto dovuto in acconto per l'irpef e Addizionale comunale dal prospetto del riepilogo Il Sole 24 ORE S.p.A. Pagina 12 di 19
imposte come illustrato a pagina 1 2. Indicare nel quadro RL il reddito diverso COMUNICAZIONE OPERATIVA 3. Seguire la procedura indicata nel paragrafo tre per il ricalcolo dell'acconto IRPEF e addizionale comunale 4. Calcolare la differenza da versare secondo quanto indicato nel punto 8 del paragrafo 3 6. CALCOLO DEGLI INTERESSI SULLA DIFFERENZA SUL PRIMO ACCONTO DOVUTO Come previsto dalla circolare 24/E chi non ha applicato in sede di calcolo del primo acconto le disposizioni previste dal D.L. 138/2011 art. 2 commi da 36-terdecies a 36-duodevicie potrà sanare la differenza omessa sul primo versamento in sede di secondo acconto, senza l'applicazione delle sanzioni per ritardato pagamento e maggiorando gli importi degli interessi nella misura del 4% annuo. Riprendendo l'esempio di pagina 6 DIFFERENZA CALCOLO INTERESSI PRIMO ACCONTO IRES 1.320,00 1.320,00 x 4/100 x 141/360 20,68 PRIMO ACCONTO IRAP 185,33 185,33 x 4/100 x 141/360 2,90 Riprendendo l'esempio di pagina 10 DIFFERENZA CALCOLO INTERESSI PRIMO ACCONTO IRPEF 1564,20 1.564,20 x 4/100 x 141/360 24,51 PRIMO ACCONTO ADDIZIONALE COMUNALE 15,00 15,00 X 4/100 X 141/360 0,23 Il calcolo degli interessi deriva dall applicazione della seguente formula: 4 = tasso di interesse annuo 360 = n. di giorni commerciali dell anno 141 = n. di giorni compresi tra il 9 luglio e il 30 di novembre ATTENZIONE Il Sole 24 ORE S.p.A. Pagina 13 di 19
In caso di versamento con maggiorazione la differenza dovrà essere calcolata prelevando i relativi importi dai prospetti di dettaglio per il calcolo della maggiorazione Esempio per calcolare la differenza del primo acconto IRES: Il Sole 24 ORE S.p.A. Pagina 14 di 19
DIFFERENZA CALCOLO INTERESSI PRIMO ACCONTO (12006,40 + 48,03) - (10.686,40 + 42,75) = 5,31 1325,28 x 4/100 x 100/360 14,73 Il calcolo degli interessi deriva dall'applicazione della seguente formula: 4 = tasso di interesse annuo 360 = n. di giorni commerciali dell'anno 100 = n. di giorni compresi tra il 20 Agosto e il 30 di Novembre Le stessa operazione dovrà essere ripetuta per tutti gli acconti versati con maggiorazione. 7. RIPORTO NELLE DELEGHE DI PAGAMENTO F24 --- SOGGETTI IRES I dati sono relativi all'esempio proposto nel paragrafo 2 1. Aprire nel quadro riepilogo scadenze della dichiarazione non modificata il PROSPETTO VERSAMENTI in corrispondenza della scadenza del 30/11/2012 Il Sole 24 ORE S.p.A. Pagina 15 di 19
2. Indicare nel prospetto DEBITI VERSO ERARIO della sezione manuale i seguenti tributi Con il codice tributo 2001 la differenza primo acconto IRES per un importo pari a 1.320,00 euro Con il codice tributo 1668 i relativi interessi per un importo pari a 20,68 euro Con il codice tributo 2002 la differenza secondo acconto IRES per un importo pari a 1.980,00 euro Il Sole 24 ORE S.p.A. Pagina 16 di 19
8. RIPORTO NELLE DELEGHE DI PAGAMENTO --- F24 SOGGETTI IRPEF I dati sono relativi all'esempio proposto nel paragrafo 3 1. Aprire nel quadro riepilogo scadenze della dichiarazione non modificata il PROSPETTO VERSAMENTI in corrispondenza della scadenza del 30/11/2012 2. Indicare nel prospetto DEBITI VERSO ERARIO della sezione manuale i seguenti tributi Con il codice tributo 4033 la differenza primo acconto IRPEF per un importo pari a 1.564,20 euro Con il codice tributo 1668 i relativi interessi per un importo pari a 24,51 euro Con il codice tributo 4034 la differenza secondo acconto IRPEF per un importo pari a 2.227,80 euro Il Sole 24 ORE S.p.A. Pagina 17 di 19
3. Indicare nel prospetto DEBITI VERSO REGIONI E ENTI LOCALI nella sezione manuale i seguenti tributi: a. Con il codice tributo 3843 la differenza primo acconto ADDIZIONALE COMUNALE per un importo pari a 15,00 euro b. Con il codice tributo 3857 i relativi interessi per un importo pari a 0,23 euro 4. Per quanto concerne l'irap indicare nel prospetto DEBITI VERSO REGIONI E ENTI LOCALI nella sezione manuale i seguenti tributi: Con il codice tributo 3812 la differenza primo acconto IRAP per un importo pari a 185,33 euro Con il codice tributo 3805 i relativi interessi per un importo pari a 2,90 euro Con il codice tributo 3813 la differenza secondo acconto IRAP per un importo pari a 277,99 euro Il Sole 24 ORE S.p.A. Pagina 18 di 19
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