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Transcript:

Pecile M., Zavaglia C., Ciardi A. 1. RIFERIMENTI NORMATIVI Nome: B. Codice: 181 Sinonimi ufficiali: Data di ammissione: 22/02/1971, decreto pubblicato sulla G.U. 71 del 22/03/1971 2. INFORMAZIONI GENERALI Le informazioni presentate in questa sezione sono tratte da: I. Cecilian, G. Moretti e P. Rossini - "", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Nuova serie, Vol. I, 1989 2.1. Sinonimi (ed eventuali errati) La confusione sull'identità e sulle sinonimie della, riportate dalle fonti bibliografiche, rende necessario un riesame della questione oltre che un'attenta valutazione della validità delle fonti citate nella descrizione di vitigni che possono essere ritenuti, per numerosi caratteri ampelografici, molto vicini (Biancame, Empibotte o Mostosa, Montonico e Pagadebito). [...] Sinonimi non frequentemente usati sono: Pergolo (ma di questo si ha motivo di dubitare per la rispondenza) e Uva Passa perché un tempo veniva anche fatta appassire. [...] Sinonimie errate perché riferentesi a vitigni diversi sono: Uva o Uva di Corinto (Acerbi 1825; Dona delle Rose 1932; Dalmasso 1937; Cosmo 1958), del Vesuvio n., nera, rosa, Uva n., Uvetta n. (Rovasenda, op. cit.), nera o Neretto (Viala-Vermorel 1909). I sinonimi da ritenersi corretti e, talvolta in uso sia nell'areale del DOC Falerio dei Colli Ascolani che nel vicino teramano sono: Cacciadebiti, Caccìone, Camplese, Campolese, Campolese scenciato, Empibotte, Pagadebiti, Pagadebito, Pagadebito gentile, bastarda, Passerino, Scacciadebiti, Scacciadebito, Uva: -d'oro, -fermano, -scenciata, -sciolta, -spampanata, Trebbiano: -di Teramo, -piccolo di Città S. Angelo. 2.2. Descrizione Ampelografica Le osservazioni sono state condotte in più vigneti nell'areale: Giulianova (TE), presso le Aziende: Di Giovampietro e Cerasi; Acquaviva (AP), presso l'azienda Di Buò, e Moresco (AP), presso l'azienda Lauri. I terreni si distinguono per la diversa struttura e composizione: di medio impasto, fresco, fertile in zona Giulianova; argilloso, con discreto contenuto in sabbia, sub-alcalino, dotato di discreta fertilità nell'ascolano. A Giulianova le viti sono allevate a tendone (sesto m 2,50 x 2,50), mentre sono a controspalliera presso le altre aziende (sesto m 3 x 2,00-2,50). Il clima temperato risente dell'azione termoterapica del mare e della presenza degli Appennini. La temperatura media annua oscilla intorno ai 15 C e cadono tra, il periodo primaverile ed autunnale, 700-900 mm di pioggia. Germoglio (osservazioni su germogli di 10-30 cm) 001 - Forma dell'estremità - 7) aperto 002 - Distribuzione della pigmentazione antocianica sull'apice - 2) striata 003 - Intensità della pigmentazione antocianica dell'estremità - 5) media 004 - Densità dei peli striscianti (lunghi) sull'apice - 9) fortissimo - Colore dell'apice (escluso gli antociani) - 1) bianco - Asse del germoglio - 2) curvo (fino a 90 ) Foglioline apicali (le prime tre a partire dall'apice) - Aspetto del lembo - 3) a gronda - Densità dei peli striscianti (lunghi) - 9) fortissima Foglioline basali (quelle ancora in accrescimento poste immediatamente al di sotto delle prime tre) - Aspetto del lembo - 1) spiegate - Densità dei peli striscianti (lunghi) - 3) leggera - Distribuzione della pigmentazione antocianica - 3) diffusa dappertutto Germoglio alla fioritura 006 - Portamento (su tralcio non palificato) - 3) semieretto 007 - Colore della faccia dorsale degli internodi - 2) verde striato di viola 008 - Colore della faccia ventrale degli internodi - 1) verde 009 - Colore della faccia dorsale dei nodi - 2) verde striato di viola 010 - Colore della faccia ventrale dei nodi - 1) verde 011 - Densità dei peli diritti (corti) sui nodi - 1) nulla o legerissima 012 - Densità dei peli diritti (corti) sugli internodi - 1) nulla o Pagina 1 di 5 documento generato il 28-06-2019, 23:23

013 - Densità dei peli striscianti (lunghi) sui nodi - 1) nulla o 014 - Densità dei peli striscianti (lunghi) sugli internodi - 1) nulla o 015 - Pigmentazione antocianica delle gemme - 1) nulla o Cirri 016 - Distribuzione sul tralcio - 1) discontinua 017 - Lunghezza - 5) medi - Tipo - 3) trifidi Foglia giovane (le prime 6 foglie dell'apice, alla fioritura) 051 - Colore della pagina superiore - 2) verde bronzato 054 - Densità dei peli dritti (corti) tra le nervature della pagina inferiore - 7) forte 055 - Densità dei peli striscianti sulle nervature principali della pagina inferiore - 1) nulla o 056 - Densità dei peli dritti sulle nervature principali della pagina inferiore - 1) nulla o Apice - Forma dell'estremità - 7) aperto - Densità dei peli striscianti (lunghi) sull'apice - 7) forte - Asse del germoglio - 2) curvo (fino a 90 ) Foglioline apicali (le prime tre a partire dall'apice) - Aspetto del lembo - 3) a gronda - Densità dei peli striscianti (lunghi) - 7) forte - Colore (escluso antociani) - 4) verde Foglioline basali (quelle ancora in accrescimento poste immediatamente al di sotto delle prime tre) - Aspetto del lembo - 1) spiegate con bordi revoluti - Distribuzione della pigmentazione antocianica - 3) diffusa dappertutto Foglia adulta 065 - Taglia - 5) media 066 - Lunghezza - 5) media 067 - Forma del lembo - 3) pentagonale 068 - Numero dei lobi - 3) pentalobata 069 - Colore della pagina superiore del lembo - 7) verde scuro - Colore della pagina inferiore del lembo - 3) verde chiaro 070 - Pigmentazione antocianica delle nervature principali della pagina superiore del lembo - 1) 071 - Pigmentazione antocianica delle nervature principali della pagina inferiore del lembo - 1) 072 - Depressione sulla pagina superiore del lembo (fra le nervature secondarie e terziarie) - 9) presente 073 - Ondulazione del lembo fra le nervature principali o secondarie - 3) generalizzata 074 - Profilo del lembo (taglio trasversale nel mezzo del lembo) - 2) a gronda - Profilo dei lobi - 2) a gronda con bordi revoluti 075 - Bollosità della pagina superiore del lembo (convessità tra le nervature di ultimo ordine) - 1) 076 - Forma dei denti - 4) con un lato concavo ed uno convesso 077 - Lunghezza dei denti - 7) lunghi 078 - Lunghezza dei denti in rapporto alla larghezza della loro base - 5) medi - Regolarità - 2) irregolari - Prominenza - 2) molto pronunciati - Larghezza della base - 1) a base larga 079 - Forma del seno peziolare - 8) a lobi molto sovrapposti 080 - Forma della base del seno peziolare - 2) sagomata a V 081 - Particolarità del seno peziolare - 1) nessuno 082 - Forma dei seni laterali superiori - 3) a lobi leggermente sovrapposti 083 - Forma della base dei seni peziolari superiori - 1) sagomata ad U - Forma dei seni laterali inferiori - 1) aperti - Angolo della sommità dei lobi terminali - 2) retto 085 - Densità dei peli dritti fra le nervature della pagina inferiore - 7) forte 087 - Densità dei peli dritti sulle nervature della pagina inferiore - 7) forte 088 - Pelosità strisciante sulle nervature principali della pagina superiore - 1) assente - Densità dei peli striscianti sulla pagina superiore - 1) nulla - Densità dei peli dritti sulla pagina superiore - 1) nulla - Lucentezza - 1) opaca - Sporgenza delle nervature - 2) non sporgenti 090 - Densità dei peli striscianti sul picciolo - 1) nulla 091 - Densità dei peli dritti sul picciolo - 1) nulla o 092 - Lunghezza del picciolo - 5) medio 093 - Lunghezza del picciolo in rapporto alla nervatura mediana - 3) più corto - Grossezza del picciolo - 3) grosso - Sezione trasversale del picciolo con canale - 2) poco evidente Tralcio erbaceo - Sezione trasversale - 2) ellittica - Contorno - 2) angoloso - Tomentosità - 1) glabro - Colore - 1) verde - Diffusione del colore - 2) parzialmente diffuso Sarmento (tralcio legnoso, dopo la caduta delle foglie) Pagina 2 di 5 documento generato il 28-06-2019, 23:23

101 - Sezione trasversale - 2) ellittica 102 - Superficie - 3) striata 103 - Colore generale - 3) bruno scuro - Distribuzione del colore - 1) uniforme - Superficie - 2) parzialmente pruinosa 104 - Lenticelle - 1) assenti - Corteccia - 3) staccantesi in squame - Gemme - 2) coniche - Gemme - -) mediamente evidenti - Cercine peziolare - 1) largo - Cercine peziolare - 1) sporgente Tronco - Aspetto - 3) robusto Infiorescenza 151 - Sesso del fiore - 3) ermafrodita 152 - Livello d'inserzione della prima infiorescenza - 2-3) terzo o quarto nodo; quinto o successivo nodo 153 - Numero di infiorescenze per tralcio - 2) da 1,1 a 2 infiorescenze 154 - Lunghezza dell'infiorescenza prossimale - 7) lunga (da 15 a 20 cm) - Forma del bottone fiorale - 1) globoso - Dimensione del bottone fiorale - 1) piccolo - Fertilità del fiore - 1) autofertile Grappolo 201 - Numero medio di grappoli per tralcio - 2) da 1,1 a 2 grappoli 202 - Taglia - 7) grosso 203 - Lunghezza - 7) lungo - Forma del grappolo - 1) conico - Forma del grappolo - 2) alato 204 - Compattezza del grappolo - 5) medio 205 - Numero degli acini - 5) medio 206 - Lunghezza del peduncolo - 3) corto (da 3 a 5 cm) 207 - Lignificazione del peduncolo - 7) forte (legnoso) - Grossezza del peduncolo - 2) grosso Acino 220 - Grossezza - 7) grosso 221 - Lunghezza - 5) medio (da 17 a 24 mm) 222 - Uniformità della grossezza - 2) uniforme 223 - Forma dell'acino - 3) arrotondata 224 - Sezione trasversale - 2) circolare 225 - Colore dell'epidermide - -) giallo 226 - Uniformità del colore dell'epidermide - 2) uniforme 227 - Pruina - 5) media 228 - Spessore della buccia - 7) spessa - Consistenza della buccia - 2) consistente 229 - Ombelico - 2) apparente - 2) prominente 230 - Colorazione della polpa - 1) non colorata 232 - Succulenza della polpa - 2) succosa 233 - Rendimento in succo - 7) elevato (fino a 70 ml/100 g acini) 234 - Consistenza della polpa - 1) molle 236 - Particolarità del sapore - 1) nessuna 238 - Lunghezza del pedicello - 5) medio (da 8 a 12 mm) 239 - Separazione del pedicello - 2) facile - Colore del pedicello - 1) verde - Cercine - 2) poco evidente - Colore del cercine - 1) verde - Lunghezza del pennello - 1) corto - Colore del pennello - 1) non colorato 241 - Presenza di semi - 3) presenti - Numero medio di vinaccioli per acino - 3) fino a 3 semi - Forma dei semi - 1) globosi - Forma del becco - 1) a becco grosso 2.3. Fenologia 301 - Epoca di germogliamento - 5-7) media o tardiva 302 - Epoca di fioritura - 5) media 303 - Epoca di invaiatura - 5) media 304 - Epoca della maturazione fisiologica - 7) tardiva 305 - Inizio dell'agostamento (lignificazione) - 3) precoce 306 - Colorazione autunnale delle foglie - 1) giallo 351 - Vigore del tralcio - 7) vigoroso 352 - Crescita dei germogli pronti - 5) media 353 - Lunghezza degli internodi - 5) medi 354 - Diametro medio degli internodi (diametro max) - 5) medio Dati produttivi 502 - Peso medio del grappolo - 5-7) medio-elevato 503 - Peso medio dell'acino (media di 100 acini) - 3) basso (circa 2 gr) 504 - Produzione media di uva per ettaro - 7) elevata 505 - Tenore in zucchero del mosto (in %) - 5) medio (circa 18%) 506 - Acidità totale del mosto (acido tartarico g/1) - 5) media - Fertilità delle femminelle - -) nulla 2.4. Caratteristiche ed Attitudini colturali Vitigno di notevole vigoria e di capacità produttive più che soddisfacenti e costanti. La posizione del primo germoglio fruttifero lungo il capo a frutto è medio-apicale (4-5 nodo), e porta da 1-2 grappoli per tralcio. Possiede una minor sensibilità alle malattie crittogamiche ed una rusticità superiore al Trebbiano toscano. Il portinnesto comunemente impiegato è il Kober 5BB, ma garantiscono buona produzione e qualità anche il 420A ed il 140 Ru. Nei vecchi impianti si preferiva il 544-5, sino agli anni '50, oppure il 17-37 ed il 34 EM. Resistenze (aspetti macroscopici) Pagina 3 di 5 documento generato il 28-06-2019, 23:23

- Alle avversità climatiche - 2) media Comportamento nella moltiplicazioni vegetativa - Affinità d'innesto con i più diffusi portinnesti - 3) buona 2.5. Utilizzazione Esclusivamente per la vinificazione sia allo stato fresco, che dopo breve appassimento. Il vino ha un colore che va dal paglierino al giallo, di sapore asciutto, pieno, di gradazione che oscilla tra gli 11 e i 12 gradi alcole, che non si presta all'invecchiamento. Il vino di generalmente non è mai ottenuto con la sola uva del vitigno omonimo, ma con la correzione di altre uve bianche (Di Corato 1978). 3. COLTIVAZIONE 3.1 Classificazione 3.1.1. Idonea In tutta la regione: Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo 3.2 DOP ed IGP La varietà è ammessa nelle seguenti denominazioni di origine e/o indicazioni geografiche. 3.2.1. DOCG Offida 3.2.1. DOC Abruzzo, Controguerra, Falerio, Terre di Offida, Terre Tollesi o Tullum 3.2.1. IGT Allerona*, Anagni, Bettona*, Cannara*, Civitella d'agliano, Colli Aprutini*, Colli Cimini*, Colli del Sangro*, Colline Frentane*, Colline Pescaresi*, Colline Teatine*, Del Vastese o Histonium*, Frusinate o del Frusinate*, Lazio*, Marche*, Narni*, Spello*, Terre Aquilane o Terre de l'aquila*, Terre di Chieti*, Umbria* * è ammessa la menzione di questa varietà in etichetta 4. CLONI ISCRITTI AL REGISTRO Codice Nome Data emanazione Codice proponente G.U. del 001 I - VCR 6 2001-11-06 2 G.U. 297 2001-12-22 002 I - UBA - RA PA 18 2002-11-27 11/47 G.U. 19 2003-01-24 003 I - TCG 2 ISV 2002-11-27 1 G.U. 19 2003-01-24 004 I - VCR 450 2010-05-28 2 G. U. 189 2010-08-14 Legenda codici proponenti 1 ) - CRA-VIT Centro di Ricerca per la Viticoltura 11 ) - Università degli Studi di Bari - (DIBCA) Dipartimento di Biologia Chimica Agro-forestale ed Ambientale 2 ) - Vivai Cooperativi di Rauscedo 47 ) - ARSSA - Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo in Abruzzo 5. SUPERFICIE VITATA Evoluzione della superfice vitata dal 1970 ad oggi, rilevata dai censimenti ISTAT (dati espressi in ettari). 1970 1982 1990 2000 2010-1.342 1.163 770 894 6. PRODUZIONE VIVAISTICA Di seguito sono riportate le produzioni di barbatelle innestate, divise per categoria di materiale, dal 2009 all'ultimo dato disponibile. Anno Standard Certificato Base Iniziale * 2017 118.420 312.960 2.625-2016 57.500 275.009 3.580-2015 28.890 406.529 3.571-2014 79.003 287.180 4.849 - Pagina 4 di 5 documento generato il 28-06-2019, 23:23

2013 166.025 459.548 118-2012 60.593 375.316 839 167 2011 34.312 238.346-22 2010 61.376 209.247 680 533 2009 46.008 138.000 2.476 - * : la categoria "Iniziale" è stata introdotta nel 2005 Pagina 5 di 5 documento generato il 28-06-2019, 23:23