SCUOLA DELL INFANZIA DI LENO-PLESSO BLU PROGETTO ANNO SCOLASTICO 2012/13 IL MAGO DEI MARI All inizio di quest anno scolastico era ancora vivo nei bambini il ricordo del periodo estivo, delle situazioni, dei colori, degli oggetti, delle avventure che avevano vissuto durante l estate. Dalle conversazioni era emerso che la maggioranza aveva trascorso le vacanze al mare e perciò conosceva bene questo ambiente. Di conseguenza il progetto accoglienza si è sviluppato tenendo conto di questi interessi, I bambini hanno portato a scuola molto materiale, coinvolgendo le famiglie nella ricerca di conchiglie, cartoline, fotografie, secchielli, palette, salvagenti, sassolini, sabbia. Tenuto conto di questo entusiasmo e della partecipazione attiva dei bambini per tutto il periodo dell accoglienza, noi insegnanti
abbiamo ritenuto opportuno mantenere lo sfondo del mare per il progetto di quest anno. Perciò abbiamo elaborato il progetto Il mago dei mari, che ci ha condotto a sviluppare abilità fantastico-creative, utilizzando le capacità di percezione, di immaginazione e di formulazione di ipotesi. Le prime attività proposte sono state di tipo manipolativo, per realizzare l ambiente marino nel corridoio.
E stato un lavoro lungo e impegnativo che, prendendo spunto dalla storia di Nemo, ha coinvolto in vario modo le tre fasce d età. Il risultato è stato così soddisfacente che un bel giorno si è presentato a farci i suoi complimenti il mago dei mari, il personaggio mediatore del progetto.
Per questo ruolo si è gentilmente prestato un ragazzo sconosciuto ai nostri bambini, che è stato accolto con quel misto di fantasia e realtà che ha dato un atmosfera surreale e magica a tutta la situazione. Il mago dei mari ha avuto l abilità di coinvolgere tutti i bambini, che con curiosità si sono avvicinati a lui, ponendo quesiti e ascoltando i suoi racconti. Proprio dalla figura del mago e da questi racconti si sono sviluppate le successive fasi del progetto. Per proporre ai bambini l acquisizione di competenze relative allo schema corporeo si è partiti dalla figura del mago, in parallelo col sé corporeo di ognuno: sono state svolte numerose attività di tipo percettivo e psicomotorio.
Dai racconti del mago era emerso che viveva in fondo al mare in un castello colorato con i colori dell arcobaleno.
La costruzione di questo castello e le attività relative ai colori e alle loro mescolanze, sono state le tappe successive del percorso, che è continuato con l analisi della storia raccontata dal mago.
Con i bambini abbiamo ricostruito le sequenze della storia e intrapreso un percorso teatrale di drammatizzazione.
Partendo dall elemento acqua i bambini hanno potuto cimentarsi in esperimenti di vario tipo. Prendendo spunto dalle esperienze col professor Pallotti abbiamo giocato con galleggiamenti, soluzioni e mescolanze.
Verso la fine dell anno scolastico, avvicinandosi il momento della festa finale, l esigenza era di avvicinare i bambini al discorso sonoro-musicale. Dai rumori del mare si è passati alla visione del dvd della Sirenetta e in particolare ci siamo soffermati sulla canzone In fondo al mar, per far conoscere ai bambini gli strumenti musicali. Un papà, inoltre, si è prestato per mostrare pianola, tromba, fisarmonica, flauto, chitarra classica e chitarra elettrica e farne ascoltare il suono.
Le attività successive sono state la costruzione di strumenti per i più piccoli e attività ritmico/musicali per gli altri. Il progetto è terminato con la festa di fine anno che ha avuto naturalmente come tema principale il mare.
Ogni bambino, grazie a questo progetto, ha potuto attivare le seguenti competenze: 3.2.f: sviluppa fantasia, immaginazione, creatività 3.2.c: esprime emozioni, vissuti e racconti attraverso la voce. 4.2.a: utilizza spontaneamente e con piacere la comunicazione verbale per raccontarsi agli altri. 4.3.a: ascolta, comprende, racconta e inventa storie e narrazioni. 4.3.b: dialoga, discute, chiede e fornisce spiegazioni. 3.5.h: utilizza un lessico specifico come strumento per la descrizione e la riflessione. 3.2.d: padroneggia mezzi e tecniche espressive. 3.3.a: è attratto dai suoni dell ambiente circostante. 3.3.b: ascolta musica vocale e/o strumentale. 3.3.h: canta semplici canzoni/melodie. 3.3.e: utilizza semplici strumenti musicali. 3.5.a: osserva, esplora, manipola, materiali utilizzando i 5 sensi. 3.5.b: elabora previsioni, anticipazioni, ipotesi. 1.5.a: coopera nel gruppo per un progetto comune. 2.3.c: utilizza il corpo per comunicare