L ANZIANO FRAGILE OSPEDALIZZATO E LA BPCO ALESSANDRO NOBILI

Documenti analoghi
COSA INTENDIAMO PER FRAGILITA

TEST DI PERFORMANCE FISICA TEST DI PERFORMANCE FISICA

Supplementazione orale nella prevenzione e nel trattamento della malnutrizione Alessandro Laviano

53 Congresso Nazionale SIGG Firenze, Novembre L ORTOGERIATRIA: MODALITA DI ATTUAZIONE E RISULTATI Descrizione di Esperienze in varie Sedi

Comorbidità e outcome funzionali

PAZIENTE ANZIANO FRAGILE IN UN REPARTO DI AREA CRITICA: VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE GERIATRICA ED OUTCOME CLINICO

POLIFARMACOTERAPIA NELL ANZIANO IN FVG: LETTURA CRITICA E PROPOSTE

DALLA SANITA D INIZIATIVA ALLA GESTIONE DELLE CRONICITA IN DEA

ANGELI CUSTODI CASE MANAGEMENT. Roberto Bernabei

L indice di fragilita clinica secondo Rockwood predice la disabilità incidente in un campione di soggetti anziani non istituzionalizzati

ASSOCIAZIONE TRA MASSA MUSCOLARE, FRAGILITÀ E PERFORMANCE FISICA NEGLI ANZIANI

LA FRAGILITA NELL ANZIANO: EVIDENZE dallo STUDIO InCHIANTI. Stefania Bandinelli

Inibitori dell enzima DPP4 nell anziano

Delirium superimposto a demenza

17.30 Farmaci e cadute Prof. Giorgio Annoni Cattedra e Scuola di Specializzazione in Geriatria Università degli Studi di Milano, Bicocca U.O.

La valutazione di malnutrizione e sarcopenia nel paziente anziano in RSA ed ospedale

Marta Baviera, Mauro Tettamanti,Irene Marzona, Laura Cortesi, Fausto Avanzini, Alessandro Nobili, Emma Riva, Carla Roncaglioni

Conversione periferica della tiroxina nel paziente fragile

Regione Toscana: profilo demografico e correlazione con la disabilità

LA DURATA DEL DELIRIUM POSTOPERATORIO E UN PREDITTORE INDIPENDENTE DI MORTALITA A 6 MESI IN PAZIENTI ANZIANI CON FRATTURA DI FEMORE

Aspetti demografici ed epidemiologici dello scompenso cardiaco in Campania

LA DEPRESCRIZIONE FARMACOLOGICA NELL ANZIANO PLURIMORBIDO

SCOMPENSO CARDIACO CRONICO: L'ANZIANO TRA POLIFARMACIA ED ADERENZA

La valutazione funzionale e disabilità fisica nel soggetto anziano

Le demenze nella persona molto anziana

Riabilitare l anziano depresso

SARCOPENIA E PAZIENTE ORTOGERIATRICO

SCAI 2015 FELLOWS COURSE 6-9 DECEMBER PCI Left Main and Multi-vessel. Antonio Colombo

Andrea Ungar, MD, PhD, FESC

IL PROGETTO DI ORTOGERIATRIA IN PUGLIA

Progetto M.U.S.E. MUltidimensional assessment of Elderly per la valutazione dei pazienti anziani con comorbidità. Dott.ssa Marika Lo Monaco

L impatto dell anziano fragile sul sovraffollamento in PS

PERCHE TRATTARE L IRON DEFICIENCY NELLO SCOMPENSO CARDIACO

Sarcopenia nell'anziano: dagli aspetti clinici alle opzioni terapeutiche

Anziani e Alcol: Perché e come prendersi cura

Gli obiettivi glicemici nel paziente diabetico e iperglicemico ospedalizzato

INVECCHIAMENTO, CRONICITA, COMORBILITA E MULTIMORBILITA : DALLA CURA DELLA MALATTIA ALLA PRESA IN CARICO GLOBALE DEL PAZIENTE. P.M.

Ortogeriatria: un modello assistenziale centrato sul paziente: l esperienza della Lombardia

Alcune innovazioni in Toscana per un active and healthy ageing.

La nutrizione enterale e la nutrizione parenterale

Il delirium in setting post-intensivi: riabilitazione e post-acuzie

Ridurre-eliminare la contenzione Ermellina Zanetti (Brescia) E.Zanetti GRG Brescia 1

Focus sul paziente anziano complesso con diabete: definizione ed epidemiologia Gianluigi Vendemiale

Cosa abbiamo imparato dagli studi SUP ed EGSYS-follow-up? Andrea Ungar. Syncope Unit

IL Paziente Geriatrico. Prof. G. Zuliani

L insegnamento della geriatria nei Corsi di Laurea

S. Bernasconi. Clinica Pediatrica. Università di Parma.

Il Management delle Sindromi Coronarie Acute oggi Il paziente anziano e con IRC grave

Jennifer Foglietta Oncologia medica- Perugia

IL REGISTRO REPOSI: IPAZIENTI CON BPCO ALESSANDRO NOBILI

Cardioversione a tutti i costi? Andrea Bettella Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Ospedale S. Antonio - Padova

X-FILES in NUTRIZIONE CLINICA ed ARTIFICIALE

Multidimensional prognostic index applicato in un CDCD: mortalità e ospedalizzazioni. Il Treviso Dementia (TREDEM) Study di Maurizio Gallucci

LA FRAGILITA. 1) Clegg A, et al. Lancet. 2013; 2) Hogan DB, et al. Aging Clin Exp Res. 2003; 3) Bergman H, et al. J Gerontol A Biol Sci Med Sci

La psicogeriatria: un modello realistico di assistenza all anziano

U.O. RIABILITAZIONE. resp. dott. Bruno Passaretti

La Riabilitazione Cardiologica nel very old adult

CARDIOPATIE STRUTTURALI MITRACLIP: Esiste l indicazione clinica ed anatomica ideale? LUCIA TORRACCA. Andrea Fumero, MD Cardiac Surgeon

La specificità della riabilitazione geriatrica. Bruno Bernardini SC Recupero Funzionale EO Ospedali Galliera, Genova

II monitoraggio remoto e la telemedicina come strumento di continuità di cura Ospedale Territorio. Giuseppe Stabile. Clinica Mediterranea, Napoli

Le regioni e l attenzione alla prevenzione negli ultra64enni

Problematiche psicogeriatriche nel paziente fratturato (depressione e sintomi depressivi) Renzo ROZZINI (Brescia)

Strumenti per la valutazione della fragilità

Le dimensioni del problema: epidemiologia e farmaco-economia della BPCO Dr. Claudio Micheletto

Psicogeriatria e Medicina

La nutrizione enterale e la nutrizione parenterale

Gestione Clinica della SCA in Regione Lombardia La Fase della Riabilitazione

I limiti degli score di rischio trombotico ed emorragico nel paziente fragile con fibrillazione atriale

DIPARTIMENTO : NEURO MOTORIO DIRETTORE DR. ALBERTO FERRARI

Valutazione Multidimensionale Geriatrica: un nuovo approccio al paziente HIV-positivo che invecchia. Chiara Mussi Università di Modena e Reggio Emilia

Il percorso dell assistito con patologie ad elevata complessità assistenziale: IL PUNTO DI VISTA DEL GERIATRA. Angelo Bianchetti

Dove vanno Le Residenze Sanitarie Assistenziali Lombarde?

R.M.Dorizzi, Strumenti per interpretare gli esami di laboratorio? Forlì, 9 ottobre 2012

Il Medico di Medicina Generale e la Gestione Integrata delle MALATTIE RARE

Lo studio Reposi e le sue ricadute cliniche

La mortalità nei sei mesi dopo l infarto è molto alta: Le linee guida ESC/EAS e come pianificare la prevenzione secondaria dopo SCA.

La polmonite nell anziano: effetti sulla disabilità e sulla cognitività

Composizione Corporea

Nuove Tecnologie. Automonitoraggio della glicemia oggi. Paolo Di Bartolo

LA POLIFARMACOTERAPIA: STATO DELL ARTE E PROPOSTE 2019


LE LINEE GUIDA: UTILIZZO RAZIONALE DELL ESPERIENZA ALTRUI

Individuare una popolazione di pazienti a maggior rischio di complicanze intra ospedaliere. Predisporre percorsi e carichi di assistenza differenziati

Gli Antidepressivi nella depressione maggiore. Trieste, 26 Febbraio 2009

Delirium nell anziano

Epidemiologia della stenosi aortica, indicazioni per TAVI, valutazione della fragilità Andrea Ungar, MD, PhD, FESC

In transplantation does the sex matter?

Demografia dell Invecchiamento. Prof. Giovanni Zuliani

Rischio di bias negli studi clinici

HOT TOPICS MALATTIA. Terapia delle metastasi

Roma, 4 aprile Annali AMD 2006 Indicatori di qualità dell assistenza diabetologica in Italia Commenti al file-dati

Background e Scopi del lavoro

DISTURBI DELLA MOTRICITÁ FINE ED INIZIALE DECADIMENTO COGNITIVO

Protocollo TIA in OBI

Investire in prevenzione oggi per scongiurare la cronicità in futuro

La misura nella Campagna Choosing Wisely. Journée latine, Lugano

EFFETTO DEI DIVERSI CRITERI DIAGNOSTICI SULLA PREVALENZA DI SARCOPENIA (GLISTEN) Stefano Volpato

La fragilità dell anziano. Antonio Guaita M.D. Fondazione Golgi Cenci Abbiategrasso (MI)

Il percorso del paziente dopo il DEA. Dal documento EHRA sulla Syncope Unit al mondo reale

Transcript:

L ANZIANO FRAGILE OSPEDALIZZATO E LA BPCO ALESSANDRO NOBILI Malattie Respiratorie un Approccio Multidisciplinare Milano, 10 Marzo 2018

ANZIANO FRAGILE " paziente storicamente ignorato dalla medicina tradizionale, in quanto numericamente irrilevante, non gratificante sul piano professionale, perché inguaribile, "scomodo" da gestire da parte delle strutture sanitarie ed assistenziali, anche perché spesso disturbante " Senin U., 1999 Quasi tutti i medici sono d accordo nel dire che l anziano fragile si riconosce ad una prima occhiata anche se quasi nessuno è in grado di fornirne una descrizione adeguata. L. Ferrucci et Al AIP, 2002; SIGG 2002

We assessed whether the refrigerator contents of elderly people could be related to subsequent admission to hospital. 132 patients aged over 65 years had a thorough assessment of their refrigerator contents and the numbers and dates of admission were recorded. Elderly people with empty refrigerators were more frequently admitted (p=0 032) in the month after assessment and three times sooner than those who did not have empty refrigerators (34 vs 100 days, p=0 002). THE LANCET 2000; 356: 563

FRAILTY la fragilità è una sindrome fisiologica caratterizzata dalla riduzione delle riserve funzionali e dalla diminuita resistenza agli stressor, risultante dal declino cumulativo di sistemi fisiologici multipli che causano vulnerabilità e conseguenze avverse Fried LP, et al. J Gerontol A Biol Sci Med Sci 2001;56A:M146 M156

CICLO DI INDUZIONE DELLA FRAGILITA Fried LP, et al. J Gerontol A Biol Sci Med Sci 2001;56A:M146 M156

MINORE CAPACITA DI RECUPERO Buchner and Wagner, 1992

I PARADIGMI DELLAFRAGILITA Due sono essenzialmente i paradigmi che definiscono la fragilità: il PARADIGMA BIOMEDICO, secondo il quale la fragilità è una sindrome fisiologica caratterizzata dalla riduzione delle riserve funzionali e dalla diminuita resistenza agli stressor, risultante dal declino cumulativo di sistemi fisiologici multipli che causano vulnerabilità e conseguenze avverse (Fried 2004); il PARADIGMA BIO-PSICO-SOCIALE, secondo il quale la fragilità è uno stato dinamico che colpisce un individuo che sperimenta perdite in uno o più domini funzionali (fisico, psichico, sociale), causate dall influenza di più variabili che aumentano il rischio di risultati avversi per la salute (Gobbens 2010).

FATTORI DI RISCHIO Età avanzata Stato sociale: dipendenza o necessità di caregivers Stato cognitivo: deterioramento, demenza o depressione Declino funzionale, disabilità fisica e necessità di aiuto nelle ADL/IADL Malnutrizione Frequenti cadute e traumi (frattura di femore) Stato infiammatorio e disendocrino Malattie croniche Polifarmacoterapia Istituzionalizzazione o ospedalizzazione

FRAILTY AND ADVERSE OUTCOMES Lancet 2013; 381: 752 62

A total of 67 frailty instruments available in the literature Nine instruments are "highly-cited" ( 200 citaions) The most common assessment context was observaional studies of older community-dwelling adults. Ageing Research Reviews 26 (2016) 53 61

THE FRAILTY PHENOTYPE CRITERI DI FRAGILITA (Fried et al, 2001) Perdita di peso involontaria Bassa velocità del passo Scarsi livelli di attività fisica Facile affaticabilità Debolezza muscolare (low grip strenght) 3-5: Fragile 1-2: Intermedio ( pre-fragile ) 0: Non fragile Journal of Gerontology: MEDICAL SCIENCES 2001, Vol. 56A, No. 3, M146 M156

a method for appraising health status in elderly people. A frailty index was defined as the proportion of accumulated deficits (symptoms, signs, functional impairments, and laboratory abnormalities). It serves as an individual state variable, reflecting severity of illness and proximity to death

FRAILTY INDEX NUMBER OF DEFICITS PRESENT NUMBER OF DEFICITS CONSIDERED Rockwood K et al. CMAJ 2005;173:489-95

From 2008 7,014 patients aged 65 years or older by 107 Italian and 15 Spanish (only in 2014-2015 ) internal medicine and geriatric wards and more than 300 clinical investigators 2008-2018 REPOSI network 107 Internal Medicine and Geriatric wards

Data coding input Data quality control REPOSI FLOW CHART Center recruitment Minimum Data Set prepared Starting 2008: Pre-hospital In-hospital From 2010 2010: 3-months follow-up 2012: 12-months follow-up From 2014 REPOSI Spanish Network Main outcomes mortality (in-hospital, 3-12 months); re-hospitalization; changes in multimorbidity and polypharmacy (at admission, at discharge and at 3-12 months). Data collection and coding standardization Patient consecutive recruitment in 4 index weeks Evaluation at admission Hospitalization monitoring Evaluation at hospital discharge Evaluation at 3-12 months after discharge

COPD POPULATION IN THE REPOSI REGISTRY UOMINI: 61.43% DONNE: 38,57% ETA MEDIA: 80,03 (79.48-80.58) 21.5% 100% Non-COPD COPD 90% 78.5% 80% 70% 73% 75% 72% 60% 50% 40% 50% 46% 39% 48% 43% 56% Non-COPD COPD 30% 20% 30% 13% 24% 29% 27% 25% 20% 20% 19% 10% 0% Age 80 years Barthel Index <75 SBT 10 Polypharmacy HTN HF CAD AF CKD

COPD AND CLINICAL OUTCOMES COPD vs. Non-COPD Multivariate OR 95% CI p Any Death 1.33 0.98-1.81 0.071 CV Death 1.66 1.04-2.67 0.034 Respiratory Death 2.14 1.00-4.59 0.051 Hospitalization 1.50 1.08-2.09 0.016 Hospitalization/Respiratory Death 1.60 1.17-2.18 0.003 Hospitalization/Any Death 1.51 1.17-1.95 0.001

COMORBIDOMA IN-HOSPITAL MORTALITY S. Corrao, 2017 Data from the Reposi Registry

REPOSI FRAILTY INDEX Frailty models: 1. Phenotype model: defined by L. Fried as unintentional weight loss, exhaustion, low energy expenditure, slow gait speed and weak grip strength 2. Cumulative deficit model: Rockwood frailty index that consist in a cumulative sum of deficits (symptoms, signs, disabilieties, and laboratory abnormalities) AIM OF THE STUDY To develop a frailty index for hospitalized older patients and test its association with in-hospital mortality rate in the REPOSI register enrolled patients Most of the existing frailty tools have been developed and validated in the frame of community-dwelling older adults Fried et al.,2001; J Gerontol A Biol Sci Med Sci (3):M146-56; Rockwood K et al. CMAJ 2005;173:489-95

65 years or older patients REPOSI FRAILTY INDEX Hospitalized in Italian REPOSI wards from 2010 to 2016 Length of hospital stay 5 days REPOSI REGISTER 2010 2016: 4715 patients in 116 wards 4488 Patients enrolled in Italy 3847 Patients included in the study Excluded: 227 patients enrolled in Spain Excluded: 641 patients with 5 days of hospital stay

REPOSI FRAILTY INDEX FRAILTY INDEX: The number of deficits that an individual has The total number of deficits considered For example, if 10 = 0.29 Individual s Frailty Index 34

REPOSI FRAILTY INDEX

REPOSI FRAILTY INDEX The frailty index was initially calculated on the complete case of 3200 (83.2%) patients. median (IQ range) = 0.27 (0.21 0.37) Only 5% of patients exceeded the value of 0.5 An increasing score of 0.1 in the Frailty Index was associated with an increased likelihood to die during hospitalization (OR 1.05, 95%CI 1.03-1.07).

REPOSI FRAILTY INDEX* IN PATIENTS WITH COPD vs NO COPD Variables COPD (N=601) No COPD (N=2599) Frailty Index (mean +SD) 0.34 (0.13) 0.29 (0.12) Frailty Idex <25 28.1 46.1 Frailty Index >25 71.9 53.9 *At hospital admission

PATIENTS WITH COPD Frailty vs No Frailty Variables Frailty (FI >25) No Frailty (FI<0.25) Age (mean +SD) 80.1 (6.8) 77.5 (7.0) Sex - Male - Female Barthel Index* - 91-100 - 75-90 - <75 Short Blessed Test* - Normal - Possible cognitive impairment - Moderate cognitive impairment - Severe cognitive imapirment *At hospital admission 61.3% 38.7% 27.1% 26.9% 46.0% 31.0% 14.8% 37.7% 16.5% 65.1% 34.9% 85.8% 13.0% 1.2% 44.4% 22.5% 29.0% 4.1%

COMORBIDITY* IN PATIENTS WITH COPD Frailty vs No Frailty Variables Frailty (FI >25) No Frailty (FI<0.25) Diabetes 41.0% 21.9% Ischemic Heart Disease 40.2% 14.2% Heart Failure 32.2% 8.9% Cerebrovascular Diseases 25.5% 7.7% Neurologic Disorders 28.9% 8.9% Psychiatric Disorders 22.0% 7.7% Depression 15.7% 3.5% Chronic Kidney Disease 38.2% 13.6% Musculosckeletal Diseases 32.9% 17.8% *At hospital admission

Kaplan and Meier survival curves according to 33 rd and 67 th percentiles of the frailty index The frailty index was associated with in-hospital mortality (Odds Ratio [OR] 1.605; 95% CI: 1.375 1.873 for each 0.1 FI increment), when adjusting for age and gender. The frailty index was also associated with overall mortality (HR = 1.46, 95% CI: 1.32 1.62).

European Journal of Internal Medicine Volume 25, Issue 4, April 2014, Pages 329-335

COSA FARE? Il punto critico dell assistenza ai pazienti fragili è lo straordinario numero di variabili che intervengono a determinare l aumento della vulnerabilità individuale, interagenti tra loro con effetti spesso imprevedibili. La sua prevenzione, allo stato attuale, consiste nello stabilizzare il sistema stesso nel suo insieme. La semplice correzione di uno dei fattori implicati nel fenomeno fragilità può non essere sufficiente per correggere il fenomeno. L'attività fisica aumenta la forza, la massa muscolare, abbassa la pressione sanguigna, migliora la sensibilità all'insulina e la tolleranza al glucosio, può modulare i fattori responsabili dell'infiammazione, alcune funzioni ormonali e la funzione mitocondriale. Quindi, se si volesse scegliere un intervento per stabilizzare i diversi sistemi coinvolti nella fragilità, l'attività fisica potrebbe costituire un buon modello. Linda P. Fried, epidemiologist and geriatrician at Columbia University Fried LP, et al. J Gerontol A Biol Sci Med Sci 2009;64A:1049-57

Interventions reducing frailty / postponing its progress Exercise programs delivered in group with (GRADE B) or without (GRADE A) home-based practice Nutritional supplementation (GRADE A) Exercise and nutritional supplementation (GRADE B) Combined treatment (GRADE B) Cognitive training (GRADE B) http://focus-aha.eu/about Frailty management Optimisation through EIP AHA Commitments and Utilisation of Stakeholders input

http://focus-aha.eu/about

QUALE APPROCCIO?

Grazie per l attenzione. Insanity: doing the same thing over and over again and expecting different results. Albert Einstein