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Numero di pratica prot. n. prot. n. 6709 del 31/07/2018 e successive integrazioni SPORTELLO UNICO IMPRESE D.P.R. 160/2010 Data di avvio del Procedimento Responsabile del Procedimento/ autorità procedente : geom. Renato Bondesan Progetto: Ditta Poliplast s.p.a. (POLO3) ampliamento del piazzale esterno con cambio di destinazione d uso di una fascia di terreno di mitigazione ambientale all interno del P.L. di via Agro Procedura: sportello unico imprese ai sensi dell art. 8 del D.P.R. 160/2010. DITTA: Poliplast s.p.a. - con sede Legale e Amministrativa a Casnigo (BG) in via Agro Castello, 9 (c.f. P. Iva 00366750164, n. REA C.C.I.A.A. BG-145160) Oggetto sociale: Lavorazione di resine termoplastiche rigenerazione materie plastiche e produzione sacchetti per la raccolta differenziata, produzione coumpound di lattici sintetici e naturali nonchè produzione e distribuzione di energia elettrica Documento di sintesi Verifica di assoggettabilità alla VAS (D.LGS 152/2006 / art. 4 comma 1, L.R. 11.032005, n. 12 /DCR VIII/351 13.03.20071 / D.G.R. 8/6420 del 27.12.2007; D.G.R. 30/12/2009 N 8/10971 e disp. collegate) L autorità procedente predispone un documento di sintesi della proposta di P/P contenente le informazioni e i dati necessari alla verifica degli effetti significativi sull ambiente, sulla salute umana e sul patrimonio culturale, facendo riferimento ai criteri dell allegato II della Direttiva, tenendo conto in particolare, dei seguenti elementi: - in quale misura il P/P stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto riguarda l ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative o attraverso la ripartizione delle risorse; - in quale misura il P/P influenza altri P/P, inclusi quelli gerarchicamente ordinati; - la pertinenza del P/P per l integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile; - problemi ambientali relativi al P/P; - la rilevanza del P/P per l attuazione della normativa comunitaria nel settore dell ambiente (ad es. P/P connessi alla gestione dei rifiuti o alla protezione delle acque). Caratteristiche degli effetti e delle aree che possono essere interessate, tenendo conto in particolare, dei seguenti elementi: - probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli effetti; - carattere cumulativo degli effetti; - natura transfrontaliera degli effetti; - rischi per la salute umana o per l ambiente (ad es. in caso di incidenti); - entità ed estensione nello spazio degli effetti (area geografica e popolazione potenzialmente interessate); - valore e vulnerabilità dell area che potrebbe essere interessata a causa: delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale, del superamento dei livelli di qualità ambientale o dei valori limite; dell utilizzo intensivo del suolo; - effetti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale. Per la redazione del documento di sintesi il quadro di riferimento conoscitivo nei vari ambiti di applicazione della VAS è il Sistema Informativo Territoriale integrato previsto dall art. 3 della Legge di Governo del Territorio. Possono essere utilizzati, se pertinenti, approfondimenti già effettuati ed informazioni ottenute nell ambito di altri livelli decisionali o altrimenti acquisite. Inoltre nel documento di sintesi è necessario dare conto della verifica delle eventuali interferenze con i Siti di Rete Natura 2000 (SIC e ZPS). 1

1. Introduzione 2. Estremi della richiesta di ampliamento 2.1 Situazione attuale 2.2 Stato di attuazione del progetto regolato dalla vigente convenzione 2.3 Estremi della attuale richiesta di ampliamento Parametri di Progetto 2.4 Dotazioni standard, urbanizzative e infrastrutturali. 2.5 Prevenzione Incendi 2.6 Verifiche e omologazioni Impiantistiche 2.7 Sicurezza sui luoghi di lavoro 2.8 Presenza Elettrodotto Terna SPA 3. Disciplina urbanistica comunale - Parametri P.G.T. vigente e di variante 3.1 Modifiche agli allegati grafici 3.2 Modifiche agli allegati normativi del vigente P.G.T. Dati e parametri urbanistici e fondiari 3.3 Interventi di miglioramento ambientale 3.4 Rapporti con la Zonizzazione acustica 4 Aspetto paesistico ambientale stima della possibile incidenza del progetto. 4.1 Disciplina di VIA 4.2 Rete ecologica regionale elementi di secondo livello - con i siti di rete natura 2000 / SIC / zone ZPS siti importanza comunitaria, direttiva 79/409 (direttiva habitat) direttiva 92/43 CEE 5 Area di interesse archeologico del Castello di Casnigo 2

1. Introduzione Con Deliberazione di G.C. n. 138 del 29/10/2018, è stato dato l avvio del procedimento per la verifica di esclusione della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) sulla proposta di ampliamento della ditta Poliplast s.p.a. Polo 3, in variante al Piano di Lottizzazione convenzionato di via Agro e in variante al vigente Piano di Governo del Territorio (P.G.T.), ai sensi dell'articolo 8 del DPR 160/2010 e s.m.i. (SUAP) e Art.97 L.R. 12/2005, relativo all ambito in oggetto. Ravvisate le condizioni stabilite dal punto 4.6 della D.C.R. n VII/351 del 13/03/2007 ( uso di piccole aree a livello locale e le modifiche minori), l Amministrazione comunale procede alla verifica di esclusione dalla valutazione ambientale strategica, al fine di determinare se possono avere significativi effetti sull ambiente... Con riferimento ai documenti di progetto (ALLEGATI DI PROGETTO / Relazione Tecnico descrittiva / Rapporto Ambientale preliminare), il presente documento fornisce la sintesi dei principali elementi progettuali, per una esaustiva lettura e valutazione da parte dell autorità Comunale Competente e degli uffici ed enti invitati alla conferenza di verifica o di valutazione e del pubblico interessato, con le motivazioni e le principali caratteristiche dell intervento, dall analisi ambientale, le informazioni territoriali e ambientali per l ambito interessato, preliminari all avvio della procedura di variante urbanistica e di progetto ai sensi della Legge Regionale n 12/2005 e.s.m.i.. In relazione agli effetti significativi della proposta di progetto sull'ambiente, sulla salute umana e sul patrimonio ambientale, la conferenza di verifica su assoggettabilità alla V.A.S. (applicabile ai progetti non ricompresi nel par. 2 art. 3 Dir. 85/337/CEE), si concluderà con l espressione della decisione in merito delle autorità comunali procedente e competente acquisito il verbale della conferenza di verifica con i pareri e le osservazioni espresse dai soggetti/enti con specifiche competenze ambientali e invitati alla conferenza; La decisione così espressa con atto reso pubblico, costituirà formale pronuncia sull assoggettabilità del progetto ovvero sull esclusione del progetto dalla valutazione ambientale strategica ai sensi del D.LGS 152/2007, tenendo conto delle eventuali indicazioni e condizioni contenute nel provvedimento di eclusione, secondo i criteri e le modalità procedurali previste in Regione Lombardia con D.G.R. 8/6420 del 27.12.2007 e disposizioni collegate. Nel caso specifico di istanza con procedura di sportello unico imprese, la verifica di assoggettabilità alla V.A.S. tramite conferenza di verifica ai sensi dell art. 5 del modello metodologico procedurale (all. 1r) allegato alla D.G.R. 8/6420 2007, costituisce la fase preventiva all avvio dell iter di variante urbanistica secondo le modalità e le procedure previste dall art. 8 del D.P.R 160/2010 e dalla Legge Regionale n. 12/2005 e s.m.i. 3

2. Estremi della richiesta di ampliamento: 2.1 Situazione attuale Il Piano di Governo del Territorio (PGT) del Comune di Casnigo, approvato con delibera C.C. n. 17 del 04.05.2011 è vigente dalla data di pubblicazione dell avviso di approvazione dello stesso sul B.U.R.L. n. 22 del 01/06/2011, e oggetto di variante n 1 approvato con delibera C.C. n 4 del 20/02/2018. Il Comune di Casnigo con deliberazione del Consiglio Comunale n. 67 in data 09/12/2009 ha approvato il Piano di lottizzazione della ditta Poliplast s.p.a. denominato P.L. di via Agro in variante al PRG ai sensi dell art. 25 comma 1 della L.R. 23/2007. In data 11/02/2010 è stata stipulata una Convenzione decennale (rep. n. 109700 racc, n. 21078, trascritta il 3.03.2010 e registrata a Clusone in data 02/03/2010 al n. 636/1T), tra il Comune di Casnigo e la ditta Poliplast Spa per l attuazione del P.L. di via Agro, dove si conveniva e stipulavano i rispettivi obblighi tra cui, la realizzazione e manutenzione delle opere di urbanizzazione soggette a collaudo con annesse servitù, la realizzazione e manutenzione in perpetuo a verde privato alberato, con essenze autoctone da concordare con il Comune, di una fascia verde, profonda m.19 00 lungo tutto il confine nord-ovest dell'ambi to del PL di via Agro in funzione di mitigazione ambientale; Il Piano di Lottizzazione di via Agro approvato con delibera C.C. n. 40 del 7.09.20109, regolato dalla convenzione sottoscritta in data 11.02.2010, prevede l impegno a realizzare il P.L. entro dieci anni dalla data di pubblicazione dell'avviso di approvazione del PL in Variante del PRG sul BURL. L'area di proprietà Poliplast Polo 3 è inquadrata nelle zone urbanistiche regolate dal vigente PGT (DDP/PDR) (rif. Allegato inquadramento urbanistico) di seguito richiamate (par. 3). 2.2 Stato di attuazione del progetto regolato dalla vigente convenzione (rif. Tav. 2A - 2B); L attuale piano di lottizzazione approvato con delibera C.C. n 67 del 9/12/2009, risulta realizzato per quanto riguarda il fabbricato produttivo principale, e non ancora realizzato per il fabbricato B; Risultano assolti gli obblighi convenzionali in attesa di collaudo, per quanto attiene cessione delle aree monetizzazione standard, e risultano pressochè completate le infrastrutture e urbanizzazioni previste in convenzione, sottopasso ini via Agro di collegamento con il Polo 1 della Poliplast s.p.a., opere di urbanizzazione primaria e secondaria spazi a parcheggi sul fronte di via Agro. Non risulta realizzata la fascia di mitigazione ambientale a nord del lotto di profondità 19 mt, oltre il limite edificatorio di PL, e le superfici alberate previste in convenzione. 2.3 Estremi della attuale richiesta di ampliamento Parametri di Progetto L odierna richiesta dalla ditta Poliplast s.p.a Polo 3 (prot. n. 9131 del 20/11/2017 e successive integrazioni, prot. n. 2618 del 16/03/2018 e prot. n. 6709 del 31/07/2018) in variante al piano di lottizzazione attuativo convenzionato PL di via Agro e in variante al vigente P.G.T. con procedura di Sportello Unico per le Attività Produttive (S.U.A.P), prevede l ampliamento del piazzale esterno, per le seguenti motivazioni: - gestione logistica dell insediamento ed esigenze di disponibilità di spazi anche all esterno - rispetto della normativa antincendio ai fini della riduzione del rischio - distribuzione ordinata del materiale ed un facile approccio alle merci 4

Le vigenti norme urbanistiche art. 22 norma PDR, fanno riferimento alla vigente convenzione urbanistica, tuttora vigente in attesa di ultimazione e di formale collaudo (entro l anno 2020). La proposta di progetto non prevede incrementi di superficie coperta o di superfici lorde di pavimento per edifici produttivi/direzionali. Nel dettaglio, la variante al piano attuativo vigente in variante al P.G.T., introdurrà le seguenti modifiche alla convenzione vigente, ed agli allegati di P.L. / P.G.T., per il conseguente formale adeguamento degli elaborati di PGT (Documento di Piano e Piano delle Regole): ampliamento del piazzale esterno da adibire ad area logistica per il deposito temporaneo dei materiali di lavorazione e zona di carico e scarico merci, con cambio di destinazione d uso urbanistico della attuale fascia di mitigazione ambientale di superficie 2825,80 mq., prevista sia nel PL che nel PGT, all interno del P.L. di via Agro lato nord. Allineamento del perimetro di PL tra il lotto produttivo e l area agricola a nord del lotto con un incremento della superficie territoriale del PL DI 459,86 mq (da 20005,01 mq a 20.464,87 mq). Ralizzazione convenzionale di una fascia di mitigazione, con uno specifico progetto (allegato 14 piano del verde all esterno del piano di lottizzazione nell area agricola di P.G.T. di superfice 3.123 mq (tav. 1b) (invariata per destinazione agricola). Il progetto prevede inoltre (TAV. 2B): - Tratto di pista ciclopedonale affiancata da filare di alberi su terreno della ditta 260 mq all esterno del PL - Nuova superficie alberata drenante all interno della perimetrazione di PL 456,10 mq - Nuova trincea drenante nell area del previsto ampliamento del piazzale - Parcheggi privati pertinenziali interni lato sud del Polo 3 mt 10,60 x 5. Gli elementi di progetto indicati potranno essere recepiti nel vigente PGT ravvisatene le condizioni di fattibilità tecnico amministrativa, previo parere degli uffici ed enti competenti e delle preposte commissioni comunale, individuate con l avvio del procedimento e nell ambito delle verifiche di variante urbanistica con SUAP (art. 8 DPR 160/2010, art. 97 L.R. 12/2005). 5

2.4 Dotazioni standard urbanizzativi e infrastrutturali Nell ambito del PL di via Agro Poluiplast Polo 3, sono realizzati i parcheggi di uso pubblico (urbanizzazione secondaria in forza della convenzione vigente) sul fronte di via Agro per complessivi n 34 posti auto (rif TAV. 2B). Nell ambito del PL di via Agro risultano completate le urbanizzazioni previste in convenzione, sottopasso ini via Agro di collegamento con il Polo 1 della Poliplast s.p.a., opere di urbanizzazione primaria. Sono allegati al progetto il Permesso di allaccio e scarico in pubblica fognatura dei reflui liquidi (allegato 2b) (prot. 5775 del 13.08.2012) con RELAZIONE TECNICA (prot. 3453 del 14.05.2012) e VERIFICA DEL REGIME IDRAULICIO (prot. 3453 del 14.05.2012). E inoltre allegata al progetto la DIMOSTRAZIONE DEL RISPETTO DELLE NORME PER L INVARIANZA IDRAULICA (eg. Reg. 7/2017). Per la normativa del Documento di Piano art.14. Invarianza idraulica, invarianza idrologica e drenaggio urbano sostenibile: Le trasformazioni dell'uso del suolo comportanti variazioni di permeabilità superficiale devono rispettare i principi di invarianza idraulica e idrologica in conformità alle disposizioni dell'articolo 58 della LR 12/2005. 2.5 Prevenzione incendi Dal modulo informativo allegato all istanza l azienda, le lavorazioni e le attività sono soggette alle visite e controlli del Comando dei VV.F., di cui al DPR 689/59 e al DM 16.2.1982. Il progetto edilizio con la componente impiantistica, dovrà essere quindi verificato preventivamente dal Comando Provinciale die Vigili del Fuoco per il successivo rilascio del certificato di prevenzione incendi ai sensi di legge. 2.6 Verifiche e omologazioni Impiantistiche L ampliamento in oggetto e le componenti impiantistiche relative all aspetto elettrico, messa a terra scariche atmosferiche, e i mezzi elevatori (montacarichi ascensori ecc, sono soggetti a specifica progettazione, denuncia e verifica ai sensi delle vigenti disposizioni igienico sanitarie e di sicurezza, con le modalità vigenti e previste presso la competente A.T.S. Si fa riferimento per le verifiche e omologazione degli impianti elettrici al D.P.R. 22.10.2001 n 462 del 23 gennaio 2002, e al D.P.R. 30 aprile 1999 n. 162 e disposizioni collegate per mezzi elevatori e meccanici. 2.7 Sicurezza sui luoghi di lavoro Gli adempimenti di cui sopra da perfezionare, in termini di progettazione, denuncia impiantistica e verifiche periodiche, entro la messa in esercizio e per l avvio delle attività lavorative, ai sensi delle norme vigenti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D.lgs 81/2008 e Legge 3 agosto 2007, n. 123, cui si fa espresso riferimento e rimando tanto in sede esecutiva e di cantiere che in sede di avvio dell attività. 6

2.8 Presenza linee Elettrodotto: TERNA SPA / ITALGEN SPA Nell area interessata, si evidenzia (ALL. 11) la presenza di: - fascia di rispetto dell elettrodotto TERNA SPA sopra il lotto Poliplast s.p.a. Polo 3 nell area di previsto ampliamento del piazzale. - Fascia di rispetto dell elettrodotto ITALGEN SPA nel lato nord all esterno del PL di via Agro, sopra l area agricola di prevista realizzazione della nuova fascia di mitigazione ambientale. Come indicato all art. 36 della Normativa PDR del PGT Per le aree interessate da vincoli derivanti dalla legislazione vigente si applicano le relative disposizioni di legge che prevalgono sulle norme del PGT. Pertanto i progetti interessati, anche solo in parte, dalle distanze di prima approssimazione dagli elettrodotti devono essere sottoposti al preventivo parere dell ente proprietario dell elettrodotto; A titolo indicativo, e salvo il parere di competenza richiesto alla società proprietaria (Terna s.p.a./ ITALGEN s.p.a.), per le norme vigenti in materia, gli edifici in progetto all interno delle distanze di prima approssimazione dagli elettrodotti, dovrà essere verificato l obiettivo di qualità per il valore di induzione magnetica, previsto dall art. 6 del DPCM 08 luglio 2003 e s.m.i. (richiesto nella progettazione di aree gioco per l infanzia, di ambienti abitativi, di ambienti scolastici e di luoghi adibiti a permanenza non inferiore a 4 ore giornaliere in prossimità di linee ed installazioni elettriche). 3. Disciplina urbanistica comunale - Parametri P.G.T. vigente e di variante Il Piano di Governo del Territorio (PGT) del Comune di Casnigo, approvato con delibera C.C. n. 17 del 04.05.2011 è vigente dalla data di pubblicazione dell avviso di approvazione dello stesso sul B.U.R.L. n. 22 del 01/06/2011, e oggetto di variante n 1 approvato con delibera C.C. n 4 del 20/02/2018. Con riferimento all inquadramento urbanistico allegato 11. Nel vigente P.G.T. l'area a destinazione produttiva della ditta POLIPLAST Polo 3, perimetrata come piano attuativo vigente, è inquadrata negli allegati Documento di Piano (DDP) Piano delle regole (PDR) nelle zone urbanistiche così regolate: DDP sistema insediativo / aree produttive La tavola A14 previsioni di Piano della variante 1 del PGT (2017) ricomprende gli ambiti di progetto all interno delle zone produttive esistenti. La tavola S1 carta dello stato di fatto e di diritto dei suoli include il sito in esame nella superficie urbanizzata. PDR - Zona P2: piani attuativi produttivi vigenti regolata all art. 22 della norma PDR del PGT Il piano conferma i piani attuativi vigenti e gli interventi soggetti a sportello unico in itinere alla data di adozione del PGT. 7

Per tali aree si continuano ad applicare le norme della convenzione fino alla scadenza della convenzione medesima. Per i piani attuativi residenziali dopo la scadenza della convenzione, se risultano realizzate tutte le opere di urbanizzazione, si applicano le norme della zona P1. DDP / PDR - Zona A4 di mitigazione ambientale, regolata all art. 30 della norma PDR del PGT: Aree verdi di mitigazione ambientale costituite da barriere alberate di nuova formazione o da potenziare, con funzione di tutela paesaggistica, ambientale e della salute. Tali aree sono destinate esclusivamente alla piantumazione con alberi d alto fusto, arbusti e siepi coerenti con le caratteristiche paesaggistiche ed ambientali del territorio con divieto di realizzazione di costruzioni anche completamente interrate, di pavimentazioni di ogni genere, di piazzali e di deposito anche temporaneo di materiali. E ammessa la formazione delle strade limitatamente a quanto necessario a garantire l accesso all insediamento. Nella zona A4 è vietata l apposizione di cartellonistica non legata alla disciplina della mobilità e della segnaletica stradale. Le aree classificate nelle zone A2, A3 ed A4 sono inedificabili ma sono computabili ai fini edificatori esclusivamente per le opere previste dall articolo 59 della LR 12/2005. Nel sistema ambientale è ammessa la destinazione agricola mentre sono escluse, ad eccezione di quanto riportato nell articoli negli articoli 33 e 34, le destinazioni residenziali, produttive, terziarie e commerciali. PDR - Servizi pubblici e/o di interesse pubblico regolata all art. 5 della norma PDR del PGT: I servizi pubblici e/o di interesse pubblico sono specificati dal Piano dei servizi e comprendono i servizi istituzionali, i servizi per la cultura, lo sport ed il tempo libero, i servizi sociali e sanitari, i servizi per l istruzione, i servizi religiosi, i servizi tecnologici, i servizi cimiteriali. L area esterna al piano di lottizzazione di via Agro, per la presente proposta della ditta Poliplast polo 3 è inquadrata in area agricola così regolata: PDR Aree del sistema ambientale regolata all art. 5 e 27 della norma PDR del PGT Art. 5 aree agricole ( ) La destinazione agricola comprende le funzioni legate conduzione del fondo, all allevamento ed alla silvicoltura e comprende le attività per la trasformazione e la vendita dei prodotti derivanti dalla conduzione del fondo, le serre, gli annessi necessari alla attività agricola (depositi attrezzi e macchine, silos e serbatoi, locali per la conservazione e la trasformazione dei prodotti del fondo, stalle, ecc.), le abitazioni per i conduttori del fondo. Oltre alla funzione principale sono ammesse: - le attività agrituristiche; - le attività agricole legate alla promozione dei servizi alla persona ed alla didattica; - i servizi tecnologici. - Le destinazioni d uso escluse sono le seguenti: - la residenza; - le attività produttive; - le attività terziarie; - le attività commerciali. I servizi pubblici e/o di interesse pubblico sono specificati dal Piano dei servizi e comprendono i servizi istituzionali, i servizi per la cultura, lo sport ed il tempo libero, i servizi sociali e sanitari, i servizi per l istruzione, i servizi religiosi, i servizi tecnologici, i servizi cimiteriali. 8

Art. 27. - Il sistema ambientale si articola nelle seguenti zone: zona A1: aree agricole prevalente destinate alla produzione agricola e zootecnica e con finalità di protezione e conservazione; zona A4: aree verdi di mitigazione ambientale costituite da barriere alberate di nuova formazione o da potenziare, con funzione di tutela paesaggistica, ambientale e della salute. Tali aree sono destinate esclusivamente alla piantumazione con alberi d alto fusto, arbusti e siepi coerenti con le caratteristiche paesaggistiche ed ambientali del territorio con divieto di realizzazione di costruzioni anche completamente interrate, di pavimentazioni di ogni genere, di piazzali e di deposito anche temporaneo di materiali. E ammessa la formazione delle strade limitatamente a quanto necessario a garantire l accesso all insediamento. Nella zona A4 è vietata l apposizione di cartellonistica non legata alla disciplina della mobilità e della segnaletica stradale. Le aree classificate nelle zone A2, A3 ed A4 sono inedificabili ma sono computabili ai fini edificatori esclusivamente per le opere previste dall articolo 59 della LR 12/2005 Nel sistema ambientale è ammessa la destinazione agricola mentre sono escluse, ad eccezione di quanto riportato nell articoli 30 e 31, le destinazioni residenziali, produttive, terziarie e commerciali. 3.1 Modifiche agli allegati grafici del vigente P.G.T. La perimetrazione del piano attuativo vigente resterà invariata, salvo il riallineamento della perimetrazione sul lato nord (per la superficie indicata in tav. 2 B). La zona produttiva, e la capacità edificatoria convenzionalmente prevista, interna alla perimetrazione del piano attuativo resterà invariata. L area verde di mitigazione ambientale, interna alla perimetrazione del piano attuativo, sarà sostituita da una superficie convenzionalmente destinata a piazzale pertinenziale esterno da adibire ad area logistica scoperta. l'area agricola esterna al piano attuativo vigente PL di via Agro di proprietà della dittapoliplast oltre il confine nord, resterà inquadrata negli allegati del P.G.T. come zona urbanistica A1 aree agricole contraddistinta, con specifico rimando grafico alla convenzione S.U.A.P. in variante al P.G.T., all obbligo realizzativo sulla base a specifico progetto del verde, della nuova fascia di mitigazione ambientale. 3.2 Modifiche agli allegati normativi del vigente P.G.T. Dati e parametri urbanistici e fondiari La normativa PDR vigente art. 22, resterà invariata NORMATIVA VIGENTE PDR Zona P2: piani attuativi produttivi vigenti così regolata dalla Norma PDR del PGT: Art. 22 Norma PDR: Il piano conferma i piani attuativi vigenti e gli interventi soggetti a sportello unico in itinere alla data di adozione del PGT. Per tali aree si continuano ad applicare le norme della convenzione fino alla scadenza della convenzione medesima. 9

3.3 Interventi di mitigazione ambientale Come detto, all ampliamento del piazzale consegue la realizzazione, convenzionale di una fascia di mitigazione, in base ad uno specifico progetto (allegato 14 piano del verde ) da realizzare all esterno del confine nord del piano di lottizzazione, in area agricola di P.G.T. di superfice 3.123 mq (tav. 1b) Il progetto allegato con la prima istanza è soggetto a verifica e perfezionamento e per la definitiva approvazione, con verifica da parte delle commissioni e degli organi tecnico ammnistrativi comunali competenti (parere della commissione per il paesaggio, commissione urbanistica, ufficio tecnico).. 3.4 Rapporti con la zonizzazione acustica Secondo il vigente piano di zonizzazione acustica comunale, l area in esame ricade nella classe IV di zonizzazione acustica aree di intensa attività. Dalla relazione paesistica allegata al progetto (pag. 73) si evidenzia che: Secondo il vigente piano di zonizzazione acustica comunale l area in esame ricade nelle classi V aree prevalentemente industriali e IV di zonizzazione acustica aree di intensa attività (fig.28). L attuazione del progetto in esame è quindi compatibile al clima acustico attuale ed ai limiti della zonizzazione acustica vigente, non prevedendo sostanziali modificazioni. 4. Aspetto paesistico ambientale stima della possibile incidenza del progetto. Dall analisi dell impatto paesistico, ai sensi del Piano Territoriale Pesistico Regionale (Parte IV approvato con D.P.R. 06/03/2001 n. 43749) risulta quanto segue: Soglia di rilevanza: 5 Soglia di tolleranza: 16 Da 1 a 4: impatto paesistico sotto la soglia di rilevanza; Da 5 a 15: impatto paesistico sopra la soglia di rilevanza ma sotto la soglia di tolleranza; Da 16 a 25: impatto paesistico sopra la soglia di tolleranza. L Ufficio Tecnico si riserva la verifica delle risultanze delle valutazioni effettuate e delle conclusioni raggiunte. Nel caso di carenze documentali ovvero di incongruenze delle analisi condotte si procederà a richiedere le necessarie integrazioni o una nuova compilazione del modello. Nei casi stabiliti dal Regolamento Edilizio l esame delle risultanze dell impatto paesistico verrà sottoposta alla Commissione per il Paesaggio. Il progetto è inoltre completo del rapporto ambientale preliminare in cui sono evidenziati gli aspetti e gli effetti più significativi sull'ambiente, sulla salute e sul patrimonio culturale (allegato 09). L analisi ambientale definisce, per punti, l inquadramento geografico del sito, l'inquadramento geologico, l'aspetto ambientale, l'inquinamento atmosferico, le valutazioni acustiche, i rapporti con il piano territoriale di coordinamento provinciale, gli aspetti geologici, idrogeologici, ecologici vegetazionali d'interesse, e le conclusioni sulla proposta di intervento. 10

I rapporti con la disciplina sovracomunale sono inoltre evidenziati nei documenti stralcio delle tavole grafiche allegate al P.T.C.P., riferite all'area interessata dai quali si evince l'assenza di vincoli sovracomunali sull'area interessata. 4.1 Disciplina di VIA La disciplina di valutazione impatto ambientale (v.i.a.) è regolata dalla direttiva 85/337 CEE., p.to 4.2. indirizzi generali Regione Lombardia D.C.R. 13.03.2007/8/351, p.to 2 del modello generale allegato alla D.G.R. 6420/2007, per i progetti rientrati negli allegati 1 e 2 della citata direttiva CEE 85/337; La ditta ha prodotto apposita dichiarazione in merito all'esclusione della richiesta da quelle soggette a V.I.A., non rientrando negli allegati 1 e 2 della direttiva CEE 85/337 e all'articolo 23 comma 1 del D.lgs 152/2006 (allegato 10). Per quanto riguarda la disciplina di V.I.A. Regionale e/o per eventuale verifica di assoggettabilità alla V.I.A. in relazione al progetto specifico, si fa riferimento e rimando al D.lgs 152/2006, D.M. 30.03.2015, alla Legge Regionale n 5/2010, al Regolamento Regionale n 5/2011, D.G.R. 3826/2015 e disposizioni collegate. 4.2 Rete ecologica regionale - siti di rete natura 2000 / SIC / zone ZPS siti importanza comunitaria, direttiva 79/409 (direttiva habitat) direttiva 92/43 CEE Dalla relazione paesistica allegata al progetto (pag. 95) si evidenzia quanto segue: Effetti sui siti di Rete Natura 2000 L area di progetto non ricade all interno o nelle zone prossimali ai siti appartenenti alla Rete Natura 2000 (Siti di Importanza Comunitaria SIC e Zone di Protezione Speciale - ZPS, ai sensi delle Direttive europee 79/409/CEE e 92/43/CEE). Il sito non è ricompreso tra gli ambiti della RER (Rete Ecologica Regionale); ciò è anche confermato dall analisi dello stato dei luoghi; infatti gli interventi non interferiscono con alcun elemento naturale, quali aree verdi e/o reticoli idrografici. Non si ravvisa pertanto alcuna occorrenza di ulteriore raccordo tra la presente Verifica di Esclusione dalla Valutazione Ambientale Strategica e le procedure di Valutazione di Incidenza di cui alle norme di settore vigenti. In conclusione non si evidenziano potenziali fattori di perturbazione ambientale connessi alle fasi di realizzazione e di esercizio dell intervento tali da indurre attenzioni circa possibili superamenti dei livelli di qualità ambientale, dei valori limite definiti dalle norme di settore o degli effetti cumulativi con altre fonti di impatto ambientale. 5. Area di interesse archeologico del Castello di Casnigo In riferimento alle indicazioni e prescrizioni del vigente P.G.T. l area di progetto ricade nelle zone archeologiche del Comune di Casnigo, che ricomprende gran parte dell agro Casnighese. Come segnalato dalla competente Soprintendenza archeologica con comunicazione prot. n. 4380 del 13.04.1996 pervenuta al protocollo generale con n. 1266 del 18.04.1996 (ALLEGATO) tale area collocata tra la Tribulina a nord e lo sperone roccioso a sud, necessita di una valutazione preventiva sia sulla destinazione della zona che sugli interventi edilizi. A tal fine dovrà essere invitata alla valutazione di verifica su esclusione VAS e alla conferenza di servizi per sportello unico imprese, la competente soprintendenza per i beni archeologici per le opportune indicazioni e prescrizioni in merito. 11

ALLEGATI Allegato Rapporto ambientale preliminare (parti I / II / III) Allegato 1- dichiarazione esclusione dell'attività da quelle soggette a V.I.A. Allegato 2- Soprintendenza archeologica comunicazione prot. n. 4380 del 13.04.1996 - protocollo generale n. 1266 del 18.04.1996 12

Spett. Comune di Casnigo Via R. Ruggeri, 38 24020, Casnigo (BG) Oggetto: SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE - ESCLUSIONE VIA La sottoscritta ditta Poliplast S.p.A. con sede a Casnigo (BG) in via Agro, C.F. e P.IVA 00366750164, con riferimento alla richiesta di Sportello Unico Attività Produttive DICHIARA Che la stessa non rientra tra le attività elencate agli allegati 1 e 2 della direttiva CEE 85/337 e all art. 23 comma 1 del D.Lgs 152/2006 sostituito dall art. 12 del D.Lgs 104/2017. Casnigo, 31/07/2018 F.to Poliplast S.p.A. - Via Carrali, 8-24020 Casnigo (BG) Italy - Phone +39,035724145 - Fax +39,035741369 - E-mail: info@poliplastspa.com - http://www.poliplastspa.com Reg. Imp./Cod.Fisc./P.IVA 00366750164 VAT identification number: IT 00366750164 - Cap. Soc. 1.632.800,00 i.v. - R.E.A. 145160