Webgate400 Manuale Interfaccia Utente V75



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Transcript:

Webgate400 Manuale Interfaccia Utente V75 2-1

SOMMARIO 1 Interfaccia Grafica... 2-3 1.1 Elementi base dell interfaccia... 2-3 2 Ribbon... 2-4 2.1 Categorie... 2-4 2.1.1 WGHome... 2-4 2.1.2 Azioni... 2-6 2.1.3 Strumenti... 2-7 2.1.4 Opzioni... 2-11 3 Quick Access Toolbar (QAT)... 3-17 4 Modalità di attivazione degli elaborati... 4-18 4.1 Shortcut e chiavi di menu... 4-18 4.2 Command Services... 4-19 4.3 Affiancamento finestre... 4-20 5 Sincronizzazioni... 5-22 5.1 Creazione e salvataggio... 5-22 5.2 Attivazione... 5-23 5.3 Cancellazione... 5-23 5.4 Sospensione... 5-23 6 Funzionalità griglie... 6-24 6.1 Funzionalità standard... 6-24 6.1.1 Spostamento colonne... 6-24 6.1.2 Ridimensionamento... 6-24 6.1.3 Nascondimento... 6-24 6.1.4 Zoom... 6-24 6.1.5 Ordinamento colonne... 6-24 6.2 Esportazione in Excel... 6-25 6.3 Gerarchizzazioni... 6-25 6.3.1 Creazione... 6-25 6.3.2 Richiamo di una gerarchizzazione... 6-28 6.3.3 Modifica... 6-28 6.3.4 Concatenazione raggruppamenti... 6-29 6.4 Filtri... 6-29 6.4.1 Gestione avanzata filtri... 6-30 6.4.2 Wizard... 6-30 6.4.3 Salvataggio... 6-31 6.4.4 Richiamo/Reset/Elimina... 6-31 6.4.5 Funzionalità particolari... 6-32 6.5 Totalizzazioni... 6-32 6.6 Altre funzionalità... 6-32 6.6.1 Opzioni multiple... 6-32 6.6.2 Doppio click... 6-32 6.6.3 Verifica allegati... 6-32 7 Funzioni click destro del mouse... 7-32 7.1 Area vuota del video... 7-33 7.2 Campo... 7-33 7.2.1 Funzioni disponibili per tutti i campi... 7-33 7.2.2 Campi numerici... 7-33 7.2.3 Campi data... 7-33 8 Acceleratori da tastiera... 8-34 2-2

Interfaccia Grafica 1.1 Elementi base dell interfaccia L immagine seguente descrive i principali componenti dell interfaccia Webgate V75: 2-3

2 RIBBON Categorie Bottone principale 2.1 Categorie L oggetto ribbon è suddiviso in categorie, all interno delle quali i bottoni sono raggruppati in pannelli. Le categorie presenti nella ribbon sono: 2.1.1 WGHome Pannelli Le funzioni disponibili in questa categoria sono accessibili da qualunque video: Selezione del Sistema informativo. Immissione dello shortcut. Generic Command Prompt: emula la riga comandi 5250, ma ogni comando lanciato viene eseguito in sessioni distinte (se viene lanciato un ADDLIBLE e poi una CALL, la libreria aggiunta non è disponibile per la CALL stessa, come se i 2 comandi fossero stati lanciati in sessioni telnet diverse). Generic Query Prompt: consente l esecuzione di comandi SQL, esclusivamente di tipo SELECT. Help Contestuale: attiva il programma di visualizzazione degli Help, che si sincronizza automaticamente sull help del campo che ha il focus (se l help esiste), e mostra l insieme di help disponibili sulla videata corrente. 2-4

Elaborati Attivi: mostra il pannello laterale con la lista degli elaborati attivi nella sessione di lavoro. Il colore indica la modalità di apertura dell elaborato. Gli stessi colori sono ripresi nel campo shortcut e sul menu che consente di definire la modalità di lancio. Taglia/Copia/Incolla: Funzioni standard di taglia, copia, incolla dati tra le varie applicazioni Windows. Comandi gerarchizzazione griglie: consentono di espandere/collassare tutti i livelli/un livello per volta delle griglie gerarchizzate. Pannello Avvio Veloce: consente di richiamare le funzioni salvate come Quick Launchers o come WGBookmarks (vedi paragrafo relativo alla categoria Opzioni, 2.1.4). 2-5

2.1.2 Azioni La categoria Azioni è suddivisa in 4 pannelli i cui bottoni variano dinamicamente in base alle caratteristiche del programma in uso e del campo che ha il focus. Tasti Funzione: i bottoni presenti in questo pannello rappresentano i tasti funzione (Enter, F1,, F24) attivi per il programma corrente Tasti Opzione: il contenuto di questo pannello si attiva solamente se il focus del programma è su una griglia, avente opzioni disponibili per l utente. In tutti gli altri casi compare un bottone inattivo con la dicitura Tasti Opzione Non Disponibili : Tasti Comando: contiene i Command Services disponibili sul campo che ha il focus. Nel caso non ci siano comandi disponibili, compare un bottone inattivo con la dicitura Tasti Comando Non Disponibili : Allegati: compare solamente se sul campo con il focus sono disponibili degli allegati. 2-6

2.1.3 Strumenti La categoria Strumenti è suddivisa in 2 pannelli: Utilità: consente di attivare i componenti pc dell intefaccia di Webgate. Aggiornameto Display Files: attiva il componente che consente l aggiunta e/o l aggiornamento di file video presenti nella cache utente: Aggiornamento Componenti: forza l esecuzione del programma Live Update che verifica se i componenti dell interfaccia sono aggiornati rispetto a quelli presenti sul server cui si è collegati. PSG Report Editor: richiama il programma per la generazione dei report di stampa (fare riferimento al relativo manuale utente). Instant Report: attiva il programma per la configurazione dei report relativi all elaborato in uso (fare riferimento al manuale relativo al PSGReportEditor). Print Box: attiva il programma di visualizzazione delle stampe di spool dell'iseries e delle stampe grafiche create tramite PSG (Processore Stampe Grafiche), se installato. Shared Notes: attiva la gestione delle shared notes, se l utente ha la relativa abilitazione. Notify Agent: attiva lo strumento di notifica degli eventi pendenti, se la gestione è attiva sulla macchina server. Fast Query: : lancia l applicazione FastQuery (fare riferimento al relativo manuale utente). 2-7

System Utilities: Attiva il menu per l accesso alle utilità di controllo dei lavori e messaggi utente e opzionalmente lavori di sistema: Work with the active jobs: utilità per la gestione dei lavori attivi sui Series: 2-8

Display User Jobs: utilità che consente di visualizzare i lavori attivi sull iseries per l utente corrente: Messages Utilities: utilità per l invio di messaggi tra utenti collegati allo stesso iseries. QSysOpr Messages: utilità per la gestione dei messaggi operatore. Altro: File Download: visualizza il menu contenete lista dei download disponibili per l utente; selezionandone uno compare la finestra di esecuzione del download, con eventuale richiesta immissione parametri, che consente anche di modificare il percorso e il nome del file di destinazione. Data Interceptor: : lancia l applicazione DataInterceptor, che consente di salvare in un file di testo locale i valori dei campi presenti a video. Per i dettagli fare riferimento al relativo manuale utente. Navigate Bar: attiva/disattiva la visualizzazione della navigate bar (equivale alla combinazione da tastiera ALT+A). WGFile Manager: attiva il componente che consente di navigare l IFS del server cui si è collegati e di spostare/editare/cancellare i file presenti (in base alle autorizzazioni specifiche dell IFS e alla configurazione dei permessi utente di Webgate). Graph: visualizza il grafico relativo ai dati visualizzati, se a video è presente una tab SQL o un campo SQL opportunamente configurati tramite Fast Query. Barcode Sequence:utilità per la stampa interna di etichette generiche pre-numerate per il pacchetto Acquisizione Documentale Differita (ADD) (supporta solo sequenze numeriche). Fare riferimento al manuale ADD per i dettagli. Personalizzazioni: punto d accesso per i programmi di personalizzazione della lingua, delle videate, per l aggiunta di tab sql e di colonne alle griglie. Il livello di personalizzazione è determinato dalle scelte effettuate sulla maschera iniziale estremi di personalizzazione. Per i dettagli sull utilizzo di queste funzionalità, fare riferimento al manuale per Sistemisti di Webgate400 2-9

Default: punto d accesso per le funzionalità di impostazione Default e Presettings, che consente di memorizzare e richiamare set di valorizzazione standard per il video corrente. Una volta valorizzata una schermata e validati i valori con un enter (o altro tasto funzione) è possibile salvare i valori correnti per tutti i campi (esclusi quelli delle griglie) richiamando l opzione Salvataggio Default : Una volta selezionati i criteri di personalizzazione, è necessario assegnare un codice e un nome al Default: Se su una videata ha dei Presettings definiti, è possibili richiamarli per essere impostati o cancellati mediante la combinazione da tastiera ALT+Q, oppure dal menu Gestione Default : Sincronizzazioni: vedere il capitolo relativo alle Sincronizzazioni (5) Lingua: consente di modificare la lingua con cui sono definiti gli elementi dell intefaccia (Menu, toolbar, finestre di personalizzazione): il cambio è immediato. 2-10

2.1.4 Opzioni La categoria Opzioni è suddivisa in 3 pannelli: Configurazione Interfaccia: contiene tutte le funzionalità di personalizzazione dell aspetto del client. Configurazione: attiva le finestre di configurazione delle proprietà avanzate del client, di organizzazione/cancellazione della cronologia degli indirizzi IP di collegamento, delle opzioni di stampa per il modulo Acquisizione Documentale Differita (ADD) e della configurazione del pannello Internal Viewer: 2-11

Dimensione font: imposta la dimensione del font di default per tutte le videate. Ottimizza visualizzazione griglie: se attivato, il valore del campo Dimensione minima font viene utilizzato per cercare la dimensione del carattere (tra quelle disponibili) che consente di visualizzare il maggior numero di colonne nelle griglie, in base alla risoluzione video corrente. Dimensione minima font: dimensione minima del font impostabile dalla funzione Ottimizza visualizzazione griglie. Ottimizza larghezza griglia: consente l espansione orizzontale delle griglie compatibilmente alla risoluzione video corrente. Disabilita completamento automatico: se attivato, quando un campo perde il focus, il contenuto non viene allineato a destra aggiungendo zeri iniziali (se la funzione di riempimento è attiva). Abilita salvataggio ultimo utente: se non abilitato, ad ogni connessione verrà richiesto il nome utente. Disabilita selezione text box: se attivato, il posizionamento del cursore nei text box non comporta la selezione del contenuto. Disattiva timer barra comandi: per PC con configurazione hardware minime modifica la modalità di riempimento della barra command service. Menu sempre attivo: se attivato, il menu applicazione resta sempre visibile. Abilita segnalazione sonora errori: se attivato, alla presenza di messaggi informativi programmi il client emette un segnale acustico configurabile tramite i campi frequenza e durata. Frequenza/durata: condizionano frequenza e durata del Beep emesso dalla scheda madre del computer (se il flag WAVE è disattivo). WAVE: se attivo, il suono emesso è quello predefinito di windows e non il Bepp della scheda madre del pc (richiede la presenza di casse acustiche o cuffie). Tale modalità non funziona in modalità Terminal Server. Cronologia IP: consente di gestire (cancellare/aggiungere/riordinare) la cronologia degli indirizzi IP mostrati nella maschera di collegamento: Acquisizione Documenti: fare riferimento al manuale Acquisizione Documentale Differita (ADD). 2-12

Configurazione Internal Viewer: consente di definire la modalità di apertura dei link a documenti Office Nel WgInternalViewer (pannello laterale scorrevole per la visualizzazione di link contestuali). Gestione Colori: attiva la finestra di personalizzazione dei colori dell interfaccia: Colori principali: impostazione colori dell interfaccia. Il campo WebgateStyle è attivo solamente per la personalizzazione Utente, e consente di impostare lo stile di interfaccia Windows voluto. System Colors: modifica l associazione tra colori impostati dal programma in esecuzione per i campi a video e i colori visualizzati. Display attribute colors: crea corrispondenza tra i display attributes e i colori visualizzati. Quick Launchers: funzione che consente di creare un bottone nella categoria WGHome per accedere ad altri programmi Windows installati sul PC. La finestra di salvataggio richiede l immissione del percorso pc dell eseguibile, un nome da associare al bottone e eventuali parametri da riga di comando per il programma. 2-13

WGBookmarks: consente di accedere alla finestra di gestione dei WGBookmarks, cioè delle voci di menu, delle Generic Query e dei Genric Command salvati come WGBookmark. Per salvare una voce di menu come WGBookmarks, è necessario fare un click col tasto destro del mouse sulla voce di menu e selezionare l opzione Aggiungi ai WGBookmarks per aggiungerlo solo per il sistema informativo corrente; oppure l opzione Aggiungi ai WGBookmarks (tutte le aziende) per renderlo disponibile in tutti i sistemi informativi: Per salvare un Generic Command o una Generic Query bisogna invece spuntare la voce di salvataggio che compare nella finestra di definizione: Modifica Password: attiva la finestra che consente di modificare la password sul server: 2-14

Configurazione pannelli Ribbon: attiva la finestra che consente di personalizzare il numero di bottoni presenti in ogni pannello della categoria Azioni. I parametri sono gli stessi per tutti i pannelli: numero di bottoni con icona grande sempre presenti; numero di bottoni con icona la cui dimensione dipende dallo spazio disponibile per la ribbon (se ci sono + bottoni rispetto a quelli fissati con icona grande), tutti i bottoni che eccedono la somma dei 2 precedenti valori, vengono raggruppati sotto il bottone Altro. E possibile poi specificare se tra i diversi gruppi di bottoni deve essere presente un separatore e il numero massimo di bottoni presenti sotto il bottone Altro. Modalità Visualizzazione Elaborati: consente di indicare se si vuole utilizzare la modalità Workbook Mode (colorando o meno le intestazioni delle schede): Menu: attiva/disattiva la visualizzazione del menu dell applicazione. Barra di Stato: attiva/disattiva la visualizzazione della barra di stato. Finestra Ausiliaria: attiva/disattiva la visualizzazione della finestra ausiliaria. Calendario: attiva/disattiva la visualizzazione del calendario. WGInternal Viewer: attiva/disattiva la visualizzazione del visualizzatore contestuale dei link Modalità tasti Funzione\Opzione: consente di specificare come devono essere visualizzati i tasti opzione di un subfile e i tasti funzionali attivi. Sono disponibili 3 scelte per entrambe le voci: Selezionando la modalità a Pannello Scorrevole, i bottoni compaiono in un pannello laterale a scomparsa. Nel caso si selezioni la Modalità Compatta, i bottoni finiscono nel pannello Opzioni della categoria Azioni della Ribbon. La modalità compatta solo per le nuove finestre fa si che nella schermata principale i bottoni siano nel pannello laterale, mentre nelle finestre esterne nella ribbon (vedere capitolo sulle modalità di attivazione degli elaborati). Gestione cache: consente di gestire il contenuto della cache locale e di visualizzarla nell esplora risorse di Windows. 2-15

Ripristina Impostazioni: consente di ripristinare varie impostazioni: Ripristina Layout: al successivo riavvio tutti i pannelli scorrevoli vengono riposizionati nella posizione di default. Ripristina Posizione Finestre: vengono azzerate le posizioni salvate per le Windows dell applicativo. Ripristina Impostazione di Lancio Elaborati: azzera le modalità di lancio impostate per i diversi programmi. Ripristina Impostazioni Clent: nel caso sia stato salvato un profilo aziendale di default per l azienda, consente di: Reimpostare ai valori del default aziendale Reimpostare i valori di default del client (quelli impostati alla prima installazione). 2-16

3 QUICK ACCESS TOOLBAR (QAT) La Quick Access Toolbar (QAT) consente di accedere ad alcune funzioni di uso frequente senza dover navigare tra le categorie della Ribbon. Le funzioni disponibili sono, nell ordine,: Selezione sistema informativo; Inserimento shortcut; Funzioni di Taglia/Copia/Incolla Funzioni di espansione/collassamento delle griglie gerachizzate; PrintBox; System Utilities (vedi paragrafo 2.1.3); Instant Report; Generazione grafici su campi sql (se configurati per tale funzione); Attivazione NavigateBar; Acesso ai WGBookmarks Cliccando sulla freccia in fondo a destra della QAT compare la lista dei bottoni con la possibilità di eliminarne alcuni dalla visualizzazione: 3-17

4 MODALITÀ DI ATTIVAZIONE DEGLI ELABORATI 4.1 Shortcut e chiavi di menu Il client V7 di Webgate consente di attivare gli elaborati in 4 modalità diverse, attivabili mediante click col tasto destro del mouse sul campo degli shortcut e sulle voci di menu: Le quattro modalità sono: Attivazione nella finestra principale: è la modalità di lancio classica, che apre la finestra all interno del frame principale (in modalità Workbook o a finestre, a seconda di quanto impostato dall utente). Attivazione in una nuova finestra: l elaborato viene lanciato in un nuovo frame, con una nuova ribbon (che però ha solamente la categoria Azioni ). Attivazione in una finestra laterale scorrevole: l elaborato viene lanciato in una finestra laterale, scorrevole e pinnabile. Le finestre aperte in questa modalità, se pinnate, possono essere trascinate cliccando sulla barra del titolo e spostate a destra/sinistra, posizionando il mouse sulle frecce di posizionamento che compaiono a video: 4-18

Attivazione nell area ausiliaria a scomparsa: l elaborato viene lanciato nella finestra ancorata al fondo dell interfaccia; più elaborati possono essere attivati in questa finestra, organizzata a tab. La modalità selezionata viene memorizzata localmente sul pc, in questo modo il lancio successivo riattiva l elaborato sfruttando l ultima configurazione selezionata. 4.2 Command Services I command services, per default, se lanciati all interno della finestra principale, vengono attivati nella finestra pricipale., tuttavia facendo click con il tasto destro del mouse sul bottone nella Ribbon, è possibile attivarli in una nuova finestra. 4-19

Se lanciati da una finestra secondaria, vengono attivati in una nuova finestra secondaria, senza possibilità di scelta. 4.3 Affiancamento finestre Gli elaborati lanciati nella finestra principale in modalità Workbook possono essere affiancati in orizzontale/verticale: tale impostazione non viene salvata. Per ottenere l affiancamento, bisogna trascinare la linguetta con il titolo fino a quando l interfaccia mostra il rettangolo di destinazione. Affiancamento verticale: 4-20

Affiancamento orizzontale: 4-21

5 SINCRONIZZAZIONI Questa funzionalità consente di creare un legame attivo tra une finestra master e una finestra slave, in modo che il contenuto della seconda si aggiorni automaticamente ogni volta che il cursore si muove tra le righe del subfile della finestra master. 5.1 Creazione e salvataggio I passi per creare una sincronizzazione sono i seguenti: attivare il programma master e quello slave (non importa in quale modalità, ma per comodità operativa è meglio attivare lo slave come pannello laterale scorrevole o come finestra ausiliaria a scomparsa); mettere il focus sul programma master; attivare la categoria strumenti della ribbon e nel pannello Altro, dal menu che compare premendo il bottone Sincronizzazioni, selezionare la voce Ragistra Sincronizzazione ; draggare i campi di interesse presenti sul video Master nei corrispondenti campi del video Slave (quando la sincronizzazione verrà attivata, i valori dei campi del video Master verranno copiati nei campi del video Slave); dopo aver draggato tutti i campi di interesse, riassegnara il focus al video master, attivare la categoria strumenti della ribbon e nel pannello Altro, dal menu che compare premendo il bottone Sincronizzazioni, selezionare la voce Salva Sincronizzazione (o Annulla Sincronizzazione se non si vuole salvare quanto fatto); a questo punto compare una finestra che consente di definire alcune caratteristiche della sincronizzazione: nel campo shortcut (opzionale) va specificato lo shortcut da lanciare al momento dell attivazione della sincronizzazione. Se lo shortcut non viene definito, al momento dell attivazione viene ricercato (tra i video attivi, in qualunque modalità) il primo che combacia con quello Slave; se tale video non è attivo, la sincronizzazione non si attiva; il campo Comando PRE (opzionale) definisce il tasto funzione da eseguire appena dopo l emissione del video Slave (se è definito il campo Shortcut) prima di attivare effettivamente la sincronizzazione; il campo Comando PRE (opzionale), terzo campo della finestra, agisce quando la sincronizzazione è già attiva e specifica quale tasto funzione eseguire se la combinazione formati attiva non è quella definita per ricevere i dati di sincronizzazione; il campo Comando POST (opzionale) specifica quale tasto funzione eseguire dopo che i campi del video Slave sono stati valorizzati per farli acquisire dal programma. Dopo aver confermato i dati precedenti, viene presentatat la finestra di salvataggio, per specificare un nome e la chiave di personalizzazione di salvataggio (compatibilmente con le abilitazioni Webgate): 5-22

5.2 Attivazione Per accedere alle sincronizzazioni attivabili su un video (Master), accedere al pulsante Sincronizzazioni della categoria Strumenti della ribbon e visualizzare il menu Sincronizzazioni disponibili e selezionare la sincronizzazione desiderata: Una volta attivata una sincronizzazione, il video slave si sincronizza ogni volta in cui cambio riga nel subfile del video Master: se però il video slave è attivo in una finestra laterale scorrevole o nella finestra ausiliaria a scomparsa, la sincronizzazione si attiva solo se tale finestra è visibile. 5.3 Cancellazione Per cancellare una sincronizzazione, accedere allo stesso menu e selezionare la voce Rimuovi e selezionare la sincronizzazione da cancellare: 5.4 Sospensione Per sospendere temporaneamente una sincronizzazione attiva, bisogna attivare il menu evidenziato nell immagine seguente: Il meno identifica le sincronizzazioni per cui il video è Master o Slave, e consente con un semplice click di attivare/disattivare la sincronizzazione. Le sincronizzazioni attive, accanto al nome, hanno un icona verde, quelle sospese un icona rossa. 5-23

6 FUNZIONALITÀ GRIGLIE 6.1 Funzionalità standard 6.1.1 Spostamento colonne Selezionare la colonna che si desidera spostare cliccando sulla sua intestazione e trascinarla con il mouse nella nuova posizione sulla griglia (durante il trascinamento appare una riga rossa che indica la posizione di destinazione) e rilasciare il tasto del mouse. 6.1.2 Ridimensionamento Per ridimensionare la larghezza di una colonna, è necessario posizionarsi con il mouse all estremo destro dell intestazione (il puntatore del mouse cambia forma) e tendendo premuto il bottone di selezione del mouse muoverlo a destra o sinistra per allargare/stringere la colonna. Uscendo e entrando nel programma la nuova impostazione verrà mantenuta. Per ripristinare il dimensionamento selezionare Reset disposizioni colonna dal menu opzioni griglia (click col tasto destro del mouse sulla prima cella in alto a sinistra). 6.1.3 Nascondimento Premere il tasto destro del mouse sull intestazione della colonna per far apparire il menu delle opzioni disponibili e selezionare la voce relativa al nascondimento e dare conferma alla finestra successiva: 6.1.4 Zoom Utilizzare la sequenza di tasti CTRL+<rotellina mouse> per effettuare zoom del carattere avanti e indietro sui dati della griglia. Per ripristinare la visualizzazione originale selezionare Reset zoom dal menu opzioni griglia (click col tasto destro del mouse sulla prima cella in alto a sinistra). 6.1.5 Ordinamento colonne E possibile cambiare l ordinamento dei dati presentati nella griglia diversamente da quanto proposto dal programma (funzione non attiva se la griglia è gerarchizzata) nel seguente modo: posizionare il mouse sull intestazione della colonna e contemporaneamente premere il tasto ALT+<bottone selezione mouse>. I dati nella griglia saranno ordinati in modalità ascendente. (A-Z) Utilizzando la stessa sequenza di tasti sulla stessa colonna i dati saranno ordinati in modalità discendente (Z-A) e viceversa. Sull intestazione della colonna compare una freccia che indica il tipo di ordinamento attivo. Uscendo dal programma le impostazioni di ordinamento verranno perse. 6-24

Un altra modalità di ordinamento consiste nel posizionarsi su una cella della colonna da ordinare e premere la combinazione di tastiera ALT+O 6.2 Esportazione in Excel E possibile esportare in excel l intera griglia o una sua sottoparte. Per esportare l intero contenuto della griglia selezionare l intero contenuto della griglia (cliccando con il mouse la prima cella in alto a sinistra della griglia); per fare sottoselezioni (di colonne, righe o singole celle) tenere premuto il tasto CTRL e cliccare sulle celle, le intestazione di colonna o i numeri di riga. Terminata la selezione è possibile esportare in 2 modi: 1. Tramite copia e incolla su Excel; 2. Richiamando il menu Opzioni griglia (facendo click col tasto destro del mouse sulla prima cella della griglia) e selezionando Esporta in Excel. Tale modalità consente di esportare anche le intestazioni delle colonne. Se Webgate funziona in modalità Table, il PC in uso ha installata una versione di Office 2003 o superiore e viene slezionata l intera griglia (o un intera colonna o gruppo di colonne), verranno esportati in Excel tutti i dati caricati dal programma, anche se non ancora visualizzati. 6.3 Gerarchizzazioni E lo strumento che consente di raggruppare i record delle griglie e di applicare le funzioni di riepilogo (totalizzazione, conteggio, media, minimo e massimo) per ogni sottogruppo individuato 6.3.1 Creazione Attivare il menu Opzioni griglia (cliccando con il mouse la prima cella in alto a sinistra della griglia) e selezionare il menu Gerarchizzazioni e poi Aggiunta : 6-25

Compare la finestra di creazione/modifica delle gerarchie: a questo punto selezionare la colonna che si desidera usare per il raggruppamento o la funzione di riepilogo (clic cando sull intestazionre) e trascinarla fino a premere il bottone della funzione richiesta sulla finestra. Procedere nello stesso modo per aggiungere altri campi di raggruppamento/ordinamento o per attivare funzioni di riepilogo. Nel caso si siano definiti dei campi di ordinamento o di raggruppamento, cliccando sul bottone corrispondente all ordinamento compare la lista dei campi di ordinamento: cliccando ora sul pulsante evidenziato nella prossima immagine si attiva la finestra che consente di modificare il verso dell ordinamento: 6-26

Dopo aver definito tutte le caratteristiche della gerarchizzazione, premendo il bottone Salva è possibile salvare la gerarchizzazione (impostando le chiavi di personalizzazione consentite dalle impostazioni Webgate) e richiamarla successivamente: Selezionando l opzione Default, la gerarchizzazione salvata viene ad essere richiamata automaticamente ogni volta che si chiama il programma. Premendo il bottone Salva la gerarchizzazione viene archiviata. Premendo Elimina la gerarchia viene cancellata. Premendo Esci, la gerarchia resta impostata ma andrà persa uscendo dal video. 6-27

6.3.2 Richiamo di una gerarchizzazione Dalla griglia attivare menu Opzioni griglia selezionare Gerarchizzazioni. Nella seconda parte del menu sono visualizzate i nomi delle gerarchizzazioni disponibili: La voce di menu Impostazione Programma compare se è attiva una gerchizzazione impostata dall utente (o di default) e consente di rivisualizzare il subfile come previsto dal programma in uso. 6.3.3 Modifica Dalla griglia attivare menu Opzioni griglia selezionare Gerarchizzazioni poi Modifica e selezionare quale modificare: compare la finestra di aggiunta/modifica. Utilizzare le procedure descritte nel paragrafo di creazione per apportare le modifiche volute. E possibile modificale l ordine di raggruppamento/ordinamento utilizzando le frecce presenti sopra la lista dei campi: Per cancellare un campo selezionarlo nella lista e premere la x rossa sopra la lista dei campi: 6-28

6.3.4 Concatenazione raggruppamenti Le colonne utilizzate per la funzione di raggruppamento possono essere concatenate creando di fatto una compressione del livello di visualizzazione senza compromettere la struttura della gerarchizzazione. Per concatenare i campi è possibile durante la creazione o la modifica della gerarchizzazione trascinare un campo sull altro nella finestra di configurazione. 6.4 Filtri Oltre alle selezioni rese disponibili dal programma per la visualizzazione del contenuto di una griglia, è possibile effettuare ulteriori selezioni attraverso la funzione filtri. La funzione si richiama premendo contemporaneamente i tasti ALT+F dalla visualizzazione del contenuto della griglia, oppure posizionando il puntatore del mouse sopra le intestazioni di colonna della griglia. Il puntatore cambia forma a questo punto cliccando e trascinandolo verso il basso vengono visualizzate righe filtro: Sopra la griglia vengono visualizzate una serie di righe (max 50) dove in corrispondenza di ogni colonna è possibile immettere un valore di filtro. Il valore immesso in ogni cella deve rispettare la sintassi SQL. Le condizioni indicate sulle diverse colonne per la stessa riga operano in AND tra di loro. Mentre le condizioni indicate su righe diverse operano tra loro in OR. Una volta definito il filtro, premere invio per renderlo effettivo (se il filtro è attivo, nella cella in alto a sinistra compare l icona di un imbuto e l intestazione delle colonne filtrate diventa rossa): Qualora il programma convertito abbia caricato un numero di record pari al numero massimo di record impostato dal programmatore, l icona dell imbuto cambia, in quanto il sistema non è in grado di stabilire se esistano altri record corrispondenti al filtro impostato: 6-29

6.4.1 Gestione avanzata filtri 6.4.2 Wizard Attivando la funzione filtri è possibile accedere ad uno wizard premendo l icona alla destra della colonna dove si desidera immettere una selezione: Nella parte di sinistra è possibile impostare la funzione voluta, mentre nel campo editabile al centro si specifica il valore; cliccando sulla freccia del campo editabile, compare la lista dei valori emessi dal programma per quel campo: Se sulla griglia sono già attivi dei filtri, il campo Raffina Filtro risulta impostato e la lista dei valori mostrata è il risultato dell applicazione dei filtri; togliendo il flag, verranno nuovamente visualizzati tutti i valori disponibili per il campo. Premendo il bottone Salva le impostazioni vengono riportate sulla riga filtri. Premendo Invio il filtro viene applicato alla visualizzazione del contenuto della griglia. 6-30