Progetto Tesi di Master Dr. Zamir KADIJA



Documenti analoghi
Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

Il Cancro è una malattia genetica

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

Unità Operativa Complessa ANATOMIA PATOLOGICA

Normale controllo della crescita cellulare

I markers biologici come fattori predittivi di efficacia terapeutica nei tumori solidi: l esperienza di Varese

Identificazione e studio delle Cellule Staminali Tumorali del carcinoma della mammella e dell adenocarcinoma del colon

Unità Operativa Complessa ANATOMIA PATOLOGICA

Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori

Screening dei soggetti a rischio e diagnostica molecolare

20 febbraio Muore Renato Dulbecco

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre Tumore del polmone. Adele Caldarella

La Biopsia Prostatica: where are we going?

coin lesion polmonare

IL RUOLO DELLE SOCIETA SCIENTIFICHE SIAPeC IAP

Le zone grigie della citologia tiroidea.

Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica

Dott. Alessandro Fabbri U.O. Pneumologia ASL 3 PT Direttore ff Dott. Franco Vannucci

Determinazione del sesso Cromosomi sessuali

Componenti cellulari Divisione e morte cellulare 38 Introduzione alla genetica 1 CERCASI DONATRICI DI OVULI

DIFFERENZIAMENTO E COMUNICAZIONE TRA CELLULE - LE CELLULE STAMINALI.

Indice dell'opera. Prefazione. Capitolo 1 Introduzione alla genetica Genetica classica e moderna Genetisti e ricerca genetica Sommario

Dott. Elena Niccolai, PhD. Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Università degli Studi di Firenze

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni uomini e 27 ogni donne.

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015

Ruolo della biologia molecolare nel carcinoma ovarico

FOLLOW-UP DEL TUMORE POLMONARE

Meccanismi di controllo della proliferazione cellulare

Cosa sono i Macatori Tumorali?

La genetica è la disciplina che si occupa della trasmissione dei caratteri ereditari Si divide in:

La mutazione c.34g>t del gene KRAS come marcatore precoce delle poliposi associate al gene MUTYH

Medicina personalizzata: Trasferimento tecnologico kit IVDD di medicina iomolecolare a marchio Alphagenics

Crescita e divisione cellulare

Tossicita da chemioterapia e differenze di genere. Ilaria Pazzagli U.O.Oncologia medica P.O.Pescia Azienda USL3 Pistoia e Valdinievole

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE

Riparazione del DNA ed insorgenza di tumori. Marco Muzi Falconi Dip. Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università degli Studi di Milano

Effetti delle LDL ossidate sull uptake del glucosio in cellule adipocitarie mature

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica

PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop Torino 7 novembre Anatomia Patologica. Isabella Castellano

Quali sono i tipi istologici di tumore cerebrale più frequenti in età pediatrica? Quali sono le ricadute pratiche degli studi biologici?

Diagnosi di portatrice e diagnosi prenatale: counselling genetico

Tumore (gonfiore) o neoplasia (nuova crescita):

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE

Utilità della metodica ROSE (Rapid On Site Cytology Evaluation) nella citologia polmonare in differenti contesti clinici Giarnieri E*, Arduini R,

Bari, 27 Febbraio 2010 Nicoletta Resta Dipartimento di Biomedicina dell Età Evolutiva UOC Lab. Genetica Medica INDAGINI GENETICHE: QUANDO E PERCHE

Il punto di vista del clinico

ONCOLOGIA MEDICA 1 A.O.U. San Giovanni Battista,TORINO

Neoplasie della mammella - 2

LEUCEMIE tessuto ematopoieitico MIELOMI. più precisamente!

ID55/2005 PROGETTO R&S Lo sviluppo di nuovi inibitori delle istone deacetilasi per un approccio epigenetico alla terapia dei tumori.

STADIAZIONE E TRATTAMENTO CHIRURGICO

Histological subtypes of non small cell lung cancer (NSCLC): benchmark on NSCLC NOS. Are adenocarcinoma decreasing? Our experience on 1636 cases.

Stato mutazionale del gene K-RAS: K comparazione di metodi di analisi

Neoplasia (o tumore) Neoplasie Maligne. Neoplasie Benigne. Si definisce Neoplasia:

Progetto sulle esostosi multiple

GRUPPO DI STUDIO TUMORI CUTANEI LINEE GUIDA PER ANALISI GENETICO MOLECOLARI IN PAZIENTI AFFETTI DA MELANOMA METASTICO

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre Tumore dell ovaio. Adele Caldarella

CORSO RESIDENZIALE TEORICO - PRATICO IL CARCINOMA POLMONARE NON A PICCOLE CELLULE: DALLA DIAGNOSI AL TRATTAMENTO NELL ERA DEI FARMACI BIOMOLECOLARI

ANALISI DELLE ALTERAZIONI DI EGFR, HER2 E PIK3CA NEL CARCINOMA MAMMARIO MASCHILE

Dossier Ipertensione polmonare e malattie respiratorie

ONCOLOGIA Dott.ssa Samantha Messina Genetica delle neoplasie

Ricercatore responsabile Dott. Massimiliano Paci Chirurgia Toracica Az. Ospedaliera Arcispedale Santa Maria Nuova Reggio Emilia 0522/296929

GENETICA seconda parte

A cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo

XIII Meeting AIRTum, Siracusa 6-8 maggio 2009

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO

L endocitosi dell EGFR

METASTASI POLMONARI. Terapia Oncologica. Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

Fisiologia dell emostasi

Un test di espressione genica per predire l aggressività del carcinoma prostatico. Il test Prolaris può orientare le decisioni mediche e chirurgiche

Il Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica"

Terapie a bersaglio molecolare nel tumore del polmone

LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO

AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI

SCREENING NEONATALE RISPARMIO PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE?

Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto. Agora

CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA

corso di citologia tiroidea

Biotecnologie Mediche. Cinzia Di Pietro

Le cellule cancerose

Tappe della GENETICA UMANA. G. Mendel leggi dell ereditarietà 1865

Biopsie prostatiche e vescicali. Dr. Gianesini Giuseppe SC Urologia, AO Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi - Varese

Gallarate 11 giugno 2011 ASSOCIAZIONE ITALIANA TECNICI di ISTOLOGIA e CITOLOGIA

Analisi della Malattia Minima Residua

DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOMEDICHE

Sviluppo di un tumore

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora

L oncologia medica molecolare: una nuova disciplina

Marcatori molecolari prognostici. Milo Frattini Istituto cantonale di patologia Locarno

Un paziente su cinque con cancro al polmone sopravvive dopo 3 anni

GENETICA DEL TUMORE DEL COLON-RETTO

Sede nazionale: Via Ravenna, Roma - Tel.:

Genoma umano: illusioni, realtà, prospettive

Peculiarita del trattamento integrato nei pazienti HIV

Aggiornamenti su RAS: mutazioni di KRAS ed NRAS nel carcinoma del colon retto. Carmelo Lupo

LT in Biotecnologie Agripolis, 24 marzo 2015

Metodi in vivo e in vitro per : il riconoscimento dei farmaci lo studio delle loro proprietà farmacologiche lo studio del loro meccanismo d azione

SCREENING CON HPV DNA TEST

Transcript:

Progetto Tesi di Master Dr. Zamir KADIJA Profilo mutazionale di oncogeni candidati nel carcinoma broncogeno non-a-piccole cellule condotto su campioni ottenuti mediante biopsia endobronchiale ed agoaspirato transtoracico. Validazione di un approccio diagnostico molecolare d impiego routinario.

Provoca il cancro: teorie nel corso della storia Teoria umorale: Ippocrate riteneva che il corpo ha 4 umori (fluidi corporei) sangue, flegma, bile gialle e bile nera. Un eccesso di bile nera in varie parti del corpo si pensava desse il cancro. Teoria trasmessa fino al medioevo. Teoria linfatica: nel XVII secolo Stahl e Hofman ipotizzano l origine del cancro da una fermentazione e degenerazione linfatica in varie densità. Teoria del Blastema: nel 1838 Johannes Muller, patologo tedesco, dimostra che il cancro è costituita da cellule e non da linfa. Ma lui credeva che le cellule tumorali non derivassero dalle cellule normali ma dalla presenza elementi germinali, blastema, sparsi nei tessuti normali. Il suo allievo Rudolph Virchow (1821-1902) dimostra invece che tutte le cellule, comprese quelle tumorali, derivano da altre cellule. Teoria dell irritazione: Virchow propone l irritazione cronica come causa del tumore, ma lui erroneamente crede che la malattia si diffondesse come un liquido. Un chirurgo tedesco, Karl Thiersch, dimostra che i tumori metastatizzano attraverso la diffusione di cellule maligne.

Il processo di oncogenesi Processo costituito da stadi successivi caratterizzati dalla progressiva acquisizione, da parte della cellula neoplastica, di mutazioni attivanti a livello dei geni oncogeni e inattivanti a livello dei geni oncosoppressori. Cancer is, in essence, a genetic disease B.Vogelstein Nature 2004

PROTO-ONCOGENI GENI ONCOSOPPRESSORI GENI CONTROLLORI della STABILITA ( caretakers) VIA I geni critici del cancro FUNZIONE Promuovono la crescita e la proliferazione cellulare Proto-oncogeni Codificano per proteine che inibiscono la crescita e la proliferazione cellulare Regolano i processi di : mismatch repair, nucleotide-excision repair, base-excision repair; controllano processi responsabili della ricombinazione meiotica e della segregazione cromosomica ALTERAZIONE Mutazioni attivanti o che diventano attivanti in date condizioni non presenti nel wt ONCOGENI Mutazioni che riducono l attività del prodotto genico Se inattivati, mutazioni in oncogeni e geni oncosoppressori avvengo con maggiore frequenza Crescita cellulare controllata MOLECOLARE Geni onco-soppressori Alberts B Molec Biol Cell 2002 STATO ALLELICO Sufficiente alterazione su un allele (ETEROZIGOSI) Necessaria alterazione su entrambi gli alleli (OMOZIGOSI) Generalmente necessaria alterazione su entrambi gli alleli STOP

Neoplastic Cell : the cell that has clonally expanded as a result of somatic mutations B.Vogelstein Nature, 2004 Mutazione genica: variazione nella sequenza del DNA presente in meno dello 0,1% della popolazione Alterazioni di origine somatica : acquisite nel corso dello sviluppo e presenti solo nelle cellule in espansione clonale Alterazioni ereditarie: presenti nella linea germinale (germline) e dimostrabili sia nelle cellule sane che cancerose. Tumore Tessuto normale (wt) Mutazione somatica P. A. Futreal et al. Nature Rev Cancer,2004

Carcinoma broncogeno non-a-piccole cellule Istotipo Adenocarcinoma - BAC Prevalenza (%) 30-45 2-4 Localizzazione prevalente Metodica dignostica Associazione con Fumo di sigaretta Periferica FNAC NO Epidermoidale 25 Centrale EBB SI Ca grandi cellule 15-20 Periferica FNAC SI Anaplastico 5-10 Centrale EBB SI

Lesioni genetiche nel carcinoma broncogeno Herbst RS et al, NEJM, 2008

Trasduzione del segnale cellulare mediata da EGFR Rasul KI & Kerr DJ Nat. Rev. Clin. Oncol 2009

Mutazioni somatiche di EGFR nel NSCLC Sharma et al. Nature Reviews Cancer 2007 30-50% Estremo Oriente vs 10-20 % Paesi Occidentali 50% adenocarcinomi (variante BAC) pazienti di sesso femminile & non fumatori

Oncogenic addiction : il tallone d Achille del cancro Dipendenza del clone neoplastico per la propria sopravvivenza e proliferazione dalla persistenza di un unica via di segnale abnormemente attivata in conseguenza di una lesione genetica Weinstein IB Science 2001 Dati Il fenotipo in vitro EGFR-addicted dimostrano che linee PREDICE cellulari la risposta di NSCLC, ai farmaci portatrici inibitori delle stesse di EGFR lesioni genetiche Il blocco(mutazioni) farmacologico di EGFR recettoriale ritrovate è realmente in vivo in efficace tumori umani, solo nelvanno ristretto incontro gruppo ad di tumori arresto dipendenti del ciclo ( addicted ) cellulare e dalla apoptosi inappropriata se trattate attivazione con inibitori del di recettore EGFR. stesso.

Mutazioni di EGFR e risposta ai farmaci inibitori 77% NSCLCs responsivi alla terapia con erlotinib sono EGFR-mutati Di Nicolantonio et al, PNAS 2008

Mutazioni di KRAS si associano a resistenza agli inibitori di EGFR Linardou et al., The Lancet Oncology 2008 KRAS mutations are highly specific negative predictors of response to single agent EGFR TKIs in advanced NSCLCs. Prevalenza mutazioni KRAS : 5-17% dei casi di NSCLC

Disegno e razionale dello studio clinico Sospetto clinico-strumentale di NSCLC Lesione periferica non visibile in FBS Lesione visibile in FBS FNAC Conferma diagnostica cito-istologica EBB Profilo molecolare EGFR - KRAS Selezione dei pazienti per la targeted therapy basata sul profilo farmacogenetico individuale

Obiettivo dello studio 1. Validazione dell approccio di screening del profilo mutazionale di geni candidati su campioni cellulari tumorali di NSCLC freschi e di piccole dimensioni per consentire l associazione di diagnosi molecolare ed istologica così da poter impostare un trattamento personalizzato e realmente efficace. 2. Descrivere le differenze qualitative dei vari tipi di campione cellulare necessari per la diagnosi molecolare. 3. Follow-up dei pazienti in target-therapy.

Procedura di Fine Needle Aspiration Citology (FNAC) 100% cellule tumorali selettività e specificità per il tumore dei risultati delle analisi molecolari condotte

Biopsia endobronchiale in FBS

Processazione dei campioni

Validazione dei risultati NSCLCs: estrazione DNA genomico Coorte di riferimento: EBB fresco Coorte in studio: FNAC/ fresco EBB paraffinato FNAC/fissato Analisi del profilo mutazionale nei geni candidati Se: P FNAC = P PARAFF = P ATTESA Validazione analisi mutazionale della procedura

Prospettive Ampliamento del pannello di geni candidati nel processo di oncogenesi polmonare (e.g. BRAF, PIK3CA, MET) con lo scopo di caratterizzare il profilo farmacogenomico del NSCLC ( NSCLC-signature ) Possibilità di ottenere, attraverso la procedura di FNAC/EBB, cellule tumorali fresche utilizzabili in coltura primaria - drug screenings: profili di resistenza e sensibilità a farmaci target - isolamento Tumor Initiating/Stem Cells Possibilità di applicazione di questa tecnologia alle altre maggiori neoplasie toraciche: carcinoma broncogeno a piccole cellule e mesotelioma pleurico maligno

Ringraziamenti: U.C. di Pneumologia Policlinico S. Matteo Pavia Dr.ssa Giulia Stella Dr..ssa Francesca Cemmi Dr. Michele Zorzetto Dr.ssa Simona Inghilleri Dr.ssa Ilaria Campo e soprattutto To Be Continued Prof. Ernesto Pozzi Prof. Maurizio Luisetti