ALLEGATO 2.3 RELAZIONE TECNICA



Documenti analoghi
ALLEGATO 2.4 RELAZIONE TECNICA

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO

SARTORELLO ESCAVAZIONI S.R.L.

CANTINI FABIO & C. S.n.c. Largo Mazzini, N Casciana Terme Pisa CAVE BORRA E POGGIO ALLA FARNIA. Casciana Terme Pisa

SALVINI PAOLO E FABRIZIO SNC Via di Gello, Ponsacco (PI)

BILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI...

Documento non definitivo

RELAZIONE PAESAGGISTICA

OGGETTO DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE DLGS 3 APRILE 2006, N DLGS 29 GIUGNO 2010, N DLGS 4 MARZO 2014, N.

COMUNE di ROCCAVIONE

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio

Documento non definitivo

Helios srl Processing and Recycling waste

Identificazione del Installazione IPPC. Tipo di installazione Esistente soggetta ad A.I.A. ai sensi del Dlgs. 46/2014

INTRODUZIONE. 4 RIMOZIONE MASSICCIATA STRADALE. 5 DEMOLIZIONE MANUFATTI EDILI E STRADALI. 5 SCAVO TRADIZIONALE ALL APERTO.

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA DISCARICA SITA IN LOC. PLANET DI 2a CATEGORIA DI TIPO A PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI INERTI

Il sottoscritto. Titolare della Ditta. Legale Rappresentante della Ditta con sede legale nel Comune di località Via...n... CAP.Prov...

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

Esemplificazione sulle caratteristiche tecniche di un impianto di recupero e trattamento

RILOCALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI INERTI DA COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE

STUDIO DI SETTORE TD30U ATTIVITÀ RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO DI ATTIVITÀ RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO DI

Identificazione del Installazione IPPC. Tipo di installazione Esistente soggetta ad A.I.A. ai sensi del Dlgs. 46/2014

GALLESIO MARCO Via Alba, 71 Fraz. Boglietto Costigliole d Asti (AT)

STUDIO DI SETTORE UD30U ATTIVITÀ DEMOLIZIONE DI CARCASSE ATTIVITÀ RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL

DELIBERAZIONE N. 41/5 DEL

IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI DELLA PROVINCIA DI TORINO

Il destino dei rifiuti da costruzione e demolizione Obblighi e realtà nella Provincia di Vercelli

IMMOBILIARE 2Z S.r.l. AREA EX FONDERIA DEL QUINTANO - COMUNE DI CASTELLI CALEPIO INTERVENTI DI RISANAMENTO AMBIENTALE

Impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi Via Astico, Sandrigo (VI)

DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI

PIANO DI GESTIONE DELLE TERRE

PIANO DI GESTIONE OPERATIVA

COMUNE DI TARANTO DIREZIONE AMBIENTE, SALUTE E QUALITA DELLA VITA COMUNE DI TARANTO. Direzione Ambiente, Salute e Qualità della Vita

Impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi Via Astico, Sandrigo (VI)

[PIANO DI GESTIONE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA]

DITTA SCUTARO VINCENZO & FIGLIO S.R.L.

R E G I O N E P U G L I A

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1

Cava Casolo Piano Gestione Rifiuti

COMUNE DI VILLENEUVE

COMUNE DI BARBERINO DI MUGELLO PROVINCIA DI FIRENZE. PAVIMENTAL S.p.A. STUDIO AMBIENTALE PRELIMINARE Assoggettabilità a V.I.A. SINTESI NON TECNICA

IDEALSERVICE SCREENING. Percorso di selezione del rifiuto

Ecoricerche S.r.l. Società di Consulenza Ambiente Sicurezza Qualità Alimenti - Laboratorio Analisi Via Regina Pacis, Sassuolo (MO)

BILANCIO DI PRODUZIONE DEI MATERIALI INERTI DA SCAVO E DEI MATERIALI INERTI DA DEMOLIZIONE E COSTRUZIONE

Smaltimento dei residui di incendio

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO

1) QUALI BENI MOBILI SONO INTERESSATI DALLA MESSA A NORMA? 2) QUALI SONO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO TECNICO CHE

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI

SISTEMI DI PRETRATTAMENTO PER IMPIANTI BIOGAS

RINNOVO DELLE AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO NELLE RETI CONSORTILI

LE DEMOLIZIONI CORSO DI COSTRUZIONI EDILI. Prof. Maurizio Nicolella

Lezione 6: modulo giuridico (Allegato XIV, D.Lgs 81/08)

DITTA LAPRIMA PLASTICS SRL PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO E TRATTAMENTO DI RIFIUTI SPECIALI

Il concetto di gestione dei rifiuti

S.G.M. geologia e ambiente. progettazione e realizzazione opere edili

PIANO REGIONALE ATTIVITA ESTRATTIVE (P.R.A.E.)

Approccio Normativo e problematiche Gestionali Discariche

Italplafer s.r.l. Impianto di recupero rifiuti non pericolosi. Comune di Giulianova Zona Industriale Colleranesco INTEGRAZIONI AL RAPPORTO PRELIMINARE

PROVINCIA DI FIRENZE COMUNE DI VICCHIO. COLABETON S.p.A. CAVA DI SABBIA E GHIAIA LOC. CISTIO-RIMAGGIO - COMUNE DI VICCHIO (FI)

Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE

ELABORATO 2 - UTILIZZO DI BENI, STRUTTURE E SERVIZI DI TERZI

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

Diagramma di Gantt. DIAGRAMMA DI GANTT (Art. 2 punto 2 lettera e), f) e punto 3 del D.P.R. 222/03 Art. 12 punto 1 D.Lgs. 494/96 e s.m.i.

2 INQUADRAMENTO DEL SITO E DELL ATTIVITA

Assessorato territorio e ambiente Dipartimento territorio e ambiente

COMUNE DI PORTOFERRAIO PROVINCIA DI LIVORNO. SALES S.p.A.

SCHEDA TECNICA IMPIANTO MOBILE DI FRANTUMAZIONE

Sintesi tecnica del progetto

LE TERRE DA SPAZZAMENTO STRADALE. Stima del costo di trattamento e recupero

RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLE MATERIE (ai sensi dell art. 26 comma 1 lett.i del D.P.R. n. 207/2010)

DELIBERAZIONE N. 34/7 DEL

VDA BroadBusiness Ulteriori Lotti Funzionali

La stretta collaborazione con il cliente ci porta a studiare e realizzare nuove soluzione richieste.

CITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento di gestione della stazione ecologica

4.3 Il recupero di materia

Sede Operativa : Via Ardeatina, Roma Tel Fax csm.bizzaglia@gmail.com

Il Sottoscritto. Residente in via.n... [ ] proprietario (od avente titolo) Codice Fiscale.. [ ] titolare della Ditta... con sede legale in...

CAPITOLATO SPECIALE PER L APPALTO DEL SERVIZIO DI LAVORAZIONE RIFIUTI PRESSO LE PIATTAFORME DI VALORIZZAZIONE - ALLEGATO A.2 -

U T C D i r e z i o n e l a v o r i p u b b l i c i S O S T I T U Z I O N E I N F I S S I SCUOLA ELEMENTARE "PAPA GIOVANNI XXIII" e Comune di Vittoria

Insediamenti in cui viene svolta attività di gestione rifiuti.

Giorgio Bressi. CONVEGNO Terre, rocce e materiali di scavo: riutilizzo, abbandono e il problema del recupero del territorio

Zero scorie, cento vantaggi

COMUNE DI SANNAZZARO DE BURGONDI PROVINCIA DI PAVIA Tel Via Cavour, 18

A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY. Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO

Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro ASL n 8 di Cagliari

I sistemi di trattamento delle acque meteoriche - Normativa

Regione Abruzzo. - Provincia di L Aquila -

LA GESTIONE DEI MATERIALI DA SCAVO AL DI FUORI DEL REGIME DELLE TRS

Autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali e acque meteoriche contaminate in fognatura

DOCUMENTO UNICO di VALUTAZIONE dei RISCHI da INTERFERENZE (DUVRI)

SCHEDE TECNICHE GRUPPI MOBILI SEMOVENTI

DELIBERAZIONE N. 54/12 DEL

Impianti di Frantumazione

ANALISI PER LA GESTIONE DELLE MACERIE DERIVANTI DALLA RICOSTRIZIONE DEI FABBRICATI COLPITI DAL SISMA UMBRIA MARCHE DEL SETTEMBRE 1997

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO Allegati - ALLEGATI -

GLI INERTI RICICLATI nei capitolati di appalto lavori pubblici Car a a r t a t t e t ri r s i t s i t c i he Vin i col o i Cri r t i i t c i it i à

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO

RIPRODUZIONE VIETATA

La gestione dei rifiuti prodotti in siti potenzialmente contaminati

Le problematiche dei rifiuti in azienda e la nuova classificazione

Transcript:

ALLEGATO 2.3 RELAZIONE TECNICA PROCEDURA DI VERIFICA (SCREENING) PER MODIFICHE INFRASTRUTTURALI A IMPIANTO ESISTENTE PER LA MESSA IN RISERVA E IL TRATTAMENTO DI RIFIUTI NON PERICOLOSI SITO IN RIMINI VIA MARECCHIESE COMMITTENTE: Eco Demolizioni Srl Via Nabucco 58 Rimini RN LOCALIZZAZIONE Via Marecchiese 227 Rimini RN PROGETTISTA Ing. Alessandro Ravaglioli Via Nuova Circonvallazione 69 - Rimini CONSULENZA AMBIENTALE Ing. Pier Giorgio Rossi Via Flaminia Conca 39/B - Rimini Data: Ottobre 2014 Studio Te.Am. Territorio e Ambiente Ing. Pier Giorgio Rossi Via Flaminia Conca 39/B - Rimini tel/fax 0541/390958 e-mail info@studio-team.it www.studio-team.it

INTRODUZIONE La ditta Eco Demolizioni S.r.l. intende apportare alcune modifiche al proprio impianto per la messa in riserva ed il trattamento di rifiuti speciali non pericolosi e urbani. Il progetto prevede principalmente la manutenzione straordinaria di piazzale esistente in terra rullata e compattata con realizzazione di sistema di raccolta delle acque meteoriche e successivo trattamento in impianto di dilavamento in continuo. DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ All interno del centro si svolgono le seguenti attività di gestione di rifiuti di cui all'allegato C alla parte IV del D.Lgs. 152/2006: messa in riserva (operazione R13) trattamento (operazione R5) Nelle medesima area verranno parcheggiati gli automezzi di proprietà (camion, ruspe, escavatori, ecc.), utilizzati per la movimentazione degli inerti internamente al centro e per l esecuzione di lavori in cantieri edili e/o stradali esterni. Fig. 1: Schema a blocchi dell'attività di recupero rifiuti inerti da costruzione e demolizione Relazione tecnica 2

ATTIVITÀ DI STOCCAGGIO PROVVISORIO Nel centro vengono stoccati sfridi di materiale da costruzione e/o materiali provenienti da costruzioni, demolizioni e scavi, classificati ai sensi del D.Lgs. 152/2006 quali rifiuti speciali, prodotti da terzi e/o dallo svolgimento della propria attività. ATTIVITÀ DI TRATTAMENTO Per poter recuperare e riutilizzare le macerie ed in genere gli inerti di pezzatura elevata e stoccati nel centro, la ditta utilizzerà un impianto di trattamento di tipo mobile da ubicarsi nella posizione individuata nella planimetria di progetto. Tale attività si articola nelle seguenti fasi: Posizionamento del frantoio mobile in prossimità del cumulo da trattare; Trattamento con frantoio con creazione di nuovi cumuli, in particolare: 1. cumuli di materiale ferroso derivante da preselezione meccanica attraverso appositi magneti installati sull unità mobile; 2. cumuli di rifiuti misti di provenienza da demolizioni (frazioni indesiderate di legno, plastica, vetro, carta, ecc.) derivanti da preselezione manuale; 3. cumuli di merce (MPS per l edilizia) derivanti da frantumazione meccanica. Stoccaggio dei rifiuti metallici pressati in container mobili separati in base al tipo di metallo. Accumulo attraverso utilizzo di pala gommata del materiale trattato ( merce prodotta ) in apposite aree cosi come descrizione planimetrica. Irrigazione dei cumuli per impedire l innalzamento di polveri sino al trasporto fuori dal centro. Relazione tecnica 3

QUANTITATIVI DI RIFIUTI La tabella seguente riassume quantità e caratteristiche delle tipologie di rifiuti che si intendono gestire all'interno dell'impianto. ATTREZZATURE E DISPOSITIVI DI SICUREZZA Per il trattamento dei rifiuti viene utilizzato un frantoio che permette lo svolgimento in fasi meccaniche e tecnologicamente interconnesse delle operazioni di macinazione, vagliatura, selezione granulometrica e separazione della frazione metallica e delle frazioni indesiderate per l'ottenimento di frazioni inerti di natura lapidea a granulometria idonea e selezionata. La macchina utilizzata è dotata di marcatura CE di conformità alle normative tecniche vigenti. Per contenere gli impatti ambientali delle operazioni di trattamento la macchina è dotata di sistema di abbattimento delle polveri alla tramoggia di carico e dei sistemi di sicurezza previsti dalle norme vigenti (dispositivo di spegnimento rapido, comandi a distanza a tutela dell'esposizione al rumore, sistemi di protezione della parti in rotazione, ecc.). Questi macchinari sono poi solitamente dotati di sistemi di insonorizzazione del motore a maggior tutela dell'operatore. Gli addetti all'utilizzo del macchinario sono comunque dotati di otoprotettori a maggior tutela della salute. Relazione tecnica 4

OPERE PER LA RIDUZIONE DEGLI IMPATTI DALL'ATTIVITÀ Le misure previste per la minimizzazione dell'emissione sonora sono la corretta individuazione dell'area di funzionamento dell'impianto utilizzato per il trattamento a ridosso dei cumuli del materiale da trattare a trattato che permette l'abbattimento del rumore. Per minimizzare l'impatto causato dalla formazione di acque di prima pioggia l'impianto sarà dotato di un sistema di trattamento costituito da sedimentatore in continuo prima dello scarico nel Fiume Marecchia. RISPETTO DELLE NORME TECNICHE In riferimento al D.M. 05/02/1998, l'impianto è conforme alle norme tecniche stabilite all'allegato 5 per la messa in riserva di rifiuti speciali non pericolosi, il prodotto che esce dall impianto risponde alle caratteristiche riportate nell Allegato 1 e i quantitativi impiegati rispettano i limiti imposti dall'allegato 4. Relazione tecnica 5