LE POTENZIALITA' IN MANO AL FISIATRIA PER LA GESTIONE DELLA SINDROME DA ESOSTOSI MULTIPLA



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Transcript:

UU.OO. Ortopedia e Traumatologia Direttore Prof.Biagio Moretti Azienda Ospedaliera Policlinico LE POTENZIALITA' IN MANO AL FISIATRIA PER LA GESTIONE DELLA SINDROME DA ESOSTOSI MULTIPLA Dott.ssa Angela Notarnicola, MD Ph.D. Medico Fisiatra Ricercatore Università degli Studi di Bari San Giovanni Rotondo 13 Aprile 2013

comprendere come le esostosi multiple possono interferire sulla qualità della vita

J Bone Joint Surg Am. 2012;94:1013-20 dolore limitazione dei movimenti vizi posturali

COME POSSIAMO GESTIRE QUESTI PROBLEMI?

DOLORE «L arte nella vita sta nell imparare a soffrire e nell imparare a sorridere.» Hernan Hesse

dolore IPOTESI DELLA CAUSA Compressione meccanica su vasi e nervi CHIRURGIA Infiammazione delle strutture muscolo-tendinee FKT Rimaneggiamento del tessuto osteo-cartilagineo FKT

dolore Infiammazione delle strutture muscolo-tendinee MESOTERAPIA LASERTERAPIA Somministrazione sottocute di pomfi di FANS + ANESTETICO + MIORILASSANTE + CORTISONE+FISIOLOGICA Luce monocromatica (600-1400 nm) che induce vasodilatazione CRIOTERAPIA Il freddo innalza la soglia di stimolazione del dolore CORRENTI ANTALGICHE ONDE D URTO Inibizione della trasmissione degli impulsi del dolore a livello del SNC («gate control») Onda sonora < frequenza dell udibile, induce produzione di NO (vasodilatazione, antalgico, proliferazione cellulare)

dolore Rimaneggiamento del tessuto osteo-cartilagineo FARMACI BISFOSFONATI

dolore Rimaneggaimento del tessuto osteo-cartilagineo

dolore Rimaneggiamento del tessuto osteo-cartilagineo MAGNETOTERAPIA (Campi Elettro Magnetici Pulsati) Modulazione della permeabilità di membrana cellulare modulazione di proliferazione, dolore e infiammazione del tessuto osteo-cartilagineo

LIMITAZIONE DEL MOVIMENTO «Ogni guarigione implica un inevitabile cambiamento; guarire è cambiare, modificare il nostro modo di affrontare la vita o una situazione.» Laura Bertelè

limitazione del movimento in attivo e passivo Blocco meccanico articolare IPOTESI DELLA CAUSA CHIRURGIA RECUPERO FUNZIONALE solo in attivo deficit muscolare RECUPERO FUNZIONALE +++ dolore infiammazione RIPOSO

limitazione del movimento Recupero funzionale ESERCIZI PROPRIOCETTIVI La regolazione di tutti i movimenti è legata alle informazioni che arrivano al sistema nervoso da recettori sensoriali. La funzionalità di questi recettori può essere limitata per: a) per traumi o ad interventi chirurgici b) per infiammazione c) per ridotta stimolazione (immobilità prolungata) Si adoperano superfici instabili (palla propriocettiva, tavoletta oscillante, etc) Recupero della muscolatura anti-gravitaria (flessori arto sup, estensori arto inf, paravertebrali)

limitazione del movimento Recupero funzionale STRETCHING MUSCOLARE «Un grande errore della ginnastica tradizionale è stato quello di far coincidere la patologia del muscolo con la sua debolezza» Verkimpe-Moretti e Biefait distinguono: - muscolatura dinamica: rapida ed affaticabile, a servizio dei gesti quotidiani affaticamento - muscolatura tonica: lenta, poco affaticabile, garantisce la statica accorciamento e retrazione Le articolazioni sono messe in movimento da coppie muscolari, chiamati agonisti e antagonisti Piuttosto che aumentare il tono di un muscolo, sarà necessario stirare il suo antagonista

limitazione del movimento Recupero funzionale MOBILIZZAZIONE ARTICOLARE Ristabilire la normale mobilità e biomeccanica inibizione sui nocicettori e attivazione dei meccanocettori Molto utile è svolgere questi esercizi in acqua= IDROCHINESITERAPIA RINFORZO MUSCOLARE Gli esercizi possono essere eseguiti senza variazioni di lunghezza del muscolo (ISOMETRIA), in accorciamento (CONCENTRICO) o in allungamento (ECCENTRICO). Si possono adoperare leggere resistenze come elastici, cavigliere, pesi, etc.

VIZI POSTURALI «Viviamo solo per scoprire nuova bellezza. Tutto il resto è una forma di attesa.» Kahlil Gibran

POSTURA Corretto allineamento e corretta gestione motoria del corpo in rapporto alla forza di gravità RECETTORI (cutanei, visivi, uditivi, articolari, muscolari) CENTRI SUPERIORI EFFETTORI

Se vi sono problemi a livello dei recettori avremo: BLOCCHI articolari CONTRATTURE (con accumulo di acido lattico e riduzione della resa muscolare) DOLORE ALTERAZIONI DELLA POSTURA

Nella sn da esostosi multipla le cicatrici chirurgiche possono alterare i recettori cutanei Quando la cicatrice è ipertrofica, retratta o cheloide stimola i recettori cutanei i muscoli limitrofi si contraggono per detendere la pelle e ridurre la stimolazione su questi recettori Terapia: SCOLLAMENTO DELLA CICATRICE RIPROGRAMMAZIONE POSTURALE

RIPROGRAMMAZIONE POSTURALE Esercizi Respiratori Esercizi Posturali POSTURA NORMALE = ASSENZA DI TENSIONI, RAPPORTI ARMONIOSI = ASSENZA DI DOLORI

CONCLUSIONI «Ad ogni fallimento siamo più vicini al successo»

CONCLUSIONI dolore limitazione dei movimenti vizi posturali L approccio riabilitativo e fisioterapico può offrire un valido supporto nella gestione di queste difficoltà causate dalla sindrome da esostosi multipla

CONCLUSIONI Il movimento è il più valido strumento terapeutico Non dimentichiamo che molti di questi pazienti sono bambini Concediamo loro tempo e spazi idonei per muoversi e giocare

GRAZIE

CONCLUSIONI Mettere a disposizione la propria esperienza (come medico, terapista, paziente o familiare) potrà permetterci di approfondire le conoscenze sulle malattie rare e le potenzialità terapeutiche a nostra disposizione

vizi posturali Alterazioni delle curve della colonna vertebrale Deviazioni degli assi articolari Malocculsione Cicatrici ipertrofiche

CATENE MUSCOLARI E SITEMI TAMPONE Queste differenti catene muscolari convergono tutte a livello dei CINGOLI SCAPOLARI e PELVICO e a livello del PIEDE che si deformano, basculano, si torcono sotto l effetto delle sollecitazioni asimmetriche, proteggendo la colonna vertebrale Questi adattamenti, in un primo tempo reversibili, si fissano rendendo la correzione indispensabile I cingoli e il piede sono degli efficaci sistemi tampone dei sistema posturale Quando i sistemi tampone non hanno assolto il loro ruolo compariranno le situazioni patologiche

CATENE MUSCOLARI I muscoli posturali non lavorano in maniera isolata ma sotto forma di insiemi sinergici o antagonisti: ANTERIORE DEL COLLO: fino a D3 BRACHIALE: mm del braccio ANTERO-INTERNA: mm ileo-psoas, diaframma POSTERIORE: da occipite alle dita del piede, risale sino al ginocchio (mm statici) (>t conn fibroso=fissare gli accorciamenti e retrarsi)