Guida all elaborazione della tesi di laurea Prof.ssa Luciana Bellatalla



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Transcript:

1. Compilazione della bibliografia 1.1 Volumi Guida all elaborazione della tesi di laurea Prof.ssa Luciana Bellatalla AUTORE, Titolo originale, Città, Casa editrice, anno della prima edizione. Se l opera è straniera: AUTORE, Titolo originale, Città, Casa editrice, anno della prima edizione; tr. it., Titolo italiano, Città, Casa editrice, anno dell edizione citata. Esempi: L. BORGHI, Educazione e sviluppo sociale, Firenze, La Nuova Italia, 1964 J. DEWEY, The School and Society, New York, McMillan, 1899; tr. it., Scuola e Società, Firenze, La Nuova Italia, 1970 1.2 Articoli AUTORE, Titolo, in Rivista, annata in numeri romani, numero/anno, pp. Esempio: R. LAPORTA, L educazione permanente come mediazione interculturale, in Scuola e città, XXVII, 3/1976, pp. 102-105 2. Citazioni nelle note Le note vanno collocate a piè di pagina e si numerano progressivamente capitolo per capitolo. 2.1 Prima citazione da un opera Titolo, Città, Casa editrice, anno dell edizione citata, pp. Titolo, in Rivista, annata in numeri romani, numero/anno, pp. L AUTORE verrà indicato solo se non compare già nel testo dell esposizione. 2.2 Ulteriori citazioni da una medesima opera 2.2.1 Due o più citazioni dalla stessa opera consecutive op. cit., p. o pp. 2.2.2 Due citazioni dalla stessa opera e dalla stessa pagina consecutivamente Ibidem 2.2.3 Due citazioni da una stessa opera, ma intervallate dalla citazione da un opera diversa Titolo, cit., p. o pp. Esempi: L. BORGHI, Educazione e sviluppo sociale, Firenze, La Nuova Italia, 1964, p. 35 Op. cit., pp. 79-85. J. DEWEY, The School and Society, New York, McMillan, 1899 L. BORGHI, Educazione e sviluppo sociale, cit., p. 125.

Ibidem. Le stesse regole valgono anche per quando si fa un riferimento non testuale, ma si vuole ugualmente richiamare l attenzione del lettore su un passo o una pagina. In questo caso, si fa precedere la citazione, così come si è descritta, da Cfr. Queste regole valgono per tutta la stesura del testo e non capitolo per capitolo. Cioè, una volta citata un opera, essa resta cit. nel corso dell intero lavoro e la numerazione delle note ricomincia da 1 ad ogni capitolo. I siti Internet vanno indicati sia in nota che in bibliografia per esteso. Nelle note bisogna aggiungere la data nella quale il dato è stato consultato e ripreso. 3. Contatti con la docente Prima di procedere alla stesura della tesi, il laureando dovrà consegnare: - una bibliografia ordinata - uno schema della tesi stessa I laureandi sono pregati di consegnare alla docente singoli capitoli di tesi, non la tesi completa per la revisione. Ogni capitolo, per essere letto e corretto, dovrà essere completo. 4. Strumenti bibliografici 4.1 Tesi monografiche su teorici dell educazione - Repertorio Lovanio - Philosophers Index - Dizionari ed enciclopedie di Scienze dell Educazione - Manuali di storia della pedagogia e di storia dell educazione - Siti Internet 4.2 Tesi su problemi di Letteratura per l infanzia - Dizionari ed enciclopedie di Scienze dell Educazione - Manuali di storia della pedagogia e di storia dell educazione - Siti Internet Per tutte le tesi si consigliano i seguenti motori di ricerca in Internet: Altavista, Google, Virgilio. Per le ricerche bibliografiche si consiglia il sito www.sbn.it Si consiglia, infine, al momento della raccolta della bibliografia, di radunare i dati distinguendo i saggi trovati e le collocazioni nelle varie biblioteche. Si consiglia di schedare il materiale in forma ordinata procedendo ad un riassunto di quanto si legge ed alla trascrizione delle parti più interessanti tra virgolette, riportando, in questo caso, le parole stesse dell autore. E severamente vietato trascrivere parti intere sia da siti sia da testi senza mettere le virgolette. Per la stesura della tesi, la bibliografia va raggruppata per argomento: ES: 1. Opere dell autore trattato 2. Saggi sull argomento trattato o sull autore trattato 3. Altre opere

Proposta di argomenti per tesi in: Letteratura per l infanzia - Scrittura al femminile: Jolanda - La figura della madre educatrice in De Amicis - Scrittura al femminile: Pigorini Beri - Il Corrierino dei piccoli (nei vari periodi di attività, a scelta dello studente) - Vittorioso e Pioniere: due modelli di formazione contrapposti - David Copperfield: dal libro al film - Il giro del mondo in ottanta giorni: dal libro al film - Porci correlatore le ali: un best seller degli anni della contestazione - Analisi di manuali scolastici: a. Giannettino e Minuzzolo di Collodi; b. il libro di stato sotto il fascismo; c. Canto alle rondini di Bargellini - Luigi Malerba - Lisa Loewenthal - Il Feuilleton - Il romanzo rosa - Stevenson - Mino Milani e Tommy River

Storia della scuola e delle istituzioni educative 1) La legge Daneo - Credaro: una riflessione storico educativa 2) Aristide Gabelli estensore dei programmi per la scuola elementare 3) Analisi di guide per maestri nel tardo Ottocento 4) Analisi di guide per maestri nel secondo dopoguerra 5) I programmi per la scuola elementare del 1985 6) I programmi per la scuola elementare del 1955 7) La ricostruzione della vita di un istituzione scolastica 8) Giacobbe, Diario di una maestrina: analisi di un autobiografia 9) Sciascia, cronache scolastiche: analisi di un autobiografia 10) Dina Bertoni Jovine/ Tina Tomasi/ Lamberto Borghi, storiografi della scuola italiana 11) Cena e le scuola dell agro romano 12) Mialaret: pedagogia, scuola e educazione 13) Durkheim: pedagogia, scuola e educazione 14) L obbligo scolastico

Educazione Comparata 1) L educazione prescolare in Italia e in Francia 2) L educazione attiva e la scuola serena 3) Educazione individualizzata e educazione personalizzata 4) La scuola europea contemporanea in Italia 5) Pansofia e educazione permanente: le ragioni di un confronto 6) Comenio e Pestalozzi: due proposte di educazione popolare 7) L educazione comparata: questioni di metodo