ORGANIZZAZIONI PRODUTTORI ORTOFRUTTICOLI DEL VENETO: REPORT 2017

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ORGANIZZAZIONI PRODUTTORI ORTOFRUTTICOLI DEL VENETO: REPORT 217 Nel 217 il totale dei soci aggregati alle Organizzazioni di Produttori (OP) del Veneto è ulteriormente diminuito a 3.356 unità (fig. 1), in calo del 5,2% rispetto all anno precedente e in continua flessione dal 211. Da segnalare una ripresa del numero delle imprese individuali venete, risalite a 967 unità (+2,4%) come anche dei soci extra-regionali (91 imprese nel 217, +7%) e anche delle persone giuridiche, cooperative che altri tipi di forme societarie, sia venete, risalite a 43 unità nell ultimo anno preso in considerazione (rispetto alle 38 del 216) che quelle extra-regionali, salite a quota 14 imprese. Nel complesso, tra tutte queste variazioni positive, da segnalare tuttavia che si riduce il numero delle imprese agricole aggregate attraverso realtà societarie, sceso da 2.513 a 2.298 nel 217; considerando l aumento delle persone giuridiche associate ad OP (passato da 48 a 57 unità), ciò si traduce in un calo del numero medio di imprese agricole per società, sceso da 52 a circa 4 unità. Fig. 1 Numero soci aderenti ad OP venete 5 45 4 35 4.3 4.947 4.888 4.964 4.495 4.244 4.178 3.983 3.726 3.542 3.356 3 25 2 15 1 5 27 28 29 21 211 212 213 214 215 216 217 1

Il totale delle superfici investite nel 217 è risalito a di 14.765 ettari (fig. 2), in aumento dello 5,7% rispetto al 216. La superficie coltivata a frutta interrompe la lunga serie negativa, e risale a 6.794 ettari (+1,2% rispetto all anno precedente), ma presenta una perdita di investimenti del -24,8% nell ultimo decennio. Gli investimenti ad ortaggi sono invece pari a circa 7.97 ettari (+9,8% rispetto al 216), con un andamento positivo che continua dal 29 e registra un incremento delle superfici dell 8,7 rispetto al 27; in particolare sono raddoppiate le superfici in serra, che tuttavia sono in flessione negli ultimi due anni. Fig. 2 Superfici aggregate delle OP venete 16. 14. 15.12 14.569 14.765 14.47 13.99 13.971 12. 1. ha 8. 8.616 8.14 7.655 7.89 6.712 6.794 6.397 6.465 6.815 6.91 7.259 7.971 6. 4. 2. Superficie totale delle OP Frutta Ortaggi 212 213 214 215 216 217 La quantità di prodotti commercializzati dalle OP è scesa a circa 398. tonnellate (fig. 3), in diminuzione del 7,4% rispetto al 216. Fig. 3 Quantità commercializzate in forma aggregata delle OP venete 5. 45. 4. 373.619 391.988 414.677 43.29 411.778 371.649 381.628 4.596 429.942 398.162 35. 334.273 tonnellate 3. 25. 2. -11% +17% +6% - +2% -1% + +5% +7% -7% 15. 1. 5. 27 28 29 21 211 212 213 214 215 216 217 2

Al contrario, il Valore della Produzione Commercializzata () è ulteriormente aumentato rispetto al 215, attestandosi a circa 427 milioni di euro (+4,4%, fig. 4). Le OP attive nel 217 sono rimaste sempre 17, per cui il medio conseguito da ogni OP è salito a oltre 25,1 milioni di euro (+4,4%) e il valore della produzione mediamente riconosciuto ad ogni singolo associato si è portato a 127.3 euro, in aumento del 1% rispetto al 216, un valore più che raddoppiato negli ultimi dieci anni. Nel 217, la quota di valore della produzione regionale aggregata dalle OP è salita al 52,9%, in aumento rispetto al 5,7% del 216; essa si mantiene quindi ancora al di sopra del 4%, potendo così posizionarsi sui livelli dei paesi più virtuosi dell EU-28. Fig. 4 Valore della Produzione Commercializzata delle OP ortofrutticole del Veneto Milioni di euro 45 4 35 3 25 2 15 1 5 249,9 255,9 16,7 16 3,4 17,7 356,3 2,9 341,6 18,9 359,5 18,9 375,7 19,7 357,4 19,8 373,8 22 49,3 24,1 427,1 25,1 27 28 29 21 211 212 213 214 215 216 217 QUOTA AGGREGATO SUL VALORE DEL COMPARTO ORTOFRUTTICOLO REGIONALE 27 28 29 21 211 212 213 214 215 216 217 29,5% 37,6% 46, 45,8% 47,5% 51,1% 61,4% 47,2% 5,7% 52,9% I primi tre posti per generato a livello regionale sono occupati da Ortoromi, che mantiene la sua leadership e registra un aumento del rispetto al 216 (89,3 milioni di euro, +6%), seguita da OPO Veneto, con un di 43,9 milioni di euro (+2,5%) e APO Scagliera, che registra invece una lieve flessione del (circa 36,8 milioni di euro, -,8%). Da segnalare i positivi risultati conseguiti da Apo Veneto- Friulana, il cui risale a oltre 36 milioni di euro (+35,5%), OP del Garda (34,5 milioni di euro, +1,4%) e OP COP (32,6 milioni di euro, +14,4%). Aumenti a doppia cifra anche per OP Cultiva (24,7 milioni di euro (+16,5%), Geofur (16 milioni di euro, +21,6%) e Nogalba (2,4 milioni di euro, +28%). In calo invece, nel 217, il prodotto da OP Nordest (26,3 milioni, -11%), Consorzio Funghi di Treviso (26,2 milioni, -15,7%) e Nogalba (1,9 milioni, -9,2%) e Il Noceto (3,3 milioni di euro, - 1). Fig. 5 Distribuzione per OP 217 Noceto 1% OP del Garda 8% Fungamico Orti dei Berici Consorzio Piccoli Frutti OP Valle Padana 6% Consorzio Funghi di Treviso 6% Geofur 4% Nogalba,5% OP Co.Fru.Ta. Terre di Ecor 2% OPO Veneto 1% APO Ve-Friuli 8% COP 8% Nordest 6% Ortoromi 21% APO Scaligera 9% 3

Per quanto riguarda i canali di commercializzazione (fig. 6), la Distribuzione Moderna (supermercati/catene GDO), costituisce sempre il principale acquirente della produzione commercializzata dalle OP: il valore delle merci scambiate tramite questo canale ha raggiunto quasi i 185 milioni di euro (+9, rispetto al 216), pari ad una quota del 43, delle vendite complessivamente effettuate dalle OP venete. In calo invece il valore dei prodotti commercializzati tramite il canale della vendita all ingrosso (centrali di acquisto, mercati), che scende a 131,5 milioni di euro (-3,) e rappresenta una quota delle vendite pari al 3,8% del totale regionale. Si riconferma la terza posizione tra i canali di sbocco, quello delle esportazioni, che pesano per il 17,1% sul totale con 77 milioni di euro, e che registrano un aumento del +1,4% rispetto al 216. Le vendite destinate alle imprese di trasformazione sono stabili a 26,4 milioni di euro, per una quota del 6,2% del totale delle vendite, mentre è diminuito il valore dei prodotti trasformati dalle stesse OP (1,2 milioni di euro, -22,4%), che incide, assieme alle vendite al dettaglio, per meno del 2% sul complessivo. Fig. 6 Distribuzione del delle Op venete per canale distributivo 45. Migliaia di euro 4. 35. 3. 25. 2. 15. 1. 5. 26.439 26.447 21.692 27.453 77.225 17.512 21.568 21.936 69.948 27.51 75.19 5.853 64.346 74.591 6.37 21.683 71.793 87.32 62.676 5.695 4.36 3.916 3.67 23.275 64.751 3.252 131.542 27.744 4.351 136.61 48.384 68.41 4.882 119.176 112.634 11.379 118.47 117.692 127.384 3.952 15.912 12.934 91.117 12.926 135.458 137.344 152.96 153.962 169.148 184.834 137.98 11.39 67.248 69.468 27 28 29 21 211 212 213 214 215 216 217 Supermercati / catene (vendita diretta) Piccoli dettaglianti 3.63 Prodotti venduti freschi ad imprese di trasformazione Vendita all'ingrosso/ centrali di acquisto/ mercato Altri (esportazioni,..) Guardando il aggregato per singolo prodotto (fig. 7), funghi e insalate 1 rappresentano circa il 25% della produzione complessiva. Nel dettaglio, il valore delle insalate ha subìto un rilevante incremento rispetto al 216 (56,6 milioni di euro, +16,6%) a scapito però di una netta riduzione delle lattughe (21,8 milioni di euro, -24,5%); in flessione anche il prodotto dai funghi, sceso a 45,3 milioni di euro (-6,7%), che interrompe un trend positivo iniziato nel 21. Si segnalano, tra i prodotti che hanno avuto variazioni positive, i radicchi (28,9 milioni di euro, +6,2%), i kiwi (12,8 milioni di euro, +17%) e soprattutto meloni (11,7 milioni di euro, +47,6%) e piante aromatiche (3,2 milioni di euro, +47,). Sostanzialmente stabile il conseguito da mele (28,8 milioni di euro, -,5%) e fragole (18,9 milioni di euro, +1,2%), mentre registrano un riduzione le pere (11,9 milioni di euro, -12,4%), i pomodori (1,4 milioni di euro, -5,) e, in maniera più rilevante, cavoli e cavolfiori (4,4 milioni di euro, - 11,7%), pesche e nettarine (3,6 milioni di euro, -1,6%) e asparagi (1,6 milioni di euro, - 24,7%). 1 Sono comprese le insalate da taglio (baby leaf, rucola, valeriana, ); sono dunque escluse le lattughe a cappuccio (inserite nella voce lattughe) e le cicorie (inserite nella voce radicchi ) 4

Fig. 7 Distribuzione del aggregato dalle OP venete per prodotto 6 56,6 5 45,3 4 Milioni di euro 3 2 29, 28,8 21,8 18,9 1 Insalate Funghi Radicchi Mele Lattughe Fragole 12,8 Kiwi Pere 11,9 11,7 Meloni Pomodori 1,4 Piccoli frutti 8,1 Cipolle e scalogni 7,3 6,7 Altri ortaggi e legumi 5,7 Noci Cavoli, cavolfiori, 4,4 3,8 3,6 3,2 Spinaci Pesche Piante aromatiche I primi dieci prodotti per aggregato sono rimasti sostanzialmente gli stessi rispetto al 216, con minimi spostamenti di posizione e il loro peso sul totale del dalle OP è leggermente diminuito a 57,9%,: ciò significa che le OP continuano ad aumentare la diversificazione dell offerta ed è quindi aumentata la gamma di prodotti aggregati dalle OP. Confrontando il aggregato dalle OP e il totale del valore della produzione generato a livello regionale, distinto per singolo prodotto (fig. 8), si può notare che i funghi mostrano un maggior grado di aggregazione (69,5% del valore veneto) che è però diminuito rispetto all anno precedente quando era dell 79,8%. Fig. 8 Quota del dalle OP sul totale del valore della produzione regionale di un singolo prodotto (principali prodotti) 1% 9% Asparagi 1,6 8% 7% 6% 5% 4% 49,4% 69,5% 2% 1% 56,9% 31% 27,4% 39,8% 21,7% 41,6% 3,1% 4,1% 45,1% % Lattughe e altre insalate Funghi Radicchi Mele Fragole Kiwi Pere Meloni Pomodori Piccoli frutti Cipolle e scalogni Veneto Fonte: elaborazioni Veneto agricoltura su dati Regione Veneto Rilevante anche la quota di valore aggregata dai radicchi, pari al 56,9% del valore veneto con una flessione però dell incidenza di sette punti percentuali rispetto al 216. Elevata anche la quota di produzione veneta aggregata da lattughe e altre insalate (49,4%), in aumento di tre 5

punti percentuali. Presentano livelli di aggregazione attorno al 4% le cipolle (45,1%), i meloni (41,6%), i piccoli frutti (4,1%) e i kiwi (39,8%), tutti in aumento in particolare quest ultimi, così come le mele, la cui percentuale di aggregazione sale al 31% (rispetto al 27% del 216). cavoli e cavolfiori (39,4%) e pomodori (38,1%), che registrano invece un incremento. Su valori percentuali simili le fragole (31,9%), i meloni, anche se in calo, essendo passati dal 37,9% del 215 al 31, e kiwi (). In calo invece la quota di aggregata dalle OP per fragole (27,4% del totale regionale, meno quattro punti percentuali), pere (21,7%, meno due punti percentuali) e soprattutto pomodoro (3,1%, meno 8 punti percentuali). Infine, analizzando gli investimenti, i contributi ricevuti dalle OP nel 217 ammontano a 24,4 milioni di euro (+3,4% rispetto al 216). Entrando nel dettaglio (fig. 9), le dinamiche degli investimenti hanno avuto un andamento differenziato tra le varie voci nel corso del 217: le azioni rivolte alla qualità dei prodotti si mantengono al primo posto tra quelle che convogliano gli investimenti delle OP (circa 8,7 milioni di euro nel complesso, +1,2%) seguite da quelle rivolte alla commercializzazione (6,2 milioni di euro), che però hanno avuto un calo del -7,7% a favore delle azioni volte a pianificare la programmazione della produzione, che hanno attratto risorse investite per circa 4,5 milioni di euro (+41,9%). In calo anche delle risorse destinate alla prevenzione e gestione dei rischi (1 milione di euro, -21%), mentre sono in crescita sia le risorse utilizzate per azioni ambientali (2,8 milioni di euro, +1,6%) che gli investimenti destinati alla formazione, ricerca e produzione (71 mila euro, +). Residuali e in calo le altre azioni (485 mila euro, -1%). Fig. 9 Investimenti previsti dai Programmi Operativi (PO) delle OP venete per misura 1, 9, 8, 7, 6, 8,66 8,4 8,56 8,1 7,1 6,71 6,3 6,19 5,8 5,4 Milioni di euro 5, 4, 3, 4,53 4,3 3,94 3,7 3,19 2,8 2,9 2,79 2,84 2,72 2, 1,,,71,71,4,54, 1,4 1,331,28,9 1,1 Produzione Qualità dei prodotti Commercializzazione Formazione Prevenzione e gestione crisi Ambientali,4,5,54,47,49 Altre azioni 213 214 215 216 217 6