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PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE: CAPPAI ANNA MARIA

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Prima Disci pline Obietti vi appren Mappa delle attività e dei contenuti (incazioni nodali) Titolo dell U.A. U. A. n. 3 A cosa servono le regole mento* Obiettivi appren mento ipotizzati Ed. Fisica Scoprire le fficoltà ma anche la necessità dell ascolto delle ragioni altrui Proposta semplici giochi da dell insegnante o degli alunni, con arbitraggio a rotazione Giochi pre-sportivi con regole flessibili e ruoli intercambiabili A COSA SERVONO LE REGOLE Conoscere gli elementi tecnici essenziali alcuni giochi e sport Relazionarsi positivamente con il gruppo rispettando le verse capacità e le esperienze personali Sperimentare i corretti valori dello sport ( fair play ) Capire il senso delle regole e adottare comportamenti che contribuiscono alla realizzazione una convivenza positiva e civile

Disci pline Obietti vi appren Il ragazzo impara ad interagire con i coetanei e con gli adulti attraverso l acquisizione comportamenti corretti e responsabili; scoprire le fficoltà ma anche la necessità dell ascolto delle ragioni altrui, del rispetto e della cooperazione Persona mento* lizzazioni (eventuali) Compito unitario Proporre giochi con semplici regole da rispettare, con arbitraggio a rotazione.regere un regolamento classe da rispettare durante le lezioni educazione fisica L attività dattica procederà attraverso l opportuno ed equilibrato uso dei seguenti meto: Metodolo gia Lezione frontale Lezione alogata Cooperative-learning Insegnamento reciproco Dettatura appunti Osservazione retta e sistematica Metodo induttivo L indagine valutativa sarà pertanto inrizzata sull aspetto educativo, sull aspetto coornativo e conzionale, sull aspetto conoscitivo della materia attraverso : Verifiche Verifiche pratiche e test Verifiche scritte (test a risposta multipla, domande a completamento, quesiti vero / falso etc.) L osservazione sistematica rappresenterà il principale strumento verifica del processo apprenmento nonché della cipazione e dell impegno nelle attività proposte. La rilevazione delle eventuali fficoltà adeguamento motorio riscontrata per alcuni o tutti, rappresenterà il controllo dell attività e sarà presupposto variazioni e aggiustamenti dei meto e dei contenuti. Risorse da utiliz zare Saranno tutte quelle in dotazione alla scuola coficate e non : libri testo in adozione Dettatura appunti Palestra e spazi all aperto

Tempi Note L unità apprenmento, in riferimento ai Programmi Ministeriali, si caratterizza modulo strumentale conoscenze per tutta la durata dell anno scolastico. * Con riferimento all elenco degli OO. AA. contestualizzati.

Seconda Titolo dell U. A.: N. 3 Il programma Educazione Fisica svolto in questa classe ha rispettato la linea dattica-educativa riportata nelle Unità Apprenmento. Nello svolgimento dello stesso ho tenuto conto dello sviluppo armonico del corpo e delle funzioni vitali, adeguandomi alle caratteristiche bio-psicologiche degli alunni. E stato raggiunto da tutti un buon controllo della psicomotricità e una più completa espressività gestuale e motoria, intesa come espressione della personalità ed affermazione dell IO nello spazio e nel tempo e con le altre persone. Diario bordo - interventi specifici attuati - strategie metodologiche adottate - fficoltà incontrate - eventi sopravvenuti - verifiche operate - ecc. Ornativi e schieramenti sono stati limitati a quelli strettamente necessari e sono stati eseguiti quasi sempre in forma libera. Gli esercizi con piccoli attrezzi sono stati eseguiti con la massima mobilità, mirando a favorire l educazione neuro-muscolare e la coornazione motoria. L impiego dei gran attrezzi è stato guidato e controllato, in considerazione della costituzione fisica dei giovani alunni. La spontanea esecuzione esercizi liberamente eseguiti, singolarmente e in gruppo, è servita a promuovere lo spirito iniziativa ed a sviluppare il senso estetico e l espressione personale. Le specialità atletiche e l attività sportiva sono state intese come valido mezzo per conseguire la capacità rigersi, il senso responsabilità, lealtà spirito sacrificio. Non sono mancati i giochi, utili a migliorare le doti senso percezione, attenzione, prontezza, decisione, autocontrollo, autosciplina e per creare un buon senso socialità e spirito squadra. Particolarmente curata è stata la preparazione teorica, secondo i programmi ministeriali. Sono stati, così, affrontati i temi che hanno spaziato da elementi igiene e educazione sanitaria, a nozioni anatomia e fisiologia umana applicata all educazione fisica. Non ho incontrato particolari fficoltà nello svolgimento del programma in quanto la maggior degli alunni ha seguito con interesse le varie lezioni sforzandosi riuscire nelle varie attività proporzionalmente alle possibilità personali. Buono il lavoro svolto alla ricerca una intersciplinarietà che dovrebbe ulteriormente essere incrementata poiché non può esistere educazione che non sia anche fisica, nella completezza e organicità della personalità dei ragazzi giunti ad una fase particolare del loro sviluppo. Le verifiche e le valutazioni sono state effettuate attraverso l osservazione sistematica del comportamento motorio degli alunni, tenendo sempre presenti i punti nza, le fferenti situazioni, i versi ritmi sviluppo inviduali ed il livello impegno ed il grado interesse mostrato per le varie attività. Le valutazioni hanno permesso, inoltre, verificare le verse possibilità avviamento sportivo degli alunni, i loro miglioramenti durante l anno ed il reale grado maturità motoria che hanno saputo raggiungere. I rapporti con le famiglie sono stati regolari e costanti.

Note Prof. Giancarlo Tropiano Classe 3^ E Plesso G. Verga