1 PRELIMINARI 1.1 NOTAZIONI. denota l insieme vuoto. a A si legge a appartiene a A oppure a è elemento di A.

Documenti analoghi
Che cos è un insieme? Come si individua un insieme? 1. Scrivendone esplicitamente gli elementi: C = {2, 4, 6, 8, 10,...}.

DISPENSE SU TEORIA DEGLI INSIEMI E NUMERI

CORSO DI AZZERAMENTO DI MATEMATICA

Matematica ed Elementi di Statistica. L insieme dei numeri reali

1 Linguaggio degli insiemi

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. CdS Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale. Appunti del corso di Matematica

Generalità - Insiemi numerici- Proprietà di completezza di R

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica

Matematica Lezione 2

GLI INSIEMI NUMERICI N Z Q R -C. Prof.ssa Maddalena Dominijanni

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. CdS Statistica per l Analisi dei Dati. Appunti del corso di Matematica I Numeri Reali

ELEMENTI di TEORIA degli INSIEMI

Generalità - Insiemi numerici

1 Numeri reali. 1.1 Linguaggio degli insiemi

L insieme dei numeri reali

2. I numeri reali e le funzioni di variabile reale

Concentriamo la nostra attenzione sull insieme dei numeri razionali Q. In Q sono definite

Indice. NUMERI REALI Mauro Saita Versione provvisoria. Ottobre 2017.

1. Cenni di teoria degli insiemi e operazione sugli insiemi. Insiemi numerici (N, Z, Q, R)

APPUNTI PER IL CORSO DI MATEMATICA APPLICATA. 1. Lezione 1 Richiamo brevemente alcune notazioni della teoria degli insiemi.

Insiemi numerici. Teoria in sintesi NUMERI NATURALI

Strutture Algebriche

Corso di Analisi Matematica I numeri reali

2.1 Numeri naturali, interi relativi, razionali

Introduzione alla Matematica per le Scienze Sociali - parte I

Introduzione alla Matematica per le Scienze Sociali - parte II

Corso di Analisi Matematica. L insieme dei numeri reali

Laurea in Informatica Corso di Analisi Matematica I numeri reali

Richiami sugli insiemi numerici

Funzione esponenziale Equazioni esponenziali RIPASSO SULLE POTENZE

Modulo o "valore assoluto"

Nozioni introduttive e notazioni

Lezioni di ISTITUZIONI di MATEMATICA (gruppo 3)

M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA INSIEMI

Teoria degli Insiemi

Teoria degli Insiemi

Gli insiemi. Definizioni: Sia X un insieme e siano A, B sottoinsiemi di X. Si definisce:

Elementi di teoria degli insiemi

Note di Matematica Generale. Roberto Monte

concetti matematici di base

Le rappresentazioni e le proprietà dei numeri reali

LAUREA IN SCIENZE NATURALI MATEMATICA CON ELEMENTI DI STATISTICA

Insiemi Numerici. Lorenzo Pareschi. Dipartimento di Matematica & Facoltá di Architettura Universitá di Ferrara

RELAZIONI, FUNZIONI, INSIEMI NUMERICI. 1. Relazioni. Siano X e Y due insiemi non vuoti. Si definisce il prodotto cartesiano

FUNZIONI. y Y. Def. L insieme Y è detto codominio di f. Es. Siano X = R, Y = R e f : x y = 1 x associo il suo inverso). (ad un numero reale

FUNZIONI. y Y. Def. L insieme Y è detto codominio di f. Es. Siano X = R, Y = R e f : x y = 1 x associo il suo inverso). (ad un numero reale

Diario del Corso di Analisi Matematica 1 - a.a. 2017/18 Prof. Anneliese Defranceschi

01 - Elementi di Teoria degli Insiemi

1 Relazione di congruenza in Z

f : A B NOTAZIONE DELLE FUNZIONI x associa A D y è l immagine di x : y = f (x) (variabile dipendente)

Esempi di funzione...

Esempi di insiemi infiniti. Un numero p 1 si dice primo se è divisibile solo per 1 e per se stesso.

7 2 =7 2=3,5. Casi particolari. Definizione. propria se < impropria se > e non è multiplo di b. apparente se è un multiplo di. Esempi.

Insiemi. Esempio1: i ragazzi del corso di agraria nati nel 1990 formano un insieme.

Precorso di Matematica

PREMESSE DELL ANALISI INFINETISIMALE

I NUMERI REALI E I RADICALI I PARTE

4 Funzioni continue. Geometria I 27. Cfr: Sernesi vol II, cap I, 4 [1].

La funzione esponenziale e logaritmica

Esercizi di Matematica. Studio di Funzioni

L1 L2 L3 L4 L5 L6 L7 L8 L9. Esercizio. Determinare l insieme di disuguaglianze che descrive esattamente la regione di piano della figura

Matematica per le scienze sociali Elementi di base. Francesco Lagona

Facoltà di Scienze MFN, Università di Cagliari Analisi Matematica 1 (Informatica), a.a. 2006/07. Notazioni, richiami sulla teoria degli insiemi.

i) la somma e il prodotto godano delle proprietà associativa, commutativa e distributiva;

01 - Elementi di Teoria degli Insiemi

Numeri Immaginari e Numeri Complessi. Prof.ssa Maddalena Dominijanni

GLI INSIEMI. Laboratorio per apprendimenti logico - matematici. Dispensa a cura del prof. Domenico Perrone Maggio 2005

Federico Lastaria. Analisi e Geometria 1. Numeri reali 1/25

COSTRUZIONE ASSIOMATICA DEI NUMERI REALI

CAPITOLO 1. Fondamenti. 1. Assiomi, postulati, definizioni

Coordinate Cartesiane nel Piano

14 Spazi metrici completi

Corso Integrato: Matematica e Statistica. Corso di Matematica (6 CFU)

UNITÀ DIDATTICA 2 LE FUNZIONI

Moltiplicazione. Divisione. Multipli e divisori

Richiami di Matematica. 1. Insiemi, relazioni, funzioni. 2. Cardinalitá degli insiemi infiniti e numerabilitá. 3. Notazione asintotica.

INSIEMI E RELAZIONI. 1. Insiemi e operazioni su di essi

Matematica. Corso integrato di. per le scienze naturali ed applicate. Materiale integrativo.

Appunti sui numeri reali (prof. Luigi Cai) Anno scolastico COSTRUZIONE DELL'INSIEME DEI NUMERI REALI

STRUTTURE ALGEBRICHE. Francesca Benanti. Novembre : A A A (a, b) a b, a, b A

2/2/2019 Documento senza titolo - Documenti Google

Si ottiene facendo precedere i numeri naturali dal segno + o dal segno -.

Matematica. Funzioni. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica

Gli insiemi numerici RIPASSIAMO INSIEME OPERAZIONI FRA NUMERI RELATIVI INSIEME N INSIEME Z ELEVAMENTO A POTENZA

Definizione 1.1. Sia A un sottoinsieme dei numeri reali. Diciamo che A è un insieme induttivo se

ESERCITAZIONE 7 : FUNZIONI

Registro Lezione del 21 settembre 2016.

Prontuario degli argomenti di Algebra

Analisi e Modelli Matematici

Spazi vettoriali. Vettori geometrici. Spazi vettoriali R n. Spazi vettoriali.

Complemento 1 Gli insiemi N, Z e Q

LEZIONI Dispense a cura del docente. 1. NOTAZIONI MATEMATICHE. CENNI DI ELEMENTI DI TEORIA DEGLI INSIEMI Notazioni matematiche.

1. Ripasso. ! : esiste ed è unico.

04 - Numeri Complessi

INSIEMI. INSIEME = gruppo di oggetti di tipo qualsiasi detti elementi dell insieme.

1. INSIEME DEI NUMERI NATURALI

(a, b) + (c, d) = (a + c, b + d) (1) (a, b) + (0, 0) = (a + 0, b + 0) = (a, b) (a, b) + ( a, b) = (a a, b b) = (0, 0)

Riassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria.

NUMERI REALI. x(y + z) = xy + xz. Nel seguito faremo uso delle seguenti notazioni. IR+ 0 = {x IR : 0 x} IR 0 = {x IR : 0 x}

Transcript:

1 PRELIMINARI 1.1 NOTAZIONI denota l insieme vuoto. a A si legge a appartiene a A oppure a è elemento di A. B A si legge B è un sottoinsieme di A e significa che ogni elemento di B è anche elemento di A; B A include il caso in cui A = B. B A si legge B è un sottoinsieme proprio di A e significa che ogni elemento di B è elemento di A e inoltre almeno un elemento di A non è elemento di B. : si legge tale che. A B si legge A unione B ; A B = {a : a A oppure a B}. A B è costituito da tutti gli elementi di A e da tutti gli elementi di B. A B si legge A intersezione B ; A B = {a : a A e a B}. A B è costituito dagli elementi che appartengo sia ad A che a B. A \ B si legge A meno B ; A \ B = {a : a A e a / B}. L insieme A \ B è costituito dagli elementi di A che non appartengono a B. A c è detto insieme complementare di A; A c = {a : a / A}. L insieme A c è costituito da tutti gli elementi che non appartengono ad A. A B è detto prodotto cartesiano di A e B; A B = {(a, b) : a A, b B}. Se a b, allora (a, b) (b, a): quindi l insieme A B è, in generale, diverso dall insieme B A. 1

La freccia significa implica. Per esempio: se A B e B C A C. La freccia significa se e solo se. Per esempio x = 0 x = 0 significa per ogni. Per esempio x 2 0 x R si legge x al quadrato è non negativo per ogni x appartenete ai numeri reali. 1.2 INSIEMI NUMERICI Utilizzeremo le seguenti notazioni. N numeri naturali N = {0, 1, 2, 3,..., n,...,}. Z numeri interi Z = {..., n,..., 3, 2, 1, 0, 1, 2, 3,..., n,...,}. Q numeri razionali Q = { m n, m, n Z, n 0 }. Proposizione 1.1 Tra due numeri razionali esiste sempre un altro numero razionale. Dimostrazione. Siano p, q Q con p < q. Sia r = p+q 2, allora r Q e p < r < q. Si osservi che dalla proposizione precedente segue che tra due numeri razionali esistono infiniti numeri razionali. Proposizione 1.2 I numeri razionali ammettono sempre una rappresentazione decimale finita o periodica. Esempio 1.3 Per esempio 89 = 7, 8. Infatti: 89 = 0 + 3 + 4 = 0 + 3 + 4 = 10 + 7 + 4 = 10 + 7 + 40 10 1 = 10 + 7 + 8 10 1 = 7, 8 2

Esempio 1.4 Per esempio 29 = 9, 666666666666. Infatti: 3 29 3 = 27 + 2 = 27 3 3 + 2 3 = 9 + 20 3 10 1 = 9 + 18 + 2 10 1 = 9 + 6 10 1 + 2 3 3 10 1 = 9 + 6 10 1 + 6 10 2 + 2 3 10 2 = 9 + 6 10 1 + 6 10 2 + 2 3 10 2 + = 9 + 6 10 k = 9, 666666666666 k=1 Si può dimostrare che non esiste alcun numero razionale x tale x 2 = 2. Affinchè l equazione x 2 = 2 ammetta soluzione occorre considerare l insieme dei numeri reali. I numeri reali R sono tutti gli allineamenti decimali, finiti e infiniti. Indichiamo con R l insieme dei numeri reali. Un numero reale è un qualsiasi allineamento decimale, finito o infinito, periodico o non periodico. Valgono le seguenti inclusioni: N Z Q R. Gli elementi di R \ Q sono detti numeri irrazionali. Utilizzeremo la notazione R + = {x R : x > 0}. Proposizione 1. (Densità di Q in R). Dati a, b R con a < b, esiste q Q tale che a < q < b. Approssimazione dei numeri reali mediante i numeri razionali. Dalla precedente proposizione segue che un qualsiasi numero reale può essere approssimato con una successione di numeri razionali. Nel senso seguente. Sia α R. Ad ogni numero intero positivo n N \ {0}, possiamo associare un razionale q n compreso tra a ed a + 1 n, in formule α < q n < α + 1 n. Osserviamo che il numero 1 n diventa sempre più piccolo al crescere di n, quindi q n si avvicina sempre più ad α al crescere di di n. Si scrive anche lim q n = x n + e si legge limite per n che tende all infinito di q n uguale ad α. Quando usiamo una calcolatrice per determinare 2 otteniamo 1.414213 che non è esattamente 2, ma è un numero razionale (infatti ha un numero finito di cifre dopo la virgola) che approssima 2. 3

1.3 SOMMA, PRODOTTO E ORDINAMENTO IN R Indichiamo con + la somma e con il prodotto tra numeri reali. Allora valgono le seguenti proprietà. (I) a + b = b + a a, b R (proprietà commutativa). (II) (a + b) + c = a + (b + c) a, b, c R (proprietà associativa). (III) 0 R : a + 0 = a a R (elemento neutro per la somma). (IV) a R a R : a + ( a) = 0 (elemento inverso per la somma). (I ) a b = b a a, b R (proprietà commutativa). (II ) (a b) c = a (b c) a, b, c R (proprietà associativa). (III ) 1 R 1 0 : a 1 = a a R (elemento neutro per il prodotto). (IV ) a R a 1 R : a a 1 = 1 (elemento inverso per il prodotto). (V) (a + b) c = a c + b c a, b, c R (proprietà distributiva). In R sottrazione e divisione sono definite rispettivamente mediante a b = a + ( b) e a b = a b 1. Se ci limitiamo all insieme dei numeri naturali N, allora non valgono (IV) e (IV ). Se ci limitiamo all insieme dei numeri interi relativi Z, allora non vale (IV ). L insieme dei numeri razionali Q soddisfa tutte le proprietà sopra elencate. Spesso il simbolo utilizzato per indicare il prodotto viene omesso. Definizione 1.6 Sia A un insieme. Chiamiamo ordinamento in A una relazione < sugli elementi di A tale che (i) se x, y A, allora vale una e una sola tra le tre relazioni x < y, x = y, y < x; (ii) se x, y, z A, x < y e y < z, allora x < z (proprietà transitiva). Un insieme munito di un ordinamento è detto insieme ordinato. La relazione < è detta relazione d ordine sugli elementi di A. L insieme dei numeri reali munito dell usuale relazione d ordine < è un insieme ordinato. 4

L insieme dei numeri reali munito dell usuale relazione d ordine < è un insieme ordinato. Retta reale. Consideriamo una retta r e fissiamo un punto indicato con 0 e chiamato origine della retta. Facciamo corrispondere al punto 0 l elemento neutro zero rispetto alla sommae fissiamo una unità di misura, cioè a destra di 0 fissiamo la posizione del numero 1. I numeri reali possono essere posti in corrispondenza biunivoca con i punti della retta r, in modo che ad ogni numero reale corrisponda un punto di r e viceversa ad ogni punto di r corrisponda un numero reale. Come è consuetudine a destra di 0 ci sono tutti i numeri reali positivi e a sinistra ci sono tutti i numeri negativi. In questo modo otteniamo una rappresentazione geometrica dei numeri reali. Valgono le seguenti proprietà: (i) se x < y, allora x + z < y + z z R; (ii) se 0 < x e 0 < y, allora 0 < x y; (iii) se x < y e c > 0, allora c x < c y; (v) se x < y e c < 0, allora c y < c x; (vi) se x < 0 e y < 0, allora x y > 0; (vii) se x < 0 e y > 0, allora x y < 0; (viii) se x > 0 e y > 0, allora x y > 0; Esercizio 1.7 Risolvere la disequazione 2x < 0 evidenziando le proprietà algebriche utilizzate. Per (i): 2x + 2x < 0 + 2x. Per (III) e (IV): < 2x. Per (iii): 2 1 < 2 1 2x. Per (II ), (III ) e (IV ): 2 1 < x. Risultato: x > 2. Ovviamente non è necessario scrivere tutti questi passaggi quando si risolve una disequazione, ma è indispensabile essere consapevoli delle proprietà algebriche implicitamente utilizzate.

1.4 INTERVALLI REALI Definizione 1.8 Siano a, b R con a < b. I seguenti insiemi si dicono intervalli reali. (a, b) = {x R : a < x < b}; [a, b) = {x R : a x < b}; (a, b] = {x R : a < x b}; [a, b] = {x R : a x b}; (, b) = {x R : x < b}; (, b] = {x R : x b}; (a, + ) = {x R : a < x}; [a, + ) = {x R : a x}; (, + ) = {x R : < x < + } = R. Si dicono aperti i seguenti intervalli: (a, b); (, b); (a, + ). Si dicono chiusi i seguenti intervalli: [a, b]; [a, + ); (, b]. L intervallo (a, b] si dice aperto a sinistra e chiuso a destra. L intervallo [a, b) si dice chiuso a sinistra e aperto a destra. 1. POTENZE E RADICI REALI Proposizione 1.9 (Esistenza della radice reale n-esima) Dati y R + e n N \ {0}, esiste un unico x R + tale che x n = y. Tale numero si indica con y 1/n oppure con n y ed è chiamato radice n-esima di y. Si osservi che n y è la soluzione non negativa dell equazione (con incognita x) x n = y. 6

Esempio 1.10 Sia y = 16 e n = 4, allora la radice n-esima di y è x = 2. Infatti 2 4 = 16. La radice quarta di 16 è 4 16 = 2, mentre le soluzioni reali dell equazione x 4 = 16 sono due: x = 2 e x = 2. Definizione 1.11 (Potenze con esponente intero). Siano a R + e k Z. La potenza a k è il numero reale a k = k volte {}}{ a...a se k > 0 a k = 1 se k = 0 a k = ( a 1) k se k < 0. Definizione 1.12 (Potenze con esponente razionale). Siano a R +, q = m n, con m Z e n N\{0}. Definiamo a q = (a m ) 1/n. La radice quadrata viene usualmente indicata con y. Nella definizione seguente anticipiamo la nozione di limite che verrà introdotta in seguito. Definizione 1.13 Potenze con esponente reale. Siano x R e a R +. Sia q n una successione di numeri razionali tale che lim n + q n = x. La potenza a x è il numero reale a x = lim n + aqn. 1.6 DISTANZA EUCLIDEA Definizione 1.14 Sia E un insieme. Una applicazione d : E E R + {0} è detta distanza se gode delle seguenti proprietà (i) d(x, y) = d(y, x) xy E (proprietà simmetrica); (ii) d(x, y) = 0 x = y; (iii) d(x, y) d(x, z) + d(y, z) xy z E (disuguaglianza triangolare). 7

Definizione 1.1 Sia a R. Si chiama modulo o valore assoluto di a il numero non negativo definito da: a se a 0 a = a se a < 0. Si osservi che x = x 2 x R. Proposizione 1.16 Valgono le seguenti proprietà (1) a 0 a R; (2) a = 0 a = 0; (3) ab = a b a, b R; (4) a + b a + b a, b R (disuguaglianza triangolare). Dalla definizione segue che, per a > 0, abbiamo x a a x a e x a x a oppure x a. Esercizio 1.17 Risolvere la disequazione 1 2x 4. Abbiamo 1 2x 4 4 1 2x 4 4 1 1 2x 1 4 1 2x 3 2 2x 2 3 2 2 x 3 2. Corollario 1.18 L applicazione d : E E R + {0} definita da d(x, y) = x y x, y R è una distanza su R ed è detta distanza euclidea. Dimostrazione. Per dimostrare il Corollario occorre verificare le proprietà (i), (ii) e (iii) della Definizione 1.14. La (i) segue dalla (2) della Proposizione 1.16. Per verificare la proprietà simmetrica si osservi che dalla Definizione 1.1 segue che x = x x R; 8

in particolare d(x, y) = x y = y x = d(y, x) x, y R. È facile verificare che la (iii) della Definizione 1.14 e la (4) della Proposizione 1.16 sono equivalenti. In particolare applicando la (iii) della Definizione 1.14, con a = x z e b = z y, si ottiene d(x, y) = x y = x z + z y x z + z y = d(x, z) + d(y, z). Dati due punti A = (a 1, a 2 ) e B = (b 1, b 2 ) del piano cartesiano R 2 = R R, poniamo d(a, B) = a 21 b21 + a 2 2 b2 2. È facile verificare che l applicazione così definita gode delle proprietà (i), (ii) e (iii) della Definizione 1.14. Essa è chiamata distanza euclidea in R 2. Analogamente si definisce la distanza euclidea in R n. 9