DEFINIZIONE DI INCONTINENZA URINARIA Una perdita involontaria di urina, di grado tale da costituire un problema igienico e sociale (vecchia definizione ICS) Qualsiasi perdita involontaria di urina (nuova definizione ICS 2002)
INCONTINENZA URINARIA NELL ANZIANO DEFINIZIONE (ICS): perdita involontaria di urina attraverso l uretra in tempi e luoghi inappropriati tale da determinare un problema igienico e sociale. Si manifesta in tutte le età ma è particolarmente comune nella popolazione anziana L INCONTINENZA URINARIA è un sintomo e non una malattia L I.U. rimane spesso un problema trascurato; solo una minoranza di individui consulta un operatore sanitario e riceve cure appropriate. Spesso l I.U. dell anziano può essere curata e guarita I soggetti anziani incontinenti rispetto ai pari età continenti presentano: Stato psicofisico e mentale e un livello funzionale peggiore Significativo deterioramento della qualità di vita Cattiva percezione soggettiva del proprio stato di salute
EPIDEMILOGIA 15-30% nelle comunità 1/3 degli assistiti a domicilio ½ degli ospiti in case di riposo 81% dei ricoverati in case di cura specializzate per dementi 23-43% dei ricoverati in geriatria
COSTI Nel 1995 in USA sono stati spesi più di 26 miliardi di dollari in un anno per la cura dell incontinenza urinaria la maggior parte dei quali rivolta agli anziani Il costo supera la somma spesa annualmente sia per la dialisi che per i bypass aortocoronarici, nonchè lo stanziamento per la ricerca dell Istituto Superiore di Sanità
MODIFICAZIONI DELL APPARATO GENITO URINARIO NELL ANZIANO RENI Perdita graduale di nefroni funzionanti a 85 anni si ha diminuzione di nefroni pari al 30-40% la V.F.G. diminuisce del 46% tra i 20 e 90 anni
MODIFICAZIONI DELL APPARATO GENITO URINARIO NELL ANZIANO VESCICA E URETRA Diminuisce la massa detrusoriale totale; aumenta la quantità totale di collagene diminuisce la capacità vescicale diminuisce la forza contrattile del detrusore compare residuo postminzionale anche in assenza di ostruzione cervico-uretrale aumenta l incidenza di contrazioni non inibite (vescica iperattiva) nella donna diminuisce la pressione di chiusura uretrale
Nella donna la carenza estrogenica determina atrofia uretrale deterioramento senile neurovascolare a livello corticale, sottocorticale, cerebellare e del nevrasse in genere rallentamento della velocità di conduzione nervosa riduzione della neurosecrezione e della sensibilità dei recettori
MODIFICAZIONI DELL APPARATO GENITO URINARIO NELL ANZIANO PROSTATA Dopo i 40 anni compare ipertrofia della prostata con iperplasia stromale ed atrofia delle fibre muscolari lisce compaiono i sintomi tipici del prostatismo (LUTS) aumenta l incidenza del carcinoma della prostata
MODIFICAZIONI DELL HABITUS MINZIONALE NELL ANZIANO Aumenta la frequenza minzionale non tanto di giorno quanto di notte (nicturia) la nicturia molte volte è espressione di alterazioni del sonno nell anziano c è una inversione del ritmo di diuresi (prevalentemente notturna) tanto più nei cardiopatici, nei pazienti con insufficenza venosa o malattia renale problema della poliuria notturna
INCONTINENZA URINARIA NELL ANZIANO L invecchiamento è pertanto associato a cambiamenti sia fisiologici che patologici che predispongono gli anziani all incontinenza urinaria. Ma è la concomitanza di altre alterazioni, spesso esterne al tratto urinario, che frequentemente fa precipitare la situazione. Ne consegue che spesso la continenza può essere recuperata con la semplice correzione di questi fattori, anche se coesiste un alterazione urologica.
PROBLEMA DI COMORBILITA NEL PAZIENTE ANZIANO
CLASSIFICAZIONE DELLA INCONTINENZA URINARIA Incontinenza urinaria da sforzo Incontinenza urinaria da urgenza Incontinenza urinaria mista Incontinenza continua goccia a goccia Incontinenza da rigurgito Enuresi (notturna; risoria) Sgocciolio postminzionale Incontinenza funzionale
" Perdita involontaria di urina dovuta al fatto che, in assenza di contrazione detrusoriale, la pressione vescicale supera la massima pressione di chiusura uretrale " Avviene generalmente durante attivita fisica dove si provoca un aumento della pressione addominale che si trasmette alla vescica, per cui tale incontinenza si definisce da stress o da sforzo
" Lo squilibrio di pressione tra vescica ed uretra, responsabile della perdita di urina caratteristica della incontinenza da stress, può avere 2 meccanismi patogenici: " Ipermobilità uretrale (Incontinenza da stress pura o genuina o GSI ora detta incontinenza urinaria da sforzo urodinamica) " Deficit dello Sfintere uretrale (o deficit intrinseco dello sfintere o ISD) " Tali condizioni possono essere anche associate
La debolezza del pavimento pelvico non e in grado di garantire un adeguato supporto occlusivo a livello della porzione media dell uretra durante gli aumenti di pressione addominale che si trasmettono invece alla vescica
Rappresentazione schematica della teoria di Enhorning
" Deficit intrinseco dello sfintere uretrale provoca apertura del collo vescicale anche a riposo e ridotta pressione di chiusura uretrale " Generalmente post-traumatica, iatrogena, neurologica " Raramente da sola, piu frequentemente associata a GSI
Anormale contrazione del muscolo detrusore (iperattività detrusoriale) associata o meno a riduzione della compliance vescicale con conseguente perdita involontaria di urina ( Può essere associata ad incontinenza da sforzo )
Presenza di contrazioni detrusoriali involontarie o non volontariamente sopprimibili, spontanee o provocate, percepite o meno
CAUSE TRANSITORIE DI INCONTINENZA Delirio, stato confusionale Infezioni urinarie (solo sintomatiche) Uretriti / vaginiti atrofiche Assunzione di farmaci Disturbi psicologici, specialmente depressione Eccessiva diuresi Immobilità Fecalomi Sono responsabili di 1/3 dei casi di I.U. nelle case di riposo e circa ½ dei casi negli ospedali per acuti
Carcinoma vescicale in situ
APPROCCIO ALL ANZIANO INCONTINENTE 1. Diario minzionale 2. Esame obiettivo 3. Test di laboratorio (esame urine, urocoltura, azotemia e creatininemia 4. Valutazione del residuo postminzionale 5. Valutazione urodinamica (da fare solo se i rischi della terapia empirica sembrano superare i vantaggi) 6. Ecografia delle vie urinarie 7. Cistoscopia (casi selezionati)
DIARIO MINZIONALE Bilancio idrico input di liquidi output di urine Numero delle minzioni durante le 24 ore frequenza diurna frequenza notturna Volume vuotato (range) Episodi di urgenza Episodi di incontinenza Eventuale numero di assorbenti
DIARIO MINZIONALE
L INQUADRAMENTO URODINAMICO NELL ANZIANO 1. Uroflussometria 2. Cistomanometria 3. Elettromiografia perineale 4. Profilo pressorio uretrale 5. Videourodinamica 6. Holter vescico-uretrale
L INQUADRAMENTO URODINAMICO NELL ANZIANO Utile per valutare e studiare la fase di riempimento e svuotamento vescicale Permette di identificare una situazione frequente nell anziano che è quella caratterizzata da iperattività detrusoriale e debolezza vescicale (incontinenza urinaria con ristagno postminzionale)
1 - TERAPIA CONSERVATIVA Comportamentale Riabilitativa FARMACOLOGICA CHIRURGICA 2 - PROTESI
TERAPIA E PROTESI TERAPIA: è ogni misura i cui effetti siano persistenti, modificando i meccanismi fisiopatologici della malattia di base; CURA PROTESI: è ogni misura che mira non a modificare i meccanismi fisiopatologici alla base della malattia ma a mantenere gli effetti funzionali dell intervento GESTIONE
L intervento terapeutico dipende essenzialmente da 2 fattori: 1. Prognosi funzionale e sociale 2. Ambiente di vita inteso come equilibrio tra esigenze del paziente e di coloro che lo assistono
Essi si fondano sulla limitazione dell assunzione di alcune sostanze e sul cambiamento di alcune abitudini di vita Tra le prime ricordiamo la caffeina, gli alcolici, ed il fumo.