P.I Scheda Progetto. Scheda progetto I PI TEMATIC0. Comune di PESCHIERA DEL GARDA. Provincia di Verona. Elaborato

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Comune di PESCHIERA DEL GARDA Provincia di Verona I PI TEMATIC0 P.I. 2019 Elaborato Scheda progetto Scheda Progetto PI TEMATICO SOGGETTO AD ATTO UNILATERALE D OBBLIGO DITTA GRUPPO DI LAVORO Ufficio Tecnico Comunale Geom. Massimo Cristini Progettista incaricato Arch. Emanuela Volta COLLABORAZIONI SPECIALISTICHE Elaborazioni grafiche Dott. Arcangelo Condomitti Comune di Peschiera del Garda Sindaco Orietta Gaiulli Progettista incaricato Arch. Emanuela Volta Elaborati adeguati alla DCC n 17 del 08.08.2017 Arch. Emanuela Volta - Via Belvedere 4/d - 37064 Povegliano V.se (VR) Tel/Fax 045/6350196 - e-mail: volta.emanuela@gmail.com FEBBRAIO 2019

ATTO UNILATERALE NORME TECNICHE ACCORDO Le presenti Norme riguardano il PI Tematico Ditta Gardacamp relativa alla trasformazione di un area da area agricola a ZTO a Standard da attuare con Atto Unilaterale D Obbligo Destinazione di zona PI vigente Destinazione di zona PI variato Agricola ZTO F3 F4 PARAMETRI DI INTERVENTO SUPERFICIE AMBITO Volume esistente 0 Volume richiesto in aggiunta 4000 mc Numero massimo piani uno Altezza massima fabbricati 4,00 m. Rapporto di Copertura Max 10% Superficie ZTO F3 14.600 Superficie FTO F4 29.900 Modalità di attuazione Permesso di costruire convenzionato Intervento edilizio diretto Distanza minima dal confine stradale DLgs 285/92, DPR 495/92, DM 1444/68 Distanza minima dai confini H/2 con minimo m 5,00 Distanza minima tra fabbricati minimo m 10,00 Beneficio pubblico Cessione gratuita area scuola via Marzan Vd. Atto d Obbligo Prescrizioni 1. In tale area la modalità di intervento presuppone l attuazione con PDC convenzionato. 2. Il progetto dovrà contenere apposito progetto dell'uso del suolo ed elaborato planivolumetrico con l'organizzazione complessiva dell'area compresa l'individuazione delle masse edificatorie, della viabilità, dei percorsi di accesso e di distribuzione interna, della mitigazione ambientale prevista e delle essenze utilizzate. 3. Il progetto dovrà prevedere l'urbanizzazione completa dell'area con tutte le infrastrutture necessarie (strade, percorsi pedonali, parcheggi, verde, reti tecnologiche, etc.). 5. L'intervento dovrà prevedere tutte le misure compensative e di mitigazione idraulica con le procedure di calcolo e le modalità operative della valutazione di compatibilità idraulica da predisporre in fase di progettazione esecutiva. Pag. 2

6. L intervento dovrà comunque essere adeguato ad eventuali prescrizioni aggiuntive del Consorzio di Bonifica e del Genio Civile. 6. Dovrà essere redatta, inoltre, in fase di richiesta del Permesso di Costruire la specifica Relazione Geologica e Geotecnica ai sensi del DM 14 gennaio 2008. 8. Gli interventi di trasformazione, definiti con l Accordo, possono essere oggetto di variazioni e modifiche in fase esecutiva di rilascio dei titoli abilitativi senza costituire variante al PI Tematico a condizione che siano rispettati: la Superficie territoriale (St) e la SAU trasformata; la superficie coperta max ammessa; le prescrizioni della presente scheda. MITIGAZIONI E RIQUALIFICAZIONI AMBIENTALI Nel rispetto di modalità realizzative tali da conservare ed implementare le aree boschive e i corridoi naturali circostanti, si prescrive: di mantenere la permeabilità di tutte le superfici scoperte, anche laddove siano destinate alla realizzazione degli stalli di sosta, delle piazzole, delle aree di manovra e della viabilità interna. di realizzare a perimetro delle zone a standard, una piantumazione coerente con quanto previsto dalle Norme Tecniche del PATI, Allegato C Sistema del Verde. Per l ambito si prevederà di impiegare per gli impianti delle specie arboree, arbustive ed erbacee esclusivamente specie autoctone e ecologicamente coerenti con la flora locale (evitando l utilizzo di miscugli commerciali contenenti specie alloctone). SISTEMI DI ILLUMINAZIONE Il progetto prevederà l impiego di sistemi di illuminazione in grado di attenuare la dispersione luminosa e la modulazione dell intensità in funzione dell orario e della fruizione degli spazi e altresì rispondenti ai seguenti criteri: flusso luminoso modulabile, bassa dispersione e conlampade a ridotto effetto attrattivo (con una componente spettrale dell UV ridotta o nulla) in particolar modo nei confronti di lepidotteri, coleotteri, ditteri, emitteri, neurotteri, tricotteri, imenotteri e ortotteri. NORME DI FLESSIBILITA La suddivisione delle aree F3 e F4 è intesa come non vincolante purchè siano rispettate le proporzioni previste dalla scheda. Nella zona F3 sono ammesse aree giochi, aree per pic nic ed attrezzature sportive all aperto. Sono ammesse strutture per ombreggiamento. DESTINAZIONI D'USO AMMESSE E' ammessa la realizzazione di aree a servizi, così come previste anche nell Atto Unilaterale d Obbligo qui recepito, a comprendere anche attività commerciali funzionali alla gestione degli spazi pubblici, nella misura degli esercizi di vicinato come da LRV n 50/2012 e smi MODALITA' DI GESTIONE DELL'AREA Si faccia riferimento a quanto definito dall'atto d'obbligo. L'ambito a standard viene gestita in regime di diritto privato ma ad uso pubblico: viene stipulata una convenzione con il Comune. Pag. 3

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Pag. 4

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Pag. 5

INDIVIDUAZIONE CATASTALE Identificazione catastale F. 17, mapp. 454-34-33-127-164-36-167-126-457 Pag. 6

ESTRATTI PI Stato di fatto Stato di progetto Pag. 7

ESTRATTI PI Pag. 8

AGGIORNAMENTO NORMATIVO Art. 74 - Zona F4: parcheggi pubblici o di uso pubblico 1. Sono inedificabili gli spazi destinati ai parcheggi pubblici o di uso pubblico individuati nelle planimetrie di Piano, con la eccezione degli interventi edilizi relativi alla costruzione di fabbricati interrati destinati esclusivamente al ricovero e alla sosta degli autoveicoli. 2. In deroga al punto 1. Sono consentite opere infrastrutturali di arredo costituite da chioschi contenenti attività commerciali e pubblici esercizi, servizi igienici e/o punti informativi per il turismo, autorizzate attraverso bando di gara pubblico su terreni di proprietà pubblica. I chioschi dovranno avere una altezza massima non superiore a ml. 3,50 e volume non superiore a mc. 100. I chioschi saranno realizzati in materiali congruenti con l ambiente circostante, sia in termini cromatici che formali, a giudizio insindacabile del Responsabile dell Ufficio Edilizia Privata ove non ricadenti in zone sottoposte al parere della Commissione Locale sul Paesaggio. Dette opere sono condizionate alla stipula di apposita Convenzione che obbliga i concessionari a sostenere gli oneri di mantenimento e pulizia delle aree circostanti le strutture. ATTO UNILATERALE D OBBLIGO N 11 LOC. CAMPAGNOLA L ambito territoriale individuato dall Atto Unilaterale d obbligo n 11 I Variante Tematica 2019 - Gardacamp, prevede le possibilità operative ammesse dalle Zone F2 - Aree attrezzate di sosta temporanea (Legge Regionale n 33 del 04/11/2002, sezione V, art. 44) e le modalità di attuazione definite dalla specifica Scheda Progetto. Gli interventi potranno essere realizzati mediante interventi edilizi diretti, anche in tempi successivi, previa redazione di un Piano Unitario esteso all intero comparto soggetto ad Atto Unilaterale. Pag. 9