23 Febbraio 2012, Sede Comunità Montana del Brenta L OSSERVATORIO GUARDA, DISCUTE, PROPONE I FOCUS GROUP partecipa@osservatorio-canaledibrenta.it RICORDIAMO LE FINALITA DELL OSSERVATORIO Superare gli stereotipi di paesaggio inteso come vincolo burocratico, come materia per addetti ai lavori, o come cartolina per turisti Favorire una riappropriazione del paesaggio da parte delle comunità locali Promuovere la partecipazione e il confronto attivo rispetto a politiche e azioni di trasformazione, tutela e gestione del paesaggio del Canale di Brenta 1
L OSSERVATORIO «PER» E «CON» LE COMUNITA LOCALI L Osservatorio del Paesaggio è uno degli strumenti applicativi della Convenzione Europea del Paesaggio La Convenzione definisce il paesaggio come una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni coinvolgendo in questo modo le comunità nella conoscenza, consapevolezza e gestione del paesaggio di appartenenza. L Osservatorio del Paesaggio si propone, quindi, come attività di promozione del pensiero e dell azione sul paesaggio spazio d incontro tra la società locale, le amministrazioni ai vari livelli, le università, i settori professionali, le associazioni, il mondo della scuola, ecc. per elaborare proposte concrete e condivise COINVOLGIMENTO E PARTECIPAZIONE Coinvolgimento e partecipazione hanno diversi obiettivi, riassumibili nelle 3 C Conoscenza studio e monitoraggio Consapevolezza sensibilizzazione ed educazione Condivisione ipotesi e progetti 2
CALENDARIO DELLE ATTIVITA Oggi siamo qui Fazzoletti di luce A cosa serve la facilitazione? Aiutare i gruppi a lavorare insieme in modo efficiente, orientato al risultato, basato su un processo costituito da fasi successive (I -II e III incontro, per questo è importante anche la continuità dei partecipanti) Assicurare che ognuno abbia gli stessi diritti e le stesse opportunità di parlare ed influenzare il risultato (e gruppi il più possibile eterogenei) Assicurare che ogni prodotto della discussione sia visualizzabile e disponibile per le fasi successive (documentazioni e report condivisi) 3
Ruolo del facilitatore Focalizzarsi sui bisogni del gruppo Ricordare e condividere le regole del gioco (Patto di Lavoro) Gestire il processo senza prevalere o manipolare le decisioni del gruppo Adottare un ascolto attivo: riconoscere, enfatizzare, chiarire Stabilire un clima amichevole e cercare la massima condivisione delle idee che emergono nel gruppo Raccogliere e trasmettere i punti di vista, visualizzare graficamente le opinioni e condividerle con i partecipanti Essere consapevoli sia del tema in discussione sia delle modalità di interazione dei partecipanti Quando in dubbio, controllare/valutare insieme al gruppo N.B. Il facilitatore non può sapere tutto, ma può informarsi! Processi decisionali A maggioranza Soluzione accettata da più della metà di un gruppo con uguali poteri (una persona = un voto) La qualità della decisione dipende da diversi fattori: Discussione svolta prima della votazione Numero di alternative considerate dal gruppo (molte o poche) Modalità di lavoro (collaborative o competitive) Consensuale/Creativa Richiede di ascoltare le idee di ognuno e prende in considerazione tutti i contributi/critiche per trovare una decisione condivisa Creativa perché a partire dalle sollecitazioni cerca soluzioni alternative tali da aumentare il consenso Decisione condivisa da tutti (o quasi) i membri del gruppo Richiede un tempo di lavoro maggiore, ma se si riesce ad applicarlo, tutti tornano a casa soddisfatti! 4
I FOCUS GROUP L'Osservatorio guarda, discute, propone nei tavoli di lavoro: PAESAGGI E VALORI AMBIENTALI Facilitatore: Lucia Lancerin - Assistente: Chiara Quaglia PAESAGGI E LAVORO Facilitatore: Sara Carneri Assistente: Anna Manea PAESAGGI E ABITARE Facilitatore: Giovanni Tonella Assistente: Elisa Geremia PAESAGGI E MOBILITA Facilitatore: Silvia Vedovelli Assistente: Giorgia Favarotto Il Patto di lavoro Parlare uno alla volta Cercare di esporre le proprie idee con chiarezza e rimanendo all interno del tema in discussione Rispettare i tempi per ogni intervento (2-3 min.) e per ogni fase di lavoro come definito nell agenda Chiedere chiarimenti ogni volta che ci sono dubbi o perplessità Ascoltare con attenzione tutti gli interventi: per comprendere quello che un altro sta dicendo bisogna assumere che abbia ragione e cercare di vedere le cose e gli eventi dalla sua prospettiva! Porsi sempre con atteggiamento costruttivo: dobbiamo costruire qualcosa insieme! Scegliere insieme una modalità per prendere le decisioni Non avere fretta di arrivare a delle conclusioni 5
Cosa faremo stasera PRESENTAZIONI I componenti del tavolo si scambiano brevi riferimenti utili rispetto alla parte di territorio che conoscono meglio e alla tematica del tavolo (15 min) TEMI INDIRIZZI INIZIAMO DA UNA RIFLESSIONE INDIVIDUALE Quali sono gli argomenti più rilevanti (punti di forza e/o di debolezza, criticità o emergenze, cause ed effetti, specificità locali, aspetti di particolare interesse su cui può dare un contributo e su cui vorrebbe pianificare delle azioni per migliorare il paesaggio attuale rispetto al tema del tavolo? Annotiamo sui post-it le proposte (15 min.) ANALISI SOCIALIZZIAMO LE NOSTRE RIFLESSIONI Presentazione dei post-it prodotti che vengono attaccati sui poster (30 min.) SINTESI E INTEGRAZIONE Aiutateci a raggruppare idee e visioni simili mentre annotiamo i risultati su un altro poster LA SCALA DELLE PRIORITA Lavoriamo su tutti o ne scegliamo alcuni, come concordiamo le priorità (15 min.) Aggiornamenti nel sito www.osservatorio-canaledibrenta.it cliccare la voce partecipazione quindi la voce Focus group Cliccando sull icona di ciascun gruppo troveremo: - rassegna stampa - documenti /progetti interessanti - report degli incontri con i nomi dei partecipanti (dopo l incontro successivo se tutto il tavolo è d accordo) 6
e adesso buon lavoro 7