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Transcript:

Ravenna, 16 ottobre 2014 Circolare n. 19/14 A tutti i clienti LL.SS OGGETTO: Comunicazione dei beni ai soci e dei finanziamenti Entro il prossimo 30.10.2014 va inviata la comunicazione dei dati relativi ai finanziamenti / capitalizzazioni effettuati alla società / ditta individuale da parte dei soci o familiari, come previsto dal DL n. 138/2011. Entro la stessa data deve inoltre essere inviata una comunicazione contenente beni d impresa che una società/ditta individuale concede in godimento a un socio / familiare, come previsto dall art. 2, commi da 36-terdecies a 36- duocevicies del DL n. 138/2011. Nelle intenzioni del legislatore, il nuovo adempimento fiscale dovrebbe: Disincentivare l utilizzo a titolo personale, da parte dei soci o dei familiari dell imprenditore, di beni intestati a società commerciali oppure a imprese individuali; Fornire dati utili per l applicazione del redditometro in capo ai soci/familiari. Inoltre, l art. 2 co. 36-septiesdecies del suddetto DL 138/2011 prevede che l Agenzia delle Entrate, oltre a procedere al controllo sistematico della posizione delle persone fisiche che utilizzano i beni concessi in godimento dall impresa, deve tenere conto, ai fini della ricostruzione sintetica del reddito, anche di qualsiasi forma di finanziamento o di capitalizzazione effettuata nei confronti dell impresa. Si rammenta che il modello di comunicazione e le relative istruzioni per la comunicazione dei beni concessi in godimento e per la comunicazione dei finanziamenti effettuati sono analoghi. Rimane ferma l autonomia dei 2 obblighi, pertanto, in presenza di entrambi gli obblighi di comunicazione è necessario inviare 2 distinti modelli. SOGGETTI OBBLIGATI ALLA COMUNICAZIONE Le comunicazioni in esame devono essere effettuate da tutti i soggetti che esercitano attività d impresa: in forma individuale o collettiva; a prescindere dal regime contabile (es. forfettini, nuovi minimi, contabilità semplificata); residenti in Italia. Si tratta, nello specifico: delle imprese individuali; delle società di persone commerciali (s.n.c. e s.a.s); delle società di capitali (s.r.l., s.p.a. e s.a.p.a.); delle società cooperative; delle stabili organizzazioni in Italia di società non residenti; degli enti privati di tipo associativo, limitatamente ai beni relativi alla sfera commerciale. Sono invece esclusi dall obbligo: i professionisti; le associazioni professionali e le società tra professionisti; le società semplici;

gli enti non commerciali che non esercitano un attività d impresa; le società agricole produttive di soli redditi fondiari. L obbligo di comunicazione sussiste solo nel caso in cui: un determinato bene sia dato in godimento ai soci ovvero ai familiari dell imprenditore; sussista una differenza tra il corrispettivo annuo relativo al godimento del bene e il valore di mercato del diritto di godimento (tassabile quale reddito diverso); non vanno quindi comunicati i beni per i quali l utilizzatore remunera il relativo godimento a valori di mercato. Al riguardo occorre precisare che: risulta irrilevante la percentuale di partecipazione nella società; la comunicazione è dovuta anche nel caso in cui il beneficiario detenga partecipazioni nella società concedente solo indirettamente (ad esempio, la società Alfa concede un autovettura a Tizio che è socio della società Beta che, a sua volta, è socia di Alfa); la comunicazione deve essere effettuata anche nel caso in cui il bene sia concesso in godimento al familiare del socio (non solo dell imprenditore); la comunicazione deve essere effettuata anche nel caso in cui il bene sia concesso in godimento a soci o familiari di altra società appartenente al medesimo gruppo. Beni concessi in godimento L obbligo di comunicazione dei beni concessi in godimento può essere assolto, in via alternativa, dall impresa concedente, dal socio o dal familiare dell imprenditore. Finanziamenti e capitalizzazioni La comunicazione relativa ai finanziamenti e alle capitalizzazioni, invece, deve essere effettuata esclusivamente dall impresa che riceve l apporto. Familiari In assenza di una specifica previsione normativa, si ritiene che rientrino nella nozione di familiare, ai sensi dell art. 5 co. 5 del TUIR: il coniuge; i parenti entro il terzo grado (es. nipote del socio/imprenditore); gli affini entro il secondo grado (es. cognato del socio/imprenditore). Società fiduciarie e Trust Nel caso di società fiduciarie e trust occorre verificare, rispettivamente, la posizione del fiduciante ovvero del disponente. OGGETTO DELLE COMUNICAZIONI Al fine di individuare l oggetto della comunicazione, occorre distinguere tra: beni concessi in godimento; finanziamenti e capitalizzazioni. BENI CONCESSI IN GODIMENTO In linea generale, si deve comunicare l utilizzo personale di qualsiasi bene nella disponibilità della società ovvero dell imprenditore individuale (a titolo di proprietà o ad altro titolo), purché sussista una differenza tra il corrispettivo annuo relativo al godimento del bene ed il valore di mercato del diritto di godimento. Se concessi in godimento, rientrano quindi nell ambito applicativo della disposizione: i beni merce (vale a dire quelli commercializzati dall impresa); i beni strumentali; i beni meramente patrimoniali (ad esempio, gli immobili abitativi non utilizzati direttamente nell attività d impresa).

Il provv. Agenzia delle Entrate 2.8.2013 n. 94902 individua le seguenti categorie di beni: autovetture; altri veicoli; unità da diporto; aeromobili; immobili; altri beni. Rileva tanto l uso esclusivo quanto l uso non esclusivo. Le comunicazioni riguardano i dati dei soci (comprese le persone fisiche che direttamente o indirettamente detengono partecipazioni nell impresa concedente) e dei familiari che hanno ricevuto in godimento beni dell impresa. La comunicazione deve essere effettuata: per ogni bene concesso in godimento nel periodo d imposta; anche se il bene è stato concesso in godimento in periodi d imposta precedenti, qualora ne permanga l utilizzo nell anno di riferimento della comunicazione; per i beni concessi in godimento dall impresa ai soci, o familiari di questi ultimi, o ai soci o familiari di altra società appartenente al medesimo gruppo. Esclusioni Il provv. Agenzia delle Entrate 2.8.2013 n. 94902 esclude invece dall ambito applicativo della comunicazione: i beni concessi in godimento agli amministratori. Tale esclusione opera a prescindere dalla presenza o meno, in capo all utilizzatore, di un fringe benefit ex artt. 51 e 54 del TUIR. i beni concessi in godimento al socio dipendente o lavoratore autonomo, qualora detti beni costituiscano fringe benefit assoggettati alla disciplina prevista dagli artt. 51 e 54 del TUIR; i beni concessi in godimento all imprenditore individuale; i beni di società e di enti privati di tipo associativo che svolgono attività commerciale, residenti o non residenti, concessi in godimento a enti non commerciali soci che utilizzano gli stessi beni per fini esclusivamente istituzionali; gli alloggi delle società cooperative edilizie di abitazione a proprietà indivisa concessi ai propri soci; i beni ad uso pubblico per i quali è prevista l integrale deducibilità dei relativi costi nonostante l utilizzo privatistico riconosciuto per legge (ad esempio, i taxi). Inoltre, l obbligo della comunicazione non sussiste quando i beni concessi in godimento al socio o familiare dell imprenditore rispettino congiuntamente le seguenti condizioni: siano diversi dagli immobili, dai veicoli, dalle unità da diporto e dagli aeromobili (ad esempio telefoni cellulari, computer portatili); siano di valore non superiore a 3.000,00 euro, al netto dell IVA. TABELLA RIEPILOGATIVA Concedente Utilizzatore Comunicazione Agenzia Entrate Titolare ditta individuale Titolare NO Titolare ditta individuale Familiare SI (*) SNC Socio NO (tutti i soci sono amministratori) SNC Familiare del socio SI (*) SAS Socio accomandatario NO SAS Socio accomandante SI(*) SRL / SPA Socio amministratore NO SRL / SPA Socio non amministratore SI (*) Familiare del socio SRL / SPA Socio dipendente NO (è tassato il fringe-benefit) (*) Ipotizzando che non sia richiesto alcun corrispettivo all utilizzatore e che emerga un fringe-benefit o che il corrispettivo richiesto all utilizzatore sia inferiore al fringe-benefit. Contenuto della comunicazione

Nella comunicazione devono essere indicati i seguenti elementi: per le persone fisiche: codice fiscale, dati anagrafici e Stato estero per i soggetti non residenti in Italia; per i soggetti diversi dalle persone fisiche: codice fiscale, denominazione e Comune del domicilio fiscale o Stato estero di residenza; informazioni circa l utilizzo del bene; data della concessione (data di inizio e fine); corrispettivo versato; valore di mercato del bene. FINANZIAM ENTI E CAPITALIZZAZIONI Il provv. Agenzia delle Entrate 2.8.2013 n. 94904 prevede che debba essere comunicata qualsiasi forma di finanziamento o di capitalizzazione effettuata: nei confronti dell impresa; da persone fisiche, soci o familiari dell imprenditore; per un importo complessivo, per ciascuna tipologia di apporto, pari o superiore a 3.600,00 euro; detto limite è riferito, distintamente, ai finanziamenti annui ed alle capitalizzazioni annue (ad esempio, un finanziamento soci di 3.000,00 euro e un versamento in conto capitale di 2.500,00 euro non vanno comunicati); l Agenzia delle Entrate ha inoltre chiarito che il suddetto limite va riferito al singolo socio o familiare dell imprenditore che effettua il versamento. L obbligo in esame sussiste anche nel caso in cui: tali operazioni non siano strumentali all acquisizione di beni poi concessi in godimento ai soci o familiari dell imprenditore; non vi siano beni concessi in godimento ai soci o familiari dell imprenditore. Esclusioni Il suddetto provvedimento esclude dall obbligo di comunicazione i dati relativi a: finanziamenti o capitalizzazioni di importo annuo inferiore a 3.600,00 euro (tale limite opera distintamente con riferimento a ciascuna tipologia di apporto); qualsiasi apporto già conosciuto dall Amministrazione finanziaria (ad esempio, i finanziamenti effettuati per atto pubblico o scrittura privata autenticata); Capitalizzazioni che non configurano un reale apporto di denaro (ad esempio, aumento capitale sociale a titolo gratuito, passaggio di riserve a capitale sociale); Finanziamenti a seguito di rinuncia da parte del soggetto concedente purche la rinuncia non comporti un esborso di denaro ad altro titolo (ad esempio apporto); Restituzioni di finanziamenti. L Agenzia delle Entrate ha inoltre stabilito che non devono essere oggetto di comunicazione i finanziamenti ricevuti dai soci o familiari dell imprenditore o i finanziamenti ricevuti da soci persone giuridiche.. Contenuto della comunicazione Nella comunicazione devono essere indicati i seguenti elementi: i dati delle persone fisiche, soci o familiari dell imprenditore, che hanno concesso all impresa, nell anno di riferimento, finanziamenti o capitalizzazioni per un importo complessivo, per ciascuna tipologia di apporto, pari o superiore a 3.600,00 euro (codice fiscale, dati anagrafici e, per i soggetti non residenti, lo Stato estero); l ammontare dei finanziamenti e delle capitalizzazioni effettuati. La data della stipula o della concessione del finanziamento / capitalizzazione. Con riguarda alla data del finanziamento / capitalizzazione, l Agenzia delle entrate ha precisato che va riportata la data dell effettivo versamento e non quella della sottoscrizione dell operazione. In presenza di più finanziamenti o di più capitalizzazioni nel corso del medesimo periodo d imposta, va indicata la data dell ultimo versamento. TERMINI DI COMUNICAZIONE DEI DATI Il Provvedimento n. 54581 del 16/04/2014 ha modificato il termine di presentazione della comunicazione dei beni concessi in godimento ai soci e dei finanziamenti erogati, fissandola al trentesimo giorno successivo al termine per la

presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta nel quale i beni sono concessi in godimento o i finanziamenti sono stati ricevuti. Pertanto: in caso di coincidenza del periodo di imposta con l anno solare, la comunicazione va fatta entro il 31/10/2014 con riferimento al periodo 01/01 31/12. in caso di periodo di imposta diverso dall anno solare, la dichiarazione dei redditi va inviata entro l ultimo giorno del nono mese successivo alla chiusura del periodo di imposta e la comunicazione dei beni in godimento o dei finanziamenti ricevuti va fatta nei successivi 30 giorni. (ad esempio periodo d imposta 01/06 31/05: invio Unico entro il 28/02; Comunicazione beni in godimento o finanziamenti ricevuti entro 30/03). Annullamento della comunicazione e comunicazione sostitutiva Entro il termine di un anno dalla scadenza dei termini previsti per la trasmissione della comunicazione originaria è possibile: annullare la comunicazione già trasmessa; sostituire la comunicazione già trasmessa con una nuova, riferita allo stesso periodo. Modalità di trasmissione Le comunicazioni dei dati relativi ai beni dell impresa concessi in godimento e dei finanziamenti/capitalizzazioni ricevuti dall impresa devono essere effettuate per via telematica: direttamente, tramite il servizio telematico Entratel o Fisconline, in relazione ai requisiti posseduti per la trasmissione telematica delle dichiarazioni; oppure tramite gli intermediari abilitati (es. dottori commercialisti, esperti contabili, consulenti del lavoro, ecc., escluse le società del gruppo); sulla base del modello e delle specifiche tecniche approvate dall Agenzia delle Entrate; utilizzando i prodotti software di controllo resi disponibili gratuitamente dall Agenzia delle Entrate. REGIME SANZIONATORIO Violazioni relative alla comunicazione dei beni concessi in godimento L art. 2 co. 36-sexiesdecies del DL 138/2011 sanziona l omessa comunicazione dei beni concessi in godimento ai soci o familiari dell imprenditore, ovvero la trasmissione della stessa con dati non veritieri o incompleti. La sanzione è: pari al 30% della differenza tra il valore di mercato del diritto di godimento e il corrispettivo effettivamente pagato dal socio o familiare; dovuta in solido tra l impresa e il beneficiario. Se, però, il costo del bene non è stato dedotto dall impresa e la suddetta differenza tra valore di mercato e corrispettivo ha concorso a formare il reddito del socio o familiare, in quanto reddito diverso, si applica, in solido, la sanzione da 258,00 a 2.065,00 euro, di cui all art. 11 co. 1 lett. a) del DLgs. 471/97. Violazioni relative alla comunicazione dei finanziamenti o delle capitalizzazioni ricevuti dall impresa In relazione alla comunicazione dei finanziamenti o delle capitalizzazioni ricevuti dall impresa, in mancanza di una specifica previsione sanzionatoria da parte del DL 138/2011, in caso di comunicazione omessa, incompleta o non veritiera, l Agenzia ha precisato che, trattandosi di comunicazione all Anagrafe Tributaria è applicabile la sanzione ex art. 13 comma 2 del DPR 605/1973, ossia da 206,58 a 5.164,57, ridotta alla metà in caso di comunicazione incompleta o inesatta. È comunque ammessa la definizione agevolata, con riduzione della sanzione ad un terzo del minimo, ai sensi dell art. 16 del DLgs. 472/97. - dichiarazione di inesistenza di beni in godimento ai soci o familiari; - dichiarazione di inesistenza di versamenti in conto finanziamento o in conto capitale nel corso del 2013. Rimaniamo a disposizione per eventuali chiarimenti. Distinti saluti