Economia dell Impresa e dell Industria

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Transcript:

Economia dell Impresa e dell Industria a.a. 2015/2016 Fabio Montobbio fabio.montobbio@unito.it Dipartimento di Economia «Cognetti de Martiis» Lezione 4 Fonti: Fagerberg et al. Cap. 2 (Lazonick) (pdf) 1

Verso la teoria dell impresa e dell organizzazione Rivoluzione industriale e «Anni dei miracoli» Acciaio ed elettricità Fordismo Globalizzazione New economy 1890 1940 1980/90 Hudson Bay Company General Motors Toyota Salomon Brothers 2

Verso la teoria dell impresa e dell organizzazione: l impresa innovativa Rivoluzione industriale e «Anni dei miracoli» Acciaio ed elettricità Fordismo Globalizzazione New economy 1890 1940 1980/90 Il distretto «Marshalliano» La sfida Giapponese La nascita della grande impresa innovativa L impresa e organizzazione nella new economy 4

Il distretto industriale «Marshalliano» La potenza produttiva britannica di fine XIX secolo è nel distretto Competenza sui macchinari lavoro specializzato via accordi regionali di apprendistato Per es. Filatura del cotone: lavoratori specializzati a cottimo salario a tempo per gli apprendisti possibilità di promozione Importanti fenomeni di spin off di lavoratori specializzati attrazione di fornitori (increasing returns) Specializzazione verticale economie di scala «esterne» Assenza di R&S, università o politiche per l innovazione Struttura simile allo sviluppo distrettuale della «Terza Italia» a partire dagli anni 70 coesione culturale e relazioni di lungo periodo fattori chiave per avere flessibilità e bassi costi di transazione Le economie esterne «distrettuali» sono una caratteristica chiave anche dell economia globalizzata. Globalizzazione e agglomerazione spesso vanno assieme per es. Silicon Valley, Bangalore 5

Interazioni verticali: clienti/fornitori Fonti dell innovazione Tecnologia incorporata in beni/componenti Apprendimento interattivo Domanda qualificata relazioni stabili, fiducia - minore incertezza - minori costi di transazione - codici, linguaggi comuni conoscenza tacita - contesto culturale aperto e omogeneo 6

La grande impresa manageriale in US Ondate di fusioni alla fine del XIX secolo (vd. Sherman act) Separazione fra proprietà e controllo o Manager di professione supporto allo sviluppo locale --> si inventano nuovi corsi di laurea di gestione Nascono i dipartimenti di R&S Si finanzia la ricerca universitaria per sviluppare nuovi prodotti politiche di sviluppo regionale I manager sono spesso ex-lavoratori specializzati Sindacalizzazione si tutela il posto di lavoro e salari legati alla produttività. Adozione pervasiva di tecnologie orientate alla standardizzazione (dovuta anche alla carenza di lavoro specializzato) Grande massa di lavoratori non qualificati che non partecipano all innovazione e all apprendimento organizzativo 7

Il modello giapponese Procedure di reverse engineering sistema brevettuale che facilita l importazione di tecnologia Partecipazione incrociate (Keiretsu) Politiche tecnologiche efficaci (MITI: Ministero del commercio internazionale e dell industria) o o o Orientamento verso infrastrutture e competenze Favorisce l interscambio e la comunicazione fra grandi gruppi Creazione di 200 laboratori locali di supporto tecnico alle imprese Sistema bancario orientato al lungo periodo (vedere slide successiva) Relazioni industriali che favoriscono l apprendimento collettivo (impiego a vita solo per i maschi) favorisce l automazione (vd. Toyota) e l integrazione funzionale 8

Modelli finanziari: stock-exchange-based bank-based Usa, UK separazione proprietà/management: short-termism (profitti a breve) Germani, Francia, Italia, Giappone Controllo diretto su management rapporti stabili: conoscenza e fiducia -Minore investimento di lungo termine + Minori ostacoli a rapidi cambiamenti + Maggiore finanziamento attività molto rischiose (nuovi settori e nuove imprese)