La varietà dimensionale e di governance delle imprese. A cura di Maria Teresa Cuomo
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- Michelina Bartoli
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1 La varietà dimensionale e di governance delle imprese A cura di Maria Teresa Cuomo
2 Indice Definizioni dimensionali d impresa La grande impresa La microimpresa e l impresa artigiana La media impresa I sistemi produttivi locali e le imprese distrettuali
3 Classificazione in base a criteri quantitativi Secondo Istat e Eurostat Da 1 a 9 addetti l impresa è classificata come micro-impresa Da 10 a 99 addetti l impresa è piccola Da 100 a 499 addetti si parla di media impresa Oltre i 500 addetti l impresa è di grandi dimensioni Secondo l Unione Europea Microimprese: meno di 10 dipendenti e un fatturato fino a 2 milioni di euro Piccole imprese: numero di dipendenti tra 10 e 49 e un fatturato tra 2 e 10 milioni di euro Medie imprese: dipendenti tra 50 e 249, un fatturato tra 10 e 50 milioni di euro Grandi imprese: almeno 250 addetti e oltre 50 milioni di euro di fatturato
4 Aspetti positivi dei parametri qualitativi Colgono meglio la pluralità e la molteplicità degli aspetti propri della struttura e dei processi aziendali Criteri Ibridi
5 La Grande Impresa: Caratteri qualitativi 1. La dimensione elevata 2. L apporto di manager nell attività di governo 3. La capacità di organizzazione autonoma di taluni fattori di produzione 4. Il potere di condizionamento nei confronti di soggetti esterni
6 Dimensione elevata UE: > 250 addetti e > 50 mil. euro di fatturato ISTAT: >500 addetti Attenzione: è importante la quota di mercato
7 L apporto dei manager nell attività di governo Imprese governate da proprietari e manager (imprese familiari) Imprese a proprietà assente (public company) Imprese a proprietà organizzata (banche, fondi gestione) e gestite da manager
8 Altre caratteristiche La capacità di organizzazione autonoma di taluni fattori di produzione R&S, formazione, acquisizione risorse finanziarie Il potere di condizionamento nei confronti dei soggetti esterni Verso i clienti di cui conoscono il comportamento d acquisto e le aspettative grazie alle ricerche; verso i fornitori; verso le PA La struttura a gruppo
9 I relativi vantaggi Economie di scala tecnologiche Economie di scala di gestione Specializzazione e innovazione Bassi rischi di mercato grazie alle internalizzazioni Capacità di influenza del mercato I limiti: La flessibilità è limitata in condizione di forte turbolenza e complessità e quando l efficienza produttiva non è il solo parametro ma diventano importanti la flessibilità e la rapidità di risposta
10 La piccola impresa: parametri quantitativi Parametri quantitativi: Secondo UE le classi di fatturato (2-10 mil. di euro); il numero di addetti (da 10 a 49); la capacità produttiva; il capitale investito. I parametri qualitativi L assetto istituzionale di matrice imprenditoriale L accentramento dei processi decisionali L operare in reti di relazioni interaziendali La semplicità della struttura organizzativa L entità limitata del patrimonio
11 Relative caratteristiche e limiti Assetti istituzionali ove vi è coincidenza tra controllo e management: Commistione tra esigenze famigliari (ad esempio spazi gestionali per i famigliari) ed interessi aziendali Processi decisionali fortemente centralizzati in un piccolo nucleo (Rischio del ricambio generazionale) Coinvolgimento in reti di relazioni interaziendali Forti interdipendenze
12 . continua Flessibilità e specializzazione Sviluppo legato solo alle competenze dell imprenditore Strutture organizzative semplici e veloci Rischio impoverimento e basso coinvolgimento di tutto il capitale umano; limiti alle carriere; rischi nel momento dello sviluppo Risorse finanziarie limitate e orientamento alla prudenza Limiti nelle opportunità di crescita Opzioni strategiche soprattutto nei settori ad elevata specializzazione dove è importante la soddisfazione del cliente più del prezzo Rischio di rimanere in nicchie
13 Micro Imprese ed Imprese artigiane Sono microimprese le imprese con non più di 9 addetti e un fatturato fino a 2 milioni di euro. Le imprese artigianali possono connotarsi diversamente a seconda delle caratteristiche della loro formula imprenditoriale e il substrato conoscitivo utilizzato nella produzione: manuale/empirico o intellettuale il livello di meccanizzazione dell attività la remunerazione dei fattori produttivi
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15 La media Impresa Definizione quantitativa Per UE addetti tra 50 e 249 e fatturato tra 10 e 50 milioni di euro Per Eurostat tra 100 e 499 unità Per Mediobanca: 50 ed il 499 addetti Definizione quantitativa Varietà di elementi che la pongono come ibrido tra piccola e grande ma con sua autonoma specificità
16 I «dualismi» della media impresa Tra leader di un comparto e piccola nel settore Tra imprenditorialità e managerialità Tra vecchie e nuove generazioni Tra orientamento al prodotto e orientamento al marketing Tra tangibile e intangibile Tra l integrazione verticale e lo sviluppo per linee esterne Tra locale e globale Tra modelli organizzativi consolidati e nuovi modelli sperimentali Tra imprenditorialità individuale e imprenditorialità collettiva
17 I sistemi produttivi locali Sono caratterizzati da un ampia divisione del lavoro tra imprese specializzate, dalla diffusione di molteplici competenze imprenditoriali e da mix di cooperazione e competizione. La concentrazione geografica associata alla scomposizione del processo produttivo ed alla divisione del lavoro tra le impresa nonché da forte atmosfera industriale delinea un distretto industriale Diverso è il caso delle aree di specializzazione produttiva ove mancano la componente socio-culturale e fenomeni di interrelazione tra le imprese
18 I distretti ed il modello di specializzazione flessibile I distretti hanno origine dal decentramento produttivo in momenti di complessità. Ne è derivata una specializzazione flessibile che secondo taluni ha salvaguardato lo sviluppo economico italiano nel momento della crisi della grande impresa. Oggi, con la riorganizzazione della grande impresa e la globalizzazione, il modello della specializzazione flessibile pare avere molti limiti.
19 I processi in atto L emergere di imprese-guida Ri-accorpamento di attività Proiezione extra-distrettuale di attività produttive soprattutto in Paesi a basso costo del lavoro Ricerca di fornitori eccellenti su scala globale Maggior presidio del mercato di sbocco e selezione di attori commerciali Maggior presidio di attività di produzione componenti con relazioni strette con fornitori chiave
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