SIAMO PRONTI AD USARE I NUOVI FARMACI PER L ALZHEIMER? (SE E QUANDO ARRIVERANNO)

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SIAMO PRONTI AD USARE I NUOVI FARMACI PER L ALZHEIMER? (SE E QUANDO ARRIVERANNO) Nicola Vanacore Centro Nazionale di Prevenzione e Promozione della Salute vanacore@iss.it

Efficacy endpoints in AD Dementia For patients with established AD dementia, efficacy should be assessed in the following domains: 1) cognition, as measured by objective tests (cognitive endpoint); 2) (instrumental) activities of daily living (functional endpoint); 3) overall clinical response, as reflected by global assessment (global endpoint) Efficacy endpoints in Prodromal AD/MCI due to AD The use of a composite scale with a combined assessment of cognition and its impact on daily functioning as a single primary endpoint is also considered appropriate in this population. Efficacy endpoints in Preclinical AD For the time being there is no "gold standard" for assessment of treatment effect in patients with preclinical AD Until a biomarker will be qualified as a reliable surrogate measure of treatment effect in absence of a clinically observable change, patients should be followed up for a sufficient time to capture relevant cognitive changes.

IL CONTESTO DEI SERVIZI IN ITALIA

Nuovo sito dell Osservatorio Demenze https://demenze.iss.it

La mappa on line dei Servizi per Demenze in Italia 593 CDCD* 553 Centri diurni ** 1304 Strutture residenziali*** Istituto Superiore di Sanità

CDCD

DISTRIBUZIONE PER TIPOLOGIA DI CDCD

DISTRIBUZIONE PER TIPOLOGIA ED AREA GEOGRAFICA DI CDCD

GIORNI DI APERTURA SETTIMANALE DEI CDCD

PERSONALE CHE LAVORA NEI CDCD

Nello studio condotto in Italia intervistando 501 referenti di CDCD è stato possibile calcolare che nell Italia del Sud e Isole viene effettuata una valutazione neurolopsicologica completa con una frequenza inferiore al 44% rispetto alle strutture del Nord Italia

IL CONTESTO

I PIANI NAZIONALI DEMENZA

Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale (aggiornamento Novembre 2017) Regione Documento di riferimento per il recepimento del PND Ridenomin azione CDCD Principali indicazioni nei documenti di recepimento Segnala ti nodi assistenza e rete Servizi Progettuali tà riprogrammazi one Servizi Lazio DCA n. 448 del 22/12/2014 si si Si Marche DGR n. 107 del 23/2/2015 si si Si Toscana DGR 147 del 23/02/2015 si si si Liguria DGR n.267 del 13/3/2015; DGR si si si n.55 del 26/01/2017 Veneto Delibera 653/2015 del si si si 15/05/2015 P.A. Trento Delibera n.719 del 6/05/2015 si si Si Campania Decreto commissariale n.52 del si si Si 29/05/2015 Emilia DGR n.990 del 27/06/2016 si si Si Romagna Puglia DGR n.1034 del 14/07/2016 no no no (BUR Puglia n.88 del 29/7/16) Umbria DGR n.1019 del 12/09/2016 no no no Piemonte DGR n. 37-4207 del 14/11/2016 si si si * Solo la P.A. Trento Il testo integrale del PND, l articolo scientifico e tutta documentazione di riferimento è consultabile sul sito dell Osservatorio Note: tutta la documentazione è stata inserita formalmente sul sito dell Osservatorio Demenze (www.iss.it/demenze) con un link al sito del Ministero della salute (www.salute.gov) Demenze (www.iss.it/demenze) in una sezione dedicata alla normativa regionale *

Al 14 novembre hanno firmato 116.000 persone

QUALI SONO I PDTA PER LE DEMENZE

Monitoraggio del Piano Nazionale Demenze (PND) Tavolo di confronto con le Regioni e gli altri portatori di interesse Nel corso del 2018 ha lavorato essenzialmente per: supportare tutte le attività che garantiscono la gestione e il continuo aggiornamento dell «Osservatorio demenze» (esame normative regionali, analisi dati survey, manutenzione mappa ecc.) completare la stesura dei due documenti di approfondimento previsti dal PND: Etica e comunità amiche della demenza 37

I CRITERI NIA (NATIONAL INSTITUTE ON AGING) FASE PRECLINICA MCI due to AD DEMENTIA due to AD

I CRITERI IWG (INTERNATIONAL WORKING GROUP) 2007 2010 2014

PREVALENZA PER DEMENZA IN EUROPA (Lobo et al. 2000) 6.4% PREVALENZA PER DEMENZA IN EUROPA (Bacigalupo et al. 2018) 7.1% Age group Prevalenza X 100 ab maschi Prevalenza X 100 ab femmine Age group Prevalenza X 100 ab maschi Prevalenza X 100 ab femmine 65-69 1.6 1 70-74 2.9 3.1 75-79 5.6 6 80-84 11 12.6 85-89 12.8 20.2 90 + 22.1 30.8 65-69 0.9 1.1 70-74 2.1 2.2 75-79 4.6 5.6 80-84 9.0 13.3 85-89 13.9 26.4 90 + 31.2 38.9 Analisi pooled dei dati 11 studi pubblicati dal 1991-1997 Criteri clinici DSM III-R; CAMDEX, AGECAT Nessuna valutazione di qualità Meta-analisi 9 studi pubblicati dal 2002-2015 Criteri clinici DSM IV Valutazione di qualità con checklist ADI Due studi includono anche pazienti istituzionalizzati.

Istituto Superiore di Sanità STIMA DEI CASI CON MCI NELLA POPOLAZIONE ITALIANA (ISTAT 2016; Sachdev et al 2015) classe-d'età popolazione tassi per 100 ab casi attesi 60-69 7331158 4.5 329902 70-79 5635779 5.8 326875 80-89 3359904 7.1 238553 totale 895330 52

Istituto Superiore di Sanità In Italia circa 1.000.000 di persone sono affette da demenza (5-7% pop. > 65 anni) e circa 900.000 con MCI (5.9 pop. > 60 anni) QUALE IMPATTO SULLA PREVENZIONE E SUI SERVIZI? 53

CONCLUSIONI

LA NEUROPATOLOGIA DELLE PERSONE ANZIANE SENZA DEMENZA

QUALE EFFICACIA CLINICA PER I NUOVI FARMACI MALATTIA BIOLOGICA E MALATTIA CLINICA (RIFLESSIONE CRITICA SULL USO DEI BIOMARCATORI) LE NUOVE CONOSCENZA ANATOMOPATOLOGICHE DELLA NEURODEGENERAZIONE FORMAZIONE DEGLI OPERATORI (DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA) REDAZIONE DI PDTA APPLICAZIONE DEL PIANO NAZIONALE DELLE DEMENZE GOVERNO CLINICO DELLA DEMENZA DALLE ISTITUZIONI CENTRALI A QUELLE LOCALI Il tutto in un contesto di maggiore complessità dal MCI alla demenza