Workshop Innovation Tergeo Alternative ai fungicidi di sintesi in viticoltura Ilaria Pertot 140 Istituto Cerletti - Conegliano 11-13 maggio 2016
Biofungicidi microbiologici Ampelomyces quisqualis Aureobasidium pullulans (lievito) Bacillus spp. (batterio) Candida oleophila Gliocladium catenulatum Coniothyrium minitans Phlebiopsis gigantea (ceppi diversi) Pseudomonas spp. Pseudozyma flocculosa Trichoderma spp. (fungo filamentoso) Verticillium albo-atrum (precedentemente V. dahliae)
Meccanismi d azione dei fungicidi microbiologici Diretto (produzione di enzimi e antibiotici) Induzione di resistenza (attivazione di ISR o SAR nella pianta) Iperparassitismo (colonizzano e si nutrono del patogeno) Competizione per spazio e nutrienti
Meccanismi d azione dei fungicidi microbiologici Generalmente coesiste più di un meccanismo Importante conoscere il meccanismo del biofungicida e la dinamica delle infezioni del patogeno Azione diretta: concetto simile a quello dei fungicidi di sintesi chimica Induzione di resistenza: max 40-50% efficacia Iperparassitismo: mai eliminazione del patogeno, riduzione inoculo Competizione: riduzione inoculo e prevenzione
Chi può indurre resistenza Laminarina Bacillus spp. Trichoderma spp. Pseudomonas spp. Estratto di salice Reynoutria sachalinensis ISR: indotta da microrganismi, parti di essi, alcune molecole naturali, non ha costi metabolici SAR: attivazione risposte di difesa, costi metabolici ISR o SAR possono solo ridurre la malattia (fino a 40-50%), in genere la pianta è già attivata in natura se non in condizioni molto pulite (es. coltura idroponica)
Iperparassitismo Caso tipico di Ampelomyces quisqualis (oidio su varie colture) L antagonista cresce sul o nel patogeno, invade i tessuti, si nutre di esso e lo uccide (lentamente), ma mai completamente Riduzione delle infezioni Riduzione dell inoculo Foto: www.pure-ipm.eu
Competizione di spazio e nutrienti Si basa sul fatto che ferite e zone d ingresso del patogeno sono colonizzate dal microorganismo antagonista, che può anche produrre enzimi litici e tossine nel punto di colonizzazione Sul consumo di sostanze necessarie alla germinazione/crescita del patogeno (esempio B. cinerea ha bisogno di zucchero per germinare) Sull occupazione di spazio/nutrienti che sarebbero usati dal patogeno (riduzione inoculo) Aureobasidium pullulans contro Botrytis cinerea in microferita su buccia (www.bio-ferm.com)
Aureobasidium pullulans Fungo: Ascomycota, famiglia Dothioraceae, genere Aureobasidium (27 specie), black yeast, ha un alto grado di poliformismo Ubiquitario, saprofita, polifago (terreno, acque di fiume, materiale vegetale, aria) Battericida contro Erwina amylovora Fungicida contro Penicillium expansum (pomacee), Botrytis cinerea (vite) Range termico simile: optimum a 29 C (DSM 14940) e a 27 C (DSM 14941), non si moltiplicano a T > 33 C
Aureobasidium pullulans www.mycology.adelaide.edu.au www.mold.ph www.zor.zut.edu.pl
Fungicida e battericida vite Bacillus spp. Bacillus subtilis str. QST 713 (Serenade) Bacillus amyloliquefaciens subsp. plantarum D747 (AMYLO- X) Altre colture Bacillus pumilus QST 2808 In registrazione: Bacillus amyloliquefaciens MBI 600 Bacillus amyloliquefaciens strain FZB24
Batteri gram positivi Formano spore B. subtilis, B. amyloliquefaciens Conservazione prolungata e miscibilità Meccanismo d azione: Diretto: mediante produzione di diversi metaboliti antibiotici (più di venti) tra cui i lipopeptidi (surfactina, iturina, fengicina) e altri antibiotici (subtilina, bacillosina, ecc.) Induzione di resistenza (soprattutto nei trattamenti radicali (elicitore surfactina) Competizione per spazio e nutrienti (in misura minore) Botrytis cinerea e marciume acido
B. subtilis, B. amyloliquefaciens en.wikipedia.org www.nyrture.com www.southernbiological.com Cellule vitali rosse, endospore verdi
Non lasciano residui Vantaggi nell uso Non interferiscono con la fermentazione Possono essere applicati vicino alla raccolta Meccanismo complesso: può essere inserito nelle strategie anti-resistenza Valido strumento nell agricoltura biologica e nell IPM Vantaggi per l operatore (non è tossico) Non dà fitotossicità
Limiti nell uso Non sono miscibili con altri fungicidi (Bacillus spp. in genere è miscibile con fungicidi escluso il rame) Non si può conservare la sospensione per lungo tempo La botte dell atomizzatore va risciacquata con cura prima dell uso Il prodotto va (spesso) conservato preferibilmente al freddo ed ha scadenza Ampelomyces quisqualis: riduzione dell inoculo Aureobasidium pullulans: inefficace se infezioni già in atto, lavora meglio da invaiatura in poi Se non usato tutto il prodotto va richiuso con attenzione possibilmente ermeticamente (teme l umidità)
Trichoderma spp. Fungicida contro le malattie del legno T. gamsii (formerly T. viride) strain ICC080 T. asperellum (formerly T. harzianum) strains ICC012, T25 and TV1 (Remedier, in IT) T. atroviride strain I-1237 (Esquive, in FR) T. atroviride strain SC1 (Vintec, in FR, DE, in IT dal 2017) T. asperellum (strain T34) T. atroviride (formerly T. harzianum) strains IMI 206040 and T11 T. harzianum strains T-22 and ITEM 908 T. polysporum strain IMI 206039
Trichoderma spp. Trichoderma spp. sono i funghi più facilmente isolabili dal suolo e sono presenti in genere in legno e materiale vegetale in decomposizione, ma anche sulle radici di molte piante Opportunisti, simbionti non virulenti, spesso parassiti o antagonisti di molti patogeni vegetali Trichoderma spp. sono tra le specie più studiate e sviluppate commercialmente come biofungicidi, biofertilizzanti o ammendanti del suolo Azione diretta: enzimi litici e antibiotici Da Vinale et al. 2008
Modo di applicazione Applicazione: trattamento con Trichoderma spp. sulle ferite Applicare sulle ferite quando il rischio infezione è elevato prima che la malattia compaia Treated Untreated
Protezione continua in vigneto
Vantaggi e limiti nell uso + L unico prodotto efficace contro le malattie del legno della vite + Una volta colonizzato le ferite non si dilava e non viene ucciso + Facile applicazione (dopo potatura, con T >10-12 C evitando periodi di secco e T <0 C) + Non lascia residui + Valido strumento nell agricoltura biologica e nell IPM + Vantaggi per l operatore (non è tossico) Non è efficace se la malattia è presente (non cura) Va applicato a partire da vivaio o dal primo anno dell impianto L atomizzatore va lavato bene da residui di fungicidi prima dell applicazione Sarebbe utile possedere l attrezzatura per il trattamento a tunnel con recupero (risparmio di prodotto)
Estratti vegetali Botanical active substance (estratti vegetali di origine botanica) Gruppo estremamente eterogeneo di sostanze (da polvere di piante ad estratti integrali o che hanno subito trasformazioni) Gli estratti possono essere raffinati (singolo principio attivo) o essere sotto forma di miscele complesse di componenti di cui solo alcuni attivi I principi attivi possono essere sintetizzati chimicamente (non c è distinzione in UE relativamente all origine, ma solo tra molecole e microganismi)
D-limonene Timolo Eugenolo Geraniolo Esempi registrati (nessuno su vite) Estratto di tea tree (M. alternifolia, M. linariifolia e M. dissitiflora) - 4 principali costituenti terpinen-4-ol (30-48%), γ- terpinene (10-28%) α-terpinene (5-13%), 1,8-cineol (tracce-15%)
Grazie per l attenzione!