LA CONGIUNTURA: GLI ELEMENTI DI COMPETITIVITA : L ANDAMENTO DEI SETTORI ECONOMICI: - la situazione cedente della domanda - il miglioramento del clima di fiducia delle imprese - i punti di forza, di debolezza e i competitors delle aziende milanesi - la presenza diretta sui mercati esteri e le aree geografiche di interesse - l importanza dei settori science based - situazione e focus per settore OBIETTIVO: AUMENTARE LA COMPETITIVITA TEMI SPECIFICI: - un Europa più competitiva - una strategia integrata - internazionalizzazione - brevetti e contraffazione - ricerca - energia - confidi - delegificazione e concorrenza
MANIFATTURIERO DISTRIBUZIONE INDUSTRIALE Ordini (saldi destagionalizzati tra opposte indicazioni) 100,0 Ordini (saldi tra opposte indicazioni) 30 80,0 60,0 20 40,0 10 20,0 0,0 0-20,0-40,0-10 -60,0-20 Sett. 03-30 gen-99 lug-99 gen-00 lug-00 gen-01 lug-01 gen-02 lug-02 gen-03 lug-03 TERZIARIO INNOVATIVO ALBERGHI HIGH LEVEL 70,0 60,0 Ordini (saldi tra opposte indicazioni) 600000 Fatturato delle camere (valori assoluti destagionalizzati) 50,0 40,0 550000 30,0 20,0 10,0 500000 0,0-10,0-20,0 450000 Ott.. 03-30,0 II trim. 99 III trim. 99 IV trim. 99 I trim. 00 II trim. 00 III trim. 00 IV trim. 00 I trim. 01 II trim. 01 III trim. 01 IV trim. 01 I trim. 02 II trim. 02 III trim. 02 IV trim. 02 I trim. 03 II trim. 03 III trim. 03 400000 350000 gen-99 gen-00 gen-01 gen-02 gen-03
LA CONGIUNTURA: QUALCHE SEGNALE DI RISVEGLIO NEL CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE 110 Clima di fiducia delle imprese manifatturiere (dati destagionalizzati, base Italia 1995=100) 100 90 80 I trim 99 III trim 99 I trim 00 III trim 00 I trim 01 III trim 01 I trim 02 III trim 02 I trim 03 III trim 03 Italia Milano
ELEMENTI DI COMPETITIVITA DICHIARATI DALLE IMPRESE MILANESI I punti di forza delle imprese milanesi nei settori produttivo manifatturiero, della distribuzione industriale e del terziario innovativo. Per tutti: brand, servizio al cliente e innovazione. 80,0% 70,0% 70,6% 70,3% 63,9% 60,0% 58,9% 50,0% 40,0% 36,1% 30,0% 26,3% 31,0% 20,0% 21,9% 20,3% 19,1% 18,1% 22,4% 10,0% 10,1% 11,7% 2,3% 12,3% 8,5% 4,6% 0,0% manifatturiero 272 risposte distribuzione industriale 80 risposte terziario innovativo 105 risposte marchio e immagine prodotti innovativi rispetto ai competitors quota di mercato detenuta capacità distributiva e di servizio al cliente competenze tecnologiche di R&S costi e prezzi
ELEMENTI DI COMPETITIVITA DICHIARATI DALLE IMPRESE MILANESI (segue) Gli elementi di debolezza. Una situazione più variegata tra i settori: penetrazione sui mercati esteri per il settore manifatturiero, il limitato rinnovamento dei prodotti per la distribuzione industriale, la limitata dimensionale aziendale per il terziario innovativo. 35,0% 30,0% 31,3% 30,3% 29,5% 28,9% 29,2% 26,5% 25,0% 20,0% 22,0% 18,6% 17,8% 19,6% 21,5% 21,9% 22,4% 21,1% 15,0% 15,4% 10,0% 10,10% 9,5% 8,8% 5,0% 0,0% manifatturiero 272 risposte distribuzione industriale 80 risposte terziario innovativo 105 risposte limitata penetrazione sui mercati esteri limitata dimensione aziendale limitata attività di marketing limitata rinnovamento prodotti limitata innovazione tecnologica carenze nella distribuzione
ELEMENTI DI COMPETITIVITA DICHIARATI DALLE IMPRESE MILANESI (segue) La presenza diretta sui mercati esteri è particolarmente intensa... 70% 60% 50% 40% 47,0% 46,1% 40,6% Ind. Manif. Servizi 1.426 risposte di imprese associate operanti all estero 20,8% 30% 26,5% 20% 10% 6,6% 7,4% 11,4% 19,8% 0% unità commerciali unità produttive sedi rappr.
ELEMENTI DI COMPETITIVITA DICHIARATI DALLE IMPRESE MILANESI (segue) I principali competitors. Per l industria concorrenza più diffusa, per gli altri settori più concentrata 60% 56% 52% 50% 40% 36% 34% 40% 30% 30% 22% 22% 20% 10% 8% 0% manifatturiero distribuzione industriale terziario innovativo 272 risposte 80 risposte 105 risposte competitors nazionali competitors internazionali tradiz. nuovi competitors internazionali
ELEMENTI DI COMPETITIVITA DICHIARATI DALLE IMPRESE MILANESI (segue) e si focalizza soprattutto su Europa e Asia Europa 90,8% Asia 64,1% America 60,4% Africa 48,1% Oceania 29,2% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
ELEMENTI DI COMPETITIVITA DELLE IMPRESE MILANESI (segue) L export conferma l importanza dei mercati europei ed asiatici, oltre a segnalare la crescita dei settori basati sulla scienza Le esportazioni milanesi per aree geografiche Aree geografiche Composizione % Variazione % (anno 2002) (1992-2002) Europa 63,6% 77,8% Unione Europea 47,9% 66,3% America 13,4% 156,1% Asia 17,4% 112,4% Africa 4,2% 70,5% Oceania e altri territori 1,4% 299,1% Totale 100,0% 91,0% Le esportazioni milanesi per contenuto tecnologico (classificazione di Pavitt) Composizione % Variazione % Settori (anno 2002) (1992-2002) Settori tradizionali 25,4% 63,5% intensità Settori ad economie di scala 29,7% 91,8% tecnologica Settori fornitori specializzati 24,1% 92,4% crescente Settori basati sulla scienza 20,9% 135,5% Totale 100,0% 91,0%
ELEMENTI DI COMPETITIVITA DELLE IMPRESE MILANESI (segue) Gli stessi settori basati sulla scienza risultano significativamente presenti anche esaminando i progetti di ricerca finanziati da agevolazioni nazionali ed europee (*) Settore del progetto di ricerca (classificazione Matimop) Milano / Italia - Incidenza %, anni 1998/2002 Aerospaziale 9,3% Agricoltura 0,0% Alimentare 6,2% Chimica 13,3% Costruzioni 10,7% Elettronica 26,9% Energia e Ambiente 16,4% Impianti 14,6% Informatica 17,2% Macchine 11,6% Medicine 30,4% Miscellanous 12,3% Scienza della vita 30,5% Settore manifatturiero 15,9% Telecomunicazioni 22,5% Tessile-abbigliamento 9,5% Trasporti 7,1% Totale 14,4% (*) articoli 4, 5 e 11 legge 46/82; articoli 4, 5, 6 legge 488/92; articoli 12 e 14 decreto legislativo 297/99; V Programma Quadro RST; programma Eureka.
L ANDAMENTO DEI SETTORI IN PRESA DIRETTA Le indicazioni fornite dai Presidenti dei Gruppi Merceologici di Assolombarda dieci giorni fa segnalano situazioni di difficoltà nei settori: giudizi di stabilità per i settori: indicazioni più espansive nei settori: Chimico Legno e arredo Metalmeccanico Sistema moda Terziario innovativo Terziario industriale Videofonografici Editoria - comunicazione Energia Gomma conduttori Materie plastiche Trasporti Agro-alimentare Alimentare Telecomunicazioni
SETTORE METALMECCANICO SETTORE ENERGIA SETTORE CHIMICO LA CONGIUNTURA: situazione negativa FOCUS: la delocalizzazione, l indotto auto LA CONGIUNTURA: situazione stagnante FOCUS: liberalizzazione non completata, blocco degli investimenti anche a valle LA CONGIUNTURA: situazione negativa FOCUS: problema energetico, iper-regolamentazione, penalizzazione farmaceutica ETTORE TELECOMUNICAZIONI SETTORE LEGNO E ARREDO SETTORE TERZIARIO INDUSTR. LA CONGIUNTURA: situazione positiva FOCUS: promuovere nuovi servizi reali LA CONGIUNTURA: situazione negativa FOCUS: difesa del copyright e allargamento UE LA CONGIUNTURA: situazione negativa FOCUS: ritardi di pagamento PA e incidenza dell IRAP
SETTORE TERZIARIO INNOVAT. SETTORE SISTEMA MODA SETTORE VIDEOFONOGRAFICO LA CONGIUNTURA: situazione negativa FOCUS: eccesso di risorse a seguito stagnazione dei mercati di sbocco LA CONGIUNTURA: situazione negativa FOCUS: Paesi emergenti, focalizzazione di nicchia LA CONGIUNTURA: situazione negativa FOCUS: difficoltà a livello mondiale, contraffazione, IVA al 20% (contro editoria al 4%) SETTORE AGRO-ALIMENTARE SETTORE ALIMENTARE SETTORE EDITORIA COMUNIC. LA CONGIUNTURA: situazione positiva FOCUS: costi materie prime, necessità di investimenti tecnologici LA CONGIUNTURA: situazione positiva FOCUS: prezzi fermi e crescita costi di produzione LA CONGIUNTURA: stabile con segnali di calo FOCUS: deficit di interlocutori istituzionali
SETTORE MATERIE PLASTICHE SETTORE GOMMA CONDUTTORI SETTORE TRASPORTI LA CONGIUNTURA: situazione stabile FOCUS: peso della concorrenza asiatica LA CONGIUNTURA: situazione stabile FOCUS: prezzi fermi e crescita costi di produzione LA CONGIUNTURA: stabile FOCUS: crollo dei noli, riforma del trasporto pubblico locale
L OBIETTIVO DI FONDO: AUMENTARE GLI ATTUALI LIVELLI DI COMPETITIVITA EUROPEA IN UN EUROPA ALLARGATA Attraverso politiche coordinate a livello europeo tramite investimenti nelle infrastrutture fisiche di collegamento riduzione dei costi dei principali fattori di produzione, attraverso equilibrate politiche di liberalizzazione facilitazione e promozione degli investimenti pubblici nella ricerca vigilanza sul processo di allargamento, le sue opportunità e i suoi rischi Occorre una strategia integrata per la competitività e un ruolo più incisivo per gli ambiti deputati - ruolo del Consiglio per la Competitività a livello UE e implicazioni a livello nazionale
TEMI SPECIFICI Internazionalizzazione Applicare le regole per una corretta concorrenza - reciprocità Integrare approcci di filiera con approcci geografici (India e Cina) con diretto coinvolgimento delle imprese Valorizzare le eccellenze regionali entro un coordinamento nazionale Puntare a maggiori quote di mercato nelle aree strategiche, completare nella UE la realizzazione di un mercato unico Brevetti e contraffazione Accelerare l attuazione del brevetto comunitario, contenere i cos Predisporre la tempestiva attuazione delle norme per la promozione del Made in Italy e l anticontraffazione (grande attenzione alla loro concreta utilizzabilità) Ricerca Rifinanziare la Legge 297 Attuare l incentivazione fiscale Sostenere la domanda di tecnologie ICT Facilitare gli spin off Togliere dalla base imponibile IRAP il personale R&S
Energia Completare la liberalizzazione come presupposto per: lo sviluppo del settore, la ripresa degli investimenti a valle, la riduzione dei prezzi finali, garantire la continuità degli approvvigionamenti Confidi Sostenerli verso Basilea2 Limitare e focalizzare eventuali prelievi Coinvolgerli nell attuazione delle nuove norme e relativi istituti Delegificazione e concorrenza Eliminare i vincoli che frenano l attività imprenditoriale Smontare le intermediazioni basate sugli ordini professionali e abolire le tariffe Liberalizzare nei servizi pubblici locali Stimolare il completamento della riforma del commercio