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Economia Finanziaria e Monetaria Lezione 4 - Moneta, attività finanziarie ed equilibrio macroeconomico Approccio di Tobin e trasmissione della politica monetaria 1

0. Outline Scaletta della lezione 4 1. Approccio di Tobin e trasmissione della politica monetaria 2

1. Approccio di Tobin e trasmissione della politica monetaria 1 Approccio di portafoglio e new view (Tobin, Gurley & Shaw, Rapporto Radcliffe) superamento preferenza liquidità keynesiana e maggiore sostituibilità tra moneta e altre attività finanziarie, il cui rendimento viene determinato sulla base delle scelte di portafoglio: Come cambia la relazione tra settore finanziario e reale? Proviamo a inserire l approccio di Tobin nello schema IS-LM. Dovremo spostare il ragionamento dalle variabili di flusso (Y) a quelle di stock, inserendo accanto alla moneta anche titoli e beni capitali. Potremo poi considerare come le scelte di portafoglio modificano lo spiazzamento finanziario indotto dalla retroazione monetaria quando G è finanziata con titoli. 3

1. Approccio di Tobin e trasmissione della politica monetaria 2 Introduciamo prima gli effetti ricchezza nel moltiplicatore fiscale: ΔY/ΔG = 1/[1 (c+v)(1 t)+(ak/m)] diviene ΔY/ΔG = [1+u-h(a/m)]/[1 (c+v)(1 t)+(ak/m)] dove: u esprime la maggiore spesa che deriva da un aumento di G finanziato con titoli (ΔG = ΔB), se ΔB è considerato come aumento di ricchezza e da quindi luogo a un aumento dei consumi; -h(a/m) esprime la maggiore detenzione di moneta per aggiustare il protafoglio in presenza di un aumento dei titoli ΔB. Riscriviamo la IS come Y=f(r): [1] Y = {1/[1 (c+v)(1 t)]} [C 0 +I 0 +G-(c+v)T 0 ar] ovvero, ponendo Q 0 = C 0 +I 0 -(c+v)t 0 [2] Y = {1/[1 (c+v)(1 t)]} [Q 0 + G ar] 4

1. Approccio di Tobin e trasmissione della politica monetaria 3 Poniamo poi e 0 ={1/[1 (c+v)(1 t)]} Q 0 ; e 1 ={1/[1 (c+v)(1 t)]} ; e 2 ={1/[1 (c+v)(1 t)]} a ; r = r k = rendimento dei beni capitali; e Y dipende anche da un effetto ricchezza e 3 [M+B+K] ove e 3 è il coefficiente e [M+B+K]=W è la ricchezza. Allora: [3] Y = e 0 + e 1 G - e 2 r k + e 3 [M+B+K] ove l aumento della ricchezza dipende dai riflessi sul protafoglio del vincolo di bilancio pubblico: [4] G T = ΔM + ΔB Ipotizziamo poi che le domande delle tre attività dipendano positivamente dal rendimento proprio, negativamente dai rendimenti alternativi e che Y influenzi positivamente M d (transazioni) e negativamente B d e K d, avremo: 5

1. Approccio di Tobin e trasmissione della politica monetaria 4 [5] M d = m 0 + m 1 r m - m 2 r b - m 3 r k + m 4 Y + m 5 W [6] B d = b 0 - b 1 r m + b 2 r b - b 3 r k - b 4 Y + b 5 W [7] K d = k 0 - k 1 r m - k 2 r b + k 3 r k - k 4 Y + k 5 W imponendo l equilibrio [M d =M; B d =B; K d =K] e assumendo, per semplicità, che r m =0, avremo: [5 ] M = m 0 - m 2 r b - m 3 r k + m 4 Y + m 5 [M+B+K] [6 ] B = b 0 + b 2 r b - b 3 r k - b 4 Y + b 5 [M+B+K] [7 ] K = k 0 - k 2 r b + k 3 r k - k 4 Y + k 5 [M+B+K] le [3], [4], [5 ], [6 ], [7 ] e la [8] W =[M+B+K] rappresentano il sistema con scelte di portafoglio. Consideriamo OMA di acquisto di B: W non cambia; M s e B s ; M s = M d r b e r k r k Y dalla [3]; dunque, OMAA Y (solo nel caso b 3 =k 2 =0 avremo che OMAA ha solo effetti finanziari, con Y immutato) 6

1. Approccio di Tobin e trasmissione della politica monetaria 5 Consideriamo ΔG = ΔB: dalla [3], abbiamo dapprima ΔY/ΔG = e 1 + e 3 il moltiplicatore keynesiano e 1 viene rafforzato dagli effetti ricchezza e 3 ma cosa succede alla retroazione monetaria? Dalla [5] sappiamo che M d tende a crescere per effetto di m 4 e di m 5 e, dato che M s resta costante, l equilibrio richiede r b e/o r k r b di sicuro: infatti, se b 5 <1 effetto ricchezza non consente di assorbire ΔB a parità di r b ; sul mercato delle attività reali, l effetto ricchezza (k 5 >0) tende ad accrescere K d e, ipotizzando che l effetto transazioni (-k 4 ) sia inferiore all effetto ricchezza, essendo K immutato, l equilibrio richiede r b e/o r k ; ma se r k agevola riequilibrio nel mercato dei B, esso ostacola riequilibrio nel mercato della M: 7

1. Approccio di Tobin e trasmissione della politica monetaria 6 se r k o se r k dipenderà dai coefficienti m 2 e b 3 definiamo σ= m 2 /b 3 l indice di sostituibilità relativa e definiamo il valore critico σ*= m 5 /k 5. Si avranno tre casi possibili: se σ < σ* [vale a dire, se vi è bassa sostituibilità tra B e M rispetto alla sostituibilità tra B e K e se effetto ricchezza più forte per M che per K] si ha uno spiazzamento di portafoglio che va ad aggiungersi all effetto di retroazione monetaria [NB: quando lo spiazzamento di portafoglio è molto forte, il moltiplicatore può divenire anche negativo]; se σ = σ* lo spiazzamento di portafoglio è nullo e si ha solo l effetto di retroazione monetaria; se σ > σ* [vale a dire, se vi è alta sostituibilità tra B e M rispetto alla sostituibilità tra B e K e se effetto ricchezza minore per M che per K] la retroazione dal mercato dei K ( r k / G<0) compensa in parte, annulla o addirittura ribalta l effetto di retroazione monetaria. 8

1. Approccio di Tobin e trasmissione della politica monetaria 7 dunque, a parità di altre condizioni, la politica fiscale sarà tanto più efficace quanto maggiore la sostituibilità tra B e M rispetto a quella tra B e K. Come vedremo, il dibattito tra keynesiani e monetaristi verterà in ampia misura su questo: - per i keynesiani si ha alta sostituibilità tra B e M e bassa sostituibilità tra B e K; - per i monetaristi si ha bassa sostituibilità tra B e M e alta sostituibilità tra B e K. 9