in DEA e in MEDICINA d URGENZAd



Documenti analoghi
Riconoscere e gestire le urgenze in R.S.A.: adeguatezza degli invii in Pronto Soccorso

I sentimenti causati da perdita e separazione. Dr.ssa Barbara Ottaviani

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Da dove nasce l idea dei video

Dott.ssa EMANUELA GARRITANI

Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA

TOTALE PARTECIPANTI PER ETA ATTUALE. Totale partecipanti n. 462 donne

Dr. Antonio Urbino Direttore S.C. Pediatria d Urgenza Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino APPROCCIO AL BAMBINO CRITICO

ULSS2INCONTRA I mercoledì della Salute

L INFERMIERE DI TRIAGE FUNZIONI- REQUISITI- FORMAZIONE..a cura di Giuseppe Lolaico. Matera 15 giugno 2010

Gli interventi delle professioni sanitarie

Reparto: Pronto Soccorso. Sede: Melzo. Piano: Terra. Responsabile: Dott. Giuseppe Ripoli.

la riabilitazione dopo ictus e frattura di femore La riabilitazione in RSA

Ministero della Salute

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

Sondaggio sull'esperienza dei pazienti in merito all'assistenza sanitaria di base [NAME OF OFFICE/CLINIC] SONDAGGIO SULL'ESPERIENZA DEI PAZIENTI

L infermiere e l assistenza psicologica al malato neoplastico. Dott. Iolanda Orsogna Psicologa-psicoterapeuta i.osogna@tiscali.it

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il progetto della sanità di iniziativa in Toscana

CONSIGLI PRATICI PER I FAMILIARI DEL PAZIENTE AFASICO

Il ruolo dell Infermiere nella Sanità d Iniziativa. L Esperienza dell Infermiere di famiglia

IL MEDICO DI FAMIGLIA ED I CAS. Andrea PIZZINI Medico di Famiglia - TORINO

RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

PRONTO SOCCORSO E CITTADINI : UN ALLEANZA POSSIBILE

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA

L APPLICABILITA DEL METODO VALIDATION

CHI E ALICe? Associazione per la Lotta all Ictus Cerebrale. QUANDO E DOVE E STATA FONDATA? 1997 ad Aosta da G. D Alessandro

I ritmi di vita imposti dalla società moderna talvolta non permettono di dedicare alle persone che si amano tutto il tempo e le attenzioni dovute.

L ipertensione arteriosa. Vittorio Caimi Medico di Medicina Generale, Monza

IL COLLOQUIO DI COUNSELING

SIDS : SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE. Suggerimenti per gli operatori che entrano in contatto con una famiglia colpita

Il Triage : novità e responsabilità

1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE

Percorso di cura Scompenso cardiaco & Medicina di iniziativa. Dott. Lino Gambarelli MMG Scandiano Bologna 21 /06/2012

Convegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

Le problematiche della donna nel terzo millennio. La medicina di genere

CARTA DEI SERVIZI. riferimento per il cittadino

Autoefficacia e apprendimento

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

Workshop Sorveglianza della violenza e degli incidenti: riconoscimento ed intervento nei casi osservati in ambito ospedaliero e sanitario

L HIV: le conoscenze e le percezioni


AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

IL SERVIZIO LEGALE SOS LILT PER I MALATI ONCOLOGICI

Prof. Antonio Benedetti. Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Politecnica delle Marche Ancona

Oggi in via Sant Eufemia la firma del progetto. Piacenza e provincia avranno un équipe specializzata nelle cure palliative domiciliari

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

ESSERE AIUTA IL PRONTO SOCCORSO. Ministero della Salute

Interventi sul caregiver del paziente affetto da demenza

ETICA DEL DOLORE E DELLA VITA

Un sogno assistenziale trasformato in realtà.

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015

AZIENDA OSPEDALIERA PUGLIESE CIACCIO U.O.S. RELAZIONI CON IL PUBBLICO Via V. Cortese n Catanzaro

Il miglioramento delle cure urgenti

GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE

La centralità dei bambini. Dai bisogni della coppia ai bisogni dei bambini

Maria Anna Conte Hospice Il gabbiano San Vito al Tagliamento Rete cure palliative provincia di Pordenone

Le Attività Sociali SAN BONIFACIO Corso OPERATORI-SOCCORRITORI P.C. 02/10/2010. In emergenza

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

La PdV nella cura della depressione dell anziano. Marzia Corigliano

Sintesi dei risultati di uno studio concernente l efficacia del dondolio nei pazienti con demenza

LA PRIMA VOLTA CHE CAMBI IL MONDO TOUR TIZIANO FERRO 2015

fenomeno nuovo e potenzialmente distinto da esse?

LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite. Federazione Cure Palliative Onlus

TANTO,POCO,NIENTE zero. PROGETTO MATEMATICA INS. MARTINIS MARGHERITA A.S. 2007/08 4 ANNI Scuola infanzia COLLODI

llpunto di vista dei genitori e delle commissioni mensa

Questionario Energie elettrica. 1. Sociodemo. 1. In quale comune risiede abitualmente? 1. Torino (Proseguire intervista) 2. No (Chiudere intervista)

DOLORE CRONICO E PERCORSI ASSISTENZIALI QUESTIONARIO RIVOLTO AI PAZIENTI CON PATOLOGIA CRONICA

Questionario Informativo

Premessa IMPLICAZIONI DI NATURA ECONOMICA: COMPORTA DEI COSTIPER LA SOCIETÀSANITARI E SOCIALI

IL RUOLO DELL INFERMIERE

LA RETE ONCOLOGICA LAZIALE

L accompagnamento alla morte: la morte nella società moderna. Agenzia Formativa del Comune di Gorgonzola CORSO A.S.A. 2009

Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre Tiziana Sabetta

Unità 6. Al Pronto Soccorso. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A1. In questa unità imparerai:

- RIASSUNTO DELLA TESI -

AL PAZIENTE CON MIELODISPLASIA E AI SUOI FAMILIARI

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi

S.C. PRONTO SOCCORSO Medicina d Urgenza e OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA Direttore Dr Roberto Lerza

01 L adolescenza L età adulta 28

RISPOSTA TELEFONICA, LINGUAGGIO RADIO E RELATIVI PROTOCOLLI DI COMUNICAZIONE

la comunicazione della diagnosi al malato di Alzheimer

Riflessioni etiche e professionali. Dr. L. Fabbro 1. Servizio di Anestesia e Rianimazione - Bolzano

RELAZIONE INTERVENTO CROCE ROSSA ITALIANA

DIPARTIMENTO AREA MEDICA UNITA OPERATIVA

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

Problemi ancora aperti nella gestione del malato di Alzheimer

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

Ma vivere comunque bene!

Conoscere i volti della demenza. Cosa si deve sapere della malattia di Alzheimer e delle altre demenze

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna

FAMIGLIA E ALZHEIMER: Risposte alla solitudine dell accudire

ASPETTI PSICOLOGICI NELL ASSISTENZA AL PAZIENTE CON GRANDI INSUFFICIENZE D ORGANO END STAGE

Bambini e nonni insieme per una vita più bella. incontro con la Malattia di Alzheimer

A.s.A. Simona Ambrosino Croce Rossa Italiana

Approccio al paziente bisognoso, disabile, disagiato: dal bambino all anziano Do#.ssa Simone#a Coppini Psicologa- Psicoterapeuta

Transcript:

Cuneo 18-19 19 ottobre 2012 PAROLE CHE CURANO SEMPRE in DEA e in MEDICINA d URGENZAd Bruno Tartaglino Direttore S.C. Medicina d Urgenza d e Dipartimento di Emergenza e Urgenza A.O. S. Croce e Carle - Cuneo

PIÙ CHE UNA RELAZIONE UNA RIFLESSIONE DA FARE INSIEME

Le funzioni del Dipartimendo di Emergenza Il DEA ha l obiettivo di fornire la risposta più rapida e completa possibile alle richieste di intervento sanitario in regime di emergenza e urgenza

MA È PROPRIO COSÌ?

La domanda (nel tempo) RICOVERI URGENTI e PASSAGGI DEA DAL 1991 AL 2011 Ricoveri urgenti Passaggi DEA 85000 75000 65000 55000 45000 35000 25000 15000 5000 79.410 41.175 10.896 12.636 91 92 93 94 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 ANNI

La domanda (nel tempo) Accessi PS 2007 ASO S. Croce e Carle di Cuneo Codici di Triage 16,6% 0,7% 70,5% 12,2% Bianco: 8.760 Verde: 50.560 Giallo: 11.879 Rosso : 491 PASSAGGI DEA - ANNO 2011 - Priorità d'accesso al Triage Rosso: 544 Giallo: 11.547 Verde: 61.091 Bianco: 6.235 7,9% 76,9% 0,7% 14,5% + = 15,2 %

La Medicina di Emergenza-Urgenza E una specializzazione fondata sulle conoscenze e sulle capacità necessarie per prevenire, diagnosticare e trattare gli aspetti di emergenza e urgenza di malattie e traumi che colpiscono soggetti di ogni età, affetti da ogni possibile affezione fisica o disturbo comportamentale Sapere e saper fare International Federation for Emergency Medicine

La Medicina di Emergenza-Urgenza Obiettivo prioritario è ridurre mortalità, morbilità e disabilità connesse a patologie. acute, nonché la sofferenza dei pazienti Saper essere Dal: Manifesto della Società Europea per la Medicina d Emergenza (EuSEM)

MA È COSÌ FACILE?

La domanda (nel tempo) Visite soggetti adulti in PS: 356/1000 abitanti ricoveri 10,8% (Piemonte 2011) 250 + 34% 200 218 150 163 100 50 0 2001 2011 Accessi giornalieri DEA S. Croce

Il tempo a disposizione (nel tempo) 30 25 20 15 10 5 26,5 19,5 0 2001 2011 Minuti medico / paziente (dati DEA S. Croce - Cuneo)

Il tempo a disposizione (nel tempo) 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 45 33 2001 2011 Minuti infermiere / paziente (dati DEA S. Croce - Cuneo)

E LE ASPETTATIVE DEI CITTADINI?

L informazione e le richieste (nel tempo) 70 60 50 62,1 40 30 20 10 0 27,1 2001 2011 Percentuale di italiani che utilizzano Internet (dati CENSIS)

E LE RISORSE?

Oh, weh nehme ich die Blumen, wenn es Winter ist? Oh, dove prendere i fiori quando è inverno? Fiedrich Hölderlin

LA COMUNICAZIONE

Una relazione a tre.. o a trenta OPERATORE SANITARIO FAMILIARE CARE GIVER PAZIENTE

Dalla parte degli Utenti Ansia personale: cosa ho? (o cosa ha il mio familiare?) cosa mi/gli accadrà? Affollamento Poca privacy Perdita di controllo della situazione Senso di colpa (potevo fare qualcosa? dovevo venire prima?)

Dalla parte degli Operatori Stress Rischio di bourn-out Attività multitasking Emergenza/urgenza Volumi di attività molto variabili Molti fattori di disturbo Frequentatori impropri Forte carica emozionale: eventi assistenziali, conflitti

IL PRONTO SOCCORSO VISTO DAL DI DENTRO: affollamento (overcrowding)

IL PRONTO SOCCORSO VISTO DAL DI FUORI: il tempo dell attesa (ma cosa stanno facendo?)

I tre momenti critici TRIAGE ATTESA VISITA

Momento del triage Primo contatto molto importante Scambio di informazioni Non mettere barriere (anche fisiche) Mantenere privacy (per quanto si può)

Momento del triage

Momento dell attesa Tempo che passa Solitudine Senza fare nulla Attesa considerata ingiusta Mancanza di informazioni Mancato controllo sugli eventi accaduti (senso di colpa) Pariona Mollares MR, Nannelli T (Empoli). L Infermiere 9-10-12

Momento dell attesa Presenza di altre persone Percezione di un servizio di buona qualità (efficienza organizzativa) Stima della durata dell attesa Informazioni sul processo di cura Presa in carico dei familiari Pariona Mollares MR, Nannelli T. L Infermiere 9-10-12

Momento dell attesa NON SOLO COMUNICAZIONE VERBALE Informazioni scritte / cartellonistica belle e impossibili vs utili e leggibili Ambiente: spoglio e anonimo vs caldo e accogliente

FIORI ROSSI SU UN PRATO VERDE

Momento dell attesa NON SOLO COMUNICAZIONE VERBALE Informazioni scritte / cartellonistica belle e impossibili vs utili e leggibili Ambiente: spoglio e anonimo vs caldo e accogliente

Momento dell attesa AMBIENTE: arredi colori luce naturale materiali spazi disposizione delle sedie elementi di attrazione / distrazione zone verdi (interne ed esterne)

Momento della visita Ascolto Programma diagnostico Comunicazione del sospetto diagnostico, dell iter successivo, della prognosi

CASO CLINICO (reale) Una donna di 92 anni giunge in PS per dolore toracico. Nella storia: Diabete, ipertensione, dislipidemia IMA 15 anni prima trombolisato Angina dopo 3 anni trattata con bypass aorto-coronarico Successivamente nuovi episodi anginosi trattati con PTCA e stent su vari rami coronarici (x 3 volte) Dopo poco che è in PS la paziente va in arresto Si tenta la RCP senza successo.

CASO CLINICO (reale) Due giorni dopo il decesso il figlio telefona al Primario del PS.. SECONDO VOI COSA GLI DICE? Avete ucciso mia madre.

Il malato acuto in DEA INCONTRO TRA SCONOSCIUTI Conoscenze e competenze professionali Storia personale Etnia Credo religioso Concetto di salute e malattia Vissuto del proprio corpo

Il malato acuto in DEA Ascolto Tempo Competenza Ansia aggressività Richiesta di guarigione Fiducia nell esame o nella tecnologia e non nel medico Self service (scelta diretta delle prestazioni)

CASO CLINICO (reale) Una donna di 89 anni viene portata in PS dalla casa di riposo ove risiede per febbre e insufficienza respiratoria. La paziente è demente da anni, allettata da almeno 3 anni, cachettica, con atteggiamento in contrattura degli arti, decubitata. T 38,5, PA 90/60, FC 100, FR 24, SpO2 88%.

CASO CLINICO (reale) Si posiziona O2, si preleva per esami e si infonde sol. fisiologica. Dopo poco telefona una persona che dichiara di essere il figlio a Mosca per lavoro. Chiede di parlare con il medico e con tono piuttosto aggressivo dice di fare tutto il possibile per la mamma e di chiamare con urgenza il rianimatore per farla portare in Rianimazione

Il malato cronico in DEA e Med. d Urgenza Non solo cancro: Malattie neurologiche progressive Demenza Ictus devastanti Scompenso cardiaco classe NYHA IV Angina intrattabile BPCO in OLT e altre pneumopatie Epatopatie in stadio avanzato HIV

Il modello della Medicina palliativa

Il modello usuale (purtroppo)

Criticità della comunicazione in Medicina d Urgenza Formazione/credenze personali/accettazione della malattia. Attenzione alla qualità della vita vs pratica intensivistica. Difficoltà alla prognosi (ogni volta faccio tutto come se fosse la prima volta). Non si è instaurato in precedenza un rapporto con la famiglia (aggressività, colpevolizzazione dei sanitari ecc). Pressioni dalla famiglia. Nessuno ci ha mai detto che era così grave. Non dite nulla al paziente.

Criticità della comunicazione in Medicina d Urgenza Se si passa dalla non conoscenza della gravità del problema alla rinuncia delle cure mancano i tempi per la elaborazione. Se si passa dall accanimento alla rinuncia delle cure mancano i tempi per la elaborazione. Molti medici e operatori: comunicazioni diverse, messaggi diversi, atteggiamenti differenti.

CONCLUSIONE 1 (per i Cittadini)

Il significato vero della LINGUAGGIO comunicazione (PARLATO, SCRITTO, IMMAGINI) sta ADEGUATO nella risposta ALL UTENTE INFORMAZIONI COMPRENSIBILI E UTILI che si ottiene (RISULTATO) NON BASTA INFORMARE e non nelle OCCORRE VERIFICARE CHE LE INFORMAZIONI FORNITE SIANO STATE COMPRESE INTENZIONI

ANSIA SPERANZA BISOGNO DI SAPERE INFORMAZIONE COMUNICAZIONE RELAZIONE

Il paziente cosa si aspetta? Ascolto Tempo Interlocutori stabili Univocità nelle risposte Competenza (anche comunicativa)

Il paziente cosa vuole sapere? Tempi: quanto dovrò aspettare e perché? Stato di salute: cosa ho? Possibili scenari: cosa succede dopo? Il resto.. DISTURBO

CONCLUSIONE 2 (per gli Operatori)

La vita è dura e domani sono di nuovo di turno

GRAZIE!!!