UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 Titolo progetto COSTRUENDO RETI SOLIDALI Ambito/settore di intervento A06 - ASSISTENZA DISABILI Tipologia destinatari Disabili Adulti Giorni /ore di servizio 1400 ore nell intero anno di servizio divise in 5 giorni di servizio a settimana Vitto/Alloggio Solo vitto Denominazione Sede di attuazione del progetto e Servizi N. Volontari assegnati Referente Sito COOP. SOC. FRATRES Soc. Coop. Sociale (Centro Diurno Galliera Veneta) Via Roma, 190-35015 Galliera Veneta (PD) 2 Claudia Birollo www.facebook.com/cooperativasociale.fratres COOP. SOC. FRATRES Soc. Coop. Sociale (Centro Diurno Campo San Martino) Via Forese, 1 35010 Campo San Martino (PD) 2 Laura Maria Bertollo www.facebook.com/cooperativasociale.fratres FRATRES FONTANIVA Soc. Coop. Sociale (Centro Diurno ) Via Delle Querce, 3 35014 Fontaniva (PD) 1 Giorgio Zanchetta www.fratresfontaniva.it Il PORTICO Soc. Coop. Sociale (Comunità Alloggio Il Biancospino) Via Torino, 8 35010 Villafranca Padovana (PD) 1 Stefano Michelon www.gruppopolis.it
Descrizione del progetto L area d intervento si riferisce all assistenza alle persone disabili adulte, in particolare a persone con disabilità mentale medio-grave in età giovane/adulta dai 18 ai 65 anni, che hanno adempiuto all obbligo scolastico e che sono inserite in strutture socio-educative (Centri Diurni) e residenziali (Comunità Alloggio). Il contesto territoriale è quello dei comuni afferenti all Azienda ULSS n. 15 di Cittadella-Camposampiero (PD) detta Alta-Padovana. Il progetto Costruendo reti solidali mira a sostenere e potenziare le attività dei centri diurni e delle comunità alloggio come risposta alle criticità legate all innalzamento dell età delle persone disabili e delle loro famiglie e al passaggio alla residenzialità. Sono sempre di più le persone con handicap che vivono con genitori di cui l età è al di sopra dei 65 anni, o vivono con un genitore solo o, ancora, con altri familiari. Non sempre questi contesti sono in grado di sostenere le esigenze quotidiane della persona disabile. Bisogni che non sono solo assistenziali ma anche educativi, sociali, di relazione con gli altri. Questo tipo di situazioni stanno aumentando nel territorio dell Azienda Ulss n. 15 dell Alta Padovana e la risposta più adeguata è sicuramente un sostegno alle attività dei centri diurni in grado di garantire il benessere globale del disabile senza allontanarlo dal proprio luogo di origine, mantenendo quei legami affettivi e sociali che si sono creati nel tempo e che fanno parte della sua storia. Aiutarlo nel mantenere e coltivare le proprie autonomie e sostenere il familiare di riferimento contribuisce a procrastinare o addirittura ad eliminare l eventualità di una sua istituzionalizzazione. La realizzazione del progetto permetterà alle persone con disabilità medio-grave di mantenere la propria dignità di persona adulta in grado di rispondere in maniera attiva ai bisogni della propria esistenza, costituendo anche un punto di riferimento per la famiglia. Infatti, la famiglia e le reti relazionali significative continueranno a ricoprire un ruolo centrale nella vita della persona disabile, nei suoi spazi e con i suoi legami di sempre, pur con notevoli tempi di sollievo. La famiglia ritrova, dunque, nella serenità del sostegno, il ruolo educativo ed affettivo che le compete, di presenza e punto di riferimento. Inoltre, il progetto interverrà anche nel contesto territoriale creando delle occasioni e opportunità per rendere accessibile il territorio all utente, promuovendo una cultura di accoglienza, senza pregiudizio o paura, nei confronti delle problematiche delle persone disabili adulte e delle loro famiglie. Obiettivi del progetto Obiettivi specifici per i CENTRI DIURNI A1 - Realizzare maggiori interventi individuali, con un maggiore affiancamento durante la giornata da parte dell educatore, durante le attività assistenziali, manuali ed occupazionali, educative-formative, espressive e didattiche, terapeutiche, motorie, ludico/ricreative; sviluppo di progetti individualizzati ad hoc, con l utilizzo di strumenti di intervento appropriati, di modulistica specifica e adeguata alla rilevazione dei bisogni e al monitoraggio degli interventi B1 - Ampliamento delle giornate in cui si realizzano attività di tempo libero realizzate, nel territorio, in orari extra servizio diurno.
B2 - Aumentare il numero dei soggiorni realizzati. B3 - Sostenere, mantenendo la collaborazione, i gruppi di volontariato (di origine parrocchiale o nati da famigliari delle persone disabili) quali associazioni di volontariato, associazioni culturali, associazioni sportive che mettono a disposizione delle persone disabili una ricca offerta di opportunità di integrazione sociale. In particolare collaborare attivamente con l Associazione Sol Levante, L Associazione Felicità, Il Gruppo DAVID, Associazione I Ragazzi del Sole), Associazione Equilibero B4 - Offrire a queste persone la possibilità di vivere delle esperienze di residenzialità (ad esempio durante alcuni week-end) in cui possano sperimentare la quotidianità in un contesto diverso della propria casa. C1 - Incontri individuali più frequenti di carattere psicologico e informativo con la presenza di diverse figure professionali (il psicologo e l educatore responsabile dei progetti educativi) creando un contesto in cui la famiglia possa esprimere le proprie difficoltà. C2 - Incrementare i momenti ludici e di incontro assembleare tra i famigliari in periodi particolari (natale, feste annuali delle cooperative, ecc.) avvalendosi anche della collaborazione e partecipazione delle Associazioni di Volontariato del territorio Obiettivi specifici per la COMUNITÀ ALLOGGIO D1 - Realizzare maggiori interventi individuali, con un maggiore affiancamento da parte dell educatore, nello svolgimento delle attività connesse con le autonomie personali e di relazione (attività che riguardano l autonomia personale, l area assistenziale, l area comunicativa e l area ludico-ricreativa); sviluppo di progetti individualizzati ad hoc, con l utilizzo di strumenti di intervento appropriati, di modulistica specifica e adeguata alla rilevazione dei bisogni e al monitoraggio degli interventi. E1 - Realizzare interventi di l inclusione sociale in collaborazione con le realtà territoriali. (Percorso Immaginiamoci, Percorso Ginnastica dolce con UISP -Unione Italiana Sport Per Tutti) F1- Ottimizzare le condizioni di relazione in modo che la famiglia possa usufruire all interno della comunità di spazi accoglienti e riservati agli incontri con il proprio congiunto. F2 - Supportare le famiglie che si trovano nell impossibilità di guidare negli spostamenti dal domicilio alla struttura F3- Supportare le famiglie nell accompagnare il proprio congiunto a visite mediche/specialistiche F4 - Attivare rientri presso la propria famiglia, la domenica e in altre giornate di festa. F5 - Incontri individuali con i familiari più frequenti, con la presenza di diverse figure professionali (il psicologo e l educatore responsabile dei progetti educativi) creando un contesto in cui sia favorito il coinvolgimento nelle decisioni che riguardano il progetto educativo del proprio congiunto. F6 - Incrementare i momenti ludici e di incontro assembleare tra i famigliari in periodi particolari (natale, feste annuali delle cooperative, ecc.) avvalendosi anche della collaborazione e partecipazione delle Associazioni di Volontariato del territorio. Obiettivi Specifici comuni alle Sap Avviare il progetto Diversità Insegna nei comuni in cui hanno sede le Sap e in alcuni comuni limitrofi. Nello specifico:
Ruolo dei giovani in servizio civile - Classe V della Scuola Primaria Guglielmo Marconi del comune di Campo San Martino; - Classe V della Scuola Primaria Duca D Aosta del comune Villafranca Padovana; - Classe IV della scuola Primaria Camerini del comune di Piazzola Sul Brenta; - n. 2 Classi I e n. 2 II della scuola Secondaria di 1 grado Alberti del comune di Fontaniva L. Pie ron di Cittadella; - n. 3 classi III della scuola Secondaria di 1 grad o L. Pieron di Cittadella; - n. 3 classi III della scuola Secondaria di 1 grad o del D. Pellegrini del comune di Galliera Veneta; Il progetto mira a mettere a confronto abilità diverse attraverso l attuazione di laboratori attivi in cui gli istruttori potranno essere le stesse persone disabili. Avviare il progetto Mix-Abile rivolto alla cittadinanza del territorio. Verranno proposti ai cittadini eventi culturali, (film, spettacoli teatrali e musicali, feste in piazza, convegni, momenti formativi e informativi) durante i quali è favorita la possibilità di conoscere le peculiarità della disabilità. Modalità d impiego Attraverso il progetto il gruppo di volontari in servizio civile, supportato e coordinato da figure professionali, diviene parte integrante, previa informazione e formazione specifica, dell équipe che realizza gli interventi previsti da progetto. I volontari affiancano sempre le figure professionali nelle attività previste e, allo stesso tempo, gestiscono spazi di autonomia attraverso lo sviluppo dell analisi, della capacità propositiva, organizzativa e gestionale di alcune attività (es. raccolta informazioni, azioni di front office, costruzione reti territoriali) partecipando, in linea di massima, attivamente alle iniziative nei gruppi di volontariato esistenti nel territorio o all interno dei propri centri di assegnazione. In generale, nel corso di realizzazione delle attività previste dal progetto si alterneranno momenti di incontro, formazione, programmazione e verifica delle attività. Informazioni specifiche Nell attuazione delle attività previste dal progetto che dal punto organizzativo-gestionale le modalità d impiego prevedono per il volontario: - Un impegno orario obbligatorio di 1400 ore annue articolato su un orario flessibile settimanale strutturato in 5 giorni. Le ore obbligatorie settimanali non potranno essere inferiori alle 12 ore. - I volontari saranno impegnati prevalentemente in un orario continuativo (al mattino e al pomeriggio a seconda degli orari delle Sap). Potranno usufruire del vitto (mensa in sede), questo consentirà l adesione al progetto anche a giovani non residenti nel comune e la continuità di realizzazione di alcune attività che si sviluppano in modo continuativo durante la giornata. I giovani condivideranno questo momento con le altre figure professionali presenti nelle Sap. - La partecipazione all attività di soggiorni implica la necessità di effettuare il servizio in un temporaneo trasferimento di sede. Verrà chiesto ai giovani in servizio civile la disponibilità al trasferimento. Le spese relative al soggiorno per i volontari sono garantite dalle Sap. - La realizzazione di attività di socializzazione o di tempo libero implica la necessità di effettuare il servizio in orario diverso dall apertura del centro in quanto le attività del territorio si svolgono principalmente in orario serale e durante i week-end. Verrà richiesta al volontario la disponibilità ad una flessibilità oraria, di trasporto degli utenti
con mezzi delle sap e di partecipare alle attività proposte in luoghi diversi dalla Sap. - Potrà essere chiesta la disponibilità di attuare le proprie ore di Servizio alla domenica, per la partecipazione ad attività che si realizzano nel territorio (in via eccezionale). Obblighi per i giovani durante il servizio Requisiti aggiuntivi per i giovani canditati Tirocini/ crediti formativi riconosciuti Competenze e professionalità acquisibili durante il servizio civile e certificabili ai fini c.v. - Presenza minima settimanale di almeno 12 ore. - Rispetto del regolamento interno del centro di attuazione del progetto. - Usufruire dei giorni di permesso durante la chiusura della sede di attuazione. - Disponibilità per le attività del tempo libero e delle attività ludico ricreative realizzate nel territorio, dell eventuale presenza in orario serale o nei weekend - Rispetto della privacy per tutti i dati sensibili riguardo gli utenti coinvolti. - Disponibilità alla guida degli automezzi messi a disposizione dell Ente per spostamenti nel territorio per la realizzazione delle attività di tempo libero, di raggiungimento dei luoghi in cui si svolgono alcune attività particolari (attività motorie in piscina, in palestra, laboratori artigianali ecc.) - (Disponibilità al temporaneo trasferimento di sede per l attività di soggiorno estivo e/o invernale. Nessuno Nessuno In merito all acquisizione delle competenze e professionalità da parte dei volontari, la SLEA Veneto Insieme Soc. Coop. Soc. Consortile, quale Sede Locale Ente Accreditato di Confcooperative, rilascerà al termine del periodo di Servizio Civile, anche a seguito del modulo formativo specifico sul bilancio delle competenze (modulo n. 12 - Valutazione dell esperienza e Bilancio Competenze) - apposito attestato valido ai fini del curriculum vitae nel quale si riconoscono le attività attuate, la partecipazione alla formazione generale e specifica e all acquisizione delle competenze e professionalità nell ambito delle: Capacità e competenze relazionali Capacità e competenze organizzative Capacità e competenze Professionali e/o tecniche Formazione specifica (voci 40 e 41) Capacità e competenze artistiche La formazione specifica, nel percorso formativo di Confcooperative, ha l obiettivo di fornire al giovane in servizio civile, le conoscenze e le competenze necessarie a svolgere in maniera positiva ed efficace le attività previste nel progetto. Il Consorzio Veneto Insieme (SLEA) e le singole Sap, all interno della formazione di Confcooperative, ha elaborato un percorso formativo che mira ad accompagnare i giovani all acquisizione di competenze in merito:
- alla conoscenza dei servizi gestiti dalle Sap e del territorio in cui il progetto si sviluppa; - alla conoscenza della tipologia dei destinatari del progetto; - delle modalità di relazione adeguate al tipo di utenza; - alla realizzazione delle attività specifiche previste nel progetto - alla valutazione dell esperienza La formazione specifica avrà inizio con l ingresso del volontario nella Sap di riferimento, e lo accompagnerà nella realizzazione del progetto fino alla valutazione sulle competenze acquisite. I contenuti specifici dei moduli previsti sono di seguito elencati: I moduli (da 1 a 4) realizzano l obiettivo di sostenere il giovane nella fase di avvio e nello specifico nella fase di orientamento e di supporto Modulo 1 I Servizi Diurni e Residenziali nel territorio dell A. Ulss n. 15 di Cittadella-Camposampiero (Alta Padovana). Modulo 2 Organizzazione dei Servizi Territoriali Diurni e Residenziali coinvolti nel progetto Costruendo Reti Solidali. Presentazione generale delle attività, della strutturazione delle équipes, dei ruoli e delle mansioni delle diverse figure professionali coinvolte nel progetto. Modulo 3 Visita alle sedi di attuazione del progetto Costruendo Reti Solidali. Modulo 4 Formazione e informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari nei progetti di Servizio civile Modulo 5 Le persone con disabilità medio-grave, in età adulta. Interventi socio-assistenziali realizzati all interno dei servizi diurni e residenziali. La realizzazione delle attività previste nel progetto hanno un presupposto fondamentale: la relazione. I moduli a seguire sono fondamentali affinché il giovane possa acquisire delle conoscenze rispetto alle modalità relazionali più adeguate con i destinatari del progetto partendo da un analisi delle proprie modalità relazionali e comunicative. L obiettivo è di sostenere il giovane nella fase di affiancamento Modulo 6 La relazione con le persone con disabilità. La comunicazione interpersonale.
Modulo 7 Le difficoltà di relazione con le persone adulte con disabilità medio-grave e in particolare con quelle inserite in un contesto famigliare in difficoltà. I moduli a seguire hanno L obiettivo di sostenere il giovane nella fase dell operatività (vedi punto 8.3) affinché il giovane possa acquisire delle conoscenze e competenze per la realizzazione delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal progetto. Modulo 8 I Progetti Educativi Individualizzati (PEI): modalità per la definizione e l attuazione degli interventi socio assistenziali individualizzati nei Centri Diurni e nelle Comunità Alloggio. Modulo 9 Le attività Socio Assistenziali e relazionali nei Centri Diurni e nelle Comunità Alloggio Modulo 10 La famiglia come risorsa. Modulo 11 Progettazione e realizzazione di una attività rivolta alla cultura della diversità. Modulo 12 Valutazione dell esperienza e Bilancio di competenze. Durata: 72 ore Erogazione del 70% delle ore entro il 90 giorno da ll avvio del progetto e il 30% delle ore entro il 270 giorno dall avvio del progetto. Il Modulo n. 4 Formazione e informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari nei progetti di Servizio civile verrà erogato entro i primi 90 giorni dall avvio del progetto. Per ulteriori informazioni Consulta il sito http://venetoinsieme.it/product-detail/bando-nazionale-2015/ E nostra attenzione incontrare chi è interessato ad avere maggiori informazioni sul Servizio Civile, sui nostri progetti, sulle sedi in cui è possibile svolgere questa esperienza e sull iter per diventare un giovane in Servizio Civile. Abbiamo organizzato degli incontri informativi nelle seguenti date: Martedì 31 marzo dalle 10.00 alle 13.00
Mercoledì 8 aprile dalle ore 15.00 alle 18.00 Venerdì 10 aprile dalle ore 15.00 alle 18.00 presso la sede del Consorzio Veneto Insieme: Via G. Pullè, 21 35136 PADOVA Puoi iscriverti ad uno degli incontri compilando il modulo al link: http://venetoinsieme.it/product-detail/bando-nazionale-2015/ Per ulteriori informazioni: GOBBI LORENA Cell. 320 3886240 VENETO INSIEME Soc. Coop. Soc. Consortile Via Pullè, 21 35136 PADOVA Telefono: 049 8901212 Fax: 049 8909665 mail: scn@venetoinsieme.it Dove presentare la domanda: La domanda deve essere presentata in formato cartaceo ed consegnata direttamente a: Consorzio Veneto Insieme, in via G. Pullè 21, 35136 Padova, oppure inviata via PEC (Posta Elettronica Certificata) all indirizzo: venetoinsieme@pec.confcooperative.it Ricordiamo che la domanda deve pervenire presso l ente entro e non oltre le 14.00 del 16 aprile 2015 (non fa fede il timbro postale).