SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ARCI NAPOLI 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: Regione Campania III 1

2 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: LA GIOSTRA DEI PICCOLI Garanzia Giovani 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): SETTORE: ASSISTENZA (riferita alla tutela dei diritti sociali e ai servizi alla persona) - A 02: MINORI 2

3 6) Obiettivi del progetto: Si definiscono di seguito gli obiettivi generali e specifici validi per l attività progettuale. OBIETTIVO GENERALE L obiettivo generale della presente proposta progettuale è di contribuire a soddisfare le esigenze di socializzazione, formazione ed educazione dei minori presenti sul territorio, promuovendo attività educative extra scolastiche favorendo la partecipazione dei soggetti sociali e in modo da sviluppare una rete territoriale che faccia da supporto ai destinatari del progetto. Obiettivi specifici: A- aumentare la qualità dell offerta ludico - ricreativa ed educativa presente sul territorio; B- attività di sostegno ai genitori rispetto all acquisizione di competenze sul ruolo educativo, alla necessità di confronto e di rispecchiamento. Risultati attesi - potenziamento del grado di flessibilità del servizio stesso potendo in tal modo venire incontro alle richieste delle famiglie ; - aumentare la capacità di presa in carico di minori con particolari difficoltà relazionali o sociali (ad. es. famiglie extracomunitarie, famiglie e/o minori in carico ai servizi sociali). Indicatori di risultato - n. di minori che usufruiscono del servizio; -inserimento e confronto dei ragazzi con il gruppo dei pari; -aumento di iniziative e di proposte di socializzazione e confronto; -attivazione di progetti educativi, ricreativi, associativi per minori. - n. percorsi formativi per sostenere il percorso della genitorialità Obiettivi per i volontari del servizio civile Obiettivo Generale: Offrire ai giovani la possibilità di sperimentarsi in ruoli operativi vicini all infanzia e alle famiglie attraverso l esperienza del volontariato. Obiettivi specifici: - elaborare il personale bagaglio emotivo facendo sì che l esperienza vissuta lasci nei volontari sentimenti forti e una maggiore predisposizione a pensare al concetto di solidarietà in termini di aiuto concreto all esigenza del territorio in cui è attuato. In questi termini, uno degli obiettivi specifici è quello di far comprendere che aiutare significa prima di tutto, soddisfare un esigenza interna di arricchimento. - incrementare e valorizzare le proprie capacità di lavorare in gruppo, a contatto con soggetti di età diversa ed estrazione socio-culturale differente con importanti effetti sulla crescita personale. Le attività di gruppo hanno anche un importanza notevole nel coordinare personalità diverse all interno di un gruppo e nel consentire l emergenza di competenze e capacità naturali del singolo. Esse, inoltre, inducono a riflettere sui rapporti esistenti e in questo modo, si ha la possibilità di costruire relazioni basate sulla fiducia e sul rispetto grazie ad un esperienza in comune. 3

4 - riconoscere la funzione delle norme sociali e sviluppare il proprio senso di responsabilità ed autonomia; - sperimentare e attestare un esperienza in campo educativo che permetta di ampliare le proprie conoscenze che potranno poi essere spese nel corso della vita lavorativa in quanto utili ai fini dell orientamento verso scelte formative e professionali da intraprendere - possibilità di operare in un contesto altamente professionalizzato che vede la costante presenza di operatori ed esperti del settore, prevedendo anche la partecipazione alle attività di equipe delle diverse figure professionali, acquisendo nuove e più efficienti tecniche di animazione/relazione con i minori. - Il raggiungimento di tali obiettivi sarà misurato attraverso il grado di competenze nello svolgere i compiti che verranno assegnati al volontario e che dimostrerà di aver raggiunto, oltre alla motivazione che lo spingerà ad impegnarsi nelle diverse attività. 7) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi INDIVIDUAZIONE DEI MINORI E DELLE FAMIGLIE La prima fase del progetto prevede un analisi del territorio, attraverso la promozione dell attività prevista dallo stesso. I volontari saranno a supporto dei professionisti nell elaborazione dei report sui minori e le famiglie potenziali beneficiari dell intervento. Quest attività sarà svolta durante tutto l anno con cadenza regolare ogni 2 mesi FORMAZIONE DEI VOLONTARI Contestualmente i Volontari saranno formati sulle metodologie educative da utilizzare con minori con forti problematiche socio-psicologiche, sulle attività da svolgere insieme ad essi, per essere pronti a collaborare con gli educatori dei laboratori. Inoltre, la formazione verterà anche sulle modalità di implementazione di uno sportello informativo per le famiglie dei minori oggetto delle attività. INCONTRO DEI VOLONTARI CON I MINORI Una volta individuati i beneficiari dell intervento e formati i volontari, gli stessi potranno operare all interno del preesistente sistema di laboratori educativi, coadiuvando gli operatori, nel sostegno scolastico e le attività ludico-ricreative; la fase in questione costituisce uno snodo cruciale, nel quale i volontari hanno il primo contatto con i minori e nel quale devono cercare di stabilire un legame con gli sessi creando uno spirito di fiducia negli stessi. SERVIZI EDUCATIVI ED ASSISTENZIALI EXTRA-SCOLASTICI I Servizi educativi ed assistenziali extra-scolastici sono opportunità pomeridiane fruibili da bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni. Le seguenti attività si svolgeranno in orario extra scolastico e intendono accogliere e supportare un numero di 30/40 minori e le loro famiglie. Il piano progettuale prevede le seguenti tipologie di attività educative 4

5 extrascolastiche: Attività di sostegno allo studio: Il compito del volontario sarà quello di aiutare i minori nello svolgimento dei compiti supportando in tal modo l apprendimento individuale, il recupero delle abilità scolastiche e delle competenze specifiche anche con l uso di mezzi informatici. Attraverso la garanzia di adeguati servizi di supporto alla attività didattica si assicura la piena attuazione del diritto allo studio e si cerca di sanare situazione già a rischio di abbandono scolastico e prevenire futuri fenomeni di dispersione. Attività ludico-ricreative Il ruolo del volontario consisterà nel collaborare alle attività ludiche in generale: - Promuovere animazioni, giochi di ruolo, di squadra, tornei. L obiettivo è quello di una valorizzazione della cultura ludica e del diritto al gioco dei bambini inteso come momento essenziale che consente la libera espressione dei potenziali creativi e previene il rischio di esclusione sociale - Promuovere l ideazione e realizzazione di proiezioni, rassegne, cineforum; - Favorire la creazione di laboratori didattici centrati sullo sviluppo senso percettivo del minore; -Realizzare laboratori ed iniziative di promozione della lettura. Saranno organizzate delle giornate di formazione e confronto sull utilizzo del libro come strumento di educazione e comunicazione con i bambini. L obiettivo è quello di creare momenti di scambio fra minori attivando un confronto fra il lavoro educativo e quello ricreativo, evidenziandone i punti di congiunzione: come gli aspetti educativi passano attraverso il gioco, necessariamente anche quelli ricreativi passano attraverso lo studio e l utilizzo dei libri. -Vengono inoltre proposte attività nate dagli interessi stessi dei ragazzi quali: musica, teatro, laboratori manuali, danze popolari, grafica come occasioni per incrementare l espressione della creatività individuale; Indicatori: -n. di minori che usufruiscono del servizio; -inserimento e confronto dei ragazzi con il gruppo dei pari; -aumento di iniziative e di proposte di socializzazione e confronto; -attivazione di progetti educativi, ricreativi, associativi per minori. SERVIZI DI SUPPORTO ALLE FAMIGLIE CON OPERATORI. I servizi di supporto alle famiglie saranno offerti avvalendosi anche di uno Sportello di Ascolto Psico socio pedagogico. Nel rendere questo servizio il volontario avrà un ruolo di coadiutore, affiancando gli esperti del settore e dando il proprio apporto pratico e materiale nella gestione di uno spazio dove offrire un sostegno alle famiglie per affrontare i piccoli e i grandi problemi che i genitori incontrano nel loro difficile mestiere di educatori; guidare i genitori in percorsi di valorizzazione delle proprie risorse per diventare cittadini attivi nella propria comunità. Lo sportello concretamente offrirà: -Servizio di accoglienza, informazione e segretariato (accoglie i bisogni dei cittadini indirizzandoli verso i servizi territoriali per famiglie e minori) -Servizio di sostegno alla genitorialità (con incontri rivolti ai genitori degli alunni 5

6 delle scuole del territorio; formazione di gruppi di auto mutuo aiuto); -Momenti ludico-ricreativi (spazi di incontro tra famiglie, dove poter condividere il piacere di essere comunità ). L obiettivo sarà quello di favorire il raccordo tra le varie agenzie educative (famiglia,scuola, associazione etc.) finalizzato alla migliore integrazione socioterritoriale dei minori, promuovere il benessere del minore sostenendo le funzioni genitoriali ma anche attivare una campagna di sensibilizzazione e informazione sul territorio, facendo conoscere le risorse a favore dei minori presenti sul territorio. Indicatori: -n. di utenti che usufruiscono del servizio -percorsi formativi per sostenere il percorso della genitorialità; -potenziamento del sostegno ai nuclei più fragili. Attività laboratoriali INDIVIDUAZIONE DEI MINORI E DELLE FAMIGLIE FORMAZIONE DEI VOLONTARI INCONTRO DEI VOLONTARI CON I MINORI SERVIZI EDUCATIVI ED ASSISTENZIALI EXTRA- SCOLASTICI SERVIZI DI SUPPORTO ALLE FAMIGLIE CON OPERATORI 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività SERVIZI EDUCATIVI ED ASSISTENZIALI EXTRA-SCOLASTICI e SERVIZI DI SUPPORTO ALLE FAMIGLIE CON OPERATORI. Le attività della presente proposta progettuale saranno seguite dalle ulteriori risorse professionali presenti. 10 educatori Mansioni: sono impegnati attivamente nelle attività specifiche con i minori, la loro attività educativa è di programmazione delle attività, di analisi e soddisfacimento delle richieste pervenute. 1 psicologo Mansione: si occupa dell attività dello Sportello di ascolto Psico-Pedagogico 6

7 2 mediatori culturali Mansione: è la figura professionale che svolge attività di collegamento tra persone immigrate appartenenti a culture straniere, con l'obiettivo di fornire risposte quanto più conformi alle esigenze di integrazione di ogni singolo individuo. 4 esperto di laboratorio Mansione: gli esperti di laboratorio sono impegnati nelle attività ludiche, creative ed animative 4 animatore di comunità Mansione: attiva il potenziale ludico, culturale, espressivo e relazionale nei destinatari del progetto. 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto Intervento: Aiuto e supporto ai minori nell esecuzione dei compiti. Mansioni: i volontari, insieme al gruppo delle insegnanti volontarie, aiutano i minori per i quali è stata riscontrata una certa difficoltà, suddivisi in piccoli gruppi, nello svolgimento dei compiti didattici sia in orari pomeridiani che nel periodo delle vacanze scolastiche, sulla base di un organizzazione concordata anche con le famiglie. Intervento Sportello informativo: i volontari collaboreranno alla realizzazione dello stesso, fornendo brochure e documentazioni atte ad informare le famiglie sulle metodologie educative più in linea con il profilo dei minori, destinatari del progetto. 8) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 6 9) Numero posti con vitto e alloggio: 10) Numero posti senza vitto e alloggio: 6 11) Numero posti con solo vitto: 12) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: ) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 14) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: 7

8 Frequenza di corsi, di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti. Realizzazione (eventuale) delle attività previste dal progetto anche in giorni festivi e prefestivi, coerentemente con le necessità progettuali. 15) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Cultura media; buone conoscenze informatiche; buone capacità relazionali. E titolo di maggior gradimento: -diploma di scuola media superiore; -pregressa esperienza nel settore specifico del progetto; -pregressa esperienza presso organizzazioni di volontariato; -buona conoscenza di una lingua straniera; -spiccata disposizione alle relazioni interpersonali e di gruppo; -capacità relazionali e dialogiche; -disponibilità al lavoro con i diversamente abili; -studi universitari attinenti. 8

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