ATTIVITA DI RICERCA 2015 NPL, sofferenze e forborne del segmento SME: scelte strategiche e impatti operativi alla luce della AQR PROPOSTA DI ADESIONE 1
TEMI E MOTIVAZIONI Il focus delle banche sulle strategie di valutazione del credito deteriorato nel segmento SME è aumentato negli ultimi anni anche a causa del contesto economico globale e delle influenze sul processo di emissione e monitoraggio del credito stesso. Inoltre, a seguito della ricognizione approfondita sull effettivo stato di salute degli istituti finanziari (Asset Quality Review) chiesta dall EBA allo scopo di armonizzare il credito in Europa, le istituzioni hanno avviato un ulteriore esercizio di analisi sulla qualità del credito che spesso ha fatto emergere nuove aree di miglioramento e spunti di riflessione sui processi as-is. Come è stato già analizzato nelle ricerche svolte sul tema negli anni precedenti, in questo senso la standardizzazione e la riconoscibilità delle fasi del processo di monitoraggio sono variabili fondamentali per il miglioramento delle modalità di gestione dei crediti deteriorati, in quanto consentono la memorizzazione della storia delle posizioni e delle strategie adottate. Diventa quindi importante per le banche ripensare ai processi e alle variabili di valutazione delle imprese e dei NPL e alle implicazioni operative e organizzative interne ed esterne all istituzione, alla luce delle nuove indicazioni normative, senza perdere di vista il contesto in cui le SME operano. OBIETTIVI E OUTPUT Sulla base delle premesse appena esposte, il CeTIF propone di sviluppare un progetto di ricerca denominato: NPL, sofferenze e forborne del segmento SME: scelte strategiche e impatti operativi alla luce della AQR La ricerca si pone gli obiettivi di: analizzare lo stato dei NPL in Italia a seguito delle nuove normative nazionali e europee, le lesson learned derivanti dalla AQR, gli impatti sull organizzazione e gli effetti sul processo del credito; valutare le implicazioni strategiche e organizzative nei processi di ristrutturazione, con particolare focus sulle nuove linee normative e sulle criticità nelle procedure concorsuali; analizzare i modelli di gestione delle cessioni e, in particolare, le implicazioni fiscali e i criteri di valutazione delle opzioni di cessione; individuare i fabbisogni informativi e le tecnologie a supporto della gestione delle posizioni in sofferenza e forborne. Il progetto si propone di realizzare i seguenti output che saranno condivisi con il gruppo di lavoro: analisi delle implicazioni strategiche, operative e legali della gestione dei NPL, alla luce dei risultati della AQR e delle nuove linee guida normative mappatura delle variabili decisionali e degli strumenti a supporto della definizione del mix di soluzioni per la gestione del credito deteriorato; linee guida per lo sviluppo di un modello di valutazione e efficientamento del processo di ristrutturazione dei NPL, soprattutto in riferimento agli attori coinvolti e al loro coordinamento; analisi dei modelli di gestione delle cessioni, anche alla luce delle indicazioni normative e fiscali; mappatura delle variabili quali/quantitative a sostegno della valutazione delle sofferenze e dei forborne. 2
I principali risultati e considerazioni frutto delle analisi effettuate verranno consolidati in un rapporto di ricerca, unitamente ai diversi contributi emersi durante gli incontri e agli approfondimenti effettuati dai ricercatori CeTIF. Il research report potrà essere arricchito da eventuali studi di fattibilità/business case elaborati nel corso dello svolgimento delle attività progettuali. Le attività saranno organizzate all interno di tre giornate di lavoro a cui parteciperanno le istituzioni e i ricercatori CeTIF e sulla base del seguente programma: PROGRAMMA DELLE ATTIVITA 25/03/2015 Primo incontro: strategie di ristrutturazione e implicazioni organizzative Durante il primo tavolo di lavoro si effettuerà, dopo una breve open discussion sulle implicazioni dell AQR e l analisi del contesto di riferimento, un approfondimento sulle implicazioni strategiche e sui modelli operativi nelle attività di ristrutturazione dei NPL, analizzando i seguenti aspetti: approcci organizzativi e criticità delle ristrutturazioni e delle procedure concorsuali; meccanismi di coordinamento interno nella definizione delle strategie per la gestione delle esposizioni oggetto di concessioni; efficientamento del coordinamento degli attori coinvolti nel processo di ristrutturazione e nella gestione dei crediti in pooling; valutazione della redditività prospettica delle imprese, delle variabili chiave e dei possibili indicatori a corredo della strategia. 06/05/2015 Secondo incontro: NPL e gestione delle cessioni Il secondo tavolo di lavoro si focalizzerà sugli aspetti distintivi del processo di cessione, affrontando i seguenti temi: analisi dei modelli operativi di gestione e dei criteri di valutazione delle opzioni strategiche di cessione; implicazioni della normativa fiscale sulle politiche di cessione; ruolo del Financial Advisor e il supporto nel processo di cessione. 18/06/2015 Terzo incontro: analisi delle variabili e degli indicatori per la valutazione dei NPL Il terzo tavolo di lavoro affronterà il tema della valutazione dei NPL, esaminando il panel di indicatori e di variabili (sia qualitative che quantitative) utilizzato per l analisi del credito deteriorato, i fabbisogni informativi e le tecniche per rendere la valutazione e il monitoraggio delle sofferenze e dei forborne efficace ed efficiente. Gli incontri si svolgeranno secondo la formula del dibattito universitario, che implica una completa simmetria dei rapporti tra i partecipanti e una partecipazione attiva, orientata al confronto. I tavoli di lavoro potranno articolarsi in modo differente secondo il tema trattato e prevedere: la partecipazione delle Autorità regolamentari e di vigilanza; la presentazione e discussione di testimonianze e casi di studio in ambito bancario, coinvolgendo dunque anche istituzioni, italiane ed estere, che non siedano al tavolo di lavoro; la partecipazione di docenti universitari ed esperti con competenze specifiche sugli argomenti trattati. MODALITA DI SVOLGIMENTO 3
CeTIF coordinerà le attività di ricerca e la produzione degli output, sovrintendendo gli aspetti di metodo scientifico ed elaborando i contenuti degli incontri. I risultati del Competence Centre saranno consolidati in un rapporto di ricerca conclusivo, disponibile ai soli aderenti al Competence Centre, realizzato sulla base dei diversi contributi portati dai partecipanti e degli approfondimenti sul tema svolti dai ricercatori CeTIF. PARTECIPANTI E MODALITA DI PARTECIPAZIONE Il Competence Centre è indirizzato principalmente ai direttori e ai responsabili degli Uffici Crediti, Organizzazione e Risk Management con particolare coinvolgimento degli attori del settore SME e/o dell area NPL. Alla luce dell'approccio trasversale all'analisi sviluppata nell'attività di ricerca, è auspicata anche la presenza dei referenti dell area legale, commerciale e sistemi informativi coinvolti nel processo del credito. Per ogni istituzione aderente possono partecipare un massimo di 3 persone, una delle quali è tenuta a prendere parte ai lavori in maniera continuativa. A tali figure è richiesto un contributo attivo e di valore aggiunto sui contenuti del Competence Centre, inclusa la preparazione di documenti a supporto alle discussioni. La richiesta di partecipazione dovrà essere inviata a CeTIF entro l 11 marzo 2015, utilizzando il modulo allegato. Per maggiori informazioni contattare la Segreteria Organizzativa CeTIF: tel. +39 02 72342590 e-mail: cetif@unicatt.it web: www.cetif.it 4
CETIF (Centro di Ricerca in Tecnologie, Innovazione e Servizi Finanziari) dal 1990 si occupa di definire, sviluppare e promuovere progetti che hanno l'obiettivo di esplorare le innovazioni strategico-organizzative applicate al mondo della finanza di banche e assicurazioni. L'analisi dell'innovazione permette di comprendere le dinamiche evolutive del mercato, delle organizzazioni e dell'impatto che nuovi strumenti informativi hanno sui processi decisionali e operativi. L'approccio indipendente, accademico e orientato a valore per gli Aderenti contraddistinguono i lavori di ricerca di CeTIF. Il CeTIF collabora con le principali società di analisi e ricerche di mercato italiane e internazionali, con le associazioni industriali, ed è socio fondatore del FIT: l'associazione europea dei centri di ricerca sulla finanza e l'information Technology. Nel comitato di Programma del CeTIF figurano esponenti dei principali attori di mercato del sistema finanziario italiano, oltre a rappresentanze delle istituzioni di vigilanza. Maggiori informazioni all indirizzo www.cetif.it 5