SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA



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SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE ENTE PROPONENTE IL PROGETTO: Arci Servizio Civile Nazionale Informazioni aggiuntive per i cittadini: Sede centrale: Indirizzo: Via Monti di Pietralata 16, 00157 Roma Tel: 0641734392 Fa 0641796224 Email: info@arciserviziocivile.it Sito Internet: www.arciserviziocivile.it Associazione locale dell ente accreditato a cui far pervenire la domanda: Arci Servizio Civile Jesi Indirizzo: Piazza Federico II 4 A Jesi Tel: 380.791.36.36 Email: jesi@arciserviziocivile.it Sito Internet: www.arciserviziocivile.it Responsabile dell Associazione locale dell ente accreditato: Laconi Barbara 2) CODICE DI ACCREDITAMENTO: NZ00345 3) ALBO E CLASSE DI ISCRIZIONE: Albo Nazionale Ente di I classe CARATTERISTICHE PROGETTO 4) TITOLO DEL PROGETTO: Insieme per gli anziani 2011 5) SETTORE ED AREA DI INTERVENTO DEL PROGETTO CON RELATIVA CODIFICA: Settore: Assistenza Area di intervento: Anziani Codifica: A 01 6) DESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE E/O SETTORIALE ENTRO IL QUALE SI REALIZZA IL PROGETTO CON RIFERIMENTO A SITUAZIONI DEFINITE, RAPPRESENTATE MEDIANTE INDICATORI MISURABILI; IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI E DEI BENEFICIARI DEL PROGETTO: 6.1 Breve descrizione della situazione di contesto territoriale e di area di intervento con relativi indicatori rispetto alla situazione di partenza: Risulta palese a tutti come uno dei più grandi mutamenti del nuovo millennio riguarderà l invecchiamento della popolazione su scala mondiale. Tutti gli studi demografici sottolineano la crescita del numero degli anziani che per i prossimi trenta anni si attesterà sul 30% della popolazione totale1. La popolazione ultrasessantacinquenne in Italia ha raggiunto il 1 gennaio 2008 il 20,1% del totale, pari ad oltre 11,9 milioni di persone (ISTAT, 2009). È un valore quasi doppio rispetto a ( 1 ) Troletti Imeroni La vecchiaia per Sport, ed. la meridiana. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 1

quello registrato meno di quaranta anni fa, nel censimento del 1971, quando i 6,1 milioni di anziani residenti rappresentavano solo l 11,3% della popolazione (ISTAT, 1986). Ancora più consistente risulta nello stesso periodo l evoluzione del numero dei grandi anziani, gli ultrasettantacinquenni, il cui numero si è quasi triplicato in valore assoluto (da meno di 2,1 milioni ad oltre 5,7 milioni), passando dal 3,9 al 9,6% della popolazione complessiva. In termini percentuali, i valori italiani odierni non hanno equivalenti nell Unione europea (Giannakouris, 2008), ed è atteso un loro ulteriore, consistente, incremento entro il 2040, quando gli over 65 raggiungeranno il 31,3% e gli over 75 il 16,6% del totale (ISTAT, 2009). Il processo di invecchiamento è inegualmente distribuito nel territorio nazionale, raggiungendo un picco in Liguria, dove oltre una persona su quattro (il 26,8%) è ultra sessantacinquenne, percentuali leggermente sopra la media sia al nord sia al centro e nettamente inferiori nel meridione, con un minimo in Campania, dove è anziano solo il 15,7% della popolazione (Lucchetti, Chiatti e Principi, 2009). Infatti anche il rapporto Osservasalute 2004 dimostrava che gli italiani hanno negli ultimi anni allungato la durata della loro vita media, migliorando anche lo stato di salute. Nelle Marche si registra la più elevata speranza di vita (maschi e femmine) e un indice a dimostrazione dell elevato numero di ultra sessantacinquenni è rappresentato anche dalla spesa relativa alla assistenza sanitaria e assistenziale degli anziani che è una delle più alte rispetto alle altre regioni italiane. (si veda a cura di N.N.A.Network Non Autosuffcienza, L assistenza agli anziani non autosuffcientiin Italia - Rapporto 2009 - Rapporto promosso dall IRCCS-INRCA per l Agenzia nazionale per l invecchiamento. Maggioli Editore). Il progetto Insieme per gli anziani 2011 si colloca nelle aree dell Ambito territoriale IX. L'Ambito Territoriale Sociale IX è l'unità territoriale all'interno della quale si sviluppano le politiche socio sanitarie ed è partner del progetto poiché si occupa dell analisi dei dati sui servizi e del coordinamento di essi nei comuni coinvolti. L'Ambito Territoriale Sociale IX comprende 21 Comuni della Provincia di Ancona situati nella Vallesina e nei colli circostanti: Apiro, Belvedere Ostrense, Castelbellino, Castelplanio, Cingoli, Cupramontana, Filottrano, Jesi, Maiolati Spontini, Mergo, Monsano, Montecarotto, Monteroberto, Morro d'alba, Poggio San Marcello, Poggio San Vicino, Rosora, San Marcello, San Paolo di Jesi, Santa Maria Nuova, Staffolo. Esso si estende per una superficie complessiva di 673,22 kmq. Il Comune di Jesi è il comune capofila. I compiti dell'ambito sono: - Dotare il territorio di una rete di servizi essenziali - Creare le condizioni per l'integrazione dei servizi in senso ampio ( socio-sanitario, scuola, lavoro, politiche giovanili, qualità della vita, ambiente) - Favorire l'esercizio associato delle funzioni sociali da parte dei Comuni ed una gestione unitaria della rete dei servizi La densità demografica, al 31/12/2003 risulta essere equivalente a 154,76 ab/kmq, valore questo, perfettamente in linea con la densità regionale che si attesta poco al di sopra dei 155 abitanti per kmq. Dai dati riportati nel documento Piano di Zona 2007/ 2009 si evince un leggero aumento della popolazione totale dal 2004 al 2008, che a dispetto di quanto avvenuto nel decennio 1991-2001, è del 2.93%. Esso è avvenuto in modo particolare nel corso del 2008 quando si è registrato un aumento di ben 2167 unità rispetto al 2007.Analizzando la percentuale di variazione della popolazione 2005-2007 per fasce di età si riscontra una diminuzione della fascia 65-74 anni (- 1.23%) e della fascia 85 anni e oltre (- 4.89%) e un forte aumento della fascia 75-84 anni (+ 10.67%). Uno dei più importanti fattori che incide sulle condizioni di salute di una popolazione e sul bisogno di servizi è certamente rappresentato dalla dimensione delle fasce di popolazione anziana sul totale della popolazione. Nel corso degli ultimi due censimenti, come riportato del Piano di Zona 2007/2009 la struttura, per età, della popolazione residente nei 21 Comuni dell Ambito si è progressivamente modificata, Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 2

rilevando una evidente crescita del peso percentuale della popolazione anziana sull intera popolazione, indice di invecchiamento, che dal 19,4% del 1991 è passata al 22,7 del 2001. In questo studio, che raccoglie il piano sociale di 21 Comuni appartenenti all Ambito e collegati all ASUR Z.T. 5 Jesi, si rileva un aumento della popolazione anziana sia nei comuni urbanizzati sia in quelli periferici. Una sintesi degli anziani residenti nei Comuni dell Ambito coinvolti in questo progetto viene di seguito riportata: Popolazione in età maggiore di 64 anni residente all'1/1/2010 - Dati ISTAT 66 70 anni 71-85 anni > 85 anni > 65 anni Totale residenti Jesi 2.428 5.943 1.209 9.580 40.399 Montecarotto 126 338 86 550 2.148 Rosora 96 272 122 418 1.935 Staffolo 104 372 79 555 2.396 S.Maria Nuova 201 556 92 849 4.206 Morro d Alba 97 278 60 435 1.991 Totale ATS IX 12.080 9.552 3.306 24.938 107.208 L invecchiamento della popolazione sta modificando fortemente l insieme dei bisogni. Nasce da queste osservazioni l esigenza di 6 Comuni dell Ambito Sociale IX, Montecarotto, Rosora, Staffolo, Jesi, S. Maria Nuova e Morro d Alba di potenziare, promuovere e attuare forme di intervento, atte a migliorare la qualità della vita dei loro anziani cittadini. Con questo progetto si cercherà di coordinare servizi e attività sia di tipo ricreativo sia assistenziale andando ad intervenire soprattutto sui soggetti più svantaggiati. SERVIZI PER GLI ANZIANI NEL TERRITORIO DELL AMBITO La rete di servizi e di interventi domiciliari e residenziali nell area degli anziani interessa 540 persone nell insieme dei Comuni dell ambito territoriale sociale (AT) n 9. Tenendo conto del fatto che nell Ambito Territoriale sono complessivamente presenti circa 23.771 anziani (dati Istat al 1-1-2008), la capacità di copertura della rete pubblica comunale è pari al 2,2%: ciò significa quindi che circa 2 anziani ogni cento nell AT ricevono una forma di aiuto da parte del Comune di tipo domiciliare o residenziale. In particolare appaiono più diffusi i servizi di tipo residenziale che interessano 341 utenti ed hanno un grado di copertura complessiva pari all 1,4%, rispetto a quelli di tipo domiciliare che riguardano 220 anziani, per un grado di copertura pari allo 0,9%. Accanto a questi tipi di servizi strutturati e relativamente complessi, direttamente rivolti ad anziani in genere non autosufficienti, la rete di intervento dei Comuni dell AT 9 offre un insieme di attività che interessano in parte persone disabili ed in parte persone anziane relativamente abili quali ad esempio trasporti, attività ricreative come i centri sociali e le vacanze estive, attività motoria, università della terza età, servizio telefono amico etc. Una stima puntuale di quanto ampia sia la fascia di utenti che è interessata da tali interventi è più complessa visto che non sempre è possibile sapere se una stessa persona ha usufruito di più interventi. I dati a nostra disposizione indicano comunque che i beneficiari di questo ultimo tipo di prestazioni sono stati circa 2.250, pari a circa il 9,5% complessivo degli anziani, ben sapendo però che tale cifra tende a sovrastimare il numero effettivo di utenti. Il livello di copertura degli interventi comunali nell area degli anziani può essere valutato, anche utilizzando due ulteriori indicatori: la domanda esplicita di servizi inevasa, tenendo presente quindi la lunghezza delle liste di attesa, e, nel caso dei servizi domiciliari, il numero medio di ore settimanali di assistenza per utente. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 3

I dati indicano come il numero di utenti in lista di attesa risulti relativamente contenuto; nell AT IX sono infatti 41 gli anziani che hanno fatto richiesta di entrare in strutture residenziali (29) o di accedere ai servizi domiciliari (12) e stanno ancora aspettando l intervento pubblico. Per quanto riguarda il numero totale di posti letto autorizzati ai sensi della L.R. 20/02 nel 2008 sono 672, ma gli utenti che hanno bisogno di assistenza nelle case di riposo del territorio risulta superiore alla disponibilità. Dal 2008, vista la crescente domanda di anziani soli, difficilmente gestibili a domicilio, e visto l aumento della percentuale di anziani specialmente nei comuni limitrofi al Comune capofila, è stata inaugurata la casa di riposo Villaceleste, gestita dall Associazione Progressio et Pa che si trova nel comune di Rosora. La situazione appare invece più delicata per quello che riguarda il numero di ore medie assicurate tramite l assistenza domiciliare visto che, pur non potendo procedere con un valore medio complessivo a livello di AT, i dati disaggregati a livello di sub area mostrano come spesso l intervento a domicilio si restringa a poche decine di minuti al giorno. Servizio casa di riposo (tratto dal regolamento casa di riposo di Morro d Alba ) <La casa di riposo è una struttura residenziale aperta dove, oltre a garantire una completa e continua assistenza a persone non autosufficienti, vengono accolte ed ospitate anche persone autosufficienti o semiautosufficienti. Il Servizio ha lo scopo di prestare idonea assistenza, secondo i propri mezzi, agli inabili al lavoro od agli anziani di ambo i sessi che si trovino in condizioni di bisogno e per i quali manchino convenienti strutture esterne, familiari e sociali. La prestazione dei servizi da parte della struttura deve essere tale da soddisfare le legittime aspettative dell'ospite, nei limiti in cui ciò è possibile per persone inabili ed anziane e compatibilmente con i mezzi a disposizione del Servizio. Saranno promosse ed organizzate, a seconda delle circostanze e compatibilmente con le altre diverse necessità di istituto, attività ricreative e culturali, e sarà inoltre favorita ed incoraggiata ogni altra iniziativa atta ad appagare le esigenze di svago fisico ed intellettuale dell'ospite. Le spese relative ad uscite (escursioni, gite, pellegrinaggi, ecc.) organizzate dal servizio di animazione, saranno a carico dell'ospite o dei familiari (eventuale biglietto di ingresso e recupero parziale delle spese. La Casa di Riposo è socialmente aperta e riconosce all'ospite il diritto di organizzare autonomamente la propria giornata, nel rispetto dell'orario comunitario e delle altre disposizioni del presente regolamento o che saranno impartite dalla direzione.> I dati relativi alle case di riposo coinvolte nel progetto sono: ENTE Monte carotto S. Maria Nuova Staffolo Jesi Villa Celeste Rosora Morro D Alba Servizio N anziani coinvolti totali Casa di Riposo S.A.D. R.S.A. 20 Casa di Riposo Casa di Riposo Casa di Riposo Casa di Riposo Casa di Riposo Autosufficenti o non portatori di grosse disabilità Fragile o moderatamente disabile Non Autosufficenti 25 6 7 12 21 5 8 8 14 14 129 19 37 73 50 10 30 10 36 12 24 Ufficio di promozione Sociale UPS Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 4

Un ruolo fondamentale nell ambito IX è quello del Ufficio di Promozione sociale (linee guida 2003 della Regione Marche D.G.R. 868 SE/SOS del 17.06.2003) che in collaborazione con l Azienda sanitaria Unica Regionale si occupa di: Informazione e Accoglienza ai cittadini, monitoraggio dei bisogni di questi attraverso la cartella sociale informatizzata indicazioni delle opportunità, delle condizioni di accesso e delle modalità di fruizione dei servizi presenti sul territorio (sia pubblici che privati o del no profit). L UPS è luogo di incontro per la promozione di iniziative di volontariato e di solidarietà sociale, oltrechè di autorganizzazione dei singoli, delle famiglie, della comunità. E luogo di elaborazione delle informazioni per l Osservatorio sociale e luogo di erogazione di alcune prestazioni di base (pronto intervento). Tutte le funzioni sono svolte con la partecipazione degli attori sociali del territorio (Cooperative e Associazioni di Volontariato ecc..) L UPS è inoltre luogo di Orientamento e Accompagnamento per la prima valutazione dei problemi, l esame delle risorse disponibili (proprie delle persone, della famiglia, sociali e pubbliche), l accesso, se necessario, ad un progetto personalizzato, alle prestazioni integrate (collegamento fra i servizi della rete) e luogo di indirizzo delle persone e delle famiglie alle soluzioni più giuste. Il Servizio Sociale Professionale (S.S.P.) di informazione si occupa dei seguenti settori ritenuti prioritari: Settore Minori - famiglia Settore Anziani Settore Disagio Adulto Settore Inserimento Lavorativo Il Report 2008 mette in evidenza come l area anziani sia un area prioritaria nell area 3 che comprende i comuni di Castelbellino, Cupramontana, San Paolo, Staffolo, Jesi e sia al secondo posto come priorità di intervento nelle aree UPS 2 (Comune di Belvedere, Monsano, Montecarotto, Morro D Alba, San Marcello) e area UPS 5 (Castelplanio, Maiolati, Mergo, Rosora). E evidente come i Comuni interessati in questo progetto rientrino in queste aree e come sia fondamentale contribuire a soddisfare le richieste degli anziani residenti. L area anziani inoltre mostra delle nuove utenze anche per gli altri Comuni dell ambito, dimostrazione di un area comunque sensibile in cui si è avuto un aumento degli accessi del 20% dal 2006 al 2007. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 5

6.2 Criticità e/o bisogni relativi agli indicatori riportati al 6.1 CRITICITA /BISOGNI Criticità 1 Prevenire la solitudine e le difficoltà relazionali degli anziani promuovendo la socializzazione INDICATORI MISURABILI N Attività ricreative e culturali presso case di riposo N Attività di assistenza telefonica (Telefono Amico) N Eventi di socializzazione, integrazione, scambio culturale e ricreativo tra case riposo e associazioni del territorio N e qualità dei servizi nel territorio rivolti alla terza età Criticità 2 Accogliere i bisogni e rispondere alle esigenze dell anziano N servizi di aiuto e assistenza all interno delle case di riposo N servizi farmaci e pasti a domicilio N servizi di trasporto 6.3 Individuazione dei destinatari ed i beneficiari del progetto: 6.3.1 destinatari diretti (soggetti o beni pubblici/collettivi favoriti dalla realizzazione del progetto, che costituiscono il target del progetto) I soggetti target del progetto sono gli anziani residenti nelle strutture residenziali dei comuni coinvolti e gli anziani che beneficiano dei servizi di consegna farmaci e pasti a domicilio. Sono inoltre favoriti tutti gli operatori che operano nelle residenze, i comuni e le associazioni impegnati nell assistenza degli anziani 6.3.2 beneficiari indiretti (soggetti favoriti dall impatto del progetto sulla realtà territoriale/area di intervento) Le famiglie degli anziani residenti e assistiti vengono aiutate nella loro assistenza, i servizi comunali indirettamente beneficiano dei risultati che si vogliono raggiungere con il progetto. 6.4. Indicazione su altri attori e soggetti presenti ed operanti nel settore e sul territorio Nel bo 6 si sono descritti i servizi coinvolti nel progetto, ma possiamo estendere i dati dei servizi agli anziani a tutti i Comuni che fanno capo all Ambito IX, in particolare si possono prendere in considerazione i seguenti soggetti ed enti che operano nel territorio offrendo dei servizi per la Terza età. Nell ambito dei servizi pubblici, l ambito IX ha istituito nel 2005 i servizi domiciliari integrati per la popolazione dell Ambito Territoriale Sociale IX che comprendono servizio di assistenza domiciliare integrata e sono finalizzati a sostenere una molteplicità di interventi qualificati a favore della popolazione prevalentemente anziana e con inabilità, residente nei Comuni dell Ambito Territoriale Sociale IX. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 6

I servizi integrati si compongono di prestazioni di natura socio-assistenziale, erogate dai Comuni in integrazione con i servizi sanitari sviluppati dalla competente Zona Territoriale N. 5 che comprende in pratica i comuni dell ambito IX. Lo sviluppo dei servizi di assistenza domiciliare è finalizzato a favorire il permanere dell'assistito nel proprio ambito familiare e sociale, migliorando la sua qualità di vita, nonché quella della famiglia d'appartenenza. L'intervento offerto è finalizzato altresì ad evitare rischi di ricoveri impropri in strutture sanitarie o in Case di Riposo e Residenze Protette. Un esempio delle attività che possono rientrare nei servizi domiciliari sono: a) assistenza negli atti di vita quotidiana; b) cura ordinaria dell igiene personale; c) bagno e riordino del bagno; d) preparazione di pasti e somministrazione, con eventuale riordino dei locali di cucina; e) mobilizzazione in caso di disabilità, supporto all uso degli ausili e delle protesi per favorire la mobilità e l autonomia personale dell utente; f) controllo e verifica della corretta assunzione di farmaci; g) preparazione dell utente (vestizione, ecc.) in relazione ad uscite; h) riordino del letto e della stanza di riposo; i) cambio, lavaggio e stiratura della biancheria della casa e personale; l) effettuazione di spese e acquisti con l utente; m) verifica periodica e cura della funzionalità dell'alloggio con segnalazione di necessità o guasti al Servizio Sociale del comune; n) accompagnamento dell utente fuori casa (visite, spese, ritiro pensione / sussidi, ecc.); o) assistenza e supporto per l inserimento dell utente in attività sociali fuori casa; p) assistenza al trasporto dell utente; q) ritiro di ricette e acquisto di farmaci per l utente senza maneggio del denaro; Diversa situazione è per gli anziani autosufficienti che possono trovare nelle associazioni sportive aderenti alla UISP Jesi, diverse attività ricreative e culturali, quali la ginnastica per la terza età, vacanze estive, percorsi di attività fisica, ecc. Nel territorio dell ambito sono inoltre presenti diverse cooperative sociali, strutture di assistenza domiciliare private che erogano servizi a pagamento. L associazione AUSER presso l unione dei Comuni della media Vallesina che comprende i Comuni di: Maiolati Spontini, Castelbellino, Castelplanio, Monte Roberto, Montecarotto, Poggio San Marcello, San Paolo effettua la raccolta dei dati necessari a predisporre il trasporto dei farmaci o della spesa a domicilio per gli anziani. I volontari dell AUSER, 3 persone, si alternano durante la settimana nella raccolta delle telefonate degli anziani e, offrono sostegno agli anziani in difficoltà e soli a casa, segnalano i casi problematici all Assistente Sociale del Comune e riferiscono i nominativi delle persone anziane a cui hanno acquistato e consegnato personalmente spesa e farmaci a domicilio. In particolare l Unione dei Comuni offre, per i comuni che ne fanno parte, il Trasporto agli anziani che vogliono frequentare l università della Terza età. Tale attività è attualmente gestita dai volontari AUSER, attraverso due mezzi di proprietà dell unione e tre mezzi messi a disposizione dei comuni che ne fanno parte. 6.5 Soggetto attuatore ed eventuali partners I soggetti attuatori sono rappresentati da: La Casa di Riposo di Jesi Il Comune di Jesi si inserisce nel Progetto relativamente all Istituzione Centro Servizi Sociali rivolta alla Casa di Riposo. Al suo interno la struttura ospita un totale di 129 anziani di cui 19 autosufficienti, 37 moderatamente disabili e 73 non autosufficienti. Le attività svolte al suo interno sono le seguenti: Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 7

- Animazione e attività di socializzazione con una Animatrice della cooperativa KCS CARGIVER. Attività ricreative, accompagnamento nelle uscite in città, coordinamento dei contatti con gruppi esterni per l organizzazione di spettacoli. Organizza feste di compleanno; - Riabilitazione e Terapia Occupazionale con una Fisioterapista della Cooperativa VIVICAR. Si cerca di far riprendere agli ospiti della casa di Riposo le attività quotidiane; - Laboratori manuali con l Associazione di Volontariato AVULSS; - Partecipazione a funzioni religiose che si svolgono tutti i giorni; - Cura del Corpo con la presenza di una parrucchiera (1 volta a settimana), di un barbiere (3 volte a settimana) e di un podologo (3 giorni al mese); - Corsi di attività motoria organizzati dal Comitato UISP di Jesi. Importante, inoltre, è il Servizio di Pasti a domicilio che l Istituzione eroga nel territorio di Jesi. I pasti predisposti per gli utenti vengono preparati all interno della cucina della casa di riposo e successivamente messi in idonei contenitori, pronti ad essere portati a domicilio dalle ore 12.00 alle ore 13.30. La Casa di Riposo di Staffolo Il Comune di Staffolo, 2.336 abitanti, ha una percentuale 25,6% di ultra 65enni (stima superiore indice vecchiaia). La Casa di Riposo accoglie 14 ospiti, tutti autosufficienti o non portatori di grosse disabilità, appartenenti al Comune di Staffolo. Il Centro sociale Staffolo, con i suoi 260 Soci, organizza attività ricreative e di socializzazione. La struttura è gestita da una ONLUS, la Sanitel Gest Group, vincitrice della gara d appalto indetta dal Comune. Buona è la partecipazione ai Corsi di ginnastica per la Terza Età. Le Associazioni di volontariato AVIS, Croce Rossa Italiana e protezione Civile rivolgono un attenzione particolare agli anziani più bisognosi. La Casa di Riposo Villa Celeste La casa di riposo in questione, denominata Villa Celeste, sede di attuazione del progetto, ha luogo nel Comune di Rosora, è gestita dall Associazione Progressio et pa La stessa ha 25 posti letto al 2 piano e altri 25 al 1 piano ed è autorizzata per 49 posti letto. Il personale presente dipendente nella struttura attualmente conta : 1 infermiere, 5 Operatori Socio Sanitari, più altre figure professionali che all occorrenza vengono consultate ma non sono dipendenti della struttura. La casa di riposo si avvale anche di 3 volontari che periodicamente frequentano la struttura per far compagnia agli anziani presenti. Le attività che la casa di riposo Villaceleste offre ai suoi anziani, oltre a quelle di natura sociosanitaria, riguardano attività che aiutano l anziano a mantenere le facoltà psichiche, fisiche e sociali ed in particolare sono: la ginnastica dolce, attività di taglio e cucito, musicoterapia, passeggiate, animazione La Casa di Riposo di Montecarotto Il Comune di Montecarotto a fronte di una popolazione di 2.167 abitanti ha il 27% di residenti ultrasessantacinquenni di cui il 14,5% ultrasettantacinquenni (stima superiore all indice di vecchiaia)2. La Casa di Riposo accoglie 25 ospiti di cui 13 Autosufficienti o moderatamente disabili, 12 non autosufficienti. La struttura è gestita dal Comune, con un Responsabile interno. Gli operatori animano le attività con laboratori, funzioni religiose e Servizi miranti alla cura personale degli ospiti. Cogestito dal Comune e dalla Cooperativa ASS.COOP. è il servizio di Assistenza Domiciliare (S.A.D.) rivolto agli ospiti della Casa di Riposo. Tutti gli anziani ne usufruiscono per 7 giorni settimanali. Il Centro Sociale Anziani ha circa 100 soci e svolge attività ricreative e di socializzazione. L attività motoria e l università per la Terza Età sono ulteriori Servizi a cui possono accedere gli anziani. L Associazione di volontariato S. Vincenzo de Paoli svolge un servizio diretto a tutte le persone in difficoltà. 2 cfr. documento politico, piano sociale di zona 2005-07 Ambito Territoriale Sociale IX. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 8

La casa di riposo di Morro D Alba La casa di riposo in questione, sede di attuazione del progetto, è gestita dal Comune. Per la descrizione del funzionamento della casa di riposo si rimanda a quanto scritto nella parte relativa al contesto territoriale La stessa ospita 36 anziani di cui 12 autosufficienti e 24 non autosufficienti. Il personale della struttura è complessivamente composto di 10 persone di ruolo. Inoltre ci sono una Coordinatrice, 5 Operatori socio assistenziali e due infermieri dipendenti delle Cooperativa e un animatore per 12 ore a settimana e una educatrice(contattati sempre dalla cooperativa). Le attività che la casa di riposo offre agli anziani ospiti, oltre a quelle previste e necessarie di natura socio-sanitaria, riguardano attività che aiutano l anziano a mantenere le facoltà psichiche, fisiche e sociali ed in particolare sono attività di socializzazione, passeggiate in compagnia, tornei di carte, organizzazione di compleanni e feste durante periodi particolari dell anno, lettura dei giornali, attività di taglio e cucito. La casa di riposo di S.Maria Nuova Casa di Riposo che accoglie 21 ospiti provenienti da Santa Maria Nuova, Jesi e Polverigi. Gli anziani residenti nella casa di riposo sono autosufficienti o moderatamente disabili (13) e non autosufficienti (8). Il Circolo Culturale De Amicis, unico centro sociale cittadino, vanta 200 soci e svolge attività ricreative. La ginnastica per la Terza Età vede la partecipazione di 40 anziani. Per facilitare gli spostamenti degli anziani è presente un servizio navetta che serve il paese e le frazioni limitrofe. Nel volontariato la Croce Gialla svolge un servizio di pubblica assistenza e fino al 2004 ha offerto al Comune Volontari per mansioni a favore di anziani più bisognosi. Partners 1. Il soggetto partner o promotore è rappresentato dall AMBITO TERRITORIALE SOCIALE IX L'Ambito Territoriale Sociale è l'unità territoriale all'interno della quale si sviluppano le politiche socio sanitarie. L'Ambito Territoriale Sociale IX comprende 21 Comuni della Provincia di Ancona situati nella Vallesina e nei colli circostanti: Apiro, Belvedere Ostrense, Castelbellino, Castelplanio, Cingoli, Cupramontana, Filottrano, Jesi, Maiolati Spontini, Mergo, Monsano, Montecarotto, Monteroberto, Morro d'alba, Poggio San Marcello, Poggio San Vicino, Rosora, San Marcello, San Paolo di Jesi, Santa Maria Nuova, Staffolo. Il Comune di Jesi è il comune capofila; il ruolo dell ambito IX è rappresentato dalla collaborazione alla pubblicizzazione degli eventi, dall analisi dei dati rilevati, dalla divulgazione dei monitoraggi in quanto rappresenta un organo coinvolto in diversi settori riguardanti le amministrazioni coinvolte e pertanto ha le risorse utili alla conoscenza dei dati territoriali necessari all organizzazione degli eventi previsti. 2. CROCE ROSSA CASTELPLANIO 3. AVULSS CUPRAMONTANA 4. ASS. E.De Amicis 5. CIRCOLO CRA G.Leopardi Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 9

7) OBIETTIVI DEL PROGETTO: 7.1 Gli obiettivi di cambiamento generati dalle criticità e bisogni indicati nel 6.2: CRITICITA /BISOGNI OBIETTIVI Criticità 1 Prevenire la solitudine e le difficoltà relazionali degli anziani promuovendo la socializzazione Obiettivo 1.1 Incrementare le attività ricreative e di socializzazione presso le case di riposo Obiettivo 1.2 Garantire assistenza telefonica a un maggior numero di utenti che fanno richiesta Obiettivo 1.3 Organizzare eventi culturali in collaborazione con associazioni (giovani, culturali, ) ed enti territoriali per favorire la socializzazione degli anziani Criticità 2 Accogliere i bisogni e rispondere alle esigenze dell anziano Obiettivo 2.1 Garantire servizi di assistenza di qualità all interno delle case di riposo Obiettivo 2.2 Ampliare il servizio di farmaci e pasti a domicilio Obiettivo 2.3 Ampliare servizio di trasporto anziani per attività sanitarie e/o assistenziali 7.2 Gli obiettivi sopra indicati con gli indicatori del 6.2 alla conclusione del progetto CRITICITA /BISOGNI Criticità 1 Prevenire la solitudine e le difficoltà relazionali degli anziani promuovendo la socializzazione INDICATORI MISURABILI N Attività ricreative e culturali presso case di riposo N Attività di assistenza telefonica (Telefono Amico) N Eventi di socializzazione, integrazione, scambio culturale e ricreativo tra case riposo e associazioni del territorio Criticità 2 Accogliere i bisogni e rispondere alle esigenze dell anziano N servizi di aiuto e assistenza all interno delle case di riposo N servizi farmaci e pasti a domicilio N servizi di trasporto OBIETTIVO INDICATORI Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 10

Obiettivo 1.1 Incrementare le attività ricreative e di socializzazione presso le case di riposo Indicatore 1.1.1.1 N attività ricreative attivate presso le case di riposo Obiettivo 1.2 Garantire assistenza telefonica a un maggior numero di utenti che fanno richiesta Indicatore 1.2.1.1 N utenti Indicatore 1.2.1.2 N telefonate risposte Obiettivo 1.3 Organizzare eventi culturali in collaborazione con associazioni (giovani, culturali, ) ed enti territoriali per favorire la socializzazione degli anziani Obiettivo 2.1 Garantire servizi di assistenza di qualità all interno delle case di riposo Obiettivo 2.2 Ampliare il servizio di farmaci e pasti a domicilio Obiettivo 2.3 Ampliare servizio di trasporto anziani per attività sanitarie e/o cure sanitarie Indicatore 1.3.1.1 N eventi di socializzazione/integrazione anziani organizzati con la collaborazione di almeno 3 enti territorio Indicatore 2.1.1.1. N operatori per anziano Indicatore 2.2.1.1 N pasti a domicilio Indicatore 2.2.1.2 N utenti serviti con farmaci a domicilio Indicatore 2.3.1.1 N trasporti istituiti Indicatore 2.3.1.2 N anziani trasportati 7.3 Il confronto fra situazione di partenza e obiettivi di arrivo INDICATORI e ANTE E POST Indicatore 1.1.1.1 N attività 2 tipi di attività (attività manuale Almeno 3 attività di diverso tipo. ricreative attivate e attività motoria) Indicatore 1.2.1.1 N utenti 220 + 10% Indicatore 1.2.1.2 N telefonate 50 +15% risposte Indicatore 1.3.1.1 N eventi di 0 Almeno 2 socializzazione/integrazione anziani organizzati con la collaborazione di almeno 3 enti territorio Indicatore 2.1.1.1. N operatori 1 ogni 7 anziani +10% per anziano Indicatore 2.2.1.1 N pasti a 60 a settimana 75 a settimana domicilio Indicatore 2.2.1.2 N utenti 40 a settimana 55 a settimana serviti con farmaci a domicilio Indicatore 2.3.1.1 N trasporti 25 a settimana 30 a settimana istituiti Indicatore 2.3.1.2 N anziani trasportati 20 a settimana 26 a settimana Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 11

7.4 Obiettivi rivolti ai volontari: - formazione ai valori dell impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN (vedi bo 33) e al Manifesto ASC 2007; - apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all inserimento attivo nel mondo del lavoro, a cominciare dai soggetti no profit; - fornire ai partecipanti strumenti idonei all interpretazione dei fenomeni socio-culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile; - crescita individuale dei partecipanti con lo sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l integrazione e l interazione con la realtà territoriale. I volontari in SCN saranno impegnati in due ambiti specifici di intervento: a) Servizi di assistenza agli anziani soli con servizi domiciliari e agli anziani ospiti delle case di riposo in affiancamento agli operatori b) Partecipare all organizzazione di eventi, attività, di socializzazione e integrazione degli anziani con il territorio e con le associazioni presenti e alla diffusione dei risultati raggiunti (le attività vengono riportate dettagliatamente nel bo 8). In ciascuno di questi ambiti le figure di riferimento della struttura affiancheranno, oltre agli operatori locali di progetto, quali garanti di un adeguato e sereno inserimento, figure specifiche in grado di supportare, aiutare, sostenere e indirizzare i volontari in SCN. 8 DESCRIZIONE DEL PROGETTO E TIPOLOGIA DELL INTERVENTO CHE DEFINISCA IN MODO PUNTUALE LE ATTIVITÀ PREVISTE DAL PROGETTO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLE DEI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE, NONCHÉ LE RISORSE UMANE DAL PUNTO DI VISTA SIA QUALITATIVO CHE QUANTITATIVO: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Descrizione dell ideazione e delle azioni precedenti l avvio del progetto: La fase di ideazione che si svolge nel periodo gennaio 2010 a ottobre 2010 prevede la conoscenza delle risorse, dei servizi e degli interventi presenti sul territorio utili nella progettazione dell intervento. Febb/Apr 2010: si sono presi i contatti con i vari referenti interessati dal progetto: i referenti dell Ambito IX e le assistenti sociali che operano nell UPS, i responsabili delle Case di riposo coinvolte per conoscere le modalità organizzative dell asssitenza degli anziani ospiti, le modalità organizzative e le tipologie di utenza per capire come il volontario possa contribuire ad ampliare il servizio e a migliorarne le caratteristiche. Per l assistenza relativa agli anziani soli, come ad esempio il trasporto per cure sanitarie, la consegna di pasti e medicinali a domicilio si è fatto riferimento ai responsabili dell Ambito IX che svolgono l attività di monitoraggio e che hanno quindi definito il possibile ruolo dei volontari per migliorare il servizio. In funzione dell analisi dei dati disponibili, anche relativi ai progetti di integrazione e socializzazione realizzati nell ambito IX descritti nel bo 6, si sono verificate le risorse umane ed economiche che si metteranno in campo (bo 24) in funzione delle criticità. Inoltre si sono verificate le varie partnership con le Associazioni locali tra cui quelle interessate ad essere coinvolte come parte attiva nella realizzazione del progetto poiché già impegnate nella erogazione di servizi analoghi. Sviluppo Nei primi mesi dell anno 2010 si è prevista l'elaborazione di un progetto di Servizio Civile Nazionale per dare l opportunità ai giovani volontari di contribuire alla diffusione di una cultura della integrazione e della tolleranza in particolare attraverso il rispetto degli anziani e delle loro esigenze di vita. In questo secondo momento si organizza la fase di costruzione del progetto e relativamente alle informazioni raccolte nel punto precedente, lo staff progettuale si riunisce per definire: Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 12

- gli obiettivi su cui costruire il nuovo progetto - le risorse economiche da destinare (bo 24) - le risorse umane necessarie - le risorse umane realmente disponibili e utilizzabili (bo 16) - il numero dei ragazzi in SCN necessari per la tipologia di progetto (bo 9). Verifica se attuare o meno la somministrazione dei servizi (vitto/vitto-alloggio bo 10/12) - le sedi operative da attivare - le attività da intraprendere - le attività da sviluppare - il programma di formazione specifica e i relativi docenti - il programma di verifica e monitoraggio - la definizione dello staff che insieme al progettista dovrà elaborare e seguire il progetto. Preparazione dell elaborato progettuale - Giugno/Agosto 2010 Lo staff locale si incontra mensilmente e elabora il progetto in funzione delle attività già realizzate nelle strutture coinvolte, in relazione alle esigenze reali e alla fattibilità di ogni azione prevista con lo scopo di migliorare la situazione presente anche con il contributo di iniziative innovative. La bozza del progetto viene inviata ad ASC Naz.le - A settembre 2010 La bozza del progetto viene rielaborata dallo staff ASC Naz.le e viene restituita all equipe locale affinché ne prenda visione e apporti modifiche. - A ottobre 2010 L equipe locale redige la copia definitiva del Progetto in base alle note ed è inviata, insieme agli altri documenti necessari, ad Arci Servizio Civile Nazionale che lo inoltrerà entro i termini previsti all'unsc. Avvio del progetto Le azioni preliminari necessarie all attivazione del progetto di SCN prevedranno: a) la costruzione di gruppo di lavoro costituito dalle figure della sede locale di Arci Servizio Civile impegnate (progettista, orientatore e tutor) e dalle figure individuate dall ente attuatore che crei, realizzi e monitori lo svolgimento del progetto; b) la programmazione di un incontro di verifica ed eventuale calibrazione del progetto, con il gruppo precedentemente costituito, durante il quale verranno definite le risorse umane e strutturali relative al progetto stabilite dagli obiettivi fissati (analisi del contesto organizzativo), analizzate eventuali criticità sopraggiunte, e riarticolata una microprogettazione calendarizzata delle attività, concertando la formazione generale e specifica; c) la definizione dei contenuti informativi da presentare ai volontari e al territorio per le attività previste dal progetto. Azioni Per una migliore organizzazione delle attività presso le case di riposo coinvolte si dovranno: - fare un piano di tutte le attività sinora realizzate in ogni casa di riposo - monitorare le attività quotidiane e le loro organizzazione durante la giornata - analizzare le attività ricreative attive e le risorse per attuarle - analizzare le esigenze e le capacità degli ospiti per poter organizzare delle attività che possano coinvolgere e interessare gli anziani Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 13

- programmare altre attività fattibili in collaborazione con gli operatori disponibili nelle strutture e con altre istituzioni del territorio Obiettivo 1.1 Incrementare le attività ricreative e di socializzazione presso le case di riposo Per una migliore organizzazione delle attività presso le case di riposo coinvolte si dovranno: Attività 1.1.1. fare un piano di tutte le attività sinora realizzate in ogni casa di riposo Azioni 1.1.1.1 analisi attività di socializzazione o integrazione o ricreativa per ogni casa di riposo 1.1.1.2 fare un report e condividerlo con tutte le case di riposo coinvolte 1.1.1.3 organizzare un gruppo di lavoro per ogni casa di riposo 1.1.1.4 scambio e coordinamento tra referenti di ogni gruppo nell ambito di riunioni Attività 1.1.2 monitorare le attività quotidiane e le loro organizzazione durante la giornata Azioni 1.1.2.1 calendarizzare la giornata tipica per ogni casa di riposo 1.1.2.1 analizzare le attività ricreative attive e le risorse per attuarle 1.1.2.3 proporre attività realizzabili da parte dei gruppi Attività 1.1.3 analizzare le esigenze e le capacità degli ospiti per poter organizzare delle attività che possano coinvolgere e interessare gli anziani Azioni 1.1.3.1 monitorare le esigenze degli anziani con colloqui con loro 1.1.3.2. proporre dei progetti sulla base di tali dati rilevati Attività 1.1.4 programmare altre attività fattibili in collaborazione con gli operatori disponibili nelle strutture e con altre istituzioni del territorio Azioni 1.1.4.1 contattare le organizzazioni che potrebbero essere coinvolte in funzione delle tipologie proposte 1.1.4.2 fare un progetto delle attività 1.1.4.3 definire risorse e ruoli 1.1.4.4 organizzare le attività i funzione delle esigenze e se necessario diverse in ogni casa di riposo Obiettivo 1.2 Garantire assistenza telefonica a un maggior numero di utenti che fanno richiesta Attività 1.2.1 Organizzare il servizio Telefono Amico in modo efficiente in funzione delle esigenze Azioni 1.2.1.1 fare una analisi dei dati raccolti 1.2.1.2 definire target di ampliamento 1.2.1.3 definire le fasce orarie più impegnate e garantire personale preparato in tali fasce orarie Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 14

1.2.1.4 definire turnazioni adeguate Obiettivo 1.3 Organizzare eventi culturali in collaborazione con associazioni (giovani, culturali, ) ed enti territoriali per favorire la socializzazione degli anziani Attività 1.3.1 coinvolgere le associazioni del territorio che sono attive in tale ambito, le organizzazioni comunali, i referenti dell ambito IX e creare un gruppo di lavoro deputato a tale organizzazione Azioni 1.3.1.1 riunioni di scambio e definizione gruppi lavoro 1.3.1.2 proposte operative 1.3.1.3 definire le tematiche per tali eventi (es. cultura, attività ricreative e sportive, cinema, teatro, musica, ) in funzione di bisogni rilevati negli anni passati 1.3.1.4 definire progetto dell evento 1.3.1.5 definire e assegnare ruoli 1.3.1.6 organizzare l evento negli aspetti logistici, organizzativi, delle risorse disponibili 1.3.1.7 pubblicizzazione 1.3.1.8 organizzazione 1.3.1.9 diffusione risultati 1.3.1.10 organizzare coinvolgimento anziani con trasporto e con assistenza Obiettivo 2.1 Garantire servizi di assistenza di qualità all interno delle case di riposo Attività 2.1.1 monitorare la soddisfazione degli anziani Azioni 2.1.1.1 Elaborare uno strumento di analisi (questionario, intervista, ) 2.1.1.2 Somministrare lo strumento 2.1.1.3 Elaborare i dati e definire ipotesi di miglioramento Attività 2.1.2 mettere in atto servizi ricreativi in funzione degli esiti dell analisi per una maggiore soddisfazione Azioni 2.1.2.1 coinvolgere gli operatori 2.1.2.2 Definire quali servizi migliorare 2.1.2.3 Organizzare il nuovo servizio nella casa 2.1.2.4 Monitorare soddisfazione anziani Obiettivo 2.2 Ampliare il servizio di farmaci e pasti a domicilio Attività 2.2.1 organizzare con risorse idonee un ampliamento dei servizi per soddisfare una utenza più ampia in funzione degli anziani bisognosi dei pasti a domicilio Azioni 2.2.1.1 Definire il bacino di utenza possibile 2.2.1.2 definire piano dei servizi da erogare in funzione dei luoghi, tempi, risorse 2.2.1.3 organizzare risorse umane, mezzi di trasporto, turni di attività Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 15

Obiettivo 2.3 Ampliare servizio di trasporto anziani per attività sanitarie e/o trasporto per cure sanitarie 2.3.1 definire l utenza attuale dei servizi trasporto medicinali e/o trasporto per cure sanitarie 2.3.1.1 analizzare i dati esistenti sui servizi attivi 2.3.1.2 analizzare le esigenze nuove degli anziani 2.3.1.3 pianificare i nuovi turni di attività 2.3.1.4 pianificare tempi, personale, mezzi di trasporto Azioni trasversali: Durante tutto il periodo di servizio civile, dalla formazione generale, (bo 29/34) a quella specifica, (bo 35/41), al monitoraggio (bo 21 e 42), verranno inserite anche altre attività che permetteranno ai partecipanti al progetto di sviluppare le competenze poi certificate attraverso l Ente ASVI (bo 28). I volontari del SCN saranno altresi coinvolti nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto (bo 17). Il complesso di tutte le attività previste dal progetto aiuteranno infine i giovani a realizzare la finalità di contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani indicata all articolo 1 della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale. Azioni Cronogramma Ideazione sviluppo e avvio Obiettivo 1.1 Incrementare le attività ricreative e di socializzazione presso le case di riposo mesi 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Attività 1.1.1. fare un piano di tutte le attività sinora realizzate in ogni casa di riposo Azioni 1.1.1.1 analisi attività di socializzazione o integrazione o ricreativa per ogni casa di riposo 1.1.1.2 fare un report e condividerlo con tutte le case di riposo coinvolte 1.1.1.3 organizzare un gruppo di lavoro per ogni casa di riposo 1.1.1.4 scambio e coordinamento tra referenti di ogni gruppo nell abito di riunioni Attività 1.1.2 monitorare le attività quotidiane e le loro organizzazione durante la giornata Azioni Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 16

1.1.2.1 calendarizzare la giornata tipica per ogni casa di riposo 1.1.2.1 analizzare le attività ricreative attive e le risorse per attuarle 1.1.2.3 proporre attività realizzabili da parte dei gruppi Attività 1.1.3. analizzare le esigenze e le capacità degli ospiti per poter organizzare delle attività che possano coinvolgere e interessare gli anziani Azioni 1.1.3.1 monitorare le esigenze degli anziani con colloqui con loro 1.1.3.2. proporre dei progetti sulla base di tali dati rilevati Attività 1.1.4 programmare altre attività fattibili in collaborazione con gli operatori disponibili nelle strutture e con altre istituzioni del territorio Azioni 1.1.4.1 contattare le organizzazioni che potrebbero essere coinvolte in funzione delle tipologie proposte 1.1.4.2 fare un progetto delle attività 1.1.4.3 definire risorse e ruoli 1.1.4.4 organizzare le attività i funzione delle esigenze e se necessario diverse in ogni casa di riposo Obiettivo 1.2 Garantire assistenza telefonica a un maggior numero di utenti che fanno richiesta Attività 1.2.1 Organizzare il servizio Telefono Amico in modo efficiente in funzione delle esigenze Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 17

Azioni 1.2.1.1 fare una analisi dei dati raccolti 1.2.1.2 definire target di ampliamento 1.2.1.3 definire le fasce orarie più impegnate e garantire personale preparato in tali fasce orarie 1.2.1.4 definire turnazioni adeguate Obiettivo 1.3 Organizzare eventi culturali in collaborazione con associazioni (giovani, culturali, ) ed enti territoriali per favorire la socializzazione degli anziani Attività 1.3.1 coinvolgere le associazioni del territorio che sono attive in tale ambito, le organizzazioni comunali, i referenti dell ambito IX e creare un gruppo di lavoro deputato a tale organizzazione Azioni 1.3.1.1 riunioni di scambio e definizione gruppi lavoro 1.3.1.2 proposte operative 1.3.1.3 definire le tematiche per tali eventi (es. cultura, attività ricreative e sportive, cinema, teatro, musica, ) in funzione di bisogni rilevati negli anni passati 1.3.1.4 definire progetto dell evento 1.3.1.5 definire e assegnare ruoli 1.3.1.6 organizzare l evento negli aspetti logistici, organizzativi, delle risorse disponibili 1.3.1.7 pubblicizzazione 1.3.1.8 organizzazione 1.3.1.9 diffusione risultati 1.3.1.10 organizzare coinvolgimento anziani con trasporto e con assistenza Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 18

Obiettivo 2.1 Garantire servizi di assistenza di qualità all interno delle case di riposo Attività 2.1.1 monitorare la soddisfazione degli anziani 2.1.1.1 Elaborare uno strumento di analisi (questionario, intervista, ) 2.1.1.2 Somministrare lo strumento 2.1.1.3 Elaborare i dati e definire ipotesi di miglioramento 2.1.2 mettere in atto servizi ricreativi in funzione degli esiti dell analisi per una maggiore soddisfazione 2.1.2.1 coinvolgere gli operatori 2.1.2.2 Definire quali servizi migliorare 2.1.2.3 Organizzare il nuovo servizio nella casa 2.1.2.4 Monitorare soddisfazione anziani Obiettivo 2.2 Ampliare il servizio di farmaci e pasti a domicilio 2.2.1 organizzare con risorse idonee un ampliamento dei servizi per soddisfare una utenza più ampia in funzione degli anziani bisognosi dei pasti a domicilio 2.2.1.1 Definire il bacino di utenza possibile 2.2.1.2 definire piano dei servizi da erogare in funzione dei luoghi, tempi, risorse 2.2.1.3 organizzare risorse umane, mezzi di trasporto, turni di attività Obiettivo 2.2 Ampliare il servizio di farmaci e pasti a domicilio 2.2.1 organizzare con risorse idonee un ampliamento dei servizi per soddisfare una utenza più ampia in funzione degli anziani bisognosi dei pasti a domicilio Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 19

2.2.1.1 Definire il bacino di utenza posibile 2.2.1.2 definire piano dei servizi da erogare in funzione dei luoghi, tempi, risorse 2.2.1.3 organizzare risorse umane, mezzi di trasporto, turni di attività Obiettivo 2.3 Ampliare servizio di trasporto anziani per attività sanitarie e/o trasporto per cure sanitarie 2.3.1 definire l utenza attuale dei servizi trasporto medicinali e/o trasporto per cure sanitarie 2.3.1.1 analizzare i dati esistenti sui servizi attivi 2.3.1.2 analizzare le esigenze nuove degli anziani 2.3.1.3 pianificare i nuovi turni di attività 2.3.1.4 pianificare tempi, personale, mezzi di trasporto Formazione Specifica Azioni trasversali per il SCN Accoglienza dei volontari in SCN Formazione Generale Informazione e sensibilizzazione Inserimento dei volontari in SCN Monitoraggio Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 20