Annual review 2006. Barilla G. e R. Fratelli S.p.A.



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Transcript:

Barilla G. e R. Fratelli S.p.A.

Barilla G. e R. Fratelli S.p.A.

Indice

Lettera del Presidente Intervista con l Amministratore delegato Profilo di Gruppo Storia del Gruppo Barilla Marchi e prodotti Mercati geografici Alimentazione Ricerca e Sviluppo Produzione Risorse umane Sostenibilità Financial review 2006 Organi sociali Barilla nel mondo 5 6 9 10 13 18 21 25 28 31 34 42 47 49 3

Luca, Paolo e Guido Barilla

Il 2006 si è confermato un anno di transizione e di cambiamento che, soprattutto in Europa, ha portato instabilità e fluttuazione dei consumi. Il contesto macroeconomico, reso instabile dal continuo cambiamento dello scenario culturale dei Paesi industrializzati, è stato caratterizzato da periodi di fiducia e di attitudine equilibrata alla spesa alternati a momenti connotati da maggiore conservatorismo. I primi mesi del 2007 sembrano confermare questo trend. Lettera del Presidente Il nostro impegno è stato, ancora una volta, orientato al rinnovamento dei prodotti per guidare le persone, in ogni parte del mondo, alla scelta di un alimentazione equilibrata. Abbiamo proposto sui mercati la nostra cultura d impresa e i nostri valori garantendo alla Società la necessaria solidità finanziaria per affrontare le sfide competitive dei prossimi anni. In quest ottica stiamo reinterpretando, a livello internazionale, le categorie delle paste alimentari per dare nuovi benefici e impulsi al prodotto principe della nostra gastronomia. Nei prodotti da forno, non solo in Italia ma anche in Europa, stiamo rivisitando alcuni core brands che daranno modo di declinare e sviluppare, con maggiore forza, categorie specifiche di offerta. L energia e le materie prime peseranno sempre di più sulle economie dei singoli Paesi. È uno scenario di costi in continua crescita, che solo parzialmente verranno riassorbiti dalle imprese attraverso l aumento dei prezzi. La nostra scelta strategica, valorizzando al massimo le competenze e le economie di scala del Gruppo, deve essere quella di continuare a ricercare soluzioni industriali efficienti con l unico obiettivo di offrire alle persone prodotti di ottima qualità a prezzi giusti. Relativamente allo scenario distributivo, in un contesto sempre più competitivo e ancora fortemente condizionato dall uso della leva promozionale, i nostri rapporti con i Clienti, in una logica di vera partnership, stanno evolvendo nella direzione comune di dare maggior valore alle persone. In questo contesto la vera sfida da raccogliere è quella di far capire che l alimentazione è solo un tassello dell insieme complesso che unisce stile di vita, condizione psicologica, tipo di attività, ambiente e genoma. Stare bene è un progetto esistenziale e comportamentale (non una moda) che chiede alle aziende la proposta di modelli positivi. La rilevanza e la competitività di queste imprese saranno sempre più legate alla loro capacità di farsi ascoltare con informazioni in grado di creare conoscenza dell equilibrio nutrizionale. Guido Barilla 5

Intervista con Gianluca Bolla, Amministratore delegato Quali sono state le sfide chiave per il 2006? Il 2006 ci ha visti impegnati in una sfida fondamentale, che rappresenta il presupposto per la salute e la crescita dell azienda: l innovazione. Nella capacità di progettare e sostenere prodotti riconosciuti come superiori rispetto ai concorrenti, in grado di anticipare e rispondere alle attese delle persone, sta, infatti, il nostro impegno. In particolare ci siamo concentrati sull area della nutrizione che avrà un ruolo sempre più centrale nella vita delle persone. Sul piano operativo la sfida principale è stata la gestione di una forte accelerazione di tutti i fattori di costo. Qual è stato l approccio di Barilla nell affrontarle? Il nostro approccio strategico rimane ancorato a tre aspetti: la ricerca di prodotti eccellenti e innovativi, supportati da una comunicazione forte e incisiva in grado di creare un legame di fiducia con le persone; le massime efficienze industriali, perseguite attraverso una continua cultura del miglioramento e costanti investimenti tecnologici; la capacità di creare relazioni avanzate con i nostri partner commerciali, presidiando così tutte le categorie in cui siamo presenti e creando un costante ed elevato valore aggiunto. Quali sono state le aree prioritarie e perché? La nostra focalizzazione rimane da un lato sull area del Primo Piatto, dove prosegue la strategia di valore della pasta, grazie al lancio di linee come Orizzonti e Integrali, che nello specifico rappresenta un importante investimento a livello europeo, o al rilancio di un marchio storico e di prestigio come Voiello. Dall altro sul mondo dei prodotti da forno, caratterizzato da un processo di innovazione continuo sia in termini di prodotti che di nuovi marchi. Nel 2006 abbiamo, infatti, lanciato una nuova linea a marchio Mulino Bianco, Liberi per Natura, che si differenzia per un profilo nutrizionale pensato per chi sceglie, o necessita, di un alimentazione particolarmente attenta. Abbiamo lanciato nel primo semestre del 2007 una gamma e un marchio nuovi all interno del mondo Pavesi: Freelers, una linea di snack sia dolci che salati, al fine di soddisfare le diverse esigenze di un fuori pasto giovane e dinamico. Al di là poi delle categorie di prodotto, quello che ha caratterizzato e continuerà sempre più a contraddistinguere i nostri sforzi è l approccio internazionale al business. Barilla, con un fatturato realizzato per un terzo fuori dall Italia, è più che mai tesa a crescere internazionalmente giocando un ruolo sempre più importante sul mercato globale nelle categorie di elezione. In generale, quali sono stati i principali risultati ottenuti? Il 2006, con un fatturato di oltre 2.371 milioni di euro, ha registrato una crescita del 3,4%, grazie soprattutto a una buona performance dei mercati internazionali, cresciuti del 6,7%. L utile prima delle imposte è stato di 236,4 milioni di euro, un solido +8% rispetto al 2005, raggiungendo un margine del 10%. L utile netto, di 158,7 milioni di euro, è cresciuto solo dell 1,4% a causa del maggior carico fiscale. La Società ha generato 148 milioni di euro di cassa netta, chiudendo l esercizio con una posizione finanziaria netta positiva di 232 milioni di euro. Da un punto di vista industriale nel 2006 abbiamo concluso il raddoppio del pastificio di Caserta e il potenziamento di quello di Foggia. Sempre nell ambito del business pasta verrà avviato il secondo pastificio negli Stati Uniti, ad Avon, passo fondamentale per rispondere in modo efficace alla crescente domanda di pasta Barilla negli Stati Uniti. 6

Una delle aree più dinamiche è quella dei prodotti da forno, quali sono stati i risultati in questo business? Nel corso del 2006 il fatturato dei Prodotti da Forno in Italia ha raggiunto i 918 milioni di euro con una crescita del 2% rispetto al 2005 ed è importante sottolineare come a questo risultato abbiano contribuito per oltre il 4% i nuovi prodotti. In particolare è stata buona la crescita nel comparto della prima colazione (32,5% del mercato a valore, in aumento di 1,3 punti rispetto all anno precedente) trascinato principalmente da un andamento molto positivo dei morning goods (30,8% a valore in rialzo di 6,6 punti rispetto all anno precedente, dovuto principalmente al lancio di nuovi prodotti avvenuto nel corso del 2006) e delle fette biscottate (52,8% a valore con una crescita di due punti rispetto all anno precedente). Anche il comparto dei pani ha registrato una crescita rispetto al 2005, raggiungendo una quota a valore del 36,1%. Gianluca Bolla E a livello di immagine, che ruolo gioca Barilla? Il 2006 si è chiuso con due importanti riconoscimenti. Il primo arriva dal gruppo Bain, che ha condotto uno studio sulla crescita di 8.000 marche in 100 categorie, negli Stati Uniti dal 1997 al 2005, includendo Barilla nella lista dei 17 Brand Growth All-Stars che hanno saputo crescere per otto anni consecutivi a ritmi superiori a quelli delle categorie di presenza: un premio alla strategia implementata negli Stati Uniti che ha reso la marca Barilla leader del mercato in 10 anni. Il secondo riconoscimento ci è stato consegnato invece dal Reputation Institute di New York che, a valle di uno studio su 30.000 persone in 25 Paesi, ci ha proclamato l azienda con la migliore reputazione al mondo. I determinanti della reputazione premiano la qualità dei prodotti e dei servizi, l innovatività, l ambiente di lavoro, la governance, la responsabilità sociale, la leadership e la performance, tutti elementi che non a caso fanno parte del nostro lessico, della nostra cultura, del nostro lavoro di tutti i giorni. Gli Stati Uniti sembrano quindi essere il mercato del futuro? Il mercato americano presenta ottime potenzialità di sviluppo. Oggi Barilla ha una quota superiore al 25% ed è l unica marca nazionale con una qualità di prodotto superiore riconosciuta dalle persone, un efficiente base produttiva di due pastifici e una capacità innovativa che l ha resa, con Pasta Plus, leader anche nel segmento better for you. Sono basi solide sulle quali continuare a investire con grande determinazione. Qual è invece il ruolo dei mercati emergenti come per esempio Cina e Russia all interno della vostra strategia di crescita? Stiamo crescendo a doppia cifra in tutti i mercati della nuova Europa e asiatici attraverso una precisa strategia di export. Parliamo di futuro: quali saranno le sfide e le priorità per il 2007? Le priorità per il 2007 saranno, da un lato, di accelerare il ritmo di crescita grazie all innovazione su tutte le categorie e tutti i mercati e puntare al mantenimento dei margini attraverso una cauta ripresa della leva prezzo abbinata alla consueta focalizzazione sull efficienza per fare fronte alla forte crescita dei costi di prodotto. Inoltre con la divisione Prodotti da Forno abbiamo avviato un importante progetto di rilancio internazionale: la European Bakery Organization, nata con l obiettivo di accelerare la nostra crescita al di fuori del mercato domestico attraverso le sinergie e le competenze della Bakery Italia. 7

oltre 1.500mila tonnellate vendute nel mondo

Nata a Parma nel 1877, da una bottega che produceva pane e pasta, Barilla è oggi tra i primi gruppi alimentari italiani, leader nel mercato della pasta nel mondo, dei sughi pronti in Europa continentale, dei prodotti da forno in Italia e dei pani croccanti nei Paesi scandinavi. Il Gruppo impiega oltre 7.100 persone e nel 2006 ha fatturato 2.371 milioni di euro, generando un utile netto di 159 milioni, con investimenti pari a oltre 155 milioni di euro. Alla guida dell Azienda c è, da oltre 130 anni, l esperienza imprenditoriale di una famiglia che oggi, con i fratelli Guido, Luca, Paolo ed Emanuela, è giunta alla quarta generazione. Orientata da sempre a una corretta alimentazione attraverso prodotti a base di grano, di uso quotidiano, eccellenti per gusto e nutrizionalmente equilibrati, Barilla si è imposta nel mondo grazie a un attenzione costante alla qualità - frutto di forti investimenti in ricerca, innovazione e tecnologie - e alla comunicazione. Barilla possiede 26 poli produttivi (13 in Italia e 13 all estero), tra cui 9 mulini gestiti direttamente, che forniscono gran parte della materia prima occorrente per le proprie produzioni di pasta e di prodotti da forno. L esportazione riguarda più di 125 Paesi. Dagli stabilimenti escono ogni anno oltre 1,5 milioni di tonnellate di prodotti alimentari, che vengono consumati sulle tavole di tutto il mondo, con i marchi Barilla, Mulino Bianco, Voiello, Pavesi, Ringo, Wasa, Togo, Gocciole, Pavesini, Gran Pavesi, Grancereale, Pan di Stelle, Freelers, Academia Barilla, Misko (Grecia), Filiz (Turchia), Yemina e Vesta (Messico). Ai marchi di prodotto si affianca il marchio Number1, società del Gruppo specializzata in servizi logistici, e quello di First per i servizi di vendita al dettaglio. La coerenza con princìpi e valori tradizionali e sempre attuali, la gestione delle risorse umane come patrimonio fondamentale e sistemi di produzione all avanguardia fanno di Barilla una delle aziende alimentari più considerate nel mondo come espressione del saper fare italiano. Profilo di Gruppo Barilla: qualche numero significativo oltre 7.100 persone oltre 1.500.000 tonnellate di prodotti 26 poli produttivi 20 marchi prodotti venduti 2.371 milioni di euro di fatturato 126 linee produttive oltre 600 oltre 125 Paesi di esportazione 9

Storia del Gruppo Barilla Storia del Gruppo 10

Barilla 11

Il prodotto è al centro di ogni attività e impegno di Barilla, nell ottica di una costante attenzione a qualità e salute, presidio di filiera delle materie prime di rilevanza strategica, processi produttivi e comunicazione. Questo impegno è testimoniato ogni giorno dai marchi del Gruppo, che sono l identità dell impresa, sulla quale si basa la fiducia delle persone che ogni giorno ne acquistano i prodotti. Barilla si focalizza prioritariamente su due aree di business: Primo Piatto all italiana e Prodotti da Forno, operando in 10 differenti famiglie di prodotto. Primo Piatto Nel settore Primo Piatto, Barilla è leader nel mercato della pasta in Italia e nel mondo, dove compete con il marchio Barilla, simbolo della gastronomia italiana, e tre marchi leader a livello locale (Misko in Grecia, Filiz in Turchia e Yemina in Messico). Molte le novità degli ultimi anni nel settore Primo Piatto, tra cui Pasta Plus, pensata per il mercato USA: una pasta fatta con diversi tipi di cereali, buona fonte di fibre e proteine, ricca di Omega 3. Oppure la pasta integrale, nata per il mercato europeo, dalla perfetta consistenza al dente e naturalmente ricca di fibre. O ancora, per il solo mercato italiano, Orizzonti, una linea di pasta che unisce al grano duro l equilibrio di ingredienti della tradizione mediterranea, come cereali e legumi, selezionati e lavorati con cura per preservarne il sapore e i princìpi nutritivi. Di particolare rilievo il mondo Voiello, simbolo della tradizione gastronomica napoletana; un mondo fatto da una pasta di altissima qualità trafilata al bronzo e fatta con solo grano dell esclusiva riserva Voiello e, dal 2007, da una gamma di sughi realizzati con una varietà di pomodoro, lo Scarpariello, nato dalla ricerca Barilla. Barilla presidia infatti anche il segmento dei Sughi pronti, con oltre 40 ricette diverse per assicurare una giusta risposta alle necessità delle persone a livello mondiale. Il marchio Barilla ricopre in questo segmento una posizione di leadership in Europa continentale. Prodotti da Forno Oggi l area Prodotti da Forno Barilla vale il 50% circa del fatturato complessivo dell azienda e copre diversi momenti di consumo: dalla prima colazione al fuori pasto. Barilla è infatti l unica azienda al mondo a gestire processi di produzione così diversificati e una gamma di offerta così ampia in questo settore. L unità di business Prodotti da Forno compete in numerose categorie di prodotto: biscotti, fette biscottate, cereali, snack, pasticceria, pani morbidi, brioche e merende, torte e pani croccanti, con un offerta che comprende quasi 180 prodotti, frutto di 35 diverse tecnologie produttive. I prodotti nascono da una continua attenzione all innovazione nell utilizzo di tecnologie e all approfondimento dei bisogni delle persone. Ciascun prodotto, infatti, subisce, almeno ogni tre anni, un processo di rivisitazione in un ottica di incessante miglioramento. Tra il 2006 e il 2007 le novità sono state numerose, come la nuova gamma Liberi per Natura di Mulino Bianco, una linea di prodotti sviluppata con ricette prive di ingredienti come sale, grassi, lievito di birra, latte o uova, e caratterizzate da un eccellente equilibrio nutrizionale complessivo. Marchi e prodotti Il marchio Barilla, nato nel 1877 da un piccolo negozio di pane e pasta a Parma, è oggi la pasta numero uno in Italia e nel mondo. Grazie ai migliori grani duri e a tecnologie all avanguardia, offre una pasta sempre al dente e sughi pronti a milioni di persone in tutto il mondo. Voiello è stato fondato nel 1879 come piccola bottega artigiana a Torre Annunziata, fin dal XVI secolo uno dei maggiori centri per la produzione di pasta. La pasta Voiello presenta i formati tipici della tradizione gastronomica napoletana, il cui segreto è nella ruvidezza conferita dalla trafilatura al bronzo. Voiello è entrato in Barilla nel 1973. Nato nel 1975, Mulino Bianco è oggi parte della cultura alimentare italiana come testimone della vita quotidiana della famiglia italiana: offre prodotti da forno in tutte le categorie, semplici e genuini, adatti al consumo in casa e fuori casa. 13

Il marchio Pavesi è nato nel 1937 grazie a Mario Pavesi, geniale pasticcere e imprenditore di Novara. Offre una vasta gamma di prodotti da forno e pasticceria, unici per gusto e tecnologia produttiva. Pavesi fa parte di Barilla dal 1992. Fondato in Svezia nel 1919, Wasa è il più grande produttore al mondo di pani croccanti. Con una vasta gamma di prodotti a base di segale e frumento, Wasa distribuisce oggi in più di 40 Paesi. Wasa è entrato in Barilla nel 1999. Oppure le Ringo MiniBall, praline-snack di cioccolato dedicate a bambini e ragazzi, con cui Barilla è entrata in una nuova categoria, il Chocolate Confectionary, così come grazie ai nuovi cereali a cucchiaio Grancereale, il marchio che racconta la vera natura dei cereali, è entrata nel mercato dei cereali da prima colazione. Importante anche l estensione della gamma Pan di Stelle che nel 2007 si è arricchita di una torta e di una soffice merenda di pan di Spagna. Tra le novità del 2007 il lancio di Freelers Pavesi, una marca di snack pensata per i giovani, che comprende prodotti sia dolci che salati, dai biscotti alle patatine. La posizione competitiva di leadership nei prodotti da forno del Gruppo Barilla è legata, oltre che alla qualità dei prodotti, anche a marchi forti, distintivi e amati dai consumatori. Innanzitutto gli storici marchi Mulino Bianco e Pavesi, ma anche Ringo, ideato negli anni Sessanta da Mario Pavesi: un marchio amato dai giovanissimi che offre una vasta gamma di snack, dal classico biscotto, alle barrette al cioccolato Ringo Goal, dal gelato alle praline. Pavesini, marchio nato nel 1951 per ribattezzare i Biscottini di Novara Pavesi, comparsi sul mercato per la prima volta nel 1948. Nati come biscotti per l infanzia, sani e nutrienti, piacciono grazie all estrema leggerezza, solo nove calorie per biscotto, e alla grande versatilità di consumo. Gran Pavesi, marchio nato nel 1964 come nuovo nome dei Cracker Soda Pavesi, ideati nel 1954 su ispirazione americana come moderna alternativa al pane. Oggi la gamma comprende, oltre ai gusti classici, anche gusti arricchiti: pomodoro e formaggio, olive, olio extravergine e rosmarino, tutte varianti utilizzate prevalentemente nel fuori pasto. Gocciole, un marchio che rappresenta la colazione ricca di energia e gusto, ideale per famiglie giovani. Togo, marca pensata per concedersi ogni giorno un piccolo piacere al cioccolato, che prende il nome dall Africa e dalle sue piantagioni di cacao. Sempre nei Prodotti da Forno, Barilla compete a livello europeo con il marchio Wasa, leader nei pani croccanti nei Paesi scandinavi e in Germania, grazie a un ampia gamma di prodotti che ha visto quest anno il lancio di Wasa Sandwich, una moderna barretta snack di pane croccante in linea con i più moderni trend alimentari e nutrizionali e, al tempo stesso, caratterizzata da un elevato contenuto di servizio. 14

Primo Piatto Cereali Pasta all uovo Pasta di semola Pasta ripiena Sughi Prodotti da Forno Biscotti Fette biscottate Merende Pani croccanti Pani morbidi Snack dolci e salati Torte Altri business 16

17

Mercati geografici Marchio leader della pasta in Grecia, Misko è stato fondato nel 1927 e incarna i valori della tradizione pastaia ellenica, identificata nel monaco Akakio che, con l asinello, va ad acquistare la pasta al mercato del villaggio. Misko fa parte di Barilla dal 1991. Yemina, nato nel 1952, e Vesta, nato nel 1966, sono due marchi leader del mercato messicano entrati in Barilla a seguito della joint venture costituita con la società messicana Grupo Herdez nel 2002. Barilla ha costruito il suo percorso di sviluppo nei mercati internazionali attraverso un importante programma di investimenti e acquisizioni che l ha portata a essere oggi presente, sia con esportazioni, sia con proprie filiali operative, in oltre 125 Paesi. Il percorso che ha guidato Barilla verso l internazionalizzazione è stato segnato da numerose tappe: dal 1979, anno in cui la pasta Barilla si è presentata ai francesi attraverso la creazione di Barilla France e una campagna di comunicazione assolutamente innovativa e lontana dai classici stereotipi legati alla cucina italiana, agli anni Novanta, quando Barilla ha deciso di puntare con forza sull introduzione dei propri marchi sui maggiori mercati mondiali, attraverso prodotti pensati per rispondere ai bisogni dei consumatori ma sempre nel pieno rispetto della specificità italiana. A questi anni risalgono importanti acquisizioni, selettive e coerenti con il core business, come l acquisizione di Misko nel 1991, azienda leader nel mercato della pasta in Grecia, di Filiz nel 1994, secondo produttore di pasta in Turchia, dell azienda svedese Wasa, leader mondiale nei pani croccanti, o dei marchi messicani di pasta Yemina e Vesta nel 2002 a fronte della creazione di Barilla Mexico grazie a una joint venture con il gruppo Herdez. Nonché importanti investimenti, come la creazione dello stabilimento di Ames (Iowa, Stati Uniti) nel 1999, o di quello di Tebe nel 2001. Al di fuori dell Italia, giocano un ruolo chiave Francia, Germania, Grecia e Svezia, sviluppando, unitamente agli altri Paesi europei, il 18% del fatturato totale di Gruppo. In questi Paesi Barilla opera nell area Primo Piatto con un ampia offerta di pasta e sughi pronti e con una strategia di valorizzazione della gastronomia italiana. Il mercato europeo rimane inoltre centrale per il business del cosiddetto fuori casa, dove i consumi crescono del 5-7% l anno, e dove l approccio di Barilla è orientato al servizio e alla qualità, attraverso partnership con grandi catene ristorative internazionali e progetti innovativi, come i Pasta Meal Point, oltre 900 in tutta Europa: isole gastronomiche in grado di fornire la preparazione a vista di un primo piatto di pasta all italiana in tempi rapidi. Da alcuni anni cresce inoltre il ruolo della Turchia, Paese che si conferma quarto produttore mondiale di pasta, dove Barilla compete con successo con i marchi Filiz e Barilla. Fondato nel 1977, Filiz è uno dei maggiori produttori di pasta in Turchia, Paese che si segnala fra quelli con i più elevati consumi di pasta. Filiz è parte di Barilla dal 1994. Dopo l Europa, il mercato che presenta le maggiori prospettive di crescita è quello del Nord America, guidato dalle ottime performance degli Stati Uniti, che vede Barilla marchio leader con una quota superiore al 25% e dove nel 2007 sarà inaugurato il secondo pastificio ad Avon, nello stato di New York. Nata nel 1994, Barilla America è oggi una delle consociate più grandi, con un fatturato di 236 milioni di euro e oltre 250 dipendenti. Sebbene l esportazione della pasta Barilla sul mercato statunitense sia iniziata già negli anni Cinquanta, attraverso piccoli negozi etnici di proprietà di italiani, sono stati gli anni Novanta a vedere una strategia di espansione via via più aggressiva. Risale infatti al 1997 la decisione che permetterà a Barilla di iniziare la conquista del mercato americano. La strategia si è articolata con importanti investimenti a livello nazionale sulla marca Barilla e sui clienti, nonché con la costruzione del pastificio di Ames. 18

Sempre nell ottica di una diffusione della cultura gastronomica italiana negli Stati Uniti, il 2004 ha visto la nascita di Academia Barilla, un progetto internazionale nato con l obiettivo di far conoscere e valorizzare proprio questa importante tradizione culturale. Barilla presidia gli altri mercati extraeuropei con presenza diretta, uffici di rappresentanza o con partnership di esclusiva con importatori locali: relazioni che, in alcuni casi, risalgono già a 30-40 anni fa. Tra le filiali dirette si segnalano quella del Giappone, un mercato di grande importanza, caratterizzato da un elevatissima attenzione alla qualità e nel quale Barilla è leader per il segmento della ristorazione, quella del Brasile, presidiata direttamente dal 1998, e quella dell Australia, dove Barilla ha una sede propria dal 1999, e dove è oggi il secondo player del mercato. Nel Sud-Est asiatico è significativa infine la posizione di leadership a Hong Kong, mentre India e Cina rimangono mercati con importanti prospettive di crescita ancora tutte da sviluppare. Academia Barilla è un progetto internazionale nato nel 2004, dedicato allo sviluppo e alla promozione della cultura gastronomica regionale italiana come patrimonio unico al mondo. Stabilimenti e filiali nel mondo Norvegia Germania USA Svezia Messico Turchia Consociate Siti produttivi Italia Grecia Italia Pasta Bakery Mulini Parma, Caserta, Foggia Ascoli Piceno, Castiglione delle Stiviere, Cremona, Melfi, Novara, Rubbiano Altamura, Ferrara, Castelplanio, Galliate Grecia Tebe Volos Turchia Bolu Bolu Germania Celle Celle Svezia Filipstad Filipstad Norvegia Hamar Messico San Luis Potosí USA Ames, Avon Ames 19

ogni anno oltre 200.000 analisi sugli ingredienti

Barilla è convinta che l alimentazione sia la chiave per il benessere. Per questo i prodotti del Gruppo si propongono di offrire alle persone momenti di bontà ma anche di salubrità, facilitando l adozione quotidiana di stili alimentari salutari. Alimentazione Ispirandosi alla dieta mediterranea, basata sul consumo quotidiano di cereali, Barilla ha definito alcuni pilastri su cui fonda il proprio impegno nel pensare al benessere del consumatore. Tra questi: l utilizzo di ingredienti sicuri, integri e di eccellente qualità; l uso di ingredienti naturalmente ricchi in princìpi nutritivi e di estratti naturali degli stessi ingredienti, per migliorare i contenuti nutrizionali dei prodotti; lo sviluppo di processi che preservino al meglio le caratteristiche dei prodotti; il non utilizzo di grassi idrogenati, additivi o composti sintetici, coloranti, condensanti e conservanti o OGM. I prodotti sono progettati in modo da costituire importanti tasselli di un percorso alimentare giornaliero sano, dalla colazione alla cena. Inoltre l Azienda cerca di informare le persone su quello che è il miglior utilizzo dei prodotti suggerendo le porzioni adeguate, le migliori combinazioni tra alimenti, e stimolando al contempo uno stile di vita fisicamente attivo. Barilla si avvale di un gruppo di esperti, il Nutrition Advisory Board, e di centri esterni di ricerca, per prevedere e anticipare le tendenze nutrizionali emergenti e aggiornarsi sui continui avanzamenti della ricerca scientifica. Da questo lavoro di ricerca e approfondimento è nata una nuova generazione di prodotti in grado di avvicinare ulteriormente le persone a una nutrizione ottimale, come le linee Integrali e Orizzonti, una pasta di semola più ricca di fibre e di sali minerali, quali fosforo, ferro e magnesio. Pur essendo, infatti, la pasta di semola un alimento indicato per qualsiasi tipo di dieta - adatto a giovani e meno giovani, a persone sane, o con qualche fattore di rischio, grazie ai carboidrati complessi a basso indice glicemico che rappresentano il carburante ideale per l organismo umano - essa è stata resa ancora più adatta a un consumo quotidiano dal maggiore apporto di fibra da cereale, o da miscele di cereali e legumi, con i benefici effetti che la contraddistinguono. I risultati di un recente studio clinico promosso da Barilla, e basato sull abbondante consumo di prodotti a base di cereali integrali, ne hanno evidenziato infatti benefici sul sistema cardiovascolare: per questo sia Orizzonti sia Integrali sono raccomandate da medici e nutrizionisti. Ma non è solo la pasta a portare in primo piano l effetto positivo delle fibre: per esempio la linea di prodotti da forno Grancereale, composta da biscotti, cracker e cereali al cucchiaio, arriva a contenuti in fibre pari al 10%. In questa direzione si muove anche la nuova linea Liberi per Natura di Mulino Bianco, pensata per persone ancora più attente all alimentazione, o con problemi di intolleranze particolari. Ecco allora biscotti e cracker a basso contenuto in grassi, fette biscottate e pane con pochissimo sodio, e ricette alleggerite di alcuni ingredienti, come latte, uova e lievito, che possono risultare critici per una parte dei consumatori. 21

Sicurezza alimentare Presupposto fondamentale per il benessere delle persone è, naturalmente, la garanzia di assoluta salubrità di tutti i prodotti. In termini di materie prime e sicurezza alimentare il Gruppo gestisce un mondo di straordinaria complessità fatto di oltre 600 prodotti finiti, oltre 740 differenti ingredienti e circa 600 fornitori, per 26 poli produttivi, tra pastifici, fornerie e mulini e oltre 40 magazzini direttamente gestiti. Al fine di governare questa complessità, assicurando quindi qualità e sicurezza dei prodotti, è stato messo a punto un rigido sistema di autocontrollo, basato su di una ricerca continua e specifica delle caratteristiche di qualità e di sicurezza delle materie prime, su una selezione attenta dei fornitori, sul presidio delle filiere di approvvigionamento per garantire l assenza di sostanze a rischio (anche solo potenziale), sulla definizione di precisi requisiti igienico-sanitari e su standard produttivi di eccellenza. La garanzia di questo sistema è data da due meccanismi fondamentali di autocontrollo: le GMP (Good Manufacturing Practices), rigidi requisiti e norme igienico-sanitarie stabiliti da Barilla in base alle esigenze dei propri processi produttivi e applicati in tutti gli stabilimenti; l HACCP (Hazard Analysis Critical Control Point), un rigoroso sistema di prevenzione di ipotetici rischi di contaminazione, definito per ciascuna singola linea di produzione. Barilla è il più grande utilizzatore mondiale di grano duro per la produzione di pasta: circa 1.250.000 tonnellate all anno; per questo gestisce direttamente, per particolari tipologie di grani di qualità, la semina, la coltivazione, la raccolta e lo stoccaggio del grano duro. Questo controllo di filiera parte dalla selezione e dalla costituzione di varietà particolarmente adatte a produrre semole di qualità, prosegue con la stipula dei contratti di semina con i fornitori, e culmina nella gestione diretta della macinazione grazie a mulini di proprietà. I controlli cominciati sul campo proseguono al momento del ricevimento del grano al mulino, con prelievi a campione analizzati in laboratorio, e continuano dopo la macinazione con la certificazione delle semole in uscita. Nel pastificio sono regolari i controlli tesi a certificare l assoluta igiene e salubrità nei diversi momenti del ciclo di fabbricazione che si conclude con il processo di confezionamento: il packaging deve infatti garantire l integrità e la perfetta conservazione del prodotto. In oltre un secolo di attività, lo sviluppo di una cultura specifica sulla materia prima è andato di pari passo con l evolversi di conoscenze tecnologiche mirate a ottenere prodotti sempre più vicini ai gusti e ai desideri dei consumatori. Il tutto per garantire una costanza qualitativa nel tempo, elemento questo determinante, se si pensa che Barilla ogni anno produce 1.501.000 tonnellate di prodotti. Sono invece 270.000 le tonnellate di farina e 60.000 quelle di grano tenero trasformate ogni anno; questi numeri fanno di Barilla il più grande utilizzatore di farina in Italia. Anche su questa filiera è attivo un controllo nella gestione delle varie fasi. Inoltre, in un mulino italiano, il grano tenero viene macinato direttamente per ottenere alcune farine speciali destinate ai prodotti più innovativi. 22

Oltre al grano, anche la segale, della quale più di 50.000 tonnellate sono acquistate ogni anno per le produzioni a marchio Wasa, rappresenta per Barilla - il più grande utilizzatore europeo di questo cereale nell industria alimentare - una materia prima decisamente importante. L acquisto della segale viene seguito con la stessa attenzione dedicata alla scelta dei grani, selezionando le migliori cooperative e macinando tutto il quantitativo nei mulini in Germania e Svezia. I cereali rappresentano dunque il cuore della produzione del Gruppo. Altra materia prima fondamentale sono le uova, utilizzate sia nella pasta all uovo, prodotto storico dell azienda (il logo Barilla fu disegnato ricalcando il bianco e il rosso di un uovo), che in molti prodotti da forno. Barilla utilizza ogni anno oltre 500 milioni di uova, che vengono acquistate solamente da produttori in grado di gestire al proprio interno tutto il ciclo di lavorazione: produzione del mangime, allevamento dal pulcino alla gallina, sgusciatura e pastorizzazione, per garantire la massima affidabilità qualitativa. Ogni anno Barilla dedica 2.000 giornate di lavoro per visite ispettive presso i propri fornitori, e conduce 200.000 analisi sulle materie prime in entrata per garantirne la qualità e l assoluta conformità agli standard, e 2.000 per l assenza di contaminanti e Organismi Geneticamente Modificati (OGM). La scelta di non utilizzare OGM ha richiesto l introduzione di procedure di acquisto e gestione della filiera produttiva che prevedono rigidi controlli finalizzati a raggiungere i più elevati livelli di garanzia. Mediamente, in Barilla si conduce un analisi ogni 30 secondi. Barilla ha ottenuto la certificazione BRC (British Retail Consortium) che attesta la conformità del proprio sistema igienico-sanitario per gli stabilimenti pasta di semola e uovo di Pedrignano e per quello di Ascoli Piceno, Rubbiano e Novara. Barilla ha conseguito la certificazione del sistema di gestione per la qualità secondo la norma ISO 9001 già nel dicembre 2000. Le certificazioni 23

1,4 % del fatturato investito in R&S

L attività di Ricerca e Sviluppo è concentrata sull innovazione per progettare e realizzare prodotti adatti alle esigenze delle persone, che diano un contributo reale nel migliorare la vita di tutti i giorni e che, entrando a far parte delle abitudini quotidiane, incidano in modo positivo sulla qualità della vita e sul benessere. Per questo la Ricerca e Sviluppo lavora insieme al Marketing e all unità Ricerche di Mercato nell analizzare e capire le esigenze delle persone per creare prodotti che meglio si adattino al loro stile di vita. Per lo sviluppo e la valutazione dei nuovi prodotti, la Ricerca e Sviluppo si avvale di impianti all avanguardia in tutti i principali settori tecnologici, sia per i prodotti da forno che per la pasta e i condimenti. A queste strutture si affiancano anche moderne cucine, sale assaggi e strutture dedicate alla valutazione sensoriale, effettuate con panel sia di esperti che di consumatori. Infine, la creatività e la ricettazione, nel rispetto della cultura e della tradizione gastronomica italiana, sono garantite da un team di chef Barilla qualificati. Ricerca e Sviluppo Nel 2006 il Gruppo ha investito oltre 33 milioni di euro in Ricerca e Sviluppo, pari all 1,4% del fatturato, realizzando, tra lanci di nuovi prodotti e miglioramenti di quelli esistenti, numerosi progetti che hanno quasi raddoppiato la percentuale di fatturato rappresentata da nuovi lanci, pari all 8,2% del fatturato totale. Nel solo 2006 Barilla ha lanciato 28 nuovi prodotti. Sempre nel 2006 ha iniziato a operare l unità che si occupa delle nuove piattaforme tecnologiche, creata a seguito del trasferimento a Parma, vicino allo Sviluppo Prodotti e al Marketing, delle attività precedentemente svolte nella sede di Foggia unitamente al potenziamento degli impianti pilota e delle attrezzature dei laboratori. Oltre alle attività focalizzate alla progettazione e allo sviluppo dei prodotti, la ricerca si concentra su materie prime, nutrizione, tecnologie e processi industriali. Per quanto riguarda le materie prime, di particolare rilevanza sono le attività finalizzate al loro miglioramento qualitativo e nutrizionale. Per esempio, a ogni tipo di pasta corrisponde una miscela di semole di grano duro, Investimenti in R&S (milioni di euro) Il grano Svevo è stato registrato nel 1996 e si distingue in particolare per l elevato contenuto proteico e in pigmenti carotenoidi e per una produttività buona, ma soprattutto stabile. Da oltre dieci anni vengono realizzati contratti di filiera con Svevo su tutto il territorio italiano. Negli ultimi anni sono state coinvolte più di 5.000 aziende agricole per un volume totale annuo di 150.000 tonnellate e per un valore di circa 30 milioni di euro. Investimenti in R&S/Fatturato 25

in grado di assicurare il giusto equilibrio tra elasticità, struttura e colore. In particolare, sul grano duro Barilla svolge attività di ricerca agronomica con programmi propri e in collaborazione con istituti di ricerca pubblici e privati. Le conoscenze acquisite sono trasferite sui campi sperimentali realizzati annualmente e nei quali vengono testate gran parte delle varietà presenti in commercio. Le innovazioni sono poi trasferite agli imprenditori agricoli. Barilla ha sviluppato specifici programmi di ricerca che hanno portato alla costituzione di varietà proprietarie coltivate con contratti di filiera. Cosa importante da sottolineare, il miglioramento della qualità avviene mediante tecniche in uso da sempre in agricoltura, non utilizzando tecniche di modificazione genetica. La Ricerca e Sviluppo Barilla conta su una struttura di oltre 200 persone, tra tecnologi alimentari, progettisti, ricercatori, ingegneri e chef, capaci di dar vita a nuovi prodotti basandosi su conoscenze tecniche e nutrizionali avanzate e su una grande capacità di sperimentazione e realizzazione, sia nei laboratori che nel passaggio alla produzione industriale. 26

Produzione L efficienza dei processi produttivi e della rete industriale rappresenta una delle priorità strategiche del Gruppo, conseguita mediante la standardizzazione e il controllo dei processi produttivi. In particolare, le sinergie generate da volumi elevati e dalle ampie automazioni di processo rendono possibili significative efficienze di costo che, insieme alle elevate competenze e alle tecnologie proprietarie, permettono di mantenere un determinante vantaggio competitivo. Per questi motivi gli investimenti nella qualità dei processi, nella loro standardizzazione e nella continua formazione professionale delle persone costituiscono una consolidata scelta strategica che, negli ultimi anni, ha portato a realizzare investimenti costanti superiori al 5% del fatturato in impianti e strutture (155 milioni di euro nel 2006), oltre che in formazione e aggiornamento delle persone (oltre 4 milioni di euro nel 2006). L assetto produttivo di Barilla si basa su 26 poli produttivi, tra mulini, pastifici e fornerie. I mulini I nove mulini di proprietà forniscono oltre il 65% della semola di grano duro e il 30% della farina impiegata per la produzione. La qualità della pasta Barilla si basa, infatti, su un idea semplice ma molto impegnativa: la gestione diretta della materia prima fondamentale, la semola di grano duro. Accanto ai quattro mulini italiani di proprietà, sono attivi, all estero, i mulini di Volos in Grecia, quello di Bolu in Turchia e quello di Ames negli Stati Uniti, questi ultimi integrati direttamente con i rispettivi stabilimenti produttivi. Il mulino di Galliate, in Italia, è invece destinato alla macinazione del grano tenero, per ottenere alcune farine speciali utilizzate nei prodotti da forno. I mulini di Celle, in Germania, e di Filipstad, in Svezia, macinano prevalentemente segale, ingrediente principale dei crispbread a marchio Wasa. Nel 2006 è proseguita a Pedrignano la costruzione di un grande mulino integrato con i pastifici che, a partire dalla seconda metà del 2008, sarà in grado di produrre 210.000 tonnellate di semola all anno, realizzando così la maggiore capacità molitoria mondiale per il grano duro in un unico sito. I pastifici L indiscussa leadership nella tecnologia produttiva della pasta è legata alla proprietà e alla diretta gestione di ben sette pastifici: Pedrignano (pasta all uovo, pasta di semola e pasta ripiena), Foggia, Caserta, Tebe (Grecia), Bolu (Turchia), Ames (USA) e San Luis Potosí (Messico), nei quali si producono oltre 900.000 tonnellate di pasta l anno, differenziate in oltre 150 formati di pasta di semola e oltre 30 di pasta all uovo secca e ripiena. Nel 2006 è stata realizzata la razionalizzazione della rete industriale italiana mediante la concentrazione delle produzioni di pasta di semola in Italia in soli tre grandi poli produttivi: Pedrignano, Foggia e Caserta. In particolare il comprensorio di Pedrignano, inaugurato nel 1969 e destinato alla produzione di pasta di semola, pasta all uovo e pasta ripiena, con 19 linee di produzione è ancora oggi il più grande pastificio del mondo e, con le 311.600 tonnellate prodotte nel 2006, ha raggiunto il record assoluto di produzione in un solo sito. L impianto di Foggia, raddoppiato nel 1999 e successivamente ampliato nel 2004 e nel 2006, costituisce invece il più grande polo produttivo per la pasta nel Sud Italia con una produzione di 250.000 tonnellate l anno di sola pasta di semola. A fine 2006, a valle dell esperienza positiva di Pedrignano, proprio a Foggia è entrato in funzione anche un nuovo magazzino automatico da 30.000 posti pallet. 28

Infine, il raddoppio della capacità produttiva dello stabilimento di Caserta lo renderà dalla seconda metà del 2007 il maggior sito esistente dedicato alla produzione delle paste speciali e di alta qualità, come Voiello, Orizzonti e Pasta Integrale. Accanto ai siti produttivi italiani, Barilla possiede impianti in Grecia, Turchia e Nord America, che rivestono un ruolo chiave nell espansione sui mercati internazionali. Ad Ames, negli Stati Uniti, si produce la pasta che ha conquistato il mercato americano. Lo stabilimento di Ames è oggi un pastificio da 125.000 tonnellate l anno, che opera a piena capacità produttiva, all avanguardia per tecnologia ed efficienza, e integrato a un mulino. La costante crescita di Barilla sul mercato nordamericano ha reso necessaria l approvazione di un investimento di quasi 66 milioni di dollari per la costruzione di un secondo stabilimento di pasta negli Stati Uniti. Lo stabilimento sorgerà ad Avon, nello stato di New York, servirà l area nord-est degli Stati Uniti e avrà una capacità produttiva di 100.000 tonnellate di pasta l anno. A San Luis Potosí, in Messico, sorge invece lo stabilimento che produce formati di pasta lunga e corta per il mercato messicano, inaugurato nel novembre 2003. Il nuovo stabilimento di Avon coprirà una superficie di 9.300 m 2 e, a regime, avrà una capacità produttiva di 100.000 tonnellate/anno. L investimento per la realizzazione delle prime due linee di produzione (su quattro previste per il 2009) ammonta a quasi 66 milioni di Usd. Nel mercato dei prodotti da forno, Barilla è il terzo produttore europeo e leader italiano, grazie a un offerta che comprende svariate categorie di prodotto. Per gestire quest area di business, Barilla conta oggi su 9 centri produttivi. Tra questi, in Italia, si segnalano lo stabilimento di Castiglione delle Stiviere (Mantova) - il primo in Europa nella produzione di biscotti e di sostituti del pane - e quelli di Cremona e di Melfi. Dalle 11 linee di Castiglione delle Stiviere esce il 75% della produzione di cracker e biscotti a marchio Mulino Bianco, mentre nello stabilimento di Cremona, che produce merende, brioche e pani, è stata installata una nuova linea per la produzione di pane confezionato, che, con le sue 2,7 tonnellate/ora, è la più potente del Gruppo in questa categoria. Nello stabilimento di Melfi, gioiello industriale e tecnologico del Sud Italia, dove da ben 25 anni vengono prodotti anche biscotti e pani morbidi, è installata invece la linea di produzione di fette biscottate più grande d Europa. A Novara sorge lo stabilimento Pavesi, il più grande del Gruppo per numero di addetti e per complessità delle tecnologie gestite, dal quale escono ogni giorno prodotti leader come Ringo, che ha raggiunto il record storico dei volumi prodotti. C è poi l impianto di Ascoli Piceno, che festeggia nel 2007 i suoi 30 anni di attività e dove, con 5 linee produttive, più una di biscotti in fase di avviamento, si producono ogni giorno i Saccottini, le Crostatine e i PlumCake che sono presenti ogni mattina a colazione sulle tavole delle famiglie italiane. Poco distante da Parma si trova invece la forneria di Rubbiano che, con le sue 9 linee di produzione e oltre 40 anni di storia, produce grissini e fette biscottate. Ai 7 poli produttivi italiani si sono aggiunti nel 1999 i 3 stabilimenti Wasa in Germania, Svezia e Norvegia, destinati alla produzione di pani croccanti. Le fornerie 29

oltre 7.100 persone nel mondo

Le persone, con le loro competenze e comportamenti, sono la forza vitale dell impresa. Il futuro del Gruppo Barilla è basato sul valore e sulla passione dei suoi oltre 7.100 collaboratori. I lavoratori di stabilimento rappresentano il 65% dell organico, il cui totale è così suddiviso per area geografica: Risorse umane 7% 23% 70% Italia Europa (esclusa Italia) Nord America e altri Paesi A fianco di una cultura organizzativa che precisa i compiti e le responsabilità di ciascuno, occorrono oggi anche un elevata progettualità e una forte capacità di mettersi quotidianamente in discussione. La cultura alimentare che è alla base del modo di lavorare Barilla può essere acquisita solo attraverso un esperienza sul campo e continuamente rafforzata dalla passione con cui vengono realizzati i prodotti. Le competenze della gente Barilla vengono formate e sviluppate all interno perché l origine del Mestiere sono il prodotto, lo stabilimento e le vendite. Il concetto di impresa che vive nel Gruppo è quello di una comunità di persone che condividono i valori dell azienda e che insieme raggiungono gli obiettivi di business, realizzando se stessi attraverso la specificità dei loro talenti individuali. I valori si traducono in comportamenti e i comportamenti in prodotti, cioè in business. Anche i comportamenti comunicano : essi esprimono il senso che Barilla dà al proprio lavoro e la positività delle relazioni con i colleghi e con tutti gli stakeholder. I principali valori che ci guidano sono passione, curiosità e umiltà. Tutte le aziende eccellenti debbono oggi aumentare la loro competitività attraverso lo sviluppo dell organizzazione e la crescita professionale delle persone che la compongono. Barilla si è sempre distinta per la capacità di costruire dall interno un insieme di competenze distintive. Le attività dedicate alle risorse umane implicano processi di gestione interfunzionali e su scala internazionale, finalizzati a favorire la crescita di competenze più complete e trasversali rispetto a quelle possedute da ogni singola funzione o unità di business di appartenenza. Barilla appare da anni ai primi posti delle classifiche delle aziende preferite dai giovani che si affacciano al mondo del lavoro. Questo è legato di certo all immagine del brand, alla buona reputazione e alla solidità dell azienda, ma anche alla garanzia di un elevata crescita professionale. Un efficace processo di selezione delle nuove persone è la garanzia dello sviluppo del Gruppo negli anni futuri. Il neoassunto ha un importanza strategica: Barilla vuole attrarre e far crescere persone con doti di leadership, passione per i prodotti alimentari e curiosità intellettuale, rico- La cultura organizzativa I valori Le competenze Lo sviluppo dell organizzazione 31

noscendo nella diversità delle culture e dei talenti un valore fondamentale. Il percorso formativo e l esperienza sono una buona base di partenza, ma il talento che cerca Barilla va oltre, risiede nella capacità di collegare competenze e personalità agli obiettivi di business. Oggi all azienda occorrono donne e uomini che, oltre a portare risultati, sappiano pensare in modo critico, informare e formare, agire e intraprendere, essere responsabili dei comportamenti di se stessi e degli altri. La formazione: il Barilla LAB Nel 2005 è stata creata all interno delle Risorse Umane l unità Barilla Laboratory for Food Culture con il compito di sviluppare nuove strategie di formazione, più adeguate ai continui cambiamenti degli scenari e delle dinamiche sociali ed economiche. Il lavoro in campo alimentare richiede oggi figure professionali capaci di utilizzare nuove categorie interpretative. Il Barilla LAB nasce per far crescere un approccio che fornisca una visione più profonda dei mercati e delle persone: intende diventare un area di ricerca e sviluppo di idee. In questo senso la sua missione è quella di facilitare l autoapprendimento e stimolare la preparazione generalista e interdisciplinare: imparare a porsi delle domande è, a volte, più importante che trovare risposte. Lo scambio tra competenze interne ed esterne, il confronto con nuove discipline sono funzionali a questo scopo e avvengono attraverso moduli, workshop, lectures e percorsi personalizzati. Il Barilla LAB opera secondo la logica del Knowledge Management, agendo lungo tre direttrici principali: 1. Training - Diffusione di conoscenze e sviluppo di capacità. 2. Bildung - Sviluppo dell autoapprendimento attraverso momenti di confronto e discussione su tematiche innovative e metodologie che affrontino i contenuti in modo critico. Viene definita con il termine Bildung una crescita culturale e personale, oltre che professionale. 3. Ricerca - La didattica vive di ricerca e la ricerca vive di didattica: anche nelle aziende l apprendimento deve essere legato ad attività sperimentali (il laboratorio ) volte a esplorare nuovi contesti nell ottica dell innovazione e dell osservazione di quanto accade in termini di tendenze, idee e mutamenti del mondo e delle organizzazioni. 32