Relatrice: Dott.ssa FT Francesca Chiagano f.chiagano@gmail.com Francesca Chiagano 1
IL LINFODRENAGGIO MANUALE COS È? È una tecnica manuale che rientra nell ambito del massaggio terapeutico e che ha come obiettivo il drenaggio dei liquidi in eccesso. STORIA La creazione di questa tecnica si deve alla geniale intuizione del Dott. Emil Vodder, terapeuta e biologo danese degli anni Trenta. Egli, insieme alla moglie Estrid, lavorò in un istituto a Cannes specializzato nella cura delle forme croniche di catarro. Qui ebbe modo di trattare un paziente affetto da tonsillite cronica: utilizzando delicati movimenti rotatori dei polpastrelli lungo le vie di deflusso linfatico della pelle del collo, gola e spalle, riuscì ad ottenere un notevole miglioramento delle condizioni di salute del paziente, risolvendo la patologia. Nonostante lo scetticismo e le difficoltà, amplificate dal fatto che Vodder non era medico, la tecnica si diffuse ben presto, fino a quando nel 1971 Vodder fondò la dr. Vodder Schule, in Austria. CARATTERISTICHE Il LDM aiuta il sistema linfatico a riassorbire i liquidi che ristagnano nei tessuti e lo stimola ad aprire nuove vie di collegamento tra i vasi linfatici e venosi. Le manovre utilizzate si differenziano da quelle del massaggio tradizionale per due aspetti fondamentali: 1. INTENSITÀ della pressione esercitata: è molto delicata (non più di 40 mmhg) poiché l 80% del sistema linfatico è localizzato in superficie ed essendo costituito da vasi molto piccoli, pressioni maggiori potrebbero schiacciarlo. 2. ORIENTAMENTO delle manovre: segue il decorso delle vie anatomiche. 2
ORIENTAMENTO DELLA LINFA e STAZIONI LINFONODALI DEL CORPO UMANO 3
EFFETTI 1. DISEDEMMIZANTE: stimola il riassorbimento dei liquidi in eccesso dai tessuti e di conseguenza diminuisce il volume dell edema 2. TRANQUILLIZZANTE: agisce sul sistema nervoso vegetativo. Il paziente avverte una sensazione di sonnolenza durante la seduta 3. AZIONE ANALGESICA: inibisce la trasmissione del dolore 4. RILASSANTE: la muscolatura liscia viene stimolata ed aumenta il moto linfatico; ha effetto decontratturante sulla muscolatura striata; la peristalsi intestinale può ritrovare il suo ritmo fisiologico. INDICAZIONI o Linfedema primario o Linfedema secondario o Varici o Sinusite e rinite CRONICA o Mialgie dovute a sintomatologie dolore, assunzioni di farmaci, stress psicofisico o In ambito oncologico (mastectomia, isterectomia etc.) o In ambito post-traumatico (ematomi, distorsioni, lussazioni etc.) o Cicatrici o Gravidanza o Stipsi, colite ulcerosa (forme croniche) o Affezioni dermatologiche (dermatiti, eczemi allergici o cronici) o Stress o Panniculopatia edemato-fibrosclerotica o PEFS (Cellulite) CONTROINDICAZIONI Si distinguono in ASSOLUTE (quando il LDM risulterebbe dannoso o controproducente) e RELATICE (quando il LDM va eseguito adottando misure di sicurezza e precauzioni particolari). ASSOLUTE: tumori in atto e non trattati, infezioni in atto o infiammazioni acute, patologie venose (flebite acuta), trombosi, edema da scompenso cardiaco RELATIVE: tumori trattati, disturbi tiroidei, ipotensione, ciclo mestruale, gravidanza 4
ESECUZIONE PRATICA Prima di iniziare un trattamento è necessario aver ben chiaro quale deve essere il nostro obiettivo, quale la zona principale da trattare e quali sono le stazioni linfonodali di riferimento rispetto quella zona. La linfa proveniente dal braccio destro, dal collo e dalla testa viene raccolta dal DOTTO LINFATICO DESTRO Il DOTTO TORACICO è il punto di contatto tra il sistema linfatico e quello circolatorio. Tramite esso la linfa si riversa nel sangue venoso. Raccoglie, dunque, tutta la linfa del corpo proveniente dalla parte sinistra 5
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ARTO SUPERIORE ESECUZIONE PRATICA 1. APERTURA LINFONODI ASCELLARI 2. MOVIMENTO ATTINGENTE con una mano, dal gomito verso la spalla. Per 3 volte. 3. MOVIMENTI ATTINGENTI alternando le mani POMPAGGIO con una mano lungo la parte postero-laterale del braccio, dal gomito verso la spalla LINFONODI DEL GOMITO: Gomito flesso, cerchi dl pollice sopra e sotto l epicondilo. Gomito supinato, cerchi del pollice da mediale a laterale (traziono in basso e ruoto all esterno) 7
AVAMBRACCIO: movimenti attingenti dal polso verso il gomito, prima a braccio supinato e poi a braccio pronato. POLSO e DORSO MANO: 1. Cerchi fermi alternati dei pollici su tre linee 2. Cerchi dei pollici alternati su 3 linee 3. Cerchi dei pollici lungo le dita PALMO MANO: cerchi fermi dei pollici prima alternati e poi paralleli. Per 3 volte 8
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ESECUZIONE PRATICA GLUTEI 1 2 3 1 1 GLUTEO 1: Movimenti rotatori con tutta la mano, seguendo 3 linee immaginarie (Superiore, intermedia e inferiore). Andata e ritorno per 3 volte. CRESTA ILIACA: Cerchi fermi, a mani sovrapposte, su 3 punti (laterale, intermedio e mediale), per 3 volte. GLUTEO 2: 3 2 1 Cerchi fermi, con 8 dita, lungo tre linee immaginarie. Iniziare dalla laterale, poi intermedia e infine mediale. 11
PRESSIONI: Con i polpastrelli effettuo delle pressioni lungo il tratto lombo-sacrale TRIANGOLO SACRALE: 1. Cerchi dei pollici paralleli lungo la linea centrale 2. Cerchi dei pollici alternati sull emitriangolo destro 3. Cerchi dei pollici alternati sull emitriangolo sinistro 12
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ESECUZIONE PRATICA ADDOME EFFLURAGE con tratti rotatori dal pube verso lo sterno CISTERNA DI PIQUET: Accarezzare, in modo deciso, il colon discendente TRIANGOLO COLON: Con entrambe le mani disegno un triangolo seguendo le direzioni del colon Ascendente, poi Trasverso ed infine Discendente. La mano destra non si stacca mai, mentre la sinistra scavalca per continuare il disegno. 14
CERCHI FERMI: Cerchi fermi a mani sovrapposte lungo 3 punti, partendo dal colon discendente, poi ascendete ed infine trasverso. Per 3 volte Movimenti rotatori alternati in avanti e indietro, lungo 3 linee su tutto l addome. Per 3 volte Linfonodi addominali: pressioni con i polpastrelli sui linfonodi addominali. Sotto l ombelico, trazionando verso il pube. EFFLURAGE dall ombelico verso i fianchi 15