Istruzioni operative per il servizio assistenza scolastica



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A cura di Giorgio Mezzasalma

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE

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Istruzioni operative per il servizio assistenza scolastica La Cooperativa Sottosopra ha predisposto e mantiene attivo un sistema di gestione per la Qualità conforme alla norma UNI EN ISO 9001: 2008 come mezzo per assicurare che i propri prodotti e servizi siano gestiti e tenuti sotto controllo in riferimento alla qualità e rispondano alla norma. Il sistema di gestione per la Qualità, fondato sui concetti di "processo " e di "gestione per processi", è teso a garantire il miglior utilizzo delle risorse interne al fine di perseguire l'idonea attuazione dei processi, la misurazione delle loro prestazioni (in termini di efficacia ed efficienza) e il loro continuo miglioramento. 1. Scopo Lo scopo di questo documento è quello di descrivere le modalità di erogazione del Servizio di Assistenza educativa scolastica (SAE) ai disabili e ragazzi con disagio sociale e comportamentale da parte della Cooperativa Sottosopra. La procedura è applicata a tutte le commesse che la Cooperativa gestisce direttamente, ma solo qualora il coordinamento e la gestione del personale sul Servizio siano a lei direttamente affidate. Eventuali modifiche sono possibili conseguentemente a richieste contrattuali specifiche della Committenza. 2. Responsabilità Le responsabilità relative al Servizio sono così suddivise: Abbinamento ass. educatore/utente Coordinatore. Erogazione del Servizio Coordinatori e operatori Rapporti con il Committente Direttore e coordinatore Rapporti con la scuola Operatori e coordinatore Rapporti con la famiglia coordinatore RACCOLTA DATI SODDISFAZIONE COORDINATORE 3. Normativa di riferimento Il piano socio-sanitario regionale vigente, L. 104/1992, Legge quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone disabili Decreti legislativi in materia di sicurezza sul posto di lavoro (DL 81/2008) e privacy (DL 196/03) D.P.R. 616/1977, in attuazione della L 382/75 per il trasferimento e deleghe delle funzioni amministrative dello Stato alle Regione, L. R. 31/80, sul Diritto allo studio L. 124/1999, art.8 Ai collaboratori scolastici è attribuita la competenza dell assistenza materiale nella scuola, intendendo per assistenza materiale l accompagnamento dell alunno da fuori a dentro la scuola e all interno dei suoi locali, l accompagnamento ai servizi igienici e relativa pulizia. C.M. 7 e 28/2006 Attività di accertamento per l individuazione di situazioni di handicap. I.O SAE 20-7-2015 Sottosopra Società Cooperativa Sociale ONLUS 1 di 13

Convenzione ONU per i diritti Rettificata con la Legge n. 18 del 3 marzo 2009, il modello sociale della disabilità e introducendo i principi di non discriminazione, parità di opportunità, autonomia, indipendenza con l'obiettivo di conseguire la piena inclusione sociale, mediante il coinvolgimento delle stesse persone con disabilità e delle loro famiglie delle persone con disabilità. Si precisa inoltre, che per quanto riguarda l erogazione del Servizio si fa riferimento alle linee guida sull assistenza scolastica agli alunni disabili, al protocollo SAE dell Ambito n. 9 e al disciplinare di gara 4. Processo di erogazione del servizio 4.1. Generalità e caratteristiche del Servizio di assistenza scolastica Sono soggetti destinatari del servizio di assistenza educativa personalizzata nelle scuole gli alunni/studenti fino all età dell obbligo formativo residenti nei Comuni della Comunità Montana Valle Seriana Superiore che abbiano le seguenti caratteristiche: Disabilità certificata da appositi Enti ed Organismi come previsto da normativa in vigore; Difficoltà comportamentali e di adattamento dettate da grave disagio sociale o situazione di svantaggio socio-culturale, certificato anche dal Servizio Psico-Sociale del distretto sanitario Valle Seriana Superiore e di Scalve, per le quali non è possibile risolvere la situazione attivando altri tipi di intervento. L assistenza scolastica è volta a garantire il diritto all istruzione agli alunni disabili compresi nella fascia d età 0-18 frequentanti l Asilo Nido, la Scuola Materna, la Scuola Primaria e quella Secondaria di primo e secondo grado; inoltre possono essere iscritti sia alla Scuola Pubblica che Paritaria e/o Privata anche al di fuori del territorio comunale di residenza. Il Servizio si svolge principalmente all interno dell Istituto scolastico e consiste innanzitutto nel fornire supporto all integrazione scolastica e sociale mediante l assegnazione ad ogni disabile/disagiato di un assistente educatore nel corso dell anno scolastico. L intervento si può articolare in momenti strutturati di lavoro didattico alternati a tempi per altre attività (ricreative, di socializzazione, di gioco, di attività in gruppo, di sport e durante la mensa); le singole attività sono definite secondo esigenze, interessi e tipologie dei soggetti, sono scelte e proposte dalla Scuola ed illustrate alla famiglia durante gli incontri programmati. Il servizio, segue il calendario scolastico annuale, è attivo durante la settimana (da lunedì a sabato), con orario di presenza degli assistenti educatori impostato per ogni singolo alunno ad inizio anno, in accordo con gli insegnanti di sostegno e di classe. La funzione dell assistenza educativa scolastica è quella di favorire il benessere e la crescita educativa del minore con disabilità e/o in condizione di svantaggio all interno del gruppo classe e/o scuola, in particolare, quella di supportare, consolidare e sviluppare: le competenze relazionali, sociali e comunicative; le autonomie personali e la cura del sé; l integrazione col gruppo dei pari e con gli adulti. La funzione del personale ad esso dedicato è quella di fornire un supporto educativo, ad personam, intervenendo nel campo delle competenze dell alunno con disabilità e/o in condizione di I.O SAE 20-7-2015 Sottosopra Società Cooperativa Sociale ONLUS 2 di 13

svantaggio, delle sue relazioni sociali e delle sue autonomie personali. In relazione al progetto educativo individualizzato, il supporto, che generalmente si configura come intervento individuale in ambito scolastico, può in alcuni casi particolari essere inteso come intervento socio-educativo in piccolo gruppo. 4.2 Organizzazione del servizio A seguito della trasmissione del voucher con le assegnazioni orarie per ogni alunno in carico, da parte dell Ambito, la Cooperativa procede all individuazione degli abbinamenti assistente educatore alunno, tenendo conto anche delle indicazioni fornite dal servizio certificante interessato. Sarà cura del coordinatore di servizio procedere alla condivisione delle decisioni prese con l assistente educatore, le rispettive famiglie e le scuole coinvolte. In particolare quando subentra un nuovo assistente educatore in affiancamento ad un alunno disabile già seguito dalla Cooperativa, il coordinatore assicura il passaggio di conoscenza sul caso, con la presa visione dei documenti di intervento e delle verifiche già redatte. Nel caso in cui venga inserito un utente ad anno scolastico già avviato l iter procedurale è il medesimo illustrato. Sarà cura del coordinatore stabilire con l assistente educatore una nuova tempistica per la stesura del progetto educativo. - Il Coordinamento educativo La coordinatrice del SAE è il riferimento principale dell Assistente Educatore, in considerazione del fatto che, pur lavorando all interno delle scuole, l operatore è dipendente della Cooperativa e lavora in un servizio pagato dall Amministrazione comunale di riferimento. In particolare: -Deve essere sempre aggiornata ed informata in tempo reale in merito a possibili problematiche e/o criticità che possono insorgere, difficoltà e fatiche personali, richieste particolari che arrivano dalla scuola o dalla famiglia, riunioni con specialisti di riferimento o eventuali altri incontri; -Non possono esserci variazioni nell orario o nella modalità organizzativo dell intervento senza che la coordinatrice ne sia stata informata ed abbia di conseguenza espresso una sua approvazione in merito; -Ciascun assistente educatore verrà contattato, telefonicamente e/o via mail, dalla coordinatrice nel corso dell anno scolastico per la definizione di almeno due incontri di monitoraggio e verifica sui singoli casi seguiti e incontri d equipe. - mantiene i rapporti con il Servizio Sociale comunale, con i servizi specialistici e con le singole scuole per l attivazione dell intervento e per la verifica degli obiettivi e contenuti del progetto educativo individuale; -Lavora in collaborazione con la Responsabile dei Servizi Sociali dei comuni di riferimento, alla quale è richiesta l autorizzazione per la partecipazione a specifici progetti scolastici; e con l assistente sociale dell UONPIA territoriale per la condivisione sull andamento delle varie situazioni scolastiche. - coordina l équipe degli educatori che si riunisce di norma una volta al mese; I.O SAE 20-7-2015 Sottosopra Società Cooperativa Sociale ONLUS 3 di 13

- vigila e verifica la corretta esecuzione del Piano Educativo (P.E.) del singolo e partecipa ai periodici incontri di verifica e riprogrammazione; -Provvede alle sostituzioni del personale assente, dal primo giorno di assenza per quelle programmate ed entro 24 ore per quelle impreviste. Il tutto previo accordo con i responsabili scolastici interessati. -Mantiene rapporti diretti e costanti con le famiglie interessate al servizio di assistenza scolastica, le quali s impegnano a comunicare eventuali assenze o uscite anticipate degli alunni. Il coordinatore monitora il grado di aderenza del lavoro al progetto delineato e il livello d integrazione nell ambito scolastico ed interviene per eventuali emergenze nella gestione della casistica in accordo con il Servizio Sociale ed il servizio specialistico. In caso di intervento in emergenza dovrà seguire immediatamente nota scritta del coordinatore da inviarsi mezzo fax/posta elettronica alla scuola ed al Comune. La coordinatrice è reperibile telefonicamente dal lunedì al sabato dalle ore 7 alle ore 19, e la domenica dalle ore 16 alle 19. In caso di sua assenza per ferie, malattie o permessi le sue funzioni saranno espletate da un altra figura in possesso delle stesse sue caratteristiche che garantirà anche la reperibilità - Ore di servizio Ciascun alunno disabile inserito nell utenza del SAE del Comune di appartenenza, ha diritto ad un monte ore settimanale individualizzato di assistenza scolastica, garantita dalla presenza a scuola della figura dell assistente educatore. Tale monte ore viene comunicato al personale in fase di assegnazione o conferma dell incarico, prima dell avvio di ogni nuovo anno scolastico. Eventuali variazioni verranno comunicate dalla coordinatrice. In aggiunta a ciò, per ogni situazione sono riconosciute due ore mensili forfettarie per attività indiretta. Ciascun operatore è tenuto a compilare mensilmente il foglio presenze utilizzando il mod Fpre che dovrà riportare il visto del referente scolastico, attestante l avvenuto regolare svolgimento delle ore in esso indicate Ore di formazione Le Cooperative s impegnano a garantire l aggiornamento professionale attinente al profilo e/o alla supervisione del personale impiegato nei servizi almeno 16 ore annue, di cui 8 di formazione esterna con rilascio di un attestato attraverso la proposta di vari percorsi formativi tematici, previsti nel piano della formazione (mod PF) A chi fosse impossibilitato a seguirli, per valide motivazioni, verrà riconosciuta la partecipazione ad altri percorsi formativi proposti dalle scuole e/o da altri Enti; andrà inoltrata la richiesta al coordinatore con la presentazione del programma del percorso, con debito anticipo. La coordinatrice verificata la pertinenza del percorso formativo, la approva o la respinge. L operatore, concluso il percorso formativo scelto, consegna alla coordinatrice o direttamente alla sede della Cooperativa, l attestato di partecipazione con il numero delle ore di presenza al corso per il riconoscimento delle ore e l assolvimento dall obbligo annuale. I.O SAE 20-7-2015 Sottosopra Società Cooperativa Sociale ONLUS 4 di 13

Si ricorda che la formazione non è solo un momento di scambio di informazioni e conoscenze, ma un incontro di competenze ed esperienze diverse per cui un valido momento di crescita professionale nonché personale. Da questo l importanza e l obbligo di parteciparvi. - Gestione assenze Le assenze dell operatore per malattia, infortunio, altre assenze per studio o per famiglia, vanno tempestivamente comunicate alla coordinatrice affinché possa procedere alla sostituzione. Agli assistenti educatori del SAE, in considerazione del tipo di servizio in cui sono impiegati, viene raccomandato di non fare le ferie durante il periodo di apertura delle scuole; se concordati con il coordinatore, sono concessi al massimo due giorni Si ricorda che il dipendente malato è tenuto ad avvisare immediatamente il proprio Responsabile in Cooperativa e a recarsi dal medico (o richiedere visita domiciliare) per il rilascio del certificato che attesti la malattia, entro e non oltre il giorno successivo all inizio della stessa. Il certificato di malattia è compilato dal medico su apposti moduli e spedito per via telematica direttamente all INPS. Il lavoratore comunica al coordinatore o direttamente alla responsabile amministrativa ( telefonicamente o anche per mail), il numero di protocollo del proprio certificato, al fine di recuperarne la copia telematicamente. In caso di infortunio sul lavoro il dipendente è tenuto ad avvisare in tempo reale l Ufficio Amministrazione del personale della Cooperativa. Per avviare la pratica di infortunio è obbligatorio essere visitati in Pronto Soccorso (non dal medico curante) e comunicare all accettazione che si tratta di infortunio sul lavoro. Il PS ha la responsabilità di avviare la pratica di infortunio: consegnerà copia di tale pratica al dipendente, che a sua volta dovrà farla pervenire all ufficio amministrativo, entro e non oltre le 24h dalla registrazione di infortunio. Il dipendente, in allegato alla pratica è tenuto a consegnare anche uno scritto che riassume la dinamica che ha causato l infortunio (comprese data, ora, luogo, mansione svolta). La pratica di infortunio può chiudersi solamente previa visita dal proprio medico curante e rilascio di un certificato specifico, copia di quest ultimo va infine consegnata all Ufficio Amministrativo della Cooperativa. Al fine di garantire le informazioni essenziali ad una adeguata sostituzione dell assistente educatore Nel caso di assenza imprevista dell alunno, per il primo giorno l assistente sarà presente a scuola secondo le ore di incarico per quel giorno, e secondo mansioni concordate con i docenti. Se l assenza dell alunno si protraesse per più giorni o in caso di assenza programmata, l assistente educatore non presta servizio e le ore da prestare saranno assegnate a credito ed eventualmente utilizzate in accordo con il referente dell appalto. In caso di assenza comunicata dalla famiglia o dalla scuola al coordinatore del servizio entro le ore 17.00 del giorno precedente all assenza, l educatore non presterà servizio In caso di assenza prolungata per malattia dell alunno è prevista la possibilità, all interno del monte ore definito nel rispetto degli obiettivi previsti dal progetto individualizzato ed a seguito di una specifica autorizzazione del Servizio Sociale comunale, d intesa con il servizio specialistico di riferimento, dell espletamento dell intervento I.O SAE 20-7-2015 Sottosopra Società Cooperativa Sociale ONLUS 5 di 13

presso il domicilio del minore. Il coordinatore del servizio provvederà ad avvisare la scuola del trasferimento dell'operatore. Motivazioni, finalità ed obiettivi devono essere chiari a tutte le parti interessate al fine di evitare un uso improprio del servizio. USCITE SUL TERRITORIO Uscite didattiche: l accompagnamento degli alunni nelle uscite didattiche compete alla Scuola mediante l insegnante di sostegno o un insegnante del consiglio di classe. L assistente educatore può partecipare alle uscite didattiche, in aggiunta all insegnante individuato, solo in presenza di un notevole carico assistenziale e verrà discusso in sede di Commissione SAE. La richiesta per ogni uscita didattica che comporta un incremento di ore SAE deve essere inoltrata al Comune di residenza che e valuterà l accoglienza o meno in base alla congruità con quanto discusso in commissione e sulla base delle risorse disponibili. Uscite su specifico progetto: si intendono le uscite sul territorio per attività esterne. Avvengono sulla base di uno specifico progetto (rientrante nel PEI) adeguato all alunno, realizzabile e condiviso tra scuola, famiglia, gestore e Comune. È compito del Comune confrontarsi con il servizio specialistico di riferimento prima di autorizzarlo. Gli spostamenti avvengono a piedi o con i mezzi pubblici e non devono comportare un aumento di ore assegnate all assistente educatore. Progetti orientativi, verso scuole superiori o servizi territoriali: l alunno può essere accompagnato dall assistente educatore, purché ciò non determini un aumento del monte ore definito. Gli spostamenti avvengono a piedi o con i mezzi pubblici. Dal punto di vista delle titolarità, esse competono alla struttura ospitante che dovrà pertanto definire accordi con l istituto scolastico di provenienza dell alunno. Progetti territoriali: per specifiche esigenze progettuali e condivise, è prevista la possibilità dell espletamento dell intervento presso il domicilio del minore o sul territorio. Tutto ciò all interno del monte ore definito nel rispetto degli obiettivi previsti dal progetto individualizzato ed a seguito di una specifica autorizzazione del servizio sociale comunale, d intesa con il servizio specialistico di riferimento, della scuola e della famiglia. Referente di suddetti progetti è l Assistente Sociale Comunale. Durante lo svolgimento di tali progetti la frequenza scolastica rimane invariata. COMUNICAZIONI L'assistente educatore deve comunicare con anticipo alla coordinatrice la data dell'incontro in Neuropsichiatria o eventuali altri incontri a cui partecipa con altri soggetti esterni alla scuola interessati al progetto scolastico dell'alunno. Ai fini della procedura in materia di sicurezza sul luogo di lavoro, qualora l'assistente educatore partecipi alla prova di evacuazione organizzata dalla scuola, deve documentare per iscritto la sua partecipazione, con la firma di un referente scolastico che ne attesti la partecipazione. 4.3 Pianificazione annuale del servizio Di seguito viene riportata la pianificazione degli interventi in tempi e modalità precise, che mirano ad un buon andamento del servizio in termini di qualità. I.O SAE 20-7-2015 Sottosopra Società Cooperativa Sociale ONLUS 6 di 13

Per ogni azione, indicata in ordine temporale, vengono indicati i soggetti coinvolti attivamente, la tempistica importante da rispettare e gli eventuali modelli di Qualità di riferimento da utilizzare (allegati al seguente manuale, possibili anche in formato elettronico). Si precisa che tutta la documentazione prodotta dagli assistenti educatori viene depositata in formato cartaceo o elettronico in Cooperativa e conservata nella Cartella utente; l invio di documenti è sempre fatta dalla cooperativa, mai dall assistente educatore; eventuale invio alla scuola è a cura del Committente. I documenti previsti dalla procedura non hanno come finalità la valutazione del percorso educativo compiuto dal bambino disabile (che non è di responsabilità né di competenza dell assistente educatore, bensì dei docenti); ma vengono utilizzati come strumenti per descrivere al Committente ed eventualmente alla famiglia il lavoro svolto dal personale della Cooperativa all interno della scuola. AZIONE SOGGETTI TEMPI Comunicazione all ambito del personale operante Coordinatore 30 settembre Comunicazione del proprio orario scolastico. Ass. educatore Appena viene concordato l orario con la scuola. Redazione del modello PE che comprende anche l orario Trasmissione modelli PE alla Scuola, al Servizio Sociale, al servizio specialistico ed alla famiglia Redazione mensile del Foglio presenza (mod Fpre) Incontro iniziale di coordinamento Monitoraggio intermedio e compilazione modello PE Ass. educatore (in accordo con insegnati) Coordinatore Ass. educatore Coordinatore con assistente educatore Ass. educatore Consegnato alla coordinatrice entro fine ottobre. Entro fine novembre Recapitato in Cooperativa entro il secondo giorno del mese successivo. Fissato entro 31 dicembre Consegnato alla coordinatrice entro il 28 febbraio Verifica finale con compilazione del modello PE Incontro finale di coordinamento Ass. educatore Consegnato alla Coordinatrice entro la fine dell anno scolastico. Coordinatrice ed ass. educatore Fissato entro il 15 luglio. Stesura della Relazione Finale del Servizio- Modello RF Ass. educatore Consegnata alla coordinatrice entro 15 luglio I.O SAE 20-7-2015 Sottosopra Società Cooperativa Sociale ONLUS 7 di 13

Trasmissione Relazioni finali all ambito, alla scuola e al servizio specialistico Distribuzione dei questionari di soddisfazione a committenza e scuole Distribuzione questionari alle famiglie Trasmissione report soddisfazione a committenza Trasmissione dei percorsi formativi attuati nell anno scolastico Coordinatrice Coordinatrice Coordinatrice tramite ass. educatori Coordinatrice e responsabile qualità Coordinatore Consegna entro il 30 agosto Entro 15 maggio Entro 15 maggio Entro 31 agosto Entro 31 agosto - Modello PE.-Piano educativo Il Piano Educativo (mod PE) è un documento necessario per la pianificazione del lavoro educativo dell assistente educatore nei confronti del minore seguito a scuola. Al termine del periodo di osservazione, della durata di circa un mese, gli operatori dell assistenza educativa scolastica, partendo dalla ricognizione dei bisogni e delle risorse del minore, contenuti in una scheda di osservazione, in accordo con gli insegnanti curricolari e di sostegno e condividendo con essi gli obiettivi assistenziali, educativi e didattici importanti, redigono il progetto educativo P.E. Tale strumento deve essere aggiornato periodicamente, per permettere sia all assistente educatore stesso, ma anche al coordinatore, di rendere evidente il lavoro svolto, e i risultati ottenuti. Lo schema proposto in questo modello definisce 5 macro-aree di intervento (affettivo/relazionale, cognitiva, motoria, della comunicazione, dell autonomia). Per ognuna di esse l assistente educatore, dopo un primo periodo di osservazione ed in linea con il PEI, definisce gli obiettivi su cui intende lavorare nel corso dell anno scolastico e le azioni che intende mettere in atto per il raggiungimento. Non è necessario individuare obiettivi in tutte le aree (ad es.: se il minore non ha deficit di tipo motorio è sufficiente scrivere obiettivi in linea con la classe ). Per poter monitorare e verificare il raggiungimento o meno dell obiettivo è necessario individuare: un indicatore: cioè il dato ( o i dati) che utilizzo per valutare lo stato della situazione in relazione al dato obiettivo; (Come si vedrà dall esempio, l indicatore è un elemento che deve essere il più oggettivo possibile, cioè che può essere quantificato; deve permette all assistente educatore di capire se il lavoro che sta svolgendo è efficace o se necessita di alcuni aggiustamenti ) un valore target: è il valore che l assistente educatore assegna all indicatore/ i e che permette una valutazione della situazione del minore, rispetto all obiettivo dato. Il primo valore target è lo 0 e si identifica con la situazione di partenza. L ultimo valore target, il 3, rappresenta il totale raggiungimento dell obiettivo, per cui s identifica con l obiettivo stesso. I valori di mezzo vanno individuati attraverso la conoscenza della situazione e la professionalità dell assistente educatore I.O SAE 20-7-2015 Sottosopra Società Cooperativa Sociale ONLUS 8 di 13

che dovrà essere in grado di stabilire le 3 fasi progressive per arrivare al raggiungimento a pieno dell obiettivo. Vediamo qualche esempio: OB. AREA AUTONOMIA - sapersi sfilare la maglietta da solo (togliersi la maglietta da solo) AZIONE: quando l alunno esprime il bisogno d toglierla, lo si stimola a farlo da solo: adulto fa da modello (per imitazione), o talvolta fornisce un aiuto pratico, verbalizzando passo passo l azione svolta. Vengono rinforzati verbalmente i comportamenti ed atteggiamenti adeguati all azione. INDICATORE: numero di volte che l alunno si toglie la maglietta da solo, in relazione ai diversi stimoli dell adulto. VALORI TARGET: 0 l alunno si toglie la maglietta sempre e solo con l aiuto pratico dell adulto e con verbalizzazione delle singole azioni svolte. 1- l alunno inizia sempre a togliersela da solo con la verbalizzazione dell adulto, solo fino a metà, poi s innervosisce e necessita di un supporto concreto dell adulto. 2- l alunno si toglie la maglietta da solo almeno 2 volta a settimana, con l accompagnamento verbale dell adulto. Se disturbato da elementi esterni (esempio caos o compagni che lo toccano), s innervosisce e necessita il supporto concreto dell adulto. 3 l alunno dimostra di sapersi togliere la maglietta da solo, alla scuola materna, chiamando solo al bisogno. Area e situazione di partenza Obiettivi Azione Indicatore e valori target Misurazione del raggiungimento obiettivo Da 0 poco a 3 molto Data e valutazione 0 1 2 3 Autonomia (cura del sé, uso ausili, alimentazione ) S. si toglie la maglietta solo con l aiuto pratico e verbale dell adulto 1 Sapersi sfilare la maglietta da solo Al bisogno, stimolare l alunno ( in pratica, per imitazione, verbalmente) a svolgere l azione da solo Numero di volte che S. si toglie da solo la maglietta, in relazione agli stimoli dati. 0 1 Si toglie la maglietta solo con aiuto pratico dell adulto S. toglie la maglietta solo fino a metà poi s innervosisce; interviene adulto Iniziale 15/10/2012_ 0X 1 2 3 Intermedi_15/02/2013 0 1 2x 3 Finale_26/05/2013_ 0 1 2 3X I.O SAE 20-7-2015 Sottosopra Società Cooperativa Sociale ONLUS 9 di 13

Area e situazione di partenza Obiettivi Azione Indicatore e valori target Misurazione del raggiungimento obiettivo Da 0 poco a 3 molto Data e valutazione 0 1 2 3 2 2 volta a settimana S. toglie da solo, supporto solo verbale, se non disturbato dall esterno. 3 S. sa togliersi da solo la maglia alla scuola materna. OB. AREA AFFETTIVA RELAZIONALE -restare sulla pedana con i propri compagni, senza giochino preferito, per il momento dell appello e della spiegazione dell attività giornaliera. AZIONE: richiamare l alunno sulla pedana, attivandolo e stimolandolo verso ciò che si sta facendo, limitando i momenti di distrazione di sé e di tutto il gruppo. I comportamenti positivi vengono rinforzati con la possibilità di giocare col gioco preferito finito il momento della pedana. INDICATORE: per quanto tempo l alunno sta sulla pedana, senza distrarsi e distraendo, in relazione agli stimoli forniti dall adulto. VALORI TARGET: 0- L alunno sta sulla pedana, partecipando solo per il momento dell appello, poi s impazientisce, richiama continuamente l attenzione su di sé, scappa e disturbando il momento di gruppo. L adulto deve costantemente intervenire cercando riportandolo sulla pedana e richiamando la sua attenzione verso ciò che si sta facendo. 1- l alunno resta sulla pedana e partecipa al momento dell appello. All inizio della spiegazione resta sulla pedana ma non mostra interesse, si gira, si sdraia, si guarda in giro, non risponde alle domande. L adulto deve renderlo partecipante attivo per catturare l attenzione. 2- l alunno almeno 3 volte a settimana partecipa attivamente all appello, e rimane sulla pedana per l ascolto della spiegazione dell attività, seduto senza assumere comportamenti provocatori di disagio e senza distrarsi né distraendo. L adulto sollecita la sua attenzione e l ascolto con domande in tema all argomento. 3- l alunno partecipa tutti i giorni in maniera attiva al momento della pedana, rispettando le regole del momento : stare sulla pedana, partecipare all attivazione. I.O SAE 20-7-2015 Sottosopra Società Cooperativa Sociale ONLUS 10 di 13

OB. AREA AFFETTIVA RELAZIONALE : - rispettare il proprio turno nelle attività di psicomotricità. AZIONE : restare vicino all alunno dandogli il via quando è il proprio turno. Richiamarlo ogni qualvolta non rispetta il proprio turno, provocando rabbia nei compagni. INDICATORE: frequenza con cui rispetta il proprio turno, senza doversi far richiamare dall adulto, in relazione al tempo di attesa. VALORI TARGET: 0 L alunno dimostra di essere ancora dipendente dalla figura dell adulto, fa il percorso senza rispettare la sua posizione. L adulto deve continuamente richiamare la sua posizione della fila. 1 l alunno rispetta il proprio posto della fila, senza scappare continuamente. l adulto gli è ancora vicino e lo sostiene parlandogli, permettendogli di contenere l ansia del voler partire. 2 l alunno almeno ad 2 attività di psicomotricità al mese, rispetta il proprio posto, senza il bisogno dell adulto vicino. Se non rispetta il turno basta il richiamo per tornare alla sua posizione iniziale. 3 l alunno almeno a 3 attività di psicomotricità al mese rispetta la propria posizione della fila, senza il richiamo esterno dell adulto per sostenere i tempi. OB. AREA AFFETTIVO RELAZIONALE colorare almeno metà della scheda di lavoro, con i pennarelli. ( attività di mezz ora) in classe coi compagni. AZIONE: presentare all alunno sulla linea del tempo l attività. Incoraggiarlo nello svolgere l attività, stimolando l interesse verso ciò che sta facendo. INDICATORE: per quanto tempo l alunno tiene l attenzione per l attività da svolgere in classe, senza provocare l adulto ( pasticciano apposta il foglio). VALORI TARGET: 0 l alunno in classe si dimostra disinteressato, con pochissima tenuta dell attenzione su ciò che dovrebbe fare. Accetta di lavorare in un'altra classe, in un rapporto 2 a 2, dove colora solo una parte della scheda ( tenuta 10 minuti) 1 l alunno sempre in una relazione a 2, almeno 3 volte a settimana, colora due parti della scheda, per una tenuta di 20 minuti. 2 l alunno almeno 1 volta a settimana, colora almeno una parte della scheda proposta, all interno della classe, con una tenuta di almeno 15 minuti, con l incoraggiamento dell adulto. 3 l alunno colora metà della scheda in classe, per tutto il tempo previsto dell attività ( mezz ora), senza l incoraggiamento dell adulto. Per poter completare il PE è necessario essere specifici rispetto all obiettivo (come si vede dagli esempi l obiettivo viene descritto nei dettagli). Questo permette di focalizzare al meglio la situazione e di individuare gli indicatori che servono per valutare lo stato dell evoluzione della situazione. L obiettivo non deve essere modificato, per cui se alla fine dell anno scolastico si valuta che l evoluzione della situazione è stata faticosa o addirittura assente, si cercheranno di individuare le possibili cause (obiettivo troppo alto? Azione non adatta al contesto? Contesto non di aiuto? Motivi esterni /organizzativi/ di collaborazione scarsa? Motivi personali di affaticamento? Etc..) e I.O SAE 20-7-2015 Sottosopra Società Cooperativa Sociale ONLUS 11 di 13

sarà momento fondamentale per riflettere e mettere le basi della progettazione per l anno scolastico futuro. Il modello P.E. deve essere inviato via mail o fax, o consegnato al coordinatore aggiornato: entro fine ottobre dopo la prima compilazione in cui vengono definiti obiettivi e individuati i valoro target; entro fine febbraio dopo un monitoraggio intermedio degli obiettivi raggiunti ed una eventuale individuazione di nuovi obiettivi; entro fine maggio dopo una verifica finale dei risultati raggiunti. - Mod. PASS-Passaporto Il passaporto è un documento che contiene le informazioni relative all alunno necessarie come passaggio di consegna in caso di assenza non programmata dell assistente educatore. Questo strumento va costantemente aggiornato e inoltrato al coordinatore per consentire una sostituzione adeguata anche in caso di assenze impreviste per tutelare il minore e l assistente educatore in sostituzione e rendere l intervento funzionale e efficace. - Modello RF Relazione Finale La relazione rappresenta un documento ufficiale che attesta il tipo di lavoro svolto all interno del servizio di assistenza scolastica. Viene redatta da ogni assistente educatore annualmente e viene consegnata copia ai comuni di riferimento, dalla coordinatrice. La cooperativa predispone di uno schema di base da seguire (e da mantenere anche nella fase di stesura), con indicati i punti da approfondire, in particolare dopo una parte iniziale introduttiva viene richiesto di descrivere: gli obiettivi perseguiti durante l anno scolastico, le azioni messe in pratica e una piccola valutazione della situazione finale ( obiettivi raggiunti, in parte o nessuno; ipotetiche cause). Per sviluppare questo punto si farà riferimento al Piano Educativo (mod PE) che contiene in sintesi tutti questi dati; a seguito delle valutazioni finali, le eventuali ipotesi di lavoro dell anno scolastico successivo, ricordando che non è di competenza dell assistente educatore prevedere gli obiettivi scolastici, ma in un ottica di, continuità ed evoluzione del percorso svolto e di realizzazione del Progetto di vita scolastico dell alunno cui partecipa anche l assistente educatore; la relazione con la famiglia e l equipe scolastica, non solo in termini di qualità ma anche indicando eventuali incontri di programmazione o colloqui ed il loro contenuto; rapporti con servizi specialistici, indicandone eventuali incontri di confronto e condivisione del lavoro ( possibilmente anche le date) e il loro contenuto; Una parte finale della relazione non riguarda il lavoro svolto a scuola (per cui non viene inviata ai comuni), ma mira a valutare il rapporto tra lavoratore e cooperativa ed ha come obiettivo il mettere in luce eventuali punti di forza e di debolezza del rapporto professionale e di tutta l organizzazione del servizio. Regole fondamentali per una buona stesura della relazione: I.O SAE 20-7-2015 Sottosopra Società Cooperativa Sociale ONLUS 12 di 13

o per motivi di privacy non va scritto il nome dell alunno per intero, ma solo le iniziali, ne vanno descritte nello specifico patologie o diagnosi; o la parte descrittiva del lavoro svolto deve essere chiara nell esposizione e sintetica, cercando di evitare narrazioni troppo pignole delle attività oppure descrizioni a ricettario : una giusta sintesi che porti al significato di ciò che si sta esprimendo; o i documenti devono essere protetti con una password. La password sarà l anno scolastico di riferimento seguito dalle iniziali maiuscole del minore (prima il cognome e poi il nome)senza punti. ESEMPIO la relazione del minore Mario Rossi sarà protetta dalla password 2013/2014RM Il file su cui verrà salvata la relazione dovrà avere il nome dell assistente educatore e non del minore (es. relazione Silvana Catania) Modello Scheda Utente (Mod SCHU) La scheda utente deve essere utilizzata per prendere appunti durante gli incontri che vengono fatti con gli specialisti, la famiglia e/o la scuola o per annotare eventi straordinari che riguardano l alunno e consegnata alla fine dell anno insieme alla relazione finale. Va segnata la data, il motivo dell incontro e le persone presenti, oltre alle decisioni prese. Modulistica allegata: mod PE: piano educativo Mod Fpre: foglio di presenza mensile Mod RF: relazione finale Mod SCHU: scheda utente I.O SAE 20-7-2015 Sottosopra Società Cooperativa Sociale ONLUS 13 di 13