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COMUNE DI PIANELLA (PESCARA) Ditta: MOVITERRA CAVA IN LOCALITÀ CONTRADA CASE SPARSE INTEGRAZIONE ai sensi della nota del 22/09/2017 del servizio valutazioni ambientali - dpc002 dott. Geol. O. Moretti Ottobre 2017 1

SOMMARIO PREMESSA 1) Studio previsionale di impatto acustico. 2)- Modalità di ripristino ambientale 3) - Opere di mitigazione per l'emissione di polveri e rumore 2

PREMESSA Si relaziona in merito alle integrazioni richieste con la nota del 22/09/2017 da parte del Servizio Valutazioni Ambientali. Precisamente le integrazioni richieste riguardano: fig.1: riproduzione di parte del testo della richiesta A seguire verranno esaminati singolarmente i singoli punti oggetto di richiesta. 3

1) Studio previsionale di impatto acustico. È stato effettuato lo studio previsionale del clima acustico connesso con le attività di cantiere a cura di Acustica Sas di Pescara. Lo studio è stato effettuato nel rispetto e in conformità con le normative vigenti sulla base del progetto di coltivazione e con la tipologia di mezzi operativi previsti. Il risultato ha evidenziato la coerenza delle attività con le pressioni acustiche consentite nei diversi punti presi in considerazione sulla base della presenza dei recettori individuati nel territorio all'intorno. Qui di seguito si riportano le conclusioni cui è pervenuto lo studio, per i dettagli si rimanda allo studio completo in ogni sua parte che si fornisce separatamente. 4

2) - Modalità di ripristino ambientale Il ripristino ambientale previsto dal progetto comporta una parziale risagomatura dei profili attuali raccordando le quote inferiori con le superiori mediante un unico piano eliminando l'attuale convessità legata alla evoluzione geomorfologica del terrazzo alluvionale. Pur introducendo una pendenza (ancorchè modesta) nella parte alta, il nuovo profilo smussa e riduce decisamente la pendenza nella parta media e bassa conseguendo il risultato di una migliore lavorabilità media generale. Le indagini in sito hanno evidenziato la presenza di una abbondante frazione limo-sabbiosa (oltre il normale strato humificato superficiale) non commercialmente appetibile ma che consente un saldo a pareggio rispetto ai volumi necessari per conseguire il ripristino ambientale previsto (cfr. tavola di progetto). In base ai calcoli delle volumetrie totali e nette (banco di ghiaia commerciale) èci si è resi conto che sostanzialmente per ogni metro cubo in banco di ghiaia si sarebbe potuto disporre di un pari volume di scarto. Detta diversamente il volume totale è per metà ghiai e per metà scarto : terreno vegetale e banchi limo sabbiosi interclusi. Il calcolo del volume necessario per un ripristino morfologico apprezzabile senza lasciare soluzioni di continuità con l'ambiente circostante e conveniente anche con la proprietà cui il terreno viene restituito ha consentito di stabilire come sufficiente e idoneo il terreno recuperato. Tenendo conto dell'approccio teorico per la determinazione dei volumi non si è voluta precludere la possibilità di approvvigionarsi di terreni integrativi ricorrendo anche a Materie Prime Seconde conformi almeno alle caratteristiche elencate nell'allegato C4 della circolare 5205 del 15/07/2005, nonché, eventualmente e previo l'iter autorizzatorio previsto anche i materiali di cui alla DGR 479/2010. I lavori non potranno che iniziare affrontando il versante frontalmente alla base dove si potrà più rapidamente incontrare il banco ghiaioso sepolto. Verrà predisposto un ampio piazzale approfondendo a quota e accantonando il terreno vegetale. In questo modo si riduce inzialmente l'ingombro di terreno di risulta. Mano a mano che si procede il terreno di scopertura verrà utilizzato alle spalle per ricostituire le quote previste o perlomeno buona parte lasciando sempre un idoneo piazzale per la movimentazione dei mezzi d'opera. Si procederà in questo modo ragguagliando progressivamente e costituendo il profilo previsto. Mano a mano che sarà ottenuta la morfologia finale richiesta si procederà anche alla stesura del terreno vegetale quale completamento del lavoro. 5

3) - Opere di mitigazione per l'emissione di polveri e rumore La progressione dei lavori precedentemente descritta porta alla formazione di piazzali idonei alla movimentazione dei mezzi che saranno naturalmente confinati dalle pareti naturali degli scavi e sul lato di valle dai cumuli dei terreni vegetali e di scarto da utilizzare per il ripristino ambientale. rumore La configurazione morfologica temporanea così determinata contribuisce a formare una naturale schermatura alla diffusione sferica dei treni d'onda connessi con le attività di escavazione, movimentazione, carico ecc. Rappresentano quindi una barriera che riflette e distribuisce più che altro verso l'alto la pressione acustica. Ciò detto va comunque ricordato che lo studio previsionale di impatto acustico ha comunque identificato come coerente con la normativa il livello di clima acustico connesso con le attività polveri Le attività di cantiere prevedono la presenza contestuale di pareti in esposizione, di una ampio piazzale e di cumuli in stoccaggio che può essere anche prolungato. I fronti di scavo non necessitano di interventi facendo affidamento sulla umidità naturale dei terreni. Per quanto riguarda i piazzali e i cumuli sarà predisposta la presenza in cantiere di una cisterna con diffusore per irrorarli nei giorni particolarmente solatii, secchi o ventosi. Nella pagina seguente è stato schematizzata sulla sezione di progetto L una simulazione esplicativa di parte della progressione dei lavori e di come si contien la diffusione delle polveri limitando al minimo indispensabile la superficie di cantiere e di cumuli (da integrare con l'irrorazione) e la diffusione dei rumori mediante la formazione di barriera naturale (scarpata) e indotta (cumuli). 6

7 PROFILO ORIGINARIO PROFILO RIPRISTINO PROFILO DI SCAVO Composizione ripristino Composizione ripristino Composizione ripristino CUMULI TERR. VEG. E SCARTO