Bollettino agroclimatico mensile Luglio 2018 Servizio Idro-Meteo-Clima Temperature prossime alla norma (+0,5 C rispetto al clima recente); piogge nel complesso superiori alle medie degli ultimi anni, ma lievemente inferiori nella fascia della bassa pianura prossima al corso del Po e sui rilievi della Romagna. Dopo un primo semestre più piovoso della norma (circa 90 mm in più rispetto al 2001-2015, pari a circa un + 20 %) in luglio 2018 (particolarmente nelle prime tre settimane) è proseguita la variabilità che aveva caratterizzato anche i due mesi precedenti.(descrizione degli eventi meteo significativi) Calcolando dal 1 gennaio alla fine di luglio si stimano circa 100 mm in più (rispetto a 2001-2015) pari ad un + 22 %. Temperature: nel complesso prossime alla norma (media mensile +0,5 C su 2001-2015) Precipitazioni: nel complesso superiori alle attese (+13 mm pari a +35 %), in particolare su rilievi occidentali, bolognese e riminese, lievemente inferiori nella fascia della bassa pianura e sui rilievi della Romagna (figura a sx) Evapotraspirazione: nella norma del clima recente, in pianura cumulata mensile tra 170 e 190 mm. Acqua nel terreno: a fine mese valori in generale prossimi alla norma, inferiori alle attese solo in limitate aree della bassa pianura parmense e nella pedecollina ravennate. Fenologia: a fine mese mais in maturazione cariossidi Luglio 2018: prime tre settimane variabili con piogge superiori alla norma recente (nel mese piovuti mediamente 51 mm rispetto ai 38 mm della media 2001-2015) ultimi 7 giorni più stabili con temperature a 34-36 C. la prima settimana di luglio 2018, dal 2 al 8, ha visto rovesci e temporali, anche con grandine, in particolare nelle giornate di martedì 3, giovedì 5 e venerdì 6. Le precipitazioni hanno interessato maggiormente il settore centrale della regione con epicentro nell alta pianura tra modenese e reggiano dove si calcolano cumulate settimanali prossime o superiori a 50 mm. Nel complesso dell intera regione le precipitazioni cumulate della settimana sono stimate superiori alla norma (2001-2015). Anche la seconda settimana di luglio 2018, dal 9 al 15, ha visto rovesci e temporali, localmente intensi. Precipitazioni, in prevalenza locali o sparse, sono state registrate in tutti i giorni della settimana, con fenomeni più estesi nelle giornate di martedì 10, mercoledì 11 e sabato 14, le precipitazioni di domenica 15 hanno interessato gran parte dei rilievi. Nel complesso dell intera regione le precipitazioni cumulate della settimana sono stimate prossime alla norma (2001-2015), lievemente superiori sulle aree occidentali e lievemente inferiori sulle aree orientali della Regione. Continua tempo variabile anche nella settimana dal 16 al 22. Ancora temporali a inizio e fine settimana e alcuni giorni di tempo stabile nei giorni centrali del periodo. Rovesci e temporali si sono registrati nei giorni di lunedì 16 (diffusi a gran parte della pianura) e, dopo qualche giorno di stabilità, nei giorni di venerdì 20 (con eventi intensi localizzati tra bolognese e ferrarese), sabato 21 (su rilievi centrali e Parmense) e domenica 22 (sui rilievi e in aree della Romagna). Nel complesso dell intera regione le precipitazioni cumulate della settimana sono stimate superiori alle attese, calcolati mediamente circa 18 mm rispetto agli 8 medi della settimana nel 2001-2015. Nei giorni dal 23 al 31 luglio è diminuita la variabilità, si sono osservati ancora rovesci e temporali isolati negli ultimi giorni del mese hanno prevalso condizioni di tempo stabile. Rovesci e temporali sparsi o isolati si sono verificati Lunedì 23, venerdì 27 e sabato 28, con valori consistenti localizzati nel parmense, bolognese e riminese. Gli ultimi due giorni del mese hanno visto impennarsi le massime, oltre 36 C, in tutta la pianura interna. 1
PRECIPITAZIONI del mese le precipitazioni cumulate mensili in pianura oscillano tra circa 20 e 90 mm con i valori minimi su fascia di pianura ferrarese prossima la Po e massimi in aree del parmense, bolognese e riminese quelli massimi in prevalenza su aree occidentali. Confronto con il clima (mm) (2001-2015) Le precipitazioni del mese sono state nel complesso superiori alla norma (stimati mediamente 51 mm rispetto ai 38 mm della media 2001-2015) ma lievemente inferiori nella fascia della bassa pianura prossima al corso del Po, sui rilievi della Romagna e più localmente del bolognese e del parmense. Confronto con il clima (%) (2001-2015) Rispetto alle attese climatiche (20012015) le piogge mensili sono state nel complesso della regione superiori alla norma (circa +35 %) con scostamenti negativi nella fascia della bassa pianura prossima al corso del Po, sui rilievi della Romagna e più localmente del bolognese e della Romagna. 2
PRECIPITAZIONI da gennaio Le precipitazioni cumulate da gennaio 2017 oscillano, in pianura, generalmente tra 300 mm e 500 mm. Confronto con il clima (mm) (2001-2015) Le precipitazioni da gennaio 2017 risultano nel complesso superiori a quelle medie del periodo di riferimento (circa + 100 mm), con anomalie negative limitate alla bassa pianura del parmense, ad aree del ferrarese prossime al corso del Po. Confronto con il clima (%) (2001-2015) Rispetto alle attese climatiche (2001-2015) le piogge mensili sono state nel complesso superiori alle attese con scostamento positivo medio di circa + 22%. 3
TEMPERATURE Le minime I valori medi mensili sono stati, in generale, lievemente superiori alla norma. Le massime I valori medi mensili sono stati nel complesso lievemente superiori alla norma. 4
Evapotraspirazione potenziale (ETP) In pianura i valori cumulati di ETP sono stimati tra 170 e 190 mm. Nel complesso si stimano uscite evapotraspirative prossime alle medie 2001-2015. L evapotraspirazione è l effetto cumulato dell evaporazione dalla superficie del terreno e della traspirazione dell acqua dalle piante. In condizioni di disponibilità idrica non limitante, l evapotraspirazione da un terreno ricoperto di vegetazione bassa, omogenea, in buono stato vegetativo ed esente da infezioni e malattie è determinata solo dalle condizioni meteorologiche; in queste condizioni standard l evapotraspirazione prende il nome di evapotraspirazione potenziale (ETP). 5
Bilancio idroclimatico (BIC) il BIC risulta ovunque negativo in pianura con i deficit tra 100 e 150 mm Rispetto ai valori medi degli anni 2001-2015, il bilancio di Luglio 2018 risulta nel complesso positivo; aree caratterizzate al contrario da valori inferiori alla norma si stimano nella fascia della bassa pianura prossima al corso del Po, sui rilievi della Romagna e più localmente del bolognese e del parmense. Bilancio Idroclimatico (BIC): rappresenta la differenza tra le precipitazioni e l evapotraspirazione potenziale (ETP). Il BIC è un primo indice per la valutazione del contenuto idrico dei suoli. Nelle carte del bilancio idrico climatico i valori positivi indicano condizioni di surplus idrico mentre quelli negativi rappresentano condizioni di deficit idrico. 6
L acqua nel suolo in pianura Deficit rispetto alla cc A fine mese i valori di deficit in pianura hanno superato i 100-140 mm (aree in rosso) in gran parte dei terreni di pianura, con punte sino a 250 mm. La mappa è stata realizzata col modello geografico di bilancio idrico CRITERIA per lo strato di terreno compreso tra 0 e 1 m; la carta dei suoli è quella RER 1:50.000 in pianura e 1:250.000 sui rilievi; la simulazione si riferisce a un prato di graminacee. Acqua disponibile In pianura si stimano valori di contenuto idrico in generale inferiori ai 15 mm. L acqua disponibile (Umidità meno Punto di Appassimento) rappresenta, espressa in mm, tutta l acqua che le colture possono assorbire dal terreno fino a raggiungere il punto di appassimento. Il valore dipende dalle caratteristiche del terreno e dalla coltura. Percentile acqua disponibile Confrontando i valori del contenuto idrico dei terreni stimati nella giornata del 29 luglio con quelli dello stesso giorno nei 16 anni precedenti mediante il calcolo dei percentili, si osserva che in pianura è presente una situazione di sostanziale normalità (aree in verde e bianco) con valori di contenuto idrico molto inferiori alle attese solo nei terreni della pedecollina ravennate e più localmente in aree della pianura parmense e raggiana. 7
Sommatorie termiche Soglia 0 C in pianura le sommatorie termiche con soglia 0 C risultano in generale superiori a 750 D. Soglia 5 C le sommatorie termiche con soglia 5 C risultano in generale comprese tra 600 e 650 Soglia 10 C Le temperature del mese, in pianura, hanno hanno prodotto sommatorie superiori a 450 D. 8
Sommatorie termiche: anomalia rispetto al clima (2001-2015) Soglia 0 C Dal confronto tra le sommatorie termiche del mese con soglia 0 C e quelle del periodo di riferimento si può notare che le sommatorie del mese risultano superiori alla norma in gran parte della regione. Soglia 5 C Dal confronto tra le sommatorie termiche del mese con soglia 5 C e quelle del periodo di riferimento si può notare che le sommatorie del mese risultano superiori alla norma in gran parte della regione. Soglia 10 C Dal confronto tra le sommatorie termiche del mese con soglia 10 C e quelle del periodo di riferimento si può notare che le sommatorie del mese risultano superiori alla norma in gran parte della regione. a sommatoria gradigiorno è utilizzata per quantificare l accumulo termico necessario allo sviluppo degli organismi vegetali. Nel calcolo vengono considerate solo le temperature superiori a determinate soglie, caratteristiche delle diverse specie e fasi fenologiche (es. 0, 5, 10 C). D = simbolo di grado giorno. 9