Il ruolo della Grande Distribuzione per favorire scelte alimentari salutari Maurizio Zucchi Direttore Qualità di Coop Italia Modena, 27 maggio 2008
Popolazione sovrappeso/obesa Oltre un italiano su tre è in sovrappeso, quasi uno su 10 è obeso. Per quanto riguarda i bambini la prevalenza di sovrappeso/obesità è del 36%. 2
Rischio obesità e ruolo della filiera Il livello di rischio molto grave ed esteso e le difficoltà ad invertire il trend, richiedono una collaborazione pubblico-privato. Nel libro bianco del 2007 della Commissione della CE per una strategia europea su nutrizione, sovrappeso ed obesità, un capitolo riguarda Cosa possono fare i privati. Si parte dall assunto che I privati hanno un ruolo importante da giocare nello sviluppo di scelte sane per il consumatore.. 3
Rischio obesità e ruolo della GD La grande distribuzione dunque è chiamata ad affiancare agli impegni per la salute del consumatore sul fronte salubrità degli alimenti (al centro dell attenzione dell opinione pubblica e dei media) altrettanti impegni sul tema della corretta alimentazione, perché questo in realtà è al primo posto nei fattori di rischio per la salute del consumatore. Naturalmente i target da colpire sono tutti, dai bambini, agli adulti, agli anziani. 4
Gli interventi possibili Rendere l opzione sana disponibile e con prezzi abbordabili Questo significa ad esempio la promozione del consumo di frutta e verdura. Per chi ha prodotti a proprio marchio, vanno effettuate delle scelte in merito alla qualità degli ingredienti e sulla formulazione delle ricette. Forte impegno per informare e sensibilizzare il consumatore E indispensabile che queste iniziative poggino su riferimenti scientifici autorevoli e competenti, per veicolare contenuti affidabili. 5
I prodotti per i bambini Premesso che non esistono in generale cibi nutrizionalmente cattivi, ma che piuttosto bisogna parlare di diete inadeguate, tuttavia non si può nascondere che in commercio si trovano prodotti con contenuti nutrizionali tali da complicare molto la vita ai genitori nella composizione di una dieta equilibrata. A volte ammiccano al target bambini (disegni a fumetti, gadget ecc), ma in realtà hanno contenuti nutrizionali assolutamente analoghi ai prodotti destinati agli adulti. 6
La politica formulativa e nutrizionale Un approccio corretto al tema dovrebbe invece prendere in considerazione: qualità delle materie prime, ad es. eliminazione grassi idrogenati, eliminazione-contenimento dei tropicali e soprattutto equilibrio nutrizionale, ad es. riducendo grassi saturi, zuccheri semplici, sale; bilanciando le calorie per porzione in funzione del momento di consumo d elezione (colazione 20%, pranzo 40%, merenda 10%, cena 30%). 7
L etichettatura nutrizionale L etichetta è una fonte di informazione che arriva fino dentro a casa e può essere dunque molto utile per il genitore. Rispetto al passato oggi il consumatore presta una maggiore attenzione al contenuto delle etichette. Permangono però grosse difficoltà nella fruizione delle informazioni nutrizionali classiche (big four e tabella per 100 grammi). Devono essere individuate modalità di decodifica che indirizzino il consumatore verso un utilizzo pratico delle informazioni, naturalmente senza la pretesa di condensare in etichetta tutti i concetti di corretta alimentazione e neanche pensando che si possa decidere cosa mangiare (e far mangiare) usando la calcolatrice! 8
Aldilà dell etichetta Dati i limiti fisici delle etichette si devono comunque mettere in campo altri strumenti per informare i consumatori: opuscoli per i genitori cartellonistica a punto vendita house organ numero verde sito internet incontri con consumatori e scuole campagne di sensibilizzazione 9
L esperienza Coop Da anni Coop ha preso a cuore il tema della corretta alimentazione, con numerosi interventi sia verso il pubblico adulto sia verso quello infantile. In questa seconda parte della relazione intendiamo illustrare alcune iniziative messe in atto da Coop sui temi della corretta alimentazione, come esempi di azioni concrete che possono essere realizzate da una catena distributiva. Infine cogliamo l occasione per annunciare in anteprima la prossima campagna dedicata proprio alla prevenzione del rischio sovrappeso ed obesità infantile. 10
Le azioni possibili vs. target adulti e bambini Formulazione prodotti a marchio del distributore Etichettatura nutrizionale Campagne di sensibilizzazione Attività nelle scuole Studi e ricerche 11
Esempi di interventi sui prodotti Materie grasse Si privilegia l utilizzo di materie grasse quali gli oli da oliva, i monosemi ed il burro. Nella formulazione dei prodotti Coop è vietato l utilizzo di grassi idrogenati. Promozione frutta e verdura Sono in continuo promozionate alcune referenze; periodicamente vengono effettuate iniziative di sensibilizzazione anche con il coinvolgimento del personale di vendita, in merito alla qualità di questi prodotti, al valore della stagionalità ecc. Divieto di vendita di alcol ai minori Dal 1.1.2009 Coop ha volontariamente interrotto la vendita di alcol ai minori di anni 18. 12
Le etichette Coop già alla fine degli anni 70 applica l etichettatura nutrizionale volontaria sui propri prodotti a marchio. All inizio del 2008 è stata lanciata la nuova etichettatura nutrizionale dei prodotti Coop che comprende le seguenti indicazioni: sul retro della confezione oltre ai valori nutrizionali completi su 100 g, quelli relativi alla porzione o al singolo pezzo sul fronte principale della confezione delle icone che evidenziano la percentuale della copertura giornaliera per porzione in relazione ai parametri calorie, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale 13
Le icone sul visual esempio: Crakers al rosmarino Coop è la prima catena distributiva che adotta questa nuova tabella nata dalla collaborazione con INRAN e prendendo in considerazione la proposta messa a punto dalla CIAA (Confederation des Industries Agro- Alimentaires de l UE). 14
Le nuove etichette dei prodotti Coop: l icona movimento Quando lo spazio lo consente è inserita anche un altra piccola icona che fornisce un suggerimento su come smaltire le calorie in eccesso, aumentando l attività fisica Si possono consumare 100 kcal correndo per 7 minuti, salendo le scale per 11 o camminando per 30. 15
Un esempio di Campagna informativa: Alimenta il tuo benessere Gli obiettivi della campagna, sviluppata nel corso del 2007 in 370 negozi, sono stati i seguenti: -trasmettere modelli di vita più corretti -promuovere idonee abitudini alimentari -promuovere l attività fisica degli italiani Il rigore scientifico della campagna è stato garantito dalle collaborazioni instaurate con INRAN, SIO Società Italiana per lo studio dell obesità, ADI Associazione di dietetica e nutrizione clinica, Federazione medico sportiva Italiana ed Associazione medici di base. 16
Campagna Alimenta il tuo benessere : i materiali diffusi 17
Il sito internet 18
19
Educazione al consumo per bambini e ragazzi Programma educativo per bambini e ragazzi in età scolare iniziato nel 1980 Ampio ventaglio di corsi organizzati per bambini e ragazzi di scuole elementari e medie (sia a scuola sia nei punti vendita in laboratori ad hoc); gli educatori Coop sono preparati per queste attività e vengono scelti fra persone aventi una formazione di tipo pedagogico Al momento, oltre 300 tipologie di materiale informativo (cassette audio e video, sofware, libri etc) sono state diffuse sia tra i bambini ed i ragazzi sia fra i loro insegnanti In un anno sono coinvolte oltre 10.000 classi con la partecipazione di circa 222.000 bambini 20
Altre iniziative con le Istituzioni Coop ha aderito nel 2005 alla Piattaforma d azione europea per la nutrizione, l attività fisica e la salute nel 2006 al programma Guadagnare salute promosso dal Ministero della Salute. 21
La pubblicità: In bocca al lupo Nel giugno 2007 a Roma sono stati presentati i risultati di una ricerca su Pubblicità ed i comportamenti alimentari dei ragazzi che Coop ha affidato all Università di Roma 3 ed all Ist. di ricerca Osservatorio di Pavia L indagine è stata condotta in 11 paesi europei sugli spot alimentari trasmessi in TV durante la fascia protetta e sulle norme a tutela dell infanzia in materia di pubblicità televisiva. 22
In bocca al lupo : alcuni dati Un bambini italiano che guarda 3 ore di TV al giorno subisce circa 32.850 pubblicità di alimenti nell arco di un anno; in sostanza una ogni 5 minuti (una su dieci nel resto d Europa). Le inserzioni nei network privati sono il 77% contro il 23% della RAI Le reti pubbliche in Svezia, Norvegia e Gran Bretagna non vendono inserzioni pubblicitarie nella fascia protetta 23
Spot e obesità Difficile stabilire una immediata correlazione fra sovrappeso infantile e fruizione televisiva degli spot certo è che questa ricerca fornisce molti elementi di riflessione! Tutta la ricerca è scaricabile dal sito Coop. 24
La nuova campagna Coop L allarme lanciato dalla comunità scientifica sul tema del sovrappeso ed obesità infantile ci ha spinto a progettare una nuova campagna specificatamente dedicata al target bambini. Proprio ieri è stato ratificato l accordo con 2 autorevoli Società scientifiche che ne cureranno i contenuti: sono ECOG e SIO. La campagna partirà a breve e si svilupperà soprattutto in autunno. 25
La nuova campagna Coop Le principali azioni: - definizione di una policy aziendale contenuta nelle Linee guida Coop per una corretta alimentazione dell infanzia - animazioni a punto vendita e distribuzione di materiale informativo per sensibilizzare genitori e bambini - portale dedicato interattivo - linea di prodotti con formulazioni specificatamente studiate per i bambini - un schema volontario di etichettatura che aiuti i genitori nella composizione di una dieta equilibrata 26
GRAZIE A TUTTI PER L ATTENZIONE 27