Esperienza n. 8 Uso dell oscilloscopio analogico



Documenti analoghi
Tensioni variabili nel tempo e Oscilloscopio

L OSCILLOSCOPIO. L oscilloscopio è il più utile e versatile strumento di misura per il test delle apparecchiature e dei

MISURE CON L OSCILLOSCOPIO

oscilloscopio introduzione

L oscilloscopio consente di visualizzare forme d onda

COME predisporre l'oscilloscopio

Basetta per misure su amplificatori

Elettronica I - Laboratorio Didattico - BREVE INTRODUZIONE AGLI STRUMENTI DEL BANCO DI MISURA

REALIZZAZIONE E STUDIO DI UN OSCILLATORE A DENTI DI SEGA

(E4-U18) Gli homework da preparare prima di iniziare la parte sperimentale sono calcoli e simulazioni dei circuiti su cui vengono eseguite le misure.

OSCILLATORI AL QUARZO: CONTASECONDI

APPUNTI DI ELETTROMAGNETISMO E RADIOTECNICA. Coordinatore del Progetto prof. Vito Potente Stesura a cura del docente ing.

bipolari, quando essi, al variare del tempo, assumono valori sia positivi che negativi unipolari, quando essi non cambiano mai segno

Rappresentazione grafica di un sistema retroazionato

Teoria dei circuiti Esercitazione di Laboratorio Transitori e dominio dei fasori

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

(25 min) Esercizio 1. 1a) Vedi libro e appunti del corso.

Carichiamo il segnale contenuto nel file ecg_es_ mat

INTEGRATORE E DERIVATORE REALI

Esame di INFORMATICA

Misure di frequenza e di tempo

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico

Elettronica per le telecomunicazioni

Collegamento a terra degli impianti elettrici

Seduta in Laboratorio

Appendice Circuiti con amplificatori operazionali

19 Il campo elettrico - 3. Le linee del campo elettrico

GUIDA ALLE ESERCITAZIONI DI ELETTRONICA DI BASE

Esperienza n. 7 Partitore di tensione in cc: dipendenza del

Lab 4 Filtri con amplificatori operazionali

Lettura e interpretazione dell elettrocardiogramma: nozioni fondamentali. Elementi morfologici essenziali dell elettrocardiogramma

RICEVITORE TEDESCO DI PICCOLE DIMENSIONI

Misure Elettroniche, Sensori e Trasduttori 1

ELETTRONICA. L amplificatore Operazionale

PROVA SCRITTA DI ELETTRONICA Prof. Luca Salvini 4Ae Nome 22/10/2011

GRANDEZZE SINUSOIDALI

La propagazione della luce in una fibra ottica

Esercizi su elettrostatica, magnetismo, circuiti elettrici, interferenza e diffrazione

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo

Trasmettitore TX-4M10HA/V

Elementi di teoria dei segnali /b

Circuiti elettrici lineari

GRANDEZZE ALTERNATE SINUSOIDALI

M049 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE. Indirizzo: TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE CORSO DI ORDINAMENTO

OSCILLOSCOPIO. L oscilloscopio a raggi catodici è certamente lo strumento principe del laboratorio elettronico.

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

MANUALE UTENTE VIVALDI MA-5240 MA-5120 MA-5060 MIXER AMPLIFICATO

Laboratorio di onde II anno CdL in Fisica

Nome e Cognome. 2 Calcolare il valore efficace di una tensione sinusoidale con Vmax = 18 V

ESERCIZI - SERIE N.1

"Convertitore CC/CA per sistemi fotovoltaici connessi alla rete: progetto e realizzazione" Ing. Pierangelo Sandri settembre 2007 siepan@libero.

Introduzione agli oscilloscopi

IMPIANTI DI TERRA Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A.

Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper

Tensioni e corrente variabili

Transitori del primo ordine

OTDR MT9083 Serie ACCESS Master

Le macchine elettriche

Informatica per la comunicazione" - lezione 7 -

ENERGIA. Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica

5. Coppie differenziali di transistori bipolari

Generatore di Forza Elettromotrice

2 Qual è il guadagno totale di due stadi amplificatori da 6 db e da 3 db : A 4,5 db B 9 db C 6 db

Azionamenti elettronici PWM

Famiglie logiche. Abbiamo visto come, diversi anni fa, venivano realizzate in concreto le funzioni

Inoltre, sempre grazie alla linea bilanciata, il cavo UTP ha una maggiore resistenza alle scariche atmosferiche.

TRASMETTITORE TX-FM-MID/EN

Fig. 3: Selezione dell analisi: Punto di polarizzazione. Fig. 4: Errori riscontrati nell analisi

Corso di preparazione esame di radiooperatore Radiotecnica 2. valvole e classi di funzionamento. Carlo Vignali, I4VIL

Traduzioni & Corsi di Lingue Udine. Via Cussignacco 27/4. P. IVA: tel/fax: scuola@jmi.it

Valutazione delle Prestazioni. Valutazione delle Prestazioni. Architetture dei Calcolatori (Lettere. Tempo di risposta e throughput

Appunti sul galleggiamento

SISTEMI DI ACQUISIZIONE

PDF created with pdffactory trial version

Energia potenziale elettrica e potenziale. In queste pagine R indicherà una regione in cui è presente un campo elettrostatico.

Esercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA

GRANDEZZE ELETTRICHE E COMPONENTI

RICHIAMI DI MISURE ELETTRICHE

Circuito di pilotaggio ON OFF con operazionale

Aprile (recupero) tra una variazione di velocità e l intervallo di tempo in cui ha luogo.

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.

Esercitazione di Laboratorio - Leve di genere TITOLO ESERCITAZIONE: VERIFICA DELLE LEGGI DELLE LEVE

Esercitazione Schede di acquisizione dati

Esami di Stato Soluzione della seconda prova scritta. Indirizzo: Elettronica e Telecomunicazioni Tema di ELETTRONICA

QUANTIZZAZIONE diverse fasi del processo di conversione da analogico a digitale quantizzazione

L'impulso di una forza che varia nel tempo

Q 1 = C carica numero 1 Q 2 = C carica numero 2 forza esercitata tra le cariche distanza tra le cariche, incognita

Circuiti amplificatori

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA

Reti sequenziali. Esempio di rete sequenziale: distributore automatico.

Misure Elettroniche 10BSP-04BSP-02FUX Misure di frequenza

(a) Segnale analogico (b) Segnale digitale (c) Segnale digitale binario

RIGENERAZIONE E MODIFICA DI UNA INSCATOLATRICE NUOVA FIMA CPK_S5.

Teoria in sintesi 10. Attività di sportello 1, 24 - Attività di sportello 2, 24 - Verifica conclusiva, 25. Teoria in sintesi 26

CONDUTTORI, CAPACITA' E DIELETTRICI

La prove dinamiche sugli edifici II parte strumentazione e analisi dei segnali

EXCEL PER WINDOWS95. sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area di lavoro, detta foglio di lavoro,

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ STUDIO DI FUNZIONE

Transcript:

1 L oscilloscopio consente di visualizzare forme d onda e più in generale è un dispositivo che visualizza una qualunque funzione di 2 variabili. Per fare ciò esse devono essere o essere trasformate in tensioni elettriche. Nell uso più comune l oscilloscopio visualizza sullo schermo l andamento in funzione nel tempo (asse X) di una tensione elettrica (asse Y). A volte l intensità del display è detta asse Z. Il grafico rappresentato sullo schermo dell oscilloscopio consente di effettuare misure e di fornire molteplici informazioni su: Forma del segnale Tensioni ( correnti): si può misurare la differenza tra tensione massima e minima ovvero l escursione picco-picco del segnale Periodi delle forme d onda ( frequenze) Differenze temporali ΔT legate a differenze di fase ΔΦ Si possono individuare la presenza di disturbi e rumore, la presenza di una componente continua o di una alternata sovrapposte in un segnale

2 Generatore di forme d onda Forme d onda: è una rappresentazione grafica di un segnale, per es. un segnale che si ripete periodicamente nel tempo. In questo caso, il ciclo è la porzione di segnale che si ripete nel tempo. Le onde sinusoidali sono fondamentali in quanto la gran parte dei segnali sono costituiti da una sovrapposizione di onde sinusoidali. Si utilizzerà un generatore di onde sinusoidali, triangolari, quadre, selezionabili mediante tasti vicino ai quali è indicato il tipo di onda. E dotato di tasti per variare la scala della frequenza del segnale che può essere ulteriormente variata in modo fine con una manopola. In laboratorio quelli della WAVETEK consentono di variare la frequenza tra circa 3 mhz e 5 MHz. Sono dotati di una manopola per variare l ampiezza di un segnale di offset continuo (CC) che si può sovrapporre a quello alternato. Hanno 2 uscite con impedenza di da 50 Ω e 600 Ω (useremo quella da 50 Ω)

Generatore di forme d onda Manopola per variare ampiezza segnale Display frequenza e valore offset Selezione fondo scala della frequenza del segnale Selezione forme d onda 3 Manopola per variare la frequenza Uscite da 50 e 600 Ω

Un normale oscilloscopio consente la visione di segnali fino al più 100 MHz (per es. i Tektronix in laboratorio sono da 20MHz). I più moderni arrivano a GHz. Il prezzo di mercato di un oscilloscopio fino a 50 MHz è dell ordine di 500. 4

L impedenza di ingresso degli oscilloscopi è di 1 MΩ per frequenze 1 khz. Per frequenze superiore comincia a diventare importante la capacità di ingresso dell oscilloscopio (35 pf per quelli in laboratorio) in parallelo a quella delle sonde (100 pf) e quindi diminuisce. 5

Gli oscilloscopi si suddividono in 2 categorie: digitali ed analogici. Quelli analogici utilizzano direttamente tensioni variabili, quelli digitali lavorano con numeri binari che rappresentano campioni di tensioni. Gli oscilloscopi utilizzati nel laboratorio del II anno sono analogici. L oscilloscopio analogico funziona applicando direttamente la tensione del segnale che si vuole misurare a placche di deflessione orizzontali che agiscono su un fascio di elettroni che viene visualizzato incidendo su uno schermo fosforescente Ys V d = (2V a d)/(ld) Y s con D = l/2 + l s d V d V a 6 l D l s

L elemento principale è il tubo a raggi catodici nel quale è fatto il vuoto spinto in cui si muove un fascio di elettroni generato per effetto termoelettrico nel cannone elettronico. Il pennello elettronico dopo essere stato focalizzato da un sistema di lenti elettrostatiche, attraversa delle placche di deflessione verticali ed orizzontali e raggiunge uno schermo fluorescente su cui è visualizzato da uno spot luminoso. Tra il catodo, che corrisponde al cannone elettronico, e l anodo posizionato verso lo schermo, è applicata una d.d.p. di circa 15 kv in continua. 7

Applicando alle placche di deflessione orizzontale un segnale elettrico a dente di sega, il pennello elettronico viene deviato da sinistra a destra e, una volta arrivato all estrema destra, ritorna rapidamente a capo e così via, determinando sullo schermo l immagine di una riga luminosa orizzontale. 8

9 Il segnale da esaminare è applicato all ingresso Y e un deviatore permette di scegliere fra 3 opzioni: DC per una connessione diretta che consente la visione del segnale integralmente; AC per una connessione tramite condensatore che consente di vedere soltanto la componente alternata GND per la verifica del livello di riferimento di massa (non c è sugli oscilloscopi Philips ma si può utilizzare la posizione REF della sonda); La manopola VOLT/DIV regola a scatti la posizione di un attenuatore e il guadagno dell amplificatore verticale (non muovere MAI la manopola VARIABLE che è usata per calibrazioni). Un altra manopola, Y POS, anch essa agente sull amplificatore verticale, regola il livello di riferimento verticale del segnale sullo schermo. La frequenza dell OSCILLATORE A DENTE DI SEGA, applicata alle placche di deflessione orizzontale, è regolata a scatti, da una manopola TIME/DIV che consente di visualizzare segnali di diversa frequenza. La posizione orizzontale del segnale sullo schermo è regolata da una manopola X POS

Il circuito di TRIGGER svolge il compito di sincronizzare il dente di sega con il segnale d ingresso consentendo di avere una immagine ferma sullo schermo e permettendo la scelta dell istante d inizio dell immagine. La manopola INTENSITY agisce sul potenziale del cannone elettronico fino a interdire il pennello elettronico che riducendosi di intensità rende meno luminoso lo schermo o viceversa. La manopola FOCUS agisce invece sul potenziale della lente elettrostatica consentendo una migliore messa a fuoco dell immagine sullo schermo. La formazione dell immagine sullo schermo è dovuta all applicazione del segnale all amplificatore verticale mentre il dente di sega deflette il pennello in orizzontale. Quanto detto è riferito ad un solo canale dell oscilloscopio. Per gli oscilloscopi a più canali il cannone elettronico è unico e alternativamente determina due tracce sullo schermo descrivendone prima una e poi l altra senza che l occhio, per la rapidità con cui ciò avviene, se ne possa accorgere. Mediante la manopola MODE o TRACE si può visualizzare solo un canale (CH1 o CH2, A o B), BOTH o A&B consente di visualizzare entrambe, ADD (+ fa la somma, - la differenza dei canali) 10

11 In modo ALTERNATE viene visualizzata alternativamente una scansione di un canale e poi dell altro (per segnali ad alta frequenza). In modo CHOPPED nella stessa scansione viene visualizzato un segmento di traccia di un canale e un segmento dell altro velocemente e alternativamente (per segnali a bassa frequenza) XY consente di visualizzare CH2 su asse y (CH1 è sull asse x) TRIGGER LEVEL: la traccia corrispondente ad una forma d onda non sincronizzata col livello di trigger appare come sovrapposizione confusa di più tracce. Si seleziona il TRIGGER SOURCE (sorgente del trigger): CH1 o CH2 (generalmente si sceglie il canale con ampiezza maggiore per regolare il TRIGGER LEVEL). TRIGGER MODE (modo del trigger): AUTO: la scansione della traccia parte automaticamente anche se la forma d onda non è presente NORM: la scansione parte solo quando la forma d onda è perfettamente sincronizzata ( triggerata ) SLOPE (pendenza): seleziona su quale fronte (salita o discesa) triggerare la forma d onda

Misure di forme d onda con l oscilloscopio: 12 Un segnale che si ripete ciclicamente ha una frequenza ν che si misura in Hz ovvero il numero di cicli/s. Un segnale che si ripete è inoltre caratterizzato da un periodo T = tempo necessario affinché il segnale completi un ciclo. Si ha: T = 1/ν. Il periodo si misura lungo l asse X. L ampiezza è la tensione tra 2 punti di un circuito. Generalmente per ampiezza si intende la massima tensione rispetto a tensione nulla (massa). Spesso però quando non si conosce lo zero della tensione conviene misurare la tensione picco-picco e dividere per 2. La forma d onda mostrata ha ampiezza di 1V e tensione picco-picco di 2 V

V 0 2V 0 Misura di tensioni e periodi 13 div T = 1/ν Segnale 1 Segnale 2 Δt T Misure di fase: quando si usa un oscilloscopio a doppia traccia si può misurare lo sfasamento tra 2 segnali (per es. la tensione sinusoidale in ingresso ed in uscita in un circuito). Ciò che in realtà si misura è Δt ΔΦ(rad) = 2 π Δt/T ΔΦ(gradi) = 360 Δt/T Il segnale 2 è in ritardo rispetto al segnale 1 di 90

Il pannello dei comandi Il pannello frontale di un oscilloscopio è suddiviso in 3 settori principali: VERTICAL, HORIZONTAL e TRIGGER. Poiché useremo oscilloscopi a DOPPIA TRACCIA per il settore VERTICAL ci saranno i comandi per i 2 canali (per es. CH1 o A per tensione di ingresso e CH2 o B per tensione di uscita in un circuito) Gli aggiustamenti basilari per l osservazione di un segnale sono: l attenuazione o amplificazione di un segnale si regola con la manopola VOLT/DIV (la scala indica il valore corrispondente a 1 divisione verticale) Per gli oscilloscopi Tektronix il numero 14 corrispondente alla scala è indicato sul display, per gli altri si legge sulla manopola. La manopola SEC/DIV controlla l intervallo di tempo rappresentato da una divisione dell asse X

15 V u R R Dato il circuito in figura, lo si alimenti col generatore di onde sinusoidali. Si vari la frequenza da valori bassi (~50 Hz) a quelli elevati (~5 MHz) osservando attraverso l oscilloscopio il segnale in C ingresso e quello in uscita. Il circuito è collegato all oscilloscopio ε V mediante delle sonde o probe: esse sono i dotate di un divisore di tensione che nella posizione 10 serve a ridurre il segnale di un fattore 10 in modo da poter misurare valori di tensione in ingresso all oscilloscopio più elevati che nella posizione 1. Posizionandole su 1 il segnale in ingresso non viene alterato. Se sono su REF il segnale viene azzerato. Esercitarsi nelle misure di ampiezza e di sfasamento tra ingresso ed uscita. Si osserverà il seguente comportamento del circuito: per basse frequenze il condensatore si comporterà come un circuito aperto e la rete sarà equivalente ad un partitore di tensione che avendo 2 resistenze uguali suddivide in 2 parti circa uguali la tensione di ingresso. Aumentando la frequenza si osserverà che l uscita viene parecchio attenuata rispetto all ingresso ed è inoltre sfasata.