DEFINIZIONE. E sostenuta da un virus appartenente alla fam. PARAMYXOVIRIDAE, gen. Morbillivirus. Sinonimi: Canine distemper - Maladie de Carrè

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CIMURRO

DEFINIZIONE Il cimurro è una malattia infettiva e contagiosa del cane e di altri carnivori ad andamento acuto, sub-acuto o cronico, caratterizzata da sintomi respiratori e/o gastro-intestinali e/o nervosi e da elevata morbilità e mortalità E sostenuta da un virus appartenente alla fam. PARAMYXOVIRIDAE, gen. Morbillivirus Sinonimi: Canine distemper - Maladie de Carrè

EZIOLOGIA Fam. PARAMYXOVIRIDAE Gen. Morbillivirus Virus del morbillo Virus del cimurro Virus della peste bovina Virus della peste dei piccoli ruminanti Virus del cimurro delle foche Virus del cimurro dei delfini Virus Hendra Virus Nipah

Caratteristiche morfologiche Forma generalmente sferica Diametro 150 nm Provvisto di envelope che presenta delle proiezioni lunghe 8-12 nm Nucleocaspide a simmetria elicoidale (ø 13-18 nm)

Caratteristiche fisico-chimiche stabile a ph compreso tra 4,5 e 9,0 rapidamente inattivato dai solventi dei lipidi, dal calore e dalle radiazioni Inattivato da: - formalina (0,05%), b-propiolattone (0,05%) - fenolo (0,75%) e sali d ammonio quaternari (0,3%) - ipoclorito di sodio

Acido Nucleico singola molecola di RNA monocatenario a catena negativa costituito da almeno 6 geni lo studio della sequenza nucleotidica ha mostrato notevole omologia non solo fra i membri del genere ma anche con quelli di altri generi (soprattutto Paramyxovirus)

PROTEINE CDV codifica almeno sei proteine Proteine del nucleocaspide proteina legante l RNA (N) ; proteina grande (L o large) Proteina non glicosilata dell envelope (M) proteina assemblante Proteine glicosilate dell envelope (F; H) - proteina di fusione (F) coinvolta nei fenomeni immunitari - proteina di attacco (H) emoagglutinina Altre proteine codificate dal gene P/C/V proteina non strutturale (C) funzione proteina ricca in cistina (V) sconosciuta

PROPRIETA ANTIGENICHE Finora descritto un solo tipo di CDV Solo l utilizzo di Ac monoclonali permette di individuare differenze antigeniche tra i ceppi: - SNYDER HILL - ROCKBORN - ONDESTEPOORT

Molto importanti le cross-reazioni con gli altri membri del genere: - virus del morbillo (MV) - virus della peste bovina (RV) - virus del cimurro delle foche (PDV) - virus del cimurro dei delfini (DDV)

COLTIVAZIONE Linfociti di cane o di furetto Fibroblasti e cellule nervose di cane e di furetto Cellule renali Cellule di linea (VERO, MDCK) Effetto citopatico caratterizzato da sincizi e da inclusi intranucleari ed intracitoplasmatici

RECETTIVITA CLASSE: MAMMIFERI ORDINE: CARNIVORI SOTTORDINE: FISSIPEDI fam. Canidae Mustelide Procyonide Hyaenidae Ursidae Viverridae Felidae cane,dingo,volpe,coyote,lupo furetto,visone,donnola,ermellino panda, procione iena orso mangusta gatto, leone, tigre

Principali caratteristiche epidemiologiche Malattia cosmopolita Malattia grave nei cuccioli E più frequente nelle stagioni fredde e nelle zone umide Animali portatori del virus

Penetrazione PATOGENESI Via respiratoria Tonsille Macrofagi e monociti delle prime vie respiratorie 8-9 gg 2-4 gg. Viremia (I) Sangue e linfa (cellulo-ass/to e libero) Tessuti linforeticolari linfopenia Viremia (II) Tutti i tessuti dell organismo immunodepressione

RISPOSTA IMMUNITARIA buona scarsa assente

IMMUNODEPRESSIONE Patologia da CDV non neurologica Congiuntivite, Rinite, Broncopolmonite, Enterite Conseguenze dell immunodepressione Infezioni secondarie da: batteri Pasteurella spp. B. bonchiseptica Staphylococcus spp. Streptococcus spp. virus CAV-2 PI-2 CHV Reovirus

La gravità dell immunodepressione dipende da: - ceppo in causa - organismo Meccanismi dell immunodepressione - azione linfocitolitica del virus - attivazione da parte di CDV di un clone di linfociti T-suppressor in grado di diminuire la funzionalità degli altri linfociti (?) - degenerazione delle cellule dendritiche (?)

RISPOSTA IMMUNITARIA BUONA GUARIGIONE Forme cliniche silenti di difficilissimo riconoscimento

RISPOSTA IMMUNITARIA ASSENTE MORTE Forma acuta sistemica: - depressione, anoressia, febbre - fotofobia, scolo oculo-nasale mucopurulento - diarrea - polmonite - linfopenia - sintomi nervosi Forma nervosa associata Forma nervosa pura

Forma nervosa associata Fenomeni convulsivi sempre più gravi forma nervosa cerebellare incoordinazione e instabilità forma nervosa spinale paresi e/o paralisi fotofobia lesioni alla retina e al nervo ottico ipercinesia e movimenti tonico-clonici è caratteristica e può persistere nei soggetti convalescenti

Consegue a: Forma nervosa pura encefalite del cane adulto infezione sub-clinica guarigione inapparente E difficile da diagnosticare come infezione da CVD perché la fase viremica è passata da molto tempo assenza del virus nei linfociti, nei secreti e negli escreti è possibile evidenziare anticorpi per CDV nel LCR

Lesioni anatomo-isto-patologiche Atrofia del timo Polmonite interstiziale Broncopolmonite catarrale Dermatite pustolosa deplezione e necrosi dei tessuti linfoidi presenza di inclusi virali epitelio bronchiolare, macrofagi alveolari, epitelio intestinale, epitelio della vescica

A carico del SNC Forme acute evoluzione rapida scarse lesioni (demielinizzazione e astrocitosi) Forme a decorso sub-acuto o cronico encefalite acuta caratterizzata da ipertrofia ed iperplasia multifocale degli astrociti e manicotti perivascolari demielinizzazione

RISPOSTA IMMUNITARIA SCARSA MALATTIA CRONICA PROGRESSIVA PERSISTENZA A LIVELLO DI SNC Encefalite sub-acuta e cronica Enc. Demielinizzante da sub-acuta a cronica Encefalite del cane adulto Old Dog Encephalitis CDE ODE

ENCEFALITE SUB-ACUTA E CRONICA Conseguenza: Meccanismo poco chiaro - lunga persistenza di CDV nel SNC - risposta immunitaria verso il virus o gli Ag cerebrali - Massiccia ipertrofia ed iperplasia degli astrociti - Demielinizzazione - Infiltrazione dei leucociti - Ag presente soprattutto nelle cellule gliali e nei macrofagi

Meccanismi della demielinizzazione Risultato dell intenso processo infiammatorio attivato nei confronti della continua presenza di CDV Umorale Auto Ac anti-mielina Cellulare infezione e degenerazione degli oligodendrociti infezione degli astrociti linfociti T sensibilizzati verso Ag del SNC attivano i macrofagi e/o gli astrociti a fagocitare la mielina rilascio da parte dei macrofagi e degli astrociti di metaboliti tossici che provocano degenerazione degli oligodendrociti e conseguente perdita di mielina

Encefalite del cane adulto Malattia a carico del SNC del cane adulto o di età intermedia meningite non purulenta manicotti perivascolari placche sclerotiche nella sostanza bianca e grigia corticale Isolamento del virus da espianti di cervello Malattia simile alla SSPE dell uomo

Diagnosi di laboratorio Sierologia (DIAGNOSI INDIRETTA) Tamponi congiuntivali, sangue intero, buffycoat, tamponi prepuziali, vaginali (DIAGNOSI DIRETTA)

LA DIAGNOSI IN VITA DEL CIMURRO TECNICHE INDIRETTE SIERONEUTRALIZZAZIONE IMMUNOFLUORESCENZA (IgG) SIERO (Doppio prelievo) LIQUOR CEFALO RACHIDIANO IMMUNOFLUORESCENZA (IgM) SIERO TECNICHE DIRETTE RT-PCR specifica e sensibile (Tamponi congiuntivali, sangue intero, buffy-coat, tamponi prepuziali, vaginali)

PROFILASSI VACCINALE Vaccini vivi attenuati