MEDIAZIONE TRA PARI PRESENTA LE CONTROVERSIE IN MATERIA DI RESPONSABILITA MEDICA
GRAZIE PER AVER SCARICATO LA MIA GUIDA ALLA GESTIONE DELLE CONTROVERSIE IN MATERIA DI RESPONSABILITA MEDICA QUESTA GUIDA, SEMPLICE E ALLA PORTATA DI TUTTI, VUOLE FORNIRE AL CONCILIATORE ALCUNI SPUNTI PER AFFRONTARE I CONFLITTI CHE SORGONO IN SEGUITO ALLA RESPONSABILITA MEDICA
INDICE 1. LO SCENARIO 2. QUAL E E L OGGETTO DELLE CONTROVERSIE IN MATERIA DI RESPONSABILITA MEDICA 2. COSA SIGNIFICA RESPONSABILITA MEDICA 3. IL CONSENSO INFORMATO 3. IL CONSENSO INFORMATO
1 LO SCENARIO
Negli ultimi anni, si è verificato un aumento delle azioni giudiziarie dei paziente nei confronti dei medici, da cui è scaturita la tendenza della giurisprudenza a considerare nuove fattispecie di danno dei danni riconducibili a malpractice da parte dei professionisti sanitari. L area della responsabilità professionale del medico si è quindi sempre più estesa, con un conseguente aumento del rischio professionale e del ricorso alla copertura assicurativa da parte del professionista. A fronte dell aumento dell entità dei risarcimenti liquidati, le Assicurazioni dei medici hanno aumentato i premi, mentre alcune hanno rinunciato ad operare nel Mercato sanitario
Alcuni dati per comprendere la delicata situazione: nel corso degli ultimi 10 anni sono aumentate del 184% le denunce per errori medici, attestandosi a 150mila all anno. nell oltre il 70% dei casi segnalati è stata riconosciuta la responsabilità del professionista;quasi il 50% delle azioni giudiziarie risarcitorie viene trattato in sede penale, il 36% insede civile e il 14% in via stragiudiziale. i premi per la responsabilità civile delle strutture sanitarie hanno subito un incremento del 121%.
La legge sulla mediazione civile, ha reso obbligatorio il tentativo di conciliazione quale elemento di procedibilità per le cause avente ad oggetto la responsabilità
2 QUAL E E L OGGETTO DELLE CONTROVERSIE IN MATERIA SANITARIA
CHI SONO LE PARTI CHE TI TROVERAI DI FRONTE PAZIENTE MEDICO STRUTTURA SANITARIA
DA UN LATO: IL PAZIENTE Una persona che si ritiene lesa dal comportamento del medico. Si è affidato a un medico, struttura sanitaria per risolvere un problema di salute e, invece, si sente, danneggiato dalle persone che avrebbero dovuto aiutarlo
DALL ALTRO: ALTRO: IL MEDICO Un uomo o un rappresentante di una struttura sanitaria che ritiene di essersi correttamente comportato e di aver fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità.
Sono davanti al mediatore perché una parte si sente lesa dal comportamento dell altra e vuole essere risarcita. Fai molta attenzione alle posizioni di partenza delle parti e, soprattutto, allo stato psicologico in cui si trovano.
Si può parlare di malpractice? Mala Praxis= cattiva condotta, per scarsa abilità o negligenza, che provoca danni al paziente.
Possibili FONTI della malpractice Competenze ed esperienze non adeguate; Assenza di comunicazione e/o difficoltà di comprensione; Carico di lavoro eccessivo; Assenza di controlli di qualità; Carenze organizzativo-gestionali gestionali
Oggi si parla di medicina difensiva che consiste in una serie did i decisioni attive od omissive, consapevoli o inconsapevoli o non specificamente meditate, che non obbediscono al criterio essenziale del bene del l malato nel rispetto di un equilibrato rapporto costo / beneficio, bensì all intento di evitare accuse per non avere effettuato tutte le indagini o tutte e le cure conosciute o al contrario per avere effettuato trattamenti gravati da alto rischio di insuccesso o di complicanze.
ATTENZIONE!!!! Il punto chiave per far funzionare la mediazione è,, allontanarle dalle loro posizioni di partenza o di principio, facendo loro comprendere la difficoltà di determinazione del nesso di causalità.
L EVENTO DANNOSO E E CONSEGUENZA DELLA CONDOTTA?
E ancora L AZIONE DOVERSOSA AVREBBE IMPEDITO IL PREGIUDIZIO SUBITO DAL PAZIENTE?
Il mediatore non è un tecnico. Non può e non deve determinare la colpa di nessuno, nén la natura probabilistica di un evento conseguenza di un azione.
3 COSA SIGNIFICA RESPONSABILITA MEDICA
La prima cosa che deve fare il mediatore civile che si trova a doverd gestire una situazione di responsabilità medica è capire il tipo di responsabilità oggetto del conflitto. Inoltre, aiutare le parti a capire i possibili scenari di una causa: c chi deve dimostrare cosa. In questo modo le parti potranno meglio comprendere i vantaggi did i trovare una soluzione cooperando.
Per responsabilità si deve intendere l impegno a mettere in atto una condotta professionale corretta nell interesse della salute del paziente. La valutazione della correttezza viene fatta sia nella fase che precede la prestazione professionale sia durante la stessa. Le attività e i comportamenti diligenti che il medico pone in essere sono in vista di un risultato, indipendentemente dal raggiungimento dello stesso
LA RESPONSABILITA PUO ESSERE PENALE CIVILE è personale, nel senso che può riguardare solo la persona fisica effettivamente autrice della condotta commissiva od omissiva punita in quanto tale o perché causa dell evento previsto come reato a differenza di quella penale non è strettamente personale e ha, quale conseguenza più rilevante, l obbligo di risarcire il danno CONTRATTUALE EXTRA CONTRATTUALE
La responsabilità penale Art 27 cost. La resp. penale è personale. L imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva Art 42 c.p. Nessuno può essere punito per un fatto Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se l evento dannoso o pericoloso, da cui dipende la esistenza del reato, non è conseguenza della sua azione od omissione. Non impedire un evento, che si ha l obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo
Se si verifica un EVENTO DANNOSO ( lesione o morte) è necessario dimostrare un RAPPORTO CAUSALE tra la condotta del medico e il danno subito. CONDOTTA ANTI GIURIDICA DEL MEDICO NESSO DI CAUSALITA DANNO AL PAZIENTE Il nesso causale deve essere provato dal paziente.
Art 43 c.p il delitto... è colposo, o contro l'intenzione, quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline... Negligenza = Omissione di doveri Imprudenza = Omissione di cautele Imperizia = Difetto di abilità tecnica o di preparazione richiesta nell'esercizio della professione.
La responsabilità civile extracontrattuale Art 2043 c.c. Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno Il paziente danneggiato deve provare: l errore del medico, la lesione patita, la corrispondenza tra errore e lesione
Art 2050 c.c. Chiunque cagiona danno ad altri nello svolgimento di un'attività pericolosa, per sua natura o per la natura dei mezzi adoperati, è tenuto al risarcimento, se non prova di avere adottato tutte le misure idonee a evitare il danno. Art 1176 c.c. Nell'adempiere l'obbligazione il debitore deve usare la diligenza del buon padre di famiglia Cioè, quando, posti di fronte ad un problema di normale difficoltà, si contravviene alle comuni regole di diligenza, prudenza e/o preparazione media, si risponde anche per colpa lieve Art 2236 c.c. Se la prestazione implica la soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà, il prestatore d'opera non risponde dei danni, se non in caso di dolo o di colpa grave (1176).
La responsabilità civile contrattuale Art 1218 c.c. Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno, se non prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile Si tratta in sostanza della responsabilità del medico dipendente di una struttura sanitaria.
La giurisprudenza è colma di casi di malepractice, di nuovi danni e responsabilità di medici. Non è necessario che il mediatore la conosca in modo dettagliato, certo può essere utile per mostrare alle parti lo scenario alternativo che le aspetterebbe in caso la mediazione fallisse.
A chi viene data ragione generalmente in un giudizio? Quanto tempo dura? Cosa ottiene il paziente? Cosa succede alla reputazione del medico?
Fate presenti alle parti queste e altre domande per fargli comprendere le reali alternative che hanno senza la reciproca collaborazione. Come vedono il loro futuro? Cosa lo renderebbe la sofferenza del paziente meno pesante? Cosa migliorerebbe il lavoro del medico?
3 IL CONSENSO INFORMATO
Un aspetto che forse varrà la pena di approfondire con le parti in sede di mediazione è quello del CONSENSO INFORMATO Cosa il medico ha detto? Cosa il paziente ha capito?
Il medico deve fornire idonea informazione, commisurata sulle capacità di comprensione del paziente per promuovere la massima adesione alle diverse opzioni: diagnosi, prognosi, eventuali prospettive alternative diagnostico-terapeutiche prevedibili conseguenze delle scelte operate
CARATTERISTICHE DEL CONSENSO INFORMATO: Personale: deve essere dato in forma espressa dall avente diritto, maggiore di età, capace di intendere e di volere (c.d. diritto personalissimo) Preventivo: prestato prima dell atto medico Specifico: rispetto al trattamento medico cui si riferisce Consapevole: basato su una completa e preventiva informazione Gratuito Libero: non viziato da errore (se dall informazione derivi una travisazione al punto che se avesse compreso l informativa non avrebbe dato il consenso), dolo o violenza (dolo: artifici e raggiri del medico per convincere il paziente ad un dato trattamento sanitario) Attuale: per tutta la durata del trattamento medico
Può essere utile approfondire la questione per allontanare le parti dalle posizioni di partenza. Il paziente può essere convinto di aver avuto determinate informazioni. Il medico può non essere stato così chiaro come credeva.
Grazie ancora una volta per la vostra attenzione! Alessandra