XRF SEM Micro-Raman. Fluorescenza a raggi X (XRF) S4 Pioneer - Bruker. Analisi elementale qualitativa e quantitativa



Documenti analoghi
FE SEM LEO 1525 ZEISS. A. Di Michele

TECNICHE SPETTROSCOPICHE PER I BENI CULTURALI: SPETTROMETRIA DI FLUORESCENZA X

Un altro importante parametro di questo processo è la risoluzione che rappresenta la distanza minima che la litografia può apprezzare.

Esercitazione di Microbiologia generale. Microscopia

MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE

Il Microscopio. Il microscopio, dal greco micron (piccolo) e. skopein (guardare), è uno strumento che. permette di ottenere un immagine ingrandita

Laser Fabry-Perot Distributed Feedback Laser. Sorgenti ottiche. F. Poli. 22 aprile F. Poli Sorgenti ottiche

Il più piccolo oggetto che l occhio umano può percepire è quello che interessa almeno 10 cellule sensoriali, però se avviciniamo l oggetto all occhio

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

NOTE TECNICHE DI LABORATORIO

RIVELATORI A SEMICONDUTTORE. Dal punto di vista della conducibilità elettrica i materiali si possono classificare in :

EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA

Metodi di datazione di interesse archeologico

Spettrometria di massa

Spettroscopia atomica

SPETTROSCOPIA ATOMICA

RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI. Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse:

XRF - Fluorescenza a raggi X

Tecniche di microscopia

Dispositivi optoelettronici (1)

LE ONDE. Le onde Fisica Medica Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie. P.Montagna gen-08. pag.1

03/11/15. Metodi vigorosi

Campione sciolto in un solvente (deuterato) e. posto in un tubo. di vetro a pareti sottili di diametro di 5 mm e lungo circa 20 cm

I COLORI DEL CIELO: COME SI FORMANO LE IMMAGINI ASTRONOMICHE

Ingrandimento totale =Ingrandimento obiettivo x Ingrandimento oculare

IL FOTOVOLTAICO E L ARCHITETTURA

LOTTO 10 Micro4taman con integrazione SPN IJSNOM

Il microscopio ottico. La parola microscopio è stata coniata dai membri dell Accademia dei Lincei di cui faceva parte anche Galileo Galilei

Introduzione alla Microscopia Elettronica in Trasmissione. Dr Giuliano Angella. Istituto IENI CNR Unità territoriale di Milano

Da Newton a Planck. La struttura dell atomo. Da Newton a Planck. Da Newton a Planck. Meccanica classica (Newton): insieme

Proprietà ottiche di nanocristalli

Spettrofotometria. Le onde luminose consistono in campi magnetici e campi elettrici oscillanti, fra loro perpendicolari.

Genova TIPOLOGIE DI LAMPADE

Lo schema a blocchi di uno spettrofotometro

Studiare le cellule:

Un nuovo spettrometro XRF portatile: prima applicazione a un bronzo dorato del Battistero di Firenze

PREPARAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEI VETRI COLORATI

Sensori di Sensori di spost spos am ent ent a cont cont t at o Pot P enziom etri enziom

Fluorescenza IR di eccimeri Xe 2 in gas denso

Corso di DISPOSITIVI E SISTEMI PER LE COMUNICAZIONI IN FIBRA OTTICA

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO Fotoemettitori e Fotorivelatori ---- Materia: Telecomunicazioni. prof. Ing. Zumpano Luigi. Filippelli Maria Fortunata

Si è deciso di caratterizzare la composizione delle pianelle fornite mediante le seguenti analisi chimiche e fisiche:

Istituzioni di fisica della materia I Lezione 3. S. Solimeno lezione 3 1

LAVORAZIONI NON CONVENZIONALI TECNOLOGIA LASER

Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA Lezione 28 Marzo 2008 Ore 11-13

Lo spettro IR. Lo spettro IR è un grafico in cui vengono riportate: -Nell Nell asse delle ascisse

Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica

LA TERMOGRAFIA SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE

Misura delle proprietà di trasmissione e assorbimento della luce da parte dei materiali mediante spettrofotometro

SILA Sistema Integrato di Laboratori per l Ambiente CENTRO MICROSCOPIA E MICROANALISI. Responsabile scientifico: Prof.ssa Rosanna De Rosa

D.LGS.81/08 TITOLO VIII CAPO V RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI (ROA)

Report termografia Grand Hotel S. Pellegrino Terme (BG)

GC GC/MS. Chiaravalle, FEBBRAIO 2010

Esercizi su elettrostatica, magnetismo, circuiti elettrici, interferenza e diffrazione

19 Il campo elettrico - 3. Le linee del campo elettrico

Struttura Elettronica degli Atomi

Le proprietà periodiche degli elementi LA LEZIONE

CORSO SULLA TECNOLOGIA DEL SOLARE FOTOVOLTAICO. Bergamo, anno accademico 2013/2014

Microscopio a scansione elettronica dalle lezioni del prof. Vittone. S(ono).C(imito).

ESERCIZI LUMINESCENZA

Introduzione alla SPETTROMETRIA IN ASSORBIMENTO ATOMICO SPETTROMETRIA PLASMA MASSA CROMATOGRAFIA IONICA

SUPERLUMINESCENT DIODES (SLDs)

Le sorgenti di radiazioni ottiche artificiali (ROA) non coerenti

Microscopia metodi, limiti, possibilità

Il fotone. Emanuele Pugliese, Lorenzo Santi URDF Udine

SPETTROSCOPIA MOLECOLARE

NUOVE ENERGIE nella Scuola 4 DICEMBRE, 2012

La corrente elettrica

Scienze integrate (Biologia con elem.di biologia marina) Prof.ssa Rosa Domestico Lavoro degli alunni della classe IIG a.s.

Dipartimento Di Scienze della Terra e Geoambientali

MOTO DI UNA CARICA IN UN CAMPO ELETTRICO UNIFORME

Dai colori alle stelle: un excursus tra Fisica e Ottica

STUDIO AFM DI FILM MICROMETRICI DI WO 3

Generatore radiologico

Si classifica come una grandezza intensiva

ARPA Valle d Aosta Sezione ARIA ed ENERGIA Ing. Giordano Pession Ing. Ivan Tombolato. RIGENERGIA12, Aosta 26 maggio 2012 ARPA VdA

Chilowattora (kwh) Unità di misura dell energia elettrica. Un chilowattora è l energia consumata in un ora da un apparecchio utilizzatore da 1 kw.

Capitolo 4 Le spettroscopie. 1. Lo spettro elettromagnetico

Formazione obbligatoria in materia di Radioprotezione: XRD, XRF e ECD

Polimeri semiconduttori negli OLED

IMPIANTI FOTOVOLTAICI: Dal fotone alla realizzazione pratica

L osservazione in luce bianca è, per così dire, l osservazione del Sole al naturale ovviamente dopo averne attenuato la fortissima emissione di luce.

LA FORZA. Il movimento: dal come al perché

STAGE DIPARTIMENTO DI FISICA Biofisica: microscopia confocale e costruzione di nanocapsule

Valutazione mediante calcoli

I PRINCIPI DEL RISCALDAMENTO A MICROONDE

Air Purifier Filtrete Ultra Slim FAP04

PET. Radionuclidi più utilizzati nella PET. Elemento prodotto T 1/2 in minuti primi B5 20 C6 10 N7 2 F 9 O8 110

Microscopica Elettronica a Scansione (SEM)

LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE IN MEDICINA

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE

Caratterizzazione superficiale

Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica

Sensori di grandezze Fisiche e Meccaniche

Diffrazione di raggi X

BROCHURE QUADRO ABE_1200 CON ANALIZZATORE FISSO ABE_1000. Istruzioni operative

Nuove tecniche di lavaggio e protezione dei materiali lapidei: studio delle superfici e caratterizzazione delle proprietà protettive

Corso di Laboratorio di Fisica prof. Mauro Casalboni dott. Giovanni Casini

I.S.I.S. Zenale e Butinone di Treviglio Dipartimento di Scienze integrate anno scolastico 2013/14

LE METODICHE PER L INDIVIDUAZIONE DELL AMIANTO NEI MATERIALI MASSIVI E NELL AERODISPERSO

Transcript:

XRF SEM Micro-Raman Fluorescenza a raggi X (XRF) S4 Pioneer - Bruker Analisi elementale qualitativa e quantitativa Non distruttiva Campioni solidi, liquidi o in polvere Multielementale Veloce Limite di misura abbastanza uniforme lungo la tavola periodica Ampio range di concentrazioni che vanno dal 100% a poche ppm

I raggi X (0.1Å < λ <100Å ), incidendo su un campione, possono liberare uno degli elettroni dei livelli atomici più interni. Gli altri elettroni appartenenti allo stesso atomo si riassestano in modo che il livello di energia lasciato libero sia di nuovo occupato emettendo radiazione elettromagnetica, ancora nella banda X, seppure con minore energia di quella incidente. Informazioni solo sulla specie atomica e non sui suoi legami Anodo di Rodio, 50kW finestra di Berillio da 75μm Range di analisi: dal Berillio all Uranio Analisi a dispersione di lunghezza d onda (WDXRF) Sistema ACS: raggiunge automaticamente le condizioni analitiche di misura Due collimatori ottimizzati per gli elementi pesanti e leggeri Tre cristalli: LiF (200) (Na U), PET (Al K), OVO-55 (O Mg) Contatore proporzionale per elementi leggeri ed ultraleggeri Rivelatore a scintillazione per elementi pesanti Spinner per rotazione del campione durante l analisi Cambiacampioni automatico a 60 posizioni

Microscopia elettronica a scansione (SEM) PHILIPS-FEI XL30 ESEM Analisi topografica, morfologica e composizionale Non distruttiva Campioni solidi o polveri Ingrandimento fino a 500000x Risoluzione dell ordine dei nm Campioni conduttori e isolanti (previa metallizzazione o in condizioni di basso vuoto) Un fascio di elettroni generato da un cannone elettronico (catodo) situato sulla sommità della colonna è attratto verso l'anodo, condensato da lenti collimatrici e focalizzato sul campione attraverso lenti obiettivo. Il fascio elettronico colpisce il campione, producendo raggi X, elettroni secondari e retrodiffusi. Fotoni ed elettroni, raccolti da appositi detector sono convertiti in segnali elettrici ed amplificati. Elettroni secondari: il fascio di elettroni incidenti causa la ionizzazione delle specie atomiche presenti in superficie con emissione di elettroni a bassa energia cinetica (5 ev). A causa della loro bassa energia vengono emessi solo gli elettroni provenienti dagli atomi presenti nei primi 10nm di campione. Si hanno informazioni sulla topografia e morfologia del campione analizzato

Elettroni retrodiffusi: quando un elettrone collide con un atomo che si trova perpendicolare al percorso del fascio incidente, l elettrone viene retrodiffuso di 180 Poiché la formazione di elettroni retrodiffusi è dipendente dal numero atomico dell atomo colpito, questo tipo di interazione è utilizzato per differenziare parti dello stesso campione che hanno diversa composizione Raggi X: i raggi X emessi, caratteristici dell atomo di provenienza, vengono raccolti da un opportuno detector e permettono di ottenere un analisi composizionale del campione analizzato e la sua mappa chimica Caratteristiche dello strumento: Lab6 gun (0.2-30 kv) con una risoluzione ottimale di 3 nm Peltier Stage Everhart Thornely Secondary Electron Detectors (SE) (in condizioni di alto vuoto) Backscatter Detector(BSE) Standard Gaseous Secondary Electron Detectors (GSED) Standard\Wide Angle X-RAy (EDS) L ESEM può lavorare in diverse condizioni di pressione, in particolare oltre che in alto vuoto, anche in modalità di vuoto differenziale (fino ad una pressione in camera di analisi di 10 torr). In queste condizioni, rivelatori come il GSED possono sfruttare il segnale prodotto dal campione ed amplificato per effetto valanga dal gas presente stesso. E possibile in questo modo eseguire osservazioni su materiale biologico o idrato.

Micro-Raman LabRam-HR- Jobin Yvon Analisi composizionale Analisi risolta spazialmente Non distruttiva Analisi di campioni solidi, polveri e liquidi Veloce Alta risoluzione spettrale (1 cm -1 ) Alta risoluzione spaziale (0.1 μm) Effetto Raman Nella Diffusione Raman la luce incidente viene diffusa con lunghezza d onda diversa ν R = ν I ±ν v

Caratteristiche dello strumento Sorgente laser He-Ne (632.8nm), 20mW Filtro notch per filtrare la radiazione eccitatrice Filtri attenuatori (fino a 10 volte) Microscopio confocale con apertura regolabile (0-1000 μm) Obiettivi 10x, 50x, 100x Reticolo 600g/mm e 1800g/mm Lunghezza focale di 800mm Rivelatore CCD (1024x256 pixel), raffreddato a azoto liquido Possibilità di analisi macro Raman Deposito di V 2 O 5 10 μm 200 400 600 800 1000 1200 Raman shift (cm -1 ) 200 400 600 800 1000 1200 Raman shift (cm -1 )