I PRESÌDI CULTURALI IL DOCUMENTO



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I PRESÌDI CULTURALI Non può esistere democrazia se non esiste crescita culturale. Non può esistere crescita culturale se non si insegna alle persone a conoscere, capire, apprezzare la Cultura in tutte le sue forme. IL DOCUMENTO LE RAGIONI della proposta I PRESIDI CULTURALI - il disegno del progetto LA GESTIONE IL RAPPORTO TRA I PRESIDI LE ISTITUZIONI INTERESSATE IL COINVOLGIMENTO DEI PRIVATI LO STARTUP DEL PROGETTO Il Movem09 (Movimento Emergenza Cultura Spettacolo Lavoro) nasce nel 2009 quando numerose associazioni delle industrie dello spettacolo si uniscono in difesa del Fondo Unico dello Spettacolo che stava per essere soppresso. In seguito il Movimento, a fronte del progressivo deteriorarsi di tutti gli aspetti della Cultura, si dà obiettivi più ampi, giungendo ad aggregare oltre 40 associazioni in azioni di difesa a tutto campo del mondo della produzione culturale e dei suoi lavoratori. Le associazioni del Movem09 che promuovono la presente proposta per i Presìdi Culturali sono: ANAC - Ass. Nazionale Autori Cinematografici; ANART -Ass. Nazionale Autori Radiotelevisivi e Teatrali; ApTI - Ass. per il teatro Italiano; ARCI; ART. 9 Cultura & Spettacolo; ARTICOLO 21 - Associazione giornalisti; ASC - Ass. Italiana Scenografi Costumisti e Arredatori; ASSTeatro - Associazione Sindacale Scrittori Teatro; FIDAC - Federazione Italiana Associazioni Cineaudiovisivo; FEDERAZIONE CEMAT - Ente di Promozione Musicale; FED.IT.ART; IndiCinema ; NUOVA CONSONANZA; RITMO - Rete Italiana Musicisti Organizzati; SAI - Sindacato Attori Italiani; SNCCI - Sindacato Nazionale Critici Cinematografici; TAM TAM; UFFICIO SINDACALE TROUPE SLCCGIL; Giovanni Arnone - avvocato; Beppe Gaudino - regista; Viviana Girani - sceneggiatrice. 1

LE RAGIONI DELLA PROPOSTA Le associazioni del Movem09 da anni affermano con decisione che la Cultura, in tutte le sue forme, appartiene al patrimonio genetico dell'italia e che da questo patrimonio dobbiamo ripartire per uscire dalla crisi. Diamo dunque per scontate alcune nostre posizioni che nel tempo sono state riprese e rilanciate da più parti, ad es. che la Cultura può essere il volano della ripresa economica nazionale, ma anche che, senza Cultura, non possono esserci libertà e democrazia. Diamo dunque per acquisite queste consapevolezze e, rivolgendoci a chi le condivide, spostiamo lo sguardo sul come concretizzare questa centralità della Cultura, senza pretendere di dare una risposta globale ma suggerendo un passo verso la direzione giusta. Una breve considerazione: in Italia ci sono talenti individuali straordinari in tutti i campi artistici ma la sensibilità media alla Cultura, alla sua fruizione e al rispetto del patrimonio comune, è molto bassa. I Presidi Culturali hanno questo scopo: educare i cittadini alla Cultura, alla partecipazione attiva e consapevole, alla legalità e agli aspetti interculturali della nostra società. Un'educazione che, anche avvalendosi dell innovazione tecnologica digitale, aiuti ad apprezzare arte e sapere, cambia sicuramente la valutazione che il singolo ha di se stesso, dell altro e del mondo. 2

I PRESIDI CULTURALI - il disegno del progetto Ciò che intendiamo per PRESIDIO CULTURALE è un organismo pubblico che, all interno del territorio di un comune o di una circoscrizione comunale, funzioni da centro propulsore per la promozione di: a) attività funzionali all'educazione del cittadino per una consapevole fruizione dell'espressione culturale, b) eventi che rendano culturalmente vivo il territorio, c) attività per la tutela del patrimonio artistico e ambientale del territorio. Le attività del Presidio sono aperte a persone di ogni età (per la scuola elementare sono previste attività specifiche e mirate), con particolare attenzione per la fascia giovanile. Il Presidio Culturale deve anche essere dotato di un proprio qualificato ufficio promozionale che favorisca la partecipazione dei giovani. Si propone di attivare un Presidio Culturale in almeno ogni Comune o municipalità di 100.000 abitanti. Al fine della crescita culturale del cittadino ogni Presidio ha 3 compiti: 1) organizzazione e gestione di attività e corsi Le attività e i corsi riguarderanno tutti i campi della cultura e dello spettacolo: spettacolo dal vivo, musica, cinema e audiovisivo, letteratura, scrittura creativa, arti visive, comunicazione, beni artistici, architettura, archeologia, ricerca scientifica, difesa dell ambiente, innovazione tecnologica ecc. Le attività e i corsi avranno due scopi: 1) affinare la capacità di fruizione di una determinata disciplina 2) sperimentare attivamente tale disciplina. 3

Va sottolineato che tali attività e corsi non intendono sostituirsi a quelli delle Scuole di Formazione Professionale e che è previsto, piuttosto, un dialogo costante tra l attività amatoriale e quella del mondo del professionismo. 2) organizzazione e gestione di corsi e attività nelle scuole elementari Il Presidio collabora con le direzioni delle scuole elementari di zona per l organizzazione di corsi di specifiche discipline artistiche pensati appositamente per i bambini, da effettuare nell ambito scolastico, anche in collaborazione con altri operatori e soggetti culturali già attivi nel territorio. In particolare si pensa alla musica e all insegnamento dell uso di strumenti musicali, al teatro e a tutte quelle forme espressive che creino aggregazione tra i bambini, sviluppino la loro creatività e la sensibilità alle forme del bello. 3) Coordinamento dei "luoghi di cultura" di zona Il Presidio Culturale ha una sede che comprende gli uffici, gli spazi per i laboratori multidisciplinari, una sala multifunzionale per le arti performative (teatro, musica, cinema, danza ecc.) e almeno uno spazio ove sia possibile l aggregazione e la libera attività culturale. Laddove esistano nel territorio spazi ed organizzazioni culturali già attive, il compito del Presidio è quello di creare una rete sinergica che armonizzi e sviluppi le singole attività. Nel caso che il territorio sia sprovvisto di tali strutture, compito del Presidio è quello di attivarsi, coinvolgendo cittadini e operatori, affinché sia garantita la loro presenza. Al fine di rendere culturalmente vivo il territorio, il Presidio si pone l obiettivo di coinvolgere i cittadini nell organizzazione, ad esempio, di mostre di arti visive o di fotografia, di concerti, di spettacoli teatrali, di rassegne di film ecc. anche in sinergia con realtà professionistiche. Al fine della tutela del patrimonio artistico e ambientale il Presidio ha il compito di coinvolgere i partecipanti in un azione di monitoraggio del patrimonio artistico, architettonico e urbanistico del territorio, anche in collaborazione con le organizzazioni no profit tematiche. 4

Oltre al monitoraggio, i cittadini potranno avanzare propri progetti e anche partecipare, affiancando le istituzioni o le associazioni, all opera di risanamento. MODALITA DI GESTIONE Il Presidio Culturale è un soggetto pubblico ospitato da uno spazio di proprietà pubblica, anche recuperando spazi già esistenti. Tuttavia il cuore del progetto risiede in una gestione attiva e partecipata da parte dei cittadini, delle associazioni e degli operatori culturali del territorio. Affinché sia garantita ed efficace tale gestione partecipata, sarà necessario individuare gli strumenti giuridici più idonei. Quale sia la modalità di gestione definita è comunque inderogabile che abbia due caratteristiche: - che sia individuata con criteri trasparenti - che abbia caratteristiche di continuità nel tempo, ovvero che sia svincolata dalle logiche dell' avvicendamento politico. L operatività di gestione sarà garantita da: - figure amministrative/manageriali, anche con compiti di ricerca e acquisizione di fondi. - figure di coordinamento delle attività, garanti del corretto perseguimento delle finalità stabilite. - figure addette alle comunicazioni : sito, blog, giornale di zona ecc. -professionisti esperti nelle diverse discipline. Ognuna di queste figure dovrà corrispondere a parametri di idoneità e sarà scelta dal gruppo di gestione in base a criteri di selezione trasparenti (a partire dai curricula), anche con la collaborazione e il supporto delle maggiori associazioni dei vari settori culturali e artistici. 5

Ogni gruppo di gestione, ovviamente in sinergia con gli operatori del territorio, lavorerà in autonomia e completa libertà di immaginare e organizzare la propria attività al fine di perseguire le finalità del Presidio. Poiché tra queste compare l'allenamento all'assunzione di responsabilità, il gruppo di gestione si adopera affinché parte degli oneri della conduzione quotidiana della Sede sia svolto con turni di volontariato per attività quali: pulizia, piccole manutenzione, segreteria ecc. Ciò perché il senso di appartenenza si sviluppa anche con la cura dell ambiente. IL RAPPORTO TRA I PRESIDI E' di sinergia / collaborazione. - sinergia: la cittadinanza è invitata a frequentare il Presidio della propria zona ma, nel caso non vi trovi corsi della disciplina a cui è interessato, deve avere la possibilità di frequentarli nel Presidio di altre zone. -collaborazione: due o più Presidi possono collaborare nell'organizzazione di eventi che coinvolgano la cittadinanza di più circoscrizioni comunali (o più comuni). I Presidi sono sottoposti a una sorta di "controllo qualità" che tenga conto di più parametri, non solo quantitativi ma anche qualitativi: ad esempio, la capacità di mantenere lo stato di salute e del decoro degli edifici del Presidio oppure di attirare sponsor; il parere dei Consigli di circoscrizione (o dei comuni) e, soprattutto, il gradimento espresso dalla cittadinanza, rilevato con appositi sondaggi. E auspicabile che l'eccellenza qualitativa venga poi riconosciuta attraverso l incremento di fondi, borse di studio o altri riconoscimenti per tutti i partecipanti alle attività. 6

LE ISTITUZIONI INTERESSATE Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, le Regioni, i Comuni e, nelle città oltre i 250.000 abitanti, le Circoscrizioni Comunali. I controlli Sarà indispensabile la creazione di un organismo di controllo del bilancio dei singoli Presidi. IL COINVOLGIMENTO DEI PRIVATI Il Presidio, così come disegnato nel nostro progetto, assume un notevole peso sociale, quindi è da considerarsi un appetibile mezzo per forme di pubblicità indiretta, soprattutto per target di zona. E ipotizzabile, quindi, il concorso di privati in forme da definire. LO STARTUP DEL PROGETTO Il Progetto Presidi necessita di un periodo di sperimentazione per testarne funzionamento, costi e resa sociale. Per tale ragione la nostra proposta, al momento, si rivolge in particolare alla Regione Lazio per l'attivazione di un numero limitato di Presidi in Municipi di Roma e in almeno due comuni della Regione. Sarà possibile, dopo un congruo periodo di sperimentazione, valutare le incidenze sul territorio e progettare l estensione del progetto a nuove realtà. 7