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N. PRA/45241/2015/CSAAUTO SALERNO, 30/07/2015 RICEVUTA DELL'AVVENUTA PRESENTAZIONE VIA TELEMATICA ALL'UFFICIO REGISTRO IMPRESE DI SALERNO DEI SEGUENTI ATTI E DOMANDE: RELATIVAMENTE ALL'IMPRESA: TECNOCAP SPA FORMA GIURIDICA: SOCIETA' PER AZIONI CODICE FISCALE E NUMERO DI ISCRIZIONE: 02865960658 DEL REGISTRO IMPRESE DI SALERNO SIGLA PROVINCIA E N. REA: SA-246560 ELENCO DEGLI ATTI PRESENTATI: 1) 713 BILANCIO CONSOLIDATO D'ESERCIZIO DT.ATTO: 31/12/2014 ELENCO DEI MODELLI PRESENTATI: B DEPOSITO DI BILANCI D'ESERCIZIO ED ELENCO DEI SOCI DATA DOMANDA: 30/07/2015 DATA PROTOCOLLO: 30/07/2015 INDIRIZZO DI RIFERIMENTO: SOMMA-GIUSEPPE-STUDIOPASIA@TISCALINET.IT- Estremi di firma digitale Dal 5 marzo 2014 la Visura del Registro Imprese presenta una nuova veste grafica con informazioni più chiare e un QR Code che ti permette di verificare l'autenticità e l'ufficialità del documento camerale. Per ulteriori informazioni vai su www.registroimprese.it. SARIPRA 0000452412015

N. PRA/45241/2015/CSAAUTO SALERNO, 30/07/2015 DETTAGLIO DI TUTTE LE OPERAZIONI EFFETTUATE SUGLI IMPORTI VOCE PAG. MODALITA' PAG. IMPORTO DATA/ORA ------------------------------------------------------------------------------- DIRITTI DI SEGRETERIA CASSA AUTOMATICA **62,70** 30/07/2015 20:33:58 IMPOSTA DI BOLLO CASSA AUTOMATICA **65,00** 30/07/2015 20:33:58 RISULTANTI ESATTI PER: BOLLI **65,00** CASSA AUTOMATICA DIRITTI **62,70** CASSA AUTOMATICA TOTALE EURO **127,70** *** Pagamento effettuato in Euro *** FIRMA DELL'ADDETTO PROTOCOLLAZIONE AUTOMATICA Data e ora di protocollo: 30/07/2015 20:33:58 Data e ora di stampa della presente ricevuta: 30/07/2015 20:33:58 Dal 5 marzo 2014 la Visura del Registro Imprese presenta una nuova veste grafica con informazioni più chiare e un QR Code che ti permette di verificare l'autenticità e l'ufficialità del documento camerale. Per ulteriori informazioni vai su www.registroimprese.it. SARIPRA 0000452412015

TECNOCAP S.P.A. Reg. Imp. 02865960658 Rea.246560 TECNOCAP S.P.A. Sede in VIA STARZA - ZONA INDUSTRIALE - 84013 CAVA DE' TIRRENI (SA) Capitale sociale Euro 6.319.490,32 I.V. Verbale assemblea ordinaria L'anno 2015 il giorno 6 del mese di Luglio alle ore 16.00 presso la sede della Società in Via Starza - Zona Industriale Cava de Tirreni (SA) si è tenuta l'assemblea generale ordinaria in seconda convocazione dalla società TECNOCAP S.P.A. per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno 1. Approvazione Bilancio Separato e Bilancio Consolidato Gruppo Tecnocap relativi all esercizio sociale chiuso il 31/12/2014. Relazione del Collegio Sindacale, relazioni del Revisore unico al Bilancio Separato e Consolidato dell esercizio sociale chiuso al 31/12/2014 e relazioni della Società di revisione Reconta Ernst & Young per la revisione volontaria del bilancio Separato e Consolidato: deliberazioni inerenti e conseguenti. 2. Varie ed eventuali. Nel luogo e all'ora indicata risultano fisicamente presenti i signori: MORLICCHIO MICHELANGELO TURINO ANTONIO PUGLIESE RAFFAELE CAMPANILE GIOVANNI DI MARTINO ERRICO AVAGLIANO GIUSEPPE AVALLONE CARLO Presidente CdA Consigliere CdA Consigliere CdA Presidente Collegio Sindacale Sindaco effettivo Sindaco effettivo Revisore legale nonché i Signori Azionisti, rappresentanti, in proprio o per delega, numero 11.855.871 di azioni sulle numero 12.152.866 (di cui 296.995 azioni proprie) azioni costituenti l'intero capitale sociale. È presente altresì il direttore finanziario nella persona del Dott. Massimo Santomauro Le presenze dei partecipanti risultano anche dal foglio sottoscritto da tutti i partecipanti. Il foglio presenze sarà conservato agli atti della società. Verbale assemblea ordinaria Pagina 1

TECNOCAP S.P.A. A sensi dell art. 12 dello Statuto, assume la Presidenza dell Assemblea il Dottor Morlicchio Michelangelo. I presenti chiamano a fungere da segretario il dott. SANTOMAURO MASSIMO, rinunciando l'assemblea alla nomina degli scrutatori. Costituito così l'ufficio di presidenza, il Presidente fa constatare che l'assemblea odierna deve ritenersi valida essendo presenti la maggioranza del Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, il Revisore legale e Azionisti rappresentati in proprio o per delega numero 11.855.871 azioni sulle 12.152.866 costituenti il Capitale Sociale ed essendo l assemblea stata convocata nei modi e nei termini previsti dall articolo 11 dello Statuto. Si passa quindi allo svolgimento dell'ordine del giorno. Il Presidente chiede se qualcuno intende dichiararsi non informato sugli argomenti all ordine del giorno. Ottenuto il consenso alla trattazione dell argomento, il Presidente dichiara la seduta atta a deliberare. Il Presidente chiede ai partecipanti la comunicazione dell esistenza di situazioni impeditive del diritto di voto e nessuno interviene. Con riferimento al primo punto all ordine del giorno, il Presidente distribuisce ai presenti copia di: - Bozza di Bilancio Separato relativo all esercizio sociale chiuso il 31/12/2014 e note esplicative; - Relazione del Revisore unico al Bilancio Separato relativo all esercizio sociale chiuso il 31/12/2014; - Relazione della società di revisione contabile Reconta Ernst &Young al Bilancio Separato relativo all esercizio sociale chiuso al 31/12/2014; - Bozza di Bilancio Consolidato relativo all esercizio sociale chiuso il 31/12/2014 e note esplicative; - Bozza di Relazione sulla Gestione al Bilancio Separato e Consolidato relativa all esercizio chiuso il 31/12/2014; - Relazione del Revisore unico al Bilancio Consolidato relativo all esercizio sociale chiuso il 31/12/2014; - Relazione della società di revisione contabile Reconta Ernst & Young al Bilancio Consolidato relativo all esercizio sociale chiuso al 31/12/2014; - Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio Separato e Consolidato relativo all esercizio sociale chiuso il 31/12/2014. Il Presidente del Collegio Sindacale Dott. Campanile Giovanni dà lettura della Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio Separato e Consolidato relativo all esercizio sociale chiuso il 31/12/2014. Verbale assemblea ordinaria Pagina 2

TECNOCAP S.P.A. Apertasi la discussione, sui vari quesiti proposti, risponde il Presidente fornendo i chiarimenti richiesti. Dopo ampia discussione, il Presidente mette ai voti l argomento all ordine del giorno. Dopo prova e controprova, l assemblea all unanimità dei presenti delibera - di prendere atto delle Relazioni del Collegio Sindacale, delle Relazioni del Revisore Unico e della Società di revisione contabile Reconta Ernst & Young al Bilancio Separato e Consolidato relativo all esercizio sociale chiuso il 31/12/2014 (ALLEGATO A); - di approvare il Bilancio Separato e Consolidato e la Relazione sulla Gestione relativi all esercizio sociale chiuso il 31/12/2014, così come predisposto dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, che evidenzia un risultato positivo rispettivamente di Euro 514.857,05 e di Euro 745.235,00 (ALLEGATO B); - di approvare la proposta del Consiglio di Amministrazione in riferimento al bilancio Separato della di accantonare a riserva legale, ai sensi dell art. 2430 c.c., il 5% dell utile netto pari a 25.742,85 e di destinare i residui 489.114,20 ad accantonamento a riserva straordinaria; - di conferire ampia delega al Presidente del Consiglio di Amministrazione, per tutti gli adempimenti di legge connessi. Dopo di che null'altro essendovi a deliberare, e nessun altro chiedendo la parola, la seduta è tolta alle ore 20,00, previa lettura e unanime approvazione del presente verbale. Il Segretario SANTOMAURO MASSIMO Il Presidente MORLICCHIO MICHELANGELO Io sottoscritto, Michelangelo Morlicchio, dichiaro ai sensi dell art. 47 del DPR 445/2000 che la presente copia informatica è conforme all originale. Verbale assemblea ordinaria Pagina 3

Esercizio 2014 Relazioni e Bilancio Pag.1

Bilancio separato IAS/IFRS al 31 dicembre 2014 INDICE Prospetti contabili: Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria Conto economico Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Rendiconto finanziario Note esplicative Informazioni societarie...... 8 Principi di redazione e principi contabili.... 8 Schemi di bilancio: scelta della forma e criteri di classificazione........ 24 Stime contabili significative.... 24 Immobilizzazioni materiali...... 27 Immobilizzazioni immateriali..... 29 Immobilizzazioni finanziarie...... 30 Crediti per imposte anticipate...... 33 Attività detenute per la vendita...... 34 Rimanenze...... 34 Crediti tributari..... 35 Crediti commerciali e diversi... 35 Disponibilità liquide.... 37 Patrimonio netto...... 37 Debiti verso banche e altri finanziatori correnti e non correnti... 38 Trattamento di fine rapporto di lavoro..... 41 Passività per imposte differite..... 42 Altre passività non correnti e correnti...... 43 Debiti tributari..... 45 Debiti commerciali... 45 Ricavi delle vendite e delle prestazioni...... 47 Altri ricavi e proventi...... 47 Incrementi immobilizzazioni per lavori interni..... 48 Materie prime, sussidiarie e di consumo..... 48 Altri costi operativi...... 49 Costi del personale... 50 Ammortamenti.... 51 Interessi e altri proventi finanziari..... 51 Interessi e altri oneri finanziari...... 52 Utili e perdite su cambi.... 52 Oneri/proventi fiscali... 53 Altra informativa...... 53 Pag.2

Sede in CAVA DE' TIRRENI Via Starza, Zona Industriale, Capitale Sociale versato Euro 6.319.490,32 Iscritta alla C.C.I.A.A. di SALERNO Codice Fiscale e N. iscrizione Registro Imprese 02865960658 Partita IVA: 02865960658 - N. Rea: 246560 PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA ATTIVO Note 31/12/2014 31/12/2013* restated ATTIVITA' ATTIVITA' NON CORRENTI Immobilizzazioni Materiali 6 25.181.970 25.862.504 Immobilizzazioni in corso ed acconti 2.352.087 1.829.289 Terreni e fabbricati 12.214.464 12.502.048 Impianti e macchinari 8.233.085 8.949.692 Attrezzature ed altri beni 2.382.334 2.581.475 Immobilizzazioni Immateriali 7 200.986 250.712 Immobilizzazioni in corso 5.600 10.400 Costi di sviluppo 0 19.649 Brevetti, marchi e altri diritti 28.299 39.641 Software 157.007 177.182 Avviamento 0 0 Altre attività immateriali 10.080 3.840 Immobilizzazioni Finanziarie 8 31.703.271 30.576.436 Partecipazioni 29.379.196 28.761.954 Altre attività finanziarie 2.324.075 1.814.482 Crediti per imposte anticipate 9 2.541.331 2.623.119 Attività non correnti, Totale 59.627.558 59.312.771 ATTIVITA' CORRENTI Rimanenze 11 9.455.803 8.991.704 Crediti tributari 12 474.994 633.542 Crediti per imposte anticipate 9 509.249 208.233 Crediti commerciali e diversi 13 19.393.625 20.005.006 Disponibilità liquide 14 90.653 802.258 Attività Correnti, Totale 29.924.324 30.640.743 Attività destinate alla vendita 10 0 30.500 ATTIVITA', TOTALE 89.551.882 89.984.014 *I dati patrimoniali 2013 sono stati riesposti per la riclassifica del debito per reverse factoring dai debiti finanziari ai debiti commerciali e diversi per euro 4,0 mln, per la riclassifica della quota a breve dei crediti per imposte anticipate pari a euro 0,2 mln circa e per la riclassifica della quota a breve termine delle passività fiscali differite pari a euro 0,1 mln circa, effettuata al fine di una migliore esposizione dei dati di bilancio. Pag.3

PASSIVO 31/12/2014 31/12/2013* restated PATRIMONIO NETTO 15 26.429.347 24.314.490 Capitale sociale 6.319.490 6.319.490 Altre riserve 19.595.000 17.622.950 Utile / (perdita) del periodo 514.857 372.050 PASSIVITA' NON CORRENTI Debiti verso banche e altri finanziatori 16 15.760.633 17.301.383 Tratt. di fine rapp. e altri benefici ai dipend. 17 1.087.752 1.153.551 Passività fiscali differite 18 1.438.274 1.509.494 Altre passività 19 1.873.127 1.676.602 Passività non correnti, Totale 20.159.786 21.641.030 PASSIVITA' CORRENTI Debiti verso banche e altri finanziatori 16 20.973.558 20.766.509 Debiti tributari 20 856.866 2.000.229 Passività fiscali differite 18 91.846 111.175 Debiti commerciali 21 18.144.592 18.377.806 Altre passività 19 2.895.887 2.772.775 Passività correnti, Totale 42.962.749 44.028.494 TOTALE PASSIVITA' 63.122.535 65.669.524 PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA', TOTALE 89.551.882 89.984.014 * I dati patrimoniali 2013 sono stati riesposti per la riclassifica del debito per reverse factoring dai debiti finanziari ai debiti commerciali e diversi per euro 4,0 mln, per la riclassifica della quota a breve dei crediti per imposte anticipate pari a euro 0,2 mln circa e per la riclassifica della quota a breve termine delle passività fiscali differite pari a euro 0,1 mln circa, effettuata al fine di una migliore esposizione dei dati di bilancio. Pag.4

CONTO ECONOMICO 31/12/2014 31/12/2013 RICAVI OPERATIVI 49.501.743 55.557.151 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 22 48.098.236 49.670.515 Altri ricavi e proventi 23 899.267 6.687.525 Variaz. rim. prod. in corso di lav., sem. e fin. 110.904 (1.000.889) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 24 393.336 200.000 COSTI OPERATIVI 47.955.062 51.484.286 Materie prime, sussidiarie e di consumo 25 31.303.470 32.592.854 Altri costi operativi 26 7.971.110 9.807.179 Costi del personale 27 6.952.483 7.247.451 Ammortamento attività materiali e attività immateriali 28 1.727.999 1.836.801 RISULTATO OPERATIVO 1.546.681 4.072.865 Interessi ed altri proventi finanziari 29 1.554.094 613.431 Interessi ed altri oneri finanziari 30 (2.835.884) (3.411.443) Utili e perdite su cambi 31 1.784 19.740 PROVENTI E ONERI FINANZIARI NETTI (1.280.006) (2.778.272) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 266.675 1.294.592 IMPOSTE SUL REDDITO 32 248.182 (922.543) Imposte correnti 253.410 627.833 Imposte differite (501.592) 294.710 UTILE (PERDITA) DELL ATTIVITA IN FUNZIONAMENTO Utili (perdite) netti derivanti da attività destinate alla dismissione - - UTILE (PERDITA) DELL ESERCIZIO 514.857 372.050 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 31/12/2014 31/12/2013 Utile dell esercizio 514.857 372.050 Altre componenti del conto economico complessivo (Perdita)/utile netto da cash flow hedge 0 0 Imposte sul reddito 0 0 Totale utile (perdita) del conto economico 0 0 complessivo, al netto delle imposte Totale utile (perdita) complessiva, al netto delle imposte 514.857 372.050 Pag.5

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO Totale Capitale Risultato del Altre riserve Patrimonio sociale periodo Netto Saldo 01/01/2013 6.319.490 18.780.388 (1.043.037) 24.056.841 Destinazione utile esercizio precedente 0 (1.043.037) 1.043.037 0 Altre variazioni 0 (114.401) 0 (114.401) Risultato d'esercizio 0 0 372.050 372.050 Saldo 31/12/2013 6.319.490 17.622.950 372.050 24.314.490 Destinazione utile esercizio precedente 0 372.050 (372.050) 0 Vendita Azioni Proprie 0 1.600.000 0 1.600.000 Risultato d'esercizio 0 0 514.857 514.857 Saldo 31/12/2014 6.319.490 19.595.000 514.857 26.429.347 Pag.6

RENDICONTO FINANZIARIO DESCRZIONE 31/12/2014 31/12/2013* restated FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA Risultato dell'esercizio 514.857 372.050 RETTIFICHE PER ELEMENTI NON MONETARI 810.450 1.643.518 - Ammortamento delle attività materiali e immateriali 1.727.999 1.836.801 - Perdita / (Utile) sulla cessione di Assets (345.162) (884.856) - Capitalizzazioni (393.335) (200.000) - Dividendi (1.500.000) (450.000) - Altre 1.320.948 1.341.573 RISULTATO OPERATIVO PRIMA DELLE VARIAZIONI DEL CAPITALE CIRCOLANTE 1.325.307 2.015.568 - Variazioni delle rimanenze (464.099) 1.038.282 - Variazione dei crediti commerciali e diversi 611.381 3.071.953 - Variazioni dei crediti tributari 158.548 (203.951) - Variazioni dei debiti commerciali (233.214) (3.895.042) - Variazioni di altre passività e debiti tributari (1.020.252) 1.099.000 Variazioni del capitale circolante (947.636) 1.110.601 FLUSSO DI CASSA NETTO DA ATTIVITA OPERATIVA 377.671 3.126.169 FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (1.355.576) 2.652.856 Investimenti di Immobilizzazioni Materiali e Immateriali (759.241) (810.920) Disinvestimenti di Immobilizzazioni Materiali e Immateriali 500.000 0 (Investimenti)/disinvestimenti in immobilizzazioni finanziarie e Asset Held For Sale (1.096.334) 3.463.776 FREE CASH FLOW (977.904) 5.779.025 FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO 266.300 (5.134.024) Incremento/(Decremento) Patrimonio Netto escluso risultato 1.600.000 (114.400) Incremento/(Decremento) debito vs Banche e Altri finanziatori (1.333.700) (5.019.624) LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO (711.604) 645.001 DISPONIBILITA LIQUIDE INIZIO ESERCIZIO 802.258 157.257 DISPONIBILITA LIQUIDE FINE ESERCIZIO 90.654 802.258 *I dati patrimoniali 2013 sono stati riesposti per la riclassifica del debito per reverse factoring dai debiti finanziari ai debiti commerciali e diversi per euro 4,0 mln, per la riclassifica della quota a breve dei crediti per imposte anticipate per euro 0,2 mln circa e per la riclassifica della quota a breve termine delle passività fiscali differite per euro 0,1 mln circa, effettuata al fine di una migliore esposizione dei dati di bilancio. Pag.7

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D ESERCIZIO AL 31/12/2014 1) Informazioni societarie è una Società per azioni registrata e domiciliata in Italia. Si precisa che la società ha beneficiato del maggior termine dei 180 giorni per l approvazione del bilancio, rispetto ai canonici 120 giorni, al fine di esaminare la corretta redazione dei bilanci delle società partecipate necessari per redigere il bilancio consolidato. La Società svolge la propria attività nel settore dell imballaggio metallico. L attività esercitata consiste nella produzione industriale di chiusure metalliche per contenitori di vetro e plastica oltre alla progettazione, la produzione, la vendita e la locazione di macchinari, impianti ed attrezzature industriali per la realizzazione e l utilizzo delle suddette chiusure. 2) Principi di redazione e principi contabili Il bilancio d esercizio è stato predisposto in accordo con gli International Financial Reporting Standards (IFRS) emessi dall International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell art.9 del D.Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ( IAS ), tutte le interpretazioni dell International Financial Reporting Interpretations Committee ( IFRIC ) precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ( SIC ). Il bilancio d esercizio è stato redatto in base al principio del costo storico, salvo quanto specificato ai paragrafi successivi, ed è presentato in unità di Euro, salvo se diversamente specificato. 2.1 Sintesi dei principali principi contabili Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto Economico. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore Pag.8

è determinato. Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature Rilevazione e valutazione Gli immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature sono rilevati al costo, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include il prezzo di acquisto o di produzione e i costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie nel suo funzionamento; sono inclusi anche gli oneri finanziari, qualora rispecchino le condizioni previste dallo IAS 23. Successivamente alla prima rilevazione, è mantenuto il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile dell immobilizzazione e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l eventuale valore residuale. I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita. Spese successive I costi per migliorie e trasformazioni aventi natura incrementativa delle attività materiali (in quanto determinano probabili futuri benefici economici misurabili in modo attendibile) sono imputati all attivo patrimoniale quale incremento del cespite di riferimento o quale attività separata. I costi di manutenzione o riparazione che non hanno condotto ad alcun aumento significativo e misurabile nella capacità produttiva, o nella durata della vita utile del bene interessato, sono iscritti tra i costi nell anno in cui si sostengono. Ammortamenti L ammortamento riflette il deterioramento economico e tecnico del bene ed inizia quando il bene diviene disponibile per l uso ed è calcolato secondo il modello lineare usando il tasso ritenuto rappresentativo della vita utile stimata del bene. Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni materiali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono le seguenti: Fabbricati 33 anni Impianti e macchinari 13 anni Attrezzature ed altri beni da 4 a 13 anni La vita utile dei singoli cespiti è periodicamente rianalizzata, al fine di determinare la coerenza rispetto al deterioramento economico tecnico. Nel 2012 la Società ha ridotto l aliquota di ammortamento degli impianti e macchinari Pag.9

per tener conto della effettiva vita utile dei beni, la quale è stata stimata, tramite perizia tecnica in 13 anni (rispetto ai precedenti 7 anni degli esercizi antecedenti il 2012). Leasing I beni in leasing finanziario (per i quali la Società si assume sostanzialmente tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà del bene) sono riconosciuti come attività e quindi iscritti, dalla data di inizio del contratto di leasing, nelle attività materiali al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni di leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata tra i debiti finanziari. Le modalità di ammortamento e di valutazione successiva del bene sono coerenti rispetto a quelle delle immobilizzazioni direttamente possedute. I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici tipici della proprietà sono identificati quali leasing operativi. I relativi canoni di leasing sono rilevati in quote costanti a Conto Economico lungo la durata del contratto. Migliorie su beni di terzi Le migliorie su beni di terzi aventi le caratteristiche di immobilizzazioni sono capitalizzate nella categoria del bene a cui si riferiscono e sono ammortizzate secondo la loro vita utile o, se inferiore, lungo la durata del contratto di locazione. Costi di sviluppo, avviamento e altre attività immateriali La Società riconosce un attività immateriale quando sono rispettate le seguenti condizioni: il bene è identificabile, ovvero separabile, ossia può essere separato o diviso dall entità; il bene è controllato dalla Società, ovvero la Società ha il potere di ottenere futuri benefici economici; è probabile che la Società fruirà dei benefici futuri attesi attribuibili al bene. L attività immateriale è rilevata inizialmente al costo; successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, al netto degli ammortamenti (ad eccezione dell avviamento e delle altre immobilizzazioni a vita indefinita) calcolati utilizzando (dalla data in cui l attività è pronta per l uso) il metodo lineare per un periodo corrispondente alla sua vita utile e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l eventuale valore residuale. La vita utile viene riesaminata periodicamente. Costi di sviluppo Un attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno è iscritta come attività se è probabile che la Società usufruirà di benefici futuri attesi attribuibili al Pag.10

progetto sviluppato e se il costo del progetto del bene può essere misurato in modo attendibile. Le spese di ricerca sono imputate a Conto Economico. Similmente, se la Società acquista esternamente un immobilizzazione qualificabile come spesa di ricerca e sviluppo, iscrive come immobilizzazione solo il costo attribuibile alla fase di sviluppo, se i requisiti di cui sopra sono rispettati. I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce Immobilizzazioni in corso e solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto Economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni. L ammortamento dei costi di sviluppo è calcolato in 5 anni, durata media rappresentativa della vita utile dei benefici collegati ai prodotti sviluppati. Avviamento L avviamento è inizialmente iscritto al costo e rappresenta l eccedenza del costo di acquisto rispetto alla quota di pertinenza dell acquirente del fair value riferito ai valori delle attività, passività e passività potenziali identificate alla data di acquisto. A partire dalla data di acquisizione, l avviamento non è ammortizzato ed è allocato alle Unità generatrici di flussi finanziari che ci si attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dall acquisizione, al fine dell analisi di recuperabilità (impairment test) da effettuarsi con cadenza almeno annuale o anche più breve qualora emergano indicatori di perdita di valore. Se il valore recuperabile (definito come sotto) è inferiore al suo valore contabile, l attività è svalutata fino al suo valore recuperabile. Laddove l avviamento fosse attribuito ad un unità generatrice di flussi di cassa che viene parzialmente ceduta/dismessa, l avviamento associato all unità ceduta/dismessa viene considerato ai fini della determinazione dell eventuale plus/minusvalenza derivante dall operazione. Marchi, brevetti e altri diritti I marchi e brevetti con vita utile definita sono ammortizzati utilizzando il metodo lineare in basa alla loro vita utile stimata ed in base ai piani strategici di previsto utilizzo. Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicati vengono riesaminati alla fine di ciascuno esercizio finanziario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all immobilizzazione immateriale saranno conseguite dalla società sono rilevate modificando adeguatamente il periodo o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali con vita utile definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione della Pag.11

relativa attività immateriale. Le aliquote di ammortamento in funzione della vita utile stimata al 31 dicembre 2014, per categoria di attività immateriale, sono di seguito riportate: Descrizione Aliquota Applicata Vita Utile Stimata Costi di Sviluppo 20% 5 Software 20% 5 Brevetti, Marchi e altri diretti 20% 5 Altre 20% 5 Perdita di valore delle attività ( Impairment ) L avviamento e le attività immateriali a vita indefinita sono sottoposti ad un sistematico test di impairment con cadenza almeno annuale e comunque qualora emergano indicatori di perdita di valore. Le attività materiali, nonché le attività immateriali oggetto di ammortamento sono sottoposte a un test di impairment qualora emergano indicatori di perdita di valore. Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore contabile e il valore recuperabile di un attività. Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value di un attività o di un unità generatrice di flussi di cassa, dedotti i costi di vendita, ed il proprio valore d uso, definito in base al metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati. Il valore d uso è dato dalla somma dei flussi di cassa attesi dall uso di un attività, o dalla loro sommatoria nel caso di più unità generatrici di flussi. Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore al valore contabile, lo stesso viene riportato al valore recuperabile, contabilizzando la perdita di valore, come regola generale, a Conto Economico. Qualora successivamente la perdita di valore dell attività (escluso l avviamento) venga meno, il valore contabile dell attività (o unità generatrice di flussi di cassa) è incrementato fino alla nuova stima del valore recuperabile, senza eccedere il valore inizialmente iscritto. Rimanenze Le rimanenze di magazzino di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra costo di acquisto o di fabbricazione e il corrispondente valore netto di presumibile realizzo che emerge dall andamento del mercato. Il costo d acquisto è comprensivo dei costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo di immagazzinamento. Il costo di fabbricazione dei prodotti finiti e dei semilavorati comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti ragionevolmente imputabile ai prodotti sulla base del normale sfruttamento della capacità produttiva, mentre sono esclusi gli oneri finanziari. Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata Pag.12

effettuata al costo di produzione dell esercizio, tenendo conto dello stato avanzamento delle lavorazioni eseguite. Il costo delle rimanenze di magazzino di materie prime, prodotti finiti, beni per la rivendita e prodotti semilavorati è determinato applicando il metodo del FIFO. Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze. Attività destinate alla vendita Le attività destinate alla vendita si riferiscono a quelle attività il cui valore contabile sarà recuperato attraverso la vendita, che dovrebbe concludersi entro 12 mesi dalla data di classificazione di tale voce, piuttosto che attraverso l utilizzo continuativo. Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei relativi costi di vendita. In conformità all IFRS 5, i dati relativi alle attività possedute per la vendita vengono presentati in due specifiche voci dello stato patrimoniale: Attività destinate alla vendita e Passività direttamente correlate ad attività destinate alla vendita. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti La cassa ed i mezzi equivalenti comprendono il saldo di cassa, i depositi non vincolati e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. Un investimento di tesoreria è considerato una disponibilità liquida equivalente quando è prontamente convertibile in denaro con un rischio di variazione del valore non significativo e quando ha lo scopo di soddisfare gli impegni di cassa a breve termine e non è detenuto a scopo di investimento. Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo. Fondi per rischi ed oneri Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri riguardano costi di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell esercizio sono indeterminati Pag.13

nell ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono effettuati nel caso vi siano le seguenti condizioni: esiste un obbligazione attuale (legale o contrattuale) come risultato di un evento passato; è probabile che sarà necessaria un uscita di risorse per risolvere l obbligazione; può essere effettuata una stima ragionevole dell importo dell obbligazione. I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell obbligazione. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto Economico che ha precedentemente accolto l accantonamento e nel Conto Economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. In caso di attualizzazione, la variazione degli accantonamenti dovuta al trascorrere del tempo o a variazioni dei tassi di interesse è rilevata alla voce Proventi e oneri finanziari netti. Accantonamenti per costi di ristrutturazione sono rilevati quando la Società ha approvato un piano formale dettagliato e lo ha comunicato ai terzi interessati. Benefici ai dipendenti Di seguito viene riportata la distinzione tra piani a contribuzione definita, piani a benefici definiti interamente non finanziati, piani a benefici definiti interamente o parzialmente finanziati e altre forme di benefici a lungo termine. Piani a contribuzione definita I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali la Società effettua dei versamenti ad una Società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all attività lavorativa svolta nell esercizio corrente e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza. Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un obbligazione futura per la Società. L impresa si Pag.14

fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano. Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano si utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito. Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l utilizzo di ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall impresa, o a una Società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L importo dell obbligazione è dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione. Contributi pubblici I contributi pubblici sono rilevati al loro fair value quando sussiste la ragionevole certezza che tutte le condizioni necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte e che essi saranno ricevuti. I contributi ricevuti a fronte di specifiche spese sono rilevati quali passività e accreditati a Conto Economico con un criterio sistematico negli esercizi necessari a contrapporli alle spese correlate. I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati quali passività non correnti e accreditati a Conto Economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono. Attività e passività finanziarie Attività finanziarie Le attività finanziarie della Società sono rappresentate da partecipazioni, crediti finanziari, crediti tributari, crediti commerciali, altre attività correnti. Lo IAS 39 prevede le seguenti tipologie di attività finanziarie: attività finanziarie al fair value con contropartita a conto economico, partecipazioni, finanziamenti e crediti, investimenti detenuti fino a scadenza, attività finanziarie disponibili per la vendita. Inizialmente tutte le attività finanziarie sono rilevate al fair value. Per le attività diverse da quelle valutate al fair value con variazioni al conto economico, il fair value è aumentato degli oneri accessori. In caso di titoli diffusamente negoziati nei mercati regolamentati, il fair value è determinato facendo riferimento alla quotazione di borsa rilevata al termine delle negoziazioni alla data di chiusura dell esercizio. Per gli Pag.15

investimenti per i quali non esiste un mercato attivo, il valore equo è determinato mediante tecniche di valutazione basate su: prezzi di transazioni recenti fra parti indipendenti, il valore corrente di mercato di uno strumento sostanzialmente simile, l analisi dei flussi finanziari attualizzati, i modelli di apprezzamento delle opzioni. La Società determina la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale secondo i seguenti parametri: i. Attività finanziarie al fair value con contropartita a conto economico. Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione e le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico, oltre agli strumenti derivati per i quali si rimanda all apposito paragrafo. Le attività detenute per la negoziazione sono quelle attività acquisite ai fini della vendita nel breve termine. Utili o perdite sulle attività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Al 31 dicembre 2014 la Società non ha classificato alcuna attività finanziaria al fair value con contropartita a conto economico, che non faccia parte degli strumenti derivati. ii. Partecipazioni. In applicazione al principio contabile IAS 28 le partecipazioni in imprese controllate sono valutate con il metodo del costo, rettificato per eventuali riduzioni di valore iscritte a conto economico. Quando vengono meno i motivi che hanno determinato la riduzione di valore, il valore contabile della partecipazione è ripristinato fino a concorrenza del relativo costo originario. Tale ripristino viene iscritto a conto economico. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il costo viene iscritto tra i fondi, nella misura in cui la Società è chiamata a rispondere di obbligazioni legali o implicite. iii. Finanziamenti e crediti. I finanziamenti ed i crediti sono attività finanziarie non derivate con pagamenti fissi o determinabili, che non sono quotate su di un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto di ogni accantonamento per perdita di valore. I crediti sono esposti in bilancio al netto degli accantonamenti per perdita di valore. Tali accantonamenti vengono effettuati quando esiste un indicazione oggettiva (quale, ad esempio la probabilità di insolvenza o significative difficoltà finanziarie del debitore) che la società non sarà in grado di recuperare tutti gli importi dovuti in base alle condizioni di vendita originali. Il valore contabile del credito è ridotto mediante ricorso ad un apposito fondo. I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica la loro irrecuperabilità. Al 31 dicembre 2014 la Società iscrive crediti commerciali, crediti Pag.16

tributari, crediti finanziari riguardanti finanziamenti verso parti correlate e terzi e altre attività correnti. iv. Investimenti detenuti fino a scadenza. Le attività finanziarie che non sono strumenti derivati e che sono caratterizzate da pagamenti a scadenza fissa o determinabile, sono classificate come Investimenti detenuti fino a scadenza quando la Società ha l intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio fino alla scadenza. v. Attività finanziarie disponibili per la vendita. Le Attività finanziarie disponibili per la vendita sono quelle attività finanziarie, esclusi gli strumenti finanziari derivati, che sono state designate come tali o non sono classificate in nessun altra delle quattro precedenti categorie. Tali attività finanziarie sono valutate al fair value, rilevandone le variazioni di valore con contropartita in una specifica riserva di patrimonio netto ( riserva per attività disponibili per la vendita ), tranne quando il fair value non possa essere determinato in maniera attendibile. In tal caso, le suddette attività sono valutate al costo, rettificato per eventuali riduzioni di valore. Passività finanziarie Le passività finanziarie della Società sono costituite dai finanziamenti a medio - lungo termine, dalle passività finanziarie correnti e non correnti relative ai finanziamenti da parti correlate e da terzi, dai debiti verso banche a breve termine, dai debiti commerciali, passività finanziarie relative ai contratti di leasing finanziario e altre passività correnti. Le passività finanziarie sono inizialmente iscritte al valore di mercato (fair value) incrementato dei costi dell operazione; successivamente vengono valutate al costo ammortizzato e, cioè, al valore iniziale, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati, rettificato (in aumento o in diminuzione) in base all ammortamento (utilizzando il metodo dell interesse effettivo) di eventuali differenze fra il valore iniziale ed il valore alla scadenza. I debiti e le altre passività sono classificati nel passivo corrente, salvo che il diritto contrattuale ad estinguere le obbligazioni ecceda i dodici mesi dalla data di bilancio. Strumenti finanziari derivati La Società utilizza strumenti finanziari derivati per coprire i rischi di tasso d interesse. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l hedge accounting solo quando: a) all inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa; Pag.17

b) si prevede che la copertura sarà altamente efficace; c) l efficacia può essere attendibilmente misurata; d) la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value e vengono contabilizzati in base alla metodologia del fair value hedge. Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell esposizione alle variazioni del fair value di un attività o di una passività attribuibili ad un particolare rischio, l utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a conto economico. L utile o la perdita derivante dall adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a conto economico. Ricavi, altri ricavi e proventi I ricavi sono riconosciuti nel Conto Economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio. Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni: avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene; il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile; è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall impresa; i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile. Oneri finanziari Gli oneri finanziari che sono direttamente imputabili all acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene che richiede un periodo abbastanza lungo prima di essere disponibile all uso, sono capitalizzati in quanto parte del costo del bene stesso. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati come costo di competenza dell esercizio in cui sono sostenuti. Gli oneri finanziari sono costituiti dagli interessi e dagli altri costi che un entità sostiene in relazione all ottenimento di finanziamenti. Pag.18

Imposte correnti e differite Le imposte correnti sono accantonate in conformità alla normativa in vigore. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nel Prospetto della Situazione patrimoniale finanziaria al netto di eventuali acconti di imposta pagati. Le imposte anticipate e differite sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati. La valutazione è effettuata in accordo con le aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nell anno in cui tali attività si realizzano o tali passività si estingueranno considerando le aliquote in vigore o quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio. Le imposte differite sono rilevate su tutte le differenze temporanee imponibili. Le imposte anticipate sono rilevate per tutte le differenze temporanee deducibili, perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale tali differenze, perdite o crediti possano essere utilizzati. Il valore delle imposte anticipate viene riesaminato ad ogni chiusura di periodo e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscalmente riconosciuti possano rendersi disponibili in futuro per l utilizzo in tutto o parte di tale credito. Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto. Le attività e le passività fiscali, sia correnti che differite, sono compensate solo se tale compensazione è legalmente ammissibile e sono quindi riconosciute come credito o debito nel prospetto della Situazione patrimoniale finanziaria. Dividendi I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento. Rendiconto finanziario Il rendiconto finanziario è redatto utilizzando il metodo indiretto. I flussi finanziari netti dell attività operativa sono cioè determinati rettificando il risultato del periodo degli effetti derivanti dalle variazioni del capitale circolante netto operativo, degli elementi non monetari e di tutti gli altri effetti legati alle attività d investimento e finanziamento. Le disponibilità liquide di inizio e fine periodo rappresentano la posizione finanziaria netta a breve della Società. Pag.19

2.2 Variazioni dei principi contabili ed informativa I seguenti nuovi principi contabili, emendamenti, improvement ed interpretazioni, efficaci dal 1 gennaio 2014, disciplinano fattispecie e casistiche non presenti per la Società alla data del presente bilancio ma che potrebbero avere effetti contabili su transazioni o accordi futuri. IFRS 10 Bilancio consolidato. Il principio introduce un nuovo criterio per definire l esistenza del controllo e conseguentemente dell obbligo di consolidamento. Il documento individua tre elementi cui fare riferimento nella valutazione dell esistenza del controllo : il potere sulla partecipata ( the power ), l esposizione alla variabilità dei rendimenti derivanti dal coinvolgimento con essa e il legame tra potere e rendimento, ossia la capacità di esercitare il potere sulla partecipata per influenzare i rendimenti variabili. L IFRS 10 sostituisce il SIC- 12 Consolidamento Special Purpose Entities, così come le disposizioni rilevanti dello IAS 27 Bilancio Consolidato e Separato. Lo IASB richiedeva l applicazione in modo retrospettivo dal 1 gennaio 2013. Gli organi competenti dell Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione di tale principio rinviando la data di applicazione dello stesso al 1 gennaio 2014, consentendone comunque l adozione anticipata. IAS 27 Revised Bilancio separato. Principio emendato nel 2011, per effetto dell emissione dell IFRS 10. L ambito di applicazione dello IAS 27 è limitato al solo bilancio separato. Il principio disciplina il trattamento contabile di partecipazioni in controllate, collegate e joint venture nei bilanci separati. Lo IASB richiedeva l applicazione in modo retrospettivo dal 1 gennaio 2013. Gli organi competenti dell Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione di tale nuovo principio rinviando la data di applicazione dello stesso al 1 gennaio 2014, consentendone comunque l adozione anticipata. IFRS 11 Accordi a controllo congiunto. Il documento sostituisce lo IAS 31 Partecipazioni in Joint-ventures e il SIC-13 Imprese a controllo congiunto Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. In particolare, il documento individua due tipologie di joint arrangements : le joint-ventures e le jointoperations. In base all IFRS 11, le joint-ventures devono essere valutate con il metodo del patrimonio netto. Non è più quindi ammesso, come metodologia alternativa di valutazione, il consolidamento proporzionale previsto dallo IAS 31 per questa tipologia di joint-arrangement. Lo IASB richiedeva l applicazione in modo retrospettivo dal 1 gennaio 2013. Gli organi competenti dell Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione di tale principio rinviando la data di applicazione dello stesso al 1 gennaio 2014, consentendone comunque l adozione anticipata. Pag.20

IFRS 12 - Informativa sulle partecipazioni in altre entità (di seguito IFRS 12 ) che disciplina l informativa da fornire in bilancio in merito alle imprese controllate e collegate, alle joint operation e alle joint venture, nonché alle imprese veicolo (structured entities) non incluse nell area di consolidamento. Le disposizioni dell IFRS 12 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1 gennaio 2014. IAS 28 Revised Partecipazioni in società collegate e joint venture. Principio emendato nel 2011, per effetto dell emissione dell IFRS 10 e dell IFRS 11. Disciplina la contabilizzazione di partecipazioni in collegate e joint venture ed i criteri per l applicazione del metodo del patrimonio netto. Lo IASB richiedeva l applicazione in modo retrospettivo dal 1 gennaio 2013. Gli organi competenti dell Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione di tale principio rinviando la data di applicazione dello stesso al 1 gennaio 2014, consentendone comunque l adozione anticipata. Modifiche allo IAS 32 Strumenti finanziari. Sono specificati i criteri da rispettare per la compensazione degli strumenti finanziari presenti nello IAS 32. Gli emendamenti sono applicabili retrospettivamente a partire dal 1 gennaio 2014. Modifiche allo IAS 36 Riduzione di valore delle attività non finanziarie. Il documento di emendamento è stato emesso a maggio 2013 ed è relativo alle informazioni integrative sul valore recuperabile delle attività non finanziarie. In particolare, è stata disciplinata l informativa da fornire in caso di svalutazioni o riprese di valore di attività non finanziarie valutate al fair value al netto dei costi di vendita. Gli emendamenti sono applicabili retrospettivamente a partire dal 1 gennaio 2014. Gli effetti dell adozione del nuovo principio sono limitati all informativa da fornire nelle note esplicative al bilancio annuale. Modifiche allo IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione. Il documento di emendamento, emesso a giugno 2013, è relativo ai contratti di novazione di contratti derivati rilevati in base alla hedge accounting. Le modifiche hanno l obiettivo di consentire, in determinate circostanze, di non interrompere la hedge accounting per effetto della novazione dello strumento di copertura con una controparte centrale (CCP), in applicazione di leggi o regolamenti. Gli emendamenti sono applicabili a partire dal 1 gennaio 2014. La Società non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o miglioramento emanato ma non ancora in vigore. Pag.21