Notiziario Breve n. 4



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Notiziario Breve n. 4 Tomassetti & Partners 28 APRILE 2012 SOMMARIO: APPROFONDIMENTI Canone RAI speciale nel Modello Unico 2012 Pag. 2 Imposta su immobili e attività finanziarie all estero Pag. 3 Deroga alle limitazioni all uso del contante Pag. 4 Prestazioni di servizi rese da soggetto Ue Pag. 6 AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Costi non superiori a 1.000,00 per imprese in contabilità semplificata Pag. 7 Destinazione dell utile d esercizio Pag. 8

Canone RAI speciale nel Modello Unico 2012 Le imprese e le società, nella relativa dichiarazione dei redditi, devono indicare il numero di abbonamento speciale alla radio o alla televisione e la categoria di appartenenza ai fini dell applicazione della tariffa di abbonamento radiotelevisivo speciale, ai fini della verifica del pagamento del canone di abbonamento radiotelevisivo speciale. Le istruzioni del modello Unico 2012 contengono specifiche caselle che devono essere compilate dai contribuenti che, esercitando attività d impresa, detengono (o non detengono) apparecchi atti o adattabili alla ricezione di trasmissioni radio o radio televisive in esercizi pubblici, locali aperti al pubblico o impiegati a scopo di lucro. Al fine di individuare i beni assoggettati al canone Rai speciale, sono intervenuti sia l ufficio stampa della Rai, sia il Ministero dello Sviluppo economico, per chiarire che nulla è dovuto per il mero possesso di un computer collegato alla rete, per i tablet e gli smartphone. Soggetti obbligati Contribuenti che esercitano attività di impresa (imprese individuali e società). Sono esclusi i lavoratori autonomi e i privati. CANONE RAI SPECIALE Apparecchiature oggetto del canone Apparecchi atti o adattabili alla ricezione di trasmissioni radio o radio televisive in: - esercizi pubblici; - locali aperti al pubblico; - locali impiegati a scopo di lucro diretto o indiretto. Il canone non è dovuto per il mero possesso di un personal computer collegato alla rete, di tablet e di smartphone, ma solo nel caso in cui i computer siano utilizzati come televisori (digital signage). Nella dichiarazione dei redditi si devono indicare i dati per la verifica del pagamento del canone di abbonamento radiotelevisivo speciale, tra i quali: - il numero di abbonamento; - la categoria di appartenenza ai fini dell applicazione della tariffa di abbonamento; - oppure la non detenzione degli apparecchi. Apparecchiature atte 1 alla ricezione di radiodiffusione Ricevitori TV fissi. Ricevitori TV portatili. Ricevitori TV per mezzi mobili. Ricevitori radio fissi. Ricevitori radio portatili. Ricevitori radio per mezzi mobili. Terminale d utente per telefonia mobile con ricevitore radio/tv (es.: cellulare DVB-H). Riproduttore multimediale con ricevitore radio/tv (es.: mp3 con radio FM integrata). Apparecchiature adattabili 2 alla ricezione di radiodiffusione Videoregistratore dotato di sintonizzatore TV. Chiavetta USB dotata di sintonizzatore radio/tv. Scheda per computer dotata di sintonizzatore radio/tv. Decoder per TV digitale terrestre. Ricevitore radio/tv satellitare. Riproduttore multimediale dotato di ricevitore radio/tv, senza trasduttori (es. Media Center con sintonizzatore radio/tv). Apparecchiature né atte né adattabili 3 alla ricezione di radiodiffusione PC senza sintonizzatore TV. Monitor per computer. Casse acustiche. Videocitofoni. Note 1. Un apparecchio si intende «atto» a ricevere le radioaudizioni se e solo se include nativamente gli stadi di un radioricevitore completo: sintonizzatore radio (che operi nelle bande destinate al servizio di Radiodiffusione), decodificatore e trasduttori audio/video per i servizi radiotelevisivi, solo audio per i servizi radiofonici. 2. Un apparecchio si intende «adattabile» a ricevere le radioaudizioni se e solo se include almeno uno stadio sintonizzatore radio (che operi nelle bande destinate al servizio di radiodiffusione), ma è privo del decodificatore o dei trasduttori audio/video, o di entrambi i dispositivi, che collegati esternamente al detto apparecchio realizzerebbero, assieme a esso, un radioricevitore completo. 3. Un apparecchio privo di sintonizzatori radio operanti nelle bande destinate al servizio di radiodiffusione non è ritenuto né «atto», né «adattabile» alla ricezione delle radioaudizioni.

Imposta su immobili e attività finanziarie all estero Dal 2011 è stata istituita una nuova imposta sul valore degli immobili situati all estero, a qualsiasi uso destinati dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato. Soggetto passivo dell imposta è il proprietario dell immobile ovvero il titolare di altro diritto reale sullo stesso. L imposta è dovuta proporzionalmente alla quota di possesso e ai mesi dell anno nei quali si è protratto il possesso; a tal fine, il mese durante il quale il possesso si è protratto per almeno 15 giorni è computato per intero. L imposta è stabilita nella misura dello 0,76% del valore degli immobili, costituito dal costo risultante dall atto di acquisto o dai contratti e, in mancanza, secondo il valore di mercato rilevabile nel luogo in cui è situato l immobile. Sempre dal 2011, è stata istituita anche un imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all estero dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato. L imposta è stabilita nella misura dell 1 per mille annuo, per il 2011 e il 2012, e dell 1,5 per mille, a decorrere dal 2013, del valore delle attività finanziarie. Il valore è costituito dal valore di mercato, rilevato al termine di ciascun anno solare nel luogo in cui sono detenute le attività finanziarie, anche utilizzando la documentazione dell intermediario estero di riferimento per le singole attività e, in mancanza, secondo il valore nominale o di rimborso. Decorrenza Dal 2011. Oggetto Immobili situati all estero, a qualsiasi uso destinati. Soggetti Persone fisiche residenti nel territorio dello Stato Proprietario dell immobile oppure Titolare di altro diritto reale sullo stesso. IMPOSTA SUGLI IMMOBILI ALL ESTERO Aliquota 0,76% Non dovuta se l importo non supera 200,00. 0,40% Per i soggetti che lavorano all estero per lo Stato italiano, con immobile prima casa. Spetta una detrazione dall imposta per un massimo di 200. Base imponibile Valore dell immobile Il valore è costituito da: - costo risultante dall atto di acquisto o dai contratti; in mancanza - valore di mercato rilevabile nel luogo in cui è situato l immobile; per Paesi Ue e SEE - valore CATASTALE utilizzato nel Paese estero. Decorrenza Dal 2011. Oggetto Attività finanziarie detenute all estero. IMPOSTA SULLE ATTIVITÀ FINANZIARIE ALL ESTERO Soggetti Base imponibile Persone fisiche residenti nel territorio dello Stato. Il valore è costituito dal valore di mercato, rilevato al termine di ciascun anno solare nel luogo in cui sono detenute le attività finanziarie, anche utilizzando la documentazione dell intermediario estero di riferimento per le singole attività. in mancanza Secondo il valore nominale o di rimborso. Aliquota L imposta è stabilita nella misura di: - 1 per mille annuo, per il 2011 e il 2012; - 1,5 per mille, a decorrere dal 2013. VERSAMENTO Effettuato entro il termine del versamento a saldo delle imposte sui redditi relative all anno di riferimento. Il tributo deve essere assolto in sede di dichiarazione dei redditi. CREDITO DI IMPOSTA Dall imposta si deduce, fino a concorrenza del suo ammontare, un credito d imposta pari all ammontare dell eventuale imposta patrimoniale versata nello Stato in cui sono detenute le attività finanziarie o in cui è situato l immobile.

Deroga alle limitazioni all uso del contante Il D.L. 201/2011 ha abbassato la soglia massima per l utilizzo del denaro contante e dei titoli al portatore, riducendola da 2.500 a 999,99. Con il decreto semplificazioni fiscali, in vigore dal 2.03.2012, è stato stabilito che, in deroga alle norme sulla limitazione all uso del contante, è possibile per gli operatori del settore del commercio al minuto e agenzie di viaggio e turismo vendere beni e servizi a cittadini stranieri non residenti in Italia, a condizione che inviino apposita comunicazione preventiva all Agenzia delle Entrate. È necessario, quindi, che l acquirente sia una persona fisica, che non abbia cittadinanza italiana, né quella di uno dei Paesi dell Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo (Liechtenstein, Islanda, e Norvegia) e risieda al di fuori del territorio dello Stato. Il modello deve essere presentato esclusivamente in via telematica, direttamente dal soggetto firmatario o tramite un intermediario abilitato, utilizzando il prodotto di compilazione e trasmissione reso disponibile sul sito dell Agenzia delle Entrate. A seguito della presentazione, il servizio telematico rilascia ricevuta contenente l esito dell elaborazione. Operazioni Operazioni legate al turismo nei confronti di persone fisiche: - aventi cittadinanza al di fuori dell Italia e dell Unione Europea o dello Spazio economico europeo; e - residenti al di fuori del territorio dello Stato. AMBITO APPLICATIVO DELLA DEROGA Soggetti residenti interessati Soggetti che effettuano operazioni di commercio al minuto ed assimilate, per le quali non sussiste l obbligo d emissione della fattura, se non richiesta dal cliente all effettuazione dell operazione. Esempi: operazioni di commercio al minuto autorizzato in locali aperti al pubblico, prestazioni alberghiere, somministrazione di alimenti e bevande in pubblici esercizi, prestazioni di trasporto di persone, prestazioni di servizi rese nell esercizio di imprese in locali aperti al pubblico. Agenzie di viaggio e di turismo, che effettuano le operazioni per la organizzazione di pacchetti turistici costituiti da viaggi, vacanze, circuiti tutto compreso e connessi servizi. Comunicazione preventiva Tali soggetti devono trasmettere preventiva comunicazione all Agenzia delle Entrate. REQUISITI Documenti da acquisire Fotocopia del passaporto. Autocertificazione del cliente, attestante la cittadinanza e la residenza dello stesso. Al momento dell effettuazione delle operazioni. Versamento Tali soggetti devono versare, entro il giorno successivo, il denaro contante in un conto corrente intestato al cedente o prestatore, acceso presso un istituto di credito, consegnando allo stesso fotocopia dei documenti acquisiti e della fattura o della ricevuta o dello scontrino fiscale emesso. 2.03.2012. ENTRATA IN VIGORE Per le operazioni effettuate fra il 2.03 e il 10.04.2012, la comunicazione doveva essere inviata entro il 10.04.2012. Se la prima operazione è antecedente alla comunicazione, in quest ultima deve essere indicata, in luogo della data di sottoscrizione, la data di effettuazione di tale operazione.

Deroga alle limitazioni all uso del contante (segue) Esempio n. 1 Esempio di compilazione comunicazione preventiva

Prestazioni di servizi rese da soggetto Ue Le prestazioni di servizi generiche (soggette al meccanismo del reverse charge), poste in essere fra soggetti passivi stabiliti in Italia con soggetti passivi ivi non stabiliti, si considerano effettuate nel momento di ultimazione o, se di carattere periodico o continuativo, alla data di maturazione dei corrispettivi. In caso di pagamento anticipato del corrispettivo, in tutto o in parte, la prestazione si intende effettuata alla data del pagamento, limitatamente all importo pagato. Le stesse prestazioni, se continuative di durata ultrannuale, in assenza di pagamenti in un anno solare, si considerano effettuate al termine di ciascun anno solare, fino all ultimazione. Le nuove disposizioni sono entrate in vigore il 17.01.2012, con applicazione dal 17.03.2012. Quindi, per le prestazioni generiche rese da soggetti italiani a soggetti Ue si dovrà emettere la fattura entro il giorno di ultimazione delle prestazioni; nessun obbligo vige per le prestazioni rese a soggetti passivi extra-ue. Per le prestazioni acquisite presso operatori economici esteri (Ue ed extra-ue), rilevanti in Italia, si dovrà emettere autofattura (se il fornitore è extra-ue) nel giorno in cui la prestazione si considera ultimata, ovvero integrare la fattura del fornitore Ue. INTEGRAZIONE Non autofattura La fattura relativa all acquisto intracomunitario di servizi generici (art. 7-ter D.P.R. 633/1972) da un soggetto passivo stabilito in un altro Stato membro dell Unione deve essere numerata e integrata, dal cessionario o committente italiano, con l indicazione del controvalore in euro del corrispettivo e degli altri elementi che concorrono a formare la base imponibile dell operazione, espressi in valuta estera, nonché dell ammontare dell imposta, calcolata secondo l aliquota dei servizi acquistati. Se trattasi di acquisto intracomunitario senza pagamento dell imposta, non imponibile o esente, in luogo dell ammontare dell imposta nella fattura deve essere indicato il titolo unitamente alla relativa norma. I committenti italiani che ricevono da soggetti Ue servizi generici devono integrare la fattura ricevuta; sembra non più possibile l emissione di autofattura, salvo il caso di mancata ricezione della fattura dal prestatore Ue. REGISTRAZIONE Le fatture relative agli acquisti intracomunitari, previa integrazione, devono essere annotate, entro il mese di ricevimento (e non necessariamente al momento dell ultimazione del servizio) ovvero anche successivamente ma, comunque, entro 15 giorni dal ricevimento, distintamente nel registro delle fatture, secondo l ordine della numerazione, con l indicazione anche del corrispettivo delle operazioni espresso in valuta estera. Le fatture devono essere annotate anche nel registro degli acquisti, distintamente ed entro il mese di ricevimento. Autofatture per regolarizzazione Nel caso in cui la fattura non pervenga dal prestatore Ue entro la fine del mese successivo all effettuazione dell operazione (ultimazione o maturazione), il cessionario dovrà emettere, entro il mese successivo, autofattura, da annotare nei registri IVA entro il mese di emissione. Esempio n. 1 Integrazione della fattura ricevuta per prestazioni di servizi da soggetto passivo Ue Absende Truck S.A. Mozartstrasse, n. 10 München (DE 123456789) Empfänger Alfa di Rossi Roberto & C. S.n.c. P. IVA: IT00153450202 Data Documento Numero 10.04.2012 Rechnung 100 Descrizione Importo Trasporto di beni da Monaco (DE) a Mantova (IT) consegna del 10.04.2012 1.000,00 - Integrazione della fattura - Data di ricevimento 20.04.2012 Protocollo Registro IVA Vendite n. 30 Protocollo Registro IVA Acquisti n. 35 Imponibile 21% 1.000,00 IVA 21% 210,00 Totale complessivo 1.210,00

AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Costi non superiori a 1.000,00 per imprese in contabilità semplificata Ai fini di semplificazione e soprattutto in considerazione della modesta rilevanza degli importi considerati, le imprese minori possono dedurre, a scelta del contribuente, i costi relativi a contratti con corrispettivi periodici secondo gli ordinari criteri di competenza, ovvero con riferimento alla registrazione ai fini IVA dei relativi documenti fiscali. L oggetto della semplificazione sono i costi di ammontare non superiore a 1.000 di competenza di 2 periodi di imposta. L obiettivo della norma è semplificare le rettifiche contabili di fine anno, evitando il calcolo di ratei passivi e risconti attivi, nonché fatture da ricevere (se riconducibili a operazioni periodiche di competenza di 2 periodi) in relazione a documenti pervenuti di modesto importo per utenze e altri costi di natura periodica. La disposizione è applicabile, limitatamente ai costi, dal periodo di imposta in corso al 31.12.2011. Principio di competenza Il reddito è determinato dalla differenza tra i ricavi e i costi dell esercizio, in base al principio di competenza, cui si sommano e si sottraggono i componenti positivi e negativi indicati nell art. 66 Tuir. Le spese di acquisizione dei servizi si considerano sostenute alla data in cui le prestazioni sono ultimate, ovvero, per quelle dipendenti da contratti di locazione, mutuo, assicurazione e altri contratti da cui derivano corrispettivi periodici, alla data di maturazione dei corrispettivi. DETERMINAZIONE DEL REDDITO Criterio di registrazione Dal 2011, in deroga al principio di competenza, possono essere dedotti, nell esercizio nel quale è registrato il documento probatorio i costi: - relativi a contratti a corrispettivi periodici; - relativi a spese di competenza di 2 periodi d imposta; - il cui importo non sia superiore a 1.000. Si tratta, ad esempio, delle spese relative al telefono, alle forniture di gas e luce, alle assicurazioni, agli interessi passivi su finanziamenti, nonché alle spese per manutenzioni periodiche. Esempio n. 1 Dati Imputazione del costo Esempio n. 2 Dati Imputazione del costo Esempio n. 3 Dati Imputazione del costo Modalità di imputazione del premio assicurativo L impresa in contabilità semplificata Alfa, il 1.12.2011, ha pagato e registrato contabilmente un premio annuale assicurativo anticipato relativo all autocarro per il periodo 1.12.2011-30.11.2012, pari a 600. Il contribuente può imputare il costo relativo a tale documento: - in misura integrale di 600 al periodo di imposta 2011; - in misura pari a 50 ( 600 x 1/12) nel 2011 e pari a 550 nel 2012. Modalità di imputazione del canone di manutenzione L impresa in contabilità semplificata Alfa il 30.11.2011 registra contabilmente la fattura per un canone semestrale anticipato, per il periodo 1.11.2011-30.04.2012, di manutenzione del sistema informatico, pari a 600 + IVA 21%. Il contribuente può imputare il costo relativo a tale fattura: - in misura integrale di 600 al periodo di imposta 2011; - in misura pari a 200 ( 600 x 2/6) nel 2011 e pari a 400 nel 2012. Modalità di imputazione dei costi telefonici L impresa in contabilità semplificata Alfa il 31.01.2012 registra contabilmente la fattura telefonica relativa a: - canone abbonamento relativo ai mesi di dicembre 2011 e gennaio 2012, pari a 100 + IVA 21%; - traffico telefonico relativo ai mesi di dicembre 2011 e gennaio 2012, pari a 500 + IVA 21%. Il contribuente può imputare il costo relativo a tale fattura: - in misura integrale di 600 al periodo di imposta 2012 (importo deducibile all 80%); - in misura pari a 300 (deducibile all 80%) nel 2012 e pari a 300 (deducibile all 80%) nel 2011.

Destinazione dell utile d esercizio L utile di esercizio può essere destinato per molteplici scopi e finalità: accantonato in una o più riserve del patrimonio netto; utilizzato a copertura di perdite pregresse; in aumento del capitale sociale; rinviato ai futuri esercizi o distribuito ai soci. Nelle società di capitali, l assemblea che approva il bilancio della società può anche deliberare la ripartizione degli utili di esercizio realmente conseguiti e risultanti da un bilancio regolarmente approvato. La destinazione a specifiche riserve è effettuata in ossequio all art. 2430 Codice Civile, alle regole presenti nello statuto e alle delibere assembleari. Esempio n. 1 Destinazione utile esercizio precedente Imprese individuali P A IX Utile netto d esercizio a Diversi 100.000,00 P A VII a Titolare c/prelievi 80.000,00 P A I a Capitale netto 20.000.00 Destinazione utile. Società di persone P A IX Utile netto d esercizio a Diversi 100.000,00 P A VII a Soci c/prelievi 80.000,00 P A VII a Fondo riserva disponibile 20.000.00 Destinazione utile. Società di capitali P A IX Utile netto dell esercizio a Diversi 100.000,00 P A IV a Riserva legale 5.000,00 P A VII a Riserva facoltativa 5.000,00 P D 14 a Soci c/dividendi 1 90.000,00 Destinazione utile. P D 14 Soci c/dividendi a Diversi 90.000,00 P C IV 1 a Banca c/c 78.750,00 P D 12 a Ritenute Irpef su redditi 11.250,00 di capitale Pagamento dividendi. Nota 1 Distribuzione utili Versamento Nell ipotesi di partecipazione non qualificata, i dividendi percepiti da soci persone fisiche sono tassati con ritenuta del 20%, a titolo d imposta, applicata sul loro intero importo. L art. 2 del D.L. 138/2011 ha elevato dal 12,50% al 20% l aliquota di tassazione dei dividendi percepiti dal 1.01.2012. In presenza di partecipazione qualificata, i dividendi percepiti da soci persone fisiche sono tassati per il 40% del loro ammontare, applicando l aliquota progressiva Irpef se formati con utili prodotti fino all esercizio in corso al 31.12.2007 (2007) e nella misura del 49,72% se formati con utili prodotti dall esercizio successivo (2008). In caso di dividendi percepiti da soci persone fisiche esercenti un attività d impresa si applica in capo ai soci, in ogni caso, la tassazione sul 40% o sul 49,72% del loro ammontare, applicando l aliquota progressiva Irpef. Nell ipotesi di dividendi percepiti da soci soggetti Ires, si applica in capo ai soci, in ogni caso, la tassazione Ires, assumendo come base imponibile il 5% del loro ammontare. Le ritenute sui dividendi devono essere versate entro il 16.04, 16.07, 16.10 e il 16.01 di ciascun anno per le ritenute operate nel trimestre solare precedente.

Esempio n. 2 Destinazione dell utile di esercizio (segue) Copertura della perdita esercizio precedente A. Società di capitali 1. copertura della perdita con utilizzo della riserva facoltativa. P A VII P A VIII Riserva facoltativa a Perdite a nuovo 71.000,00 Copertura perdita. 2. copertura della perdita con utilizzo delle riserve facoltativa e disponibile. P A VIII Diversi a Perdite a nuovo 71.000,00 P A VII Riserva facoltativa 37.000,00 P A VII Riserva disponibile 34.000,00 Copertura perdita. 3. se la perdita supera 1/3 del capitale sociale, la copertura avviene con delibera dell assemblea appositamente convocata. Dati esempio Capitale sociale 20.000,00 Riserva legale 800,00 Riserva facoltativa 2.200,00 Perdita anno n (-) 7.000,00 Perdita anno n+1 (-) 13.000,00 P A VIII Diversi a Perdite a nuovo 3.000,00 P A IV Riserva legale 800,00 P A VII Riserva facoltativa 2.200,00 Utilizzo riserve per copertura perdita parziale. P A I P A VIII Capitale sociale versato a Perdite a nuovo 17.000,00 Copertura perdite esercizi precedenti mediante riduzione del capitale sociale. 10.05.n Capitale sociale P A P A I Soci c/sottoscrizioni a non versato Reintegro capitale sociale con assemblea straordinaria. 17.000,00 10.05.n P C IV 1 P A Banca c/c ordinario a Soci c/sottoscrizioni 17.000,00 Versamento del capitale sociale reintegrato. 10.05.n P A I P A I Capitale sociale non versato a Capitale sociale versato 17.000,00 Reintegro capitale sociale.

Rinvio dell assemblea per l approvazione del bilancio L'Assemblea ordinaria per l'approvazione del bilancio deve essere convocata almeno una volta all'anno, entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale. L'atto costitutivo può stabilire un termine maggiore non superiore, in ogni caso, a 180 giorni, nel caso di società tenute alla redazione del bilancio consolidato, ovvero quando lo richiedono particolari esigenze relative alla struttura e all oggetto della società. Secondo gli orientamenti espressi dal Notariato del Triveneto, la previsione statutaria del maggior termine per la convocazione dell assemblea avente all ordine del giorno l approvazione del bilancio ex art. 2364, ultimo comma del Codice Civile può anche non prevedere specificatamente le particolari esigenze relative alla struttura ed all oggetto della società che la giustificano, potendo limitarsi a fare un riferimento generico a tali esigenze che dovranno, però, sussistere in concreto nel caso in cui ci si voglia avvalere di tale facoltà. Gli amministratori, infatti, devono dare conto delle ragioni della dilazione nella relazione prevista dall art. 2428 Codice Civile. Tavola n. 1 Verbale di deliberazione del Consiglio di Amministratore L'anno 2012 il giorno 20 del mese di marzo, alle ore 16:00, si è riunito il Consiglio di Amministrazione della Società "Alfa S.r.l.", presso la sede sociale in Mantova, Via Goito, n. 11, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno: 1. utilizzo del maggior termine di 180 giorni per la convocazione dell'assemblea ordinaria annuale per l'approvazione del bilancio chiuso al 31.12.2011, dovuto all'esistenza di particolari esigenze, ai sensi dell'art.... dello statuto sociale; 2. varie ed eventuali. Sono presenti i Signori: - Rossi Mario, Bianchi Antonio, Verdi Luigi (Consiglieri); -... (Sindaci effettivi). A norma di statuto assume la Presidenza dell Assemblea il Presidente del Consiglio di amministrazione, Sig. Rossi Mario, il quale, accertata la presenza di tutti i componenti del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale, dichiara la seduta validamente costituita. I presenti invitano a fungere da segretario della seduta il Sig. Bianchi Antonio, che accetta. 1. Utilizzo del maggior termine di 180 giorni per la convocazione dell'assemblea ordinaria annuale per l'approvazione del bilancio, dovuto all'esistenza di particolari esigenze, ai sensi dell'art.... dello statuto sociale. Il Presidente propone ai presenti l'esigenza di ricorrere alla possibilità, concessa dall'art.... dello statuto sociale, di fruire del maggior termine di 180 giorni per la convocazione dell'assemblea dei soci chiamata ad approvare il bilancio di esercizio, in presenza di particolari esigenze connesse alla struttura e all oggetto della società; in particolare, il Presidente fa presente che... Dopo un'ampia discussione e sulla base delle motivazioni esposte dal Presidente, il Consiglio di Amministrazione, a norma dell'art.... dello statuto sociale, approva all'unanimità la decisione di avvalersi del maggior termine concesso dallo statuto per la presentazione dei dati di bilancio relativi all'esercizio... e delibera che la relativa assemblea sia convocata entro il... giugno del corrente anno. - omissis - Mario Rossi Il presidente Antonio Bianchi Il segretario Tavola n. 2 Termini di approvazione del bilancio e versamento delle imposte Società Non redige il bilancio consolidato Redige il bilancio consolidato Nota 1 Condizioni Non esistono particolari esigenze legate a struttura e oggetto Esistono particolari esigenze legate a struttura e oggetto Approvazione bilancio Entro il 29.04 1 (possibile seconda convocazione entro 30 gg.) Entro il mese di maggio 1 Entro il 28.06 1 (possibile seconda convocazione entro 30 gg.). Entro il mese di maggio 1 Versamento imposte (saldo e 1 acconto) Entro il 18.06 (o entro il 18.07 con maggiorazione 0,40%) Entro il 18.06 (o entro il 18.07 con maggiorazione 0,40%) Entro il 16.07 (o entro il 16.08 con maggiorazione 0,40%) Entro il 18.06 (o entro il 18.07 con maggiorazione 0,40%) Entro il 16.07 (o entro il 16.08 con maggiorazione 0,40%) In ogni caso Entro il 28.06 1 (possibile seconda convocazione entro 30 gg.) Il deposito del bilancio al Registro delle Imprese deve avvenire entro 30 giorni dalla data di effettiva approvazione. Mod. Unico e dichiarazione Irap Entro il 30.09