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A cura di Anna Iossa ISPO Firenze Debora Canuti AUSL Romagna Con il contributo di: Francesca Maria Carozzi ISPO Firenze Massimo Confortini Firenze Annarosa Del Mistro Istituto Oncologico Veneto Marzia Matucci ISPO Firenze Paolo Giorgi Rossi AUSL Reggio Emilia Gian Luigi Taddei AOU Careggi Firenze Ezio Venturino Azienda Sanitaria Savonese n 2 Ospedale S. Paolo e Ospedale S. Corona Documento approvato dal Comitato di coordinamento del GISCi 2014-2016 In data 15 marzo 2016 Primo aggiornamento marzo 2016 Composizione Comitato di Coordinamento (in carica dal 12 giugno 2014) Segretario Nazionale Francesca Carozzi Gruppo di Lavoro Organizzazione e Valutazione Maria Donata Giaimo Paolo Giorgi Rossi Anna Iossa Gruppo di Lavoro Test di Primo Livello Annarosa Del Mistro Marzia Matucci Ezio Venturino Gruppo di Lavoro Approfondimenti Diagnostici e Terapia Giovanni Maina Gian Luigi Taddei Annarosa Del Mistro Per comunicazioni: Segreteria GISCi - segreteria@gisci.it Progetto grafico: EVIDENZIA immagine&comunicazione - Belluno

Con questa scheda informativa vorremmo spiegare alle donne il significato delle sigle utilizzate nello screening per il tumore del collo dell utero. La prima sezione della scheda è dedicata alle sigle utilizzate per descrivere le modificazioni cellulari che si possono trovare con il Pap test e il test HPV. La seconda sezione invece è dedicata alle lesioni risultate dalle biopsie del collo dell utero che sono state effettuate nelle donne risultate positive al test di primo livello dello screening (Pap test o test HPV) e che sono state invitate a effettuare esami di approfondimento. PAP TEST Il Pap test è un esame utilizzato nello screening per analizzare le cellule che rivestono il collo dell utero. La sigla deriva dal nome del medico Georges Papanicolaou che molti anni fa propose l utilizzo del test per la diagnosi del tumore del collo dell utero. Pap test di triage: in questo caso il Pap test è un esame di completamento che viene utilizzato nello screening con test HPV per selezionare tra le donne che hanno un test positivo quelle che devono fare esami di approfondimento. TEST HPV E un esame utilizzato nello screening per la ricerca del Papillomavirus Umano e la sigla deriva dalla parola inglese Human Papilloma Virus (HPV). Anche nello screening con test HPV l esame è effettuato su un campione di cellule prelevate dal collo dell utero Test HPV di triage : in questo caso il test HPV è un esame di completamento che viene utilizzato nello screening con Pap test per selezionare, tra le donne che hanno un Pap test ASC-US o L-SIL, quelle che devono fare esami di approfondimento. Per ulteriori informazioni sul Papillomavirus e sul test HPV di screening potete consultare le 100 domande sull HPV (www.gisci.it ). 1

LE SIGLE DEL PAP TEST Le sigle che leggete nelle risposte dei Pap test provengono da una classificazione internazionale chiamata Bethesda. In questa classificazione sono utilizzati i termini cellule squamose e cellule ghiandolari. Le cellule squamose sono quelle che rivestono il collo dell utero e sono chiamate così perché nella parte più superficiale sono appiattite e disposte l una sull altra come le squame dei pesci. Le cellule ghiandolari sono quelle che rivestono la parte interna dell utero (il canale cervicale e il corpo dell utero). SIGLA DESCRIZIONE SIGNIFICATO ASC-US Atypical squamous cells of undetermined significance Cellule squamose atipiche di significato indeterminato ASC-US il termine indica la presenza di lievi modificazioni delle cellule squamose spesso dovute a semplici infiammazioni o a particolari situazioni ormonali come la menopausa. Raramente queste modificazioni sono attribuibili a lesioni importanti del collo dell utero. Sono comunque necessari gli approfondimenti previsti dal protocollo dello screening, che nella maggior parte dei casi evidenziano una condizione di normalità. 2 ASC-H Atypical squamous cells - cannot exclude HSIL LG -SIL o LSIL o SIL di basso grado (Low-grade squamous intraepithelial lesion) HGSIL o HSIL o SIL di alto grado (High grade squamous intraepithelial lesion) Cellule squamose atipiche - non si può escludere HSIL. Lesioni di basso grado delle cellule squamose Lesioni squamose intraepiteliali di alto grado L ASC-H indica la presenza di modificazioni più rilevanti delle cellule squamose rispetto alle ASC-US e si possono associare a lesioni istologiche di alto grado (vedi sotto*). Sono comunque necessari gli approfondimenti previsti dal protocollo dello screening. Le lesioni di basso grado sono le modificazioni cellulari più frequenti e sono caratterizzate dalla presenza di variazioni nella forma e nella dimensione delle cellule squamose. In molti casi tali modificazioni sono dovute all infezione da Papilloma Virus (HPV). Sono comunque necessari gli approfondimenti previsti dal protocollo dello screening. Lesioni squamose intraepiteliali di alto grado sono modificazioni più rilevanti delle cellule squamose che suggeriscono la presenza di CIN2 e CIN3*. Sono comunque necessari gli approfondimenti previsti dal protocollo dello screening.

SIGLA DESCRIZIONE SIGNIFICATO Carcinoma delle cellule squamose (carcinoma squamocellulare) In questi casi le modificazioni delle cellule squamose indicano la possibile presenza di un tumore. Sono comunque necessari gli approfondimenti previsti dal protocollo dello screening. AGC o AGC-NOS Atypical Glandular Cells not otherwise specified Cellule ghiandolari atipiche non specificate in altro modo. In questo gruppo rientrano tutte le modificazioni delle cellule ghiandolari: Endometriali (AGC endometriale): cambiamenti delle cellule ghiandolari che rivestono l endometrio, cioè il tessuto che ricopre l interno del corpo dell utero Endocervicali (AGC endocervicale): cambiamenti delle cellule ghiandolari che rivestono il canale cervicale Cellule ghiandolari di cui non è possibile individuare la sede (AGC-NOS). Sono comunque necessari gli approfondimenti previsti dal protocollo dello screening. AGC Verso neoplasia Atypical Glandular Cells, suspicious for AIS or cancer (AGCneoplastic) Cellule Atipiche Ghiandolari per le quali non è possibile escludere la neoplasia In questi casi le modificazioni delle cellule ghiandolari sono più marcate e dovranno essere sempre confermate con gli esami di approfondimento previsti dal protocollo dello screening. AIS Endocervical adenocarcinoma in situ ADENOCARCINOMA (endocervicale, endometriale, nos) Adenocarcinoma in situ In questi casi le cellule ghiandolari che rivestono il canale cervicale presentano modificazioni che suggeriscono la presenza di un tumore di origine ghiandolare non invasivo perché non ha raggiunto i tessuti sottostanti. Sono comunque necessari gli approfondimenti previsti dal protocollo dello screening. In questi casi le modificazioni delle cellule ghiandolari suggeriscono la presenza di un tumore invasivo del collo dell utero (adenocarcinoma endocervicale) o della cavità uterina (adenocarcinoma endometriale). A volte invece non è possibile individuare con precisione la sede (adenocarcinoma nos o non altrimenti specificato). Sono comunque necessari gli approfondimenti previsti dal protocollo dello screening. 3

*LE SIGLE DEGLI ESAMI ISTOLOGICI DELLE BIOPSIE Le sigle che più frequentemente si trovano nelle risposte istologiche delle biopsie sono CIN 1, CIN2 e CIN 3 che pur appartenendo ad una vecchia classificazione sono ancora in uso. CIN (Cervical Intraepthelial Neoplasia, neoplasia cervicale intraepiteliale) è il nome che si dà alle lesioni istologiche, cioè riscontrate su di un pezzo di tessuto e non su singole cellule. Sono lesioni che per definizione sono limitate all epitelio, cioè al solo rivestimento più esterno del collo dell utero, e sono dunque benigne. La lesione chiamata comunemente CIN, è dovuta alle modificazioni di alcune cellule del collo dell utero e si distingue in vari gradi: CIN1: ci sono modificazioni di una piccola parte di cellule (solo lo strato profondo). Queste modificazioni e nella maggior parte dei casi scompaiono spontaneamente. CIN2 e CIN3: sono modificate anche le cellule degli strati più superficiali. Queste lesioni possono anche regredire, rimanere invariate oppure, più raramente, progredire a tumore. Occorrono però molti anni perché una lesione di questo tipo si trasformi in tumore. Le CIN2 progrediscono più raramente delle CIN3. Non tutte le CIN devono essere trattate. Le CIN1, che hanno un altissima probabilità di regredire spontaneamente, in genere sono seguite nel tempo con controlli periodici. Le CIN 2/CIN3 nella maggior parte dei casi vanno trattate perché non si può prevedere quali di queste guariranno da sole e quali no. La nuova classificazione WHO, a differenze della classificazione CIN, in analogia alla classificazione citologica, suddivide le lesioni in due sole classi, le lesioni di basso grado e le lesioni di alto grado. Le CIN1 sono incluse nelle lesioni di basso grado, le CIN3 sono incluse invece in quelle di alto grado. Le CIN2 che hanno caratteristiche biologiche intermedie possono comportarsi come la categoria di basso grado o come quella di alto grado, saranno quindi inserite nell una o nell altra categoria a seconda delle modificazioni presenti nella lesione. 4

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