PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PER IL SETTORE SCIENTIFICO -DISCIPLINARE MED/43 FACOLTA DI GIURISPRUDENZA INDETTA CON D.R. N. 7195 DEL 08/10/2007, IL CUI AVVISO DI BANDO E STATO PUBBLICATO IN G.U. IV SERIE SPECIALE N. 84 DEL 23.10.2007 RELAZIONE FINALE La Commissione giudicatrice della valutazione comparativa ad 1 posto di ricercatore universitario per il settore scientifico-disciplinare MED/43 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università di Milano - Bicocca, nominata con D.R. n. 8023 del 09/07/2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale IV serie speciale Concorsi ed Esami n. 63 del 12.08.2008, composta dai: Prof. Adolfo FRANCIA, Ordinario presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università degli Studi dell Insubria. Prof. Alfredo VERDE, Associato presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell Università degli Studi di Genova. Prof. Pierpaolo MARTUCCI, Ricercatore presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università degli Studi di Trieste, si riunisce il giorno 04.11.2008 alle ore 15.45 presso il Dipartimento dei Sistemi Giuridici ed Economici, per la stesura della relazione finale. La Commissione, sempre presente al completo, si è riunita nei giorni 12.09.2008, 03.11.2008 e 04.11.2008 presso Dipartimento dei Sistemi Giuridici ed Economici dell Università Milano-Bicocca. Nella riunione di apertura la Commissione ha provveduto ad eleggere Presidente e Segretario attribuendo tali funzioni rispettivamente al Prof. Adolfo FRANCIA e al Prof. Pierpaolo MARTUCCI, e ad individuare il termine di conclusione del procedimento per il giorno 04.11.2008. Successivamente ciascun commissario ha dichiarato la non sussistenza di situazioni di incompatibilità, ai sensi degli artt. 51 e 52 del c.p.c, con i candidati della procedura: CORNELLI Roberto DI MASCI Aroldo La Commissione ha quindi provveduto a predeterminare i criteri di massima per la valutazione dei titoli e delle prove, nonché le procedure della valutazione comparativa dei candidati, ed a consegnarli al Responsabile della procedura, affinché provvedesse ad assicurarne la pubblicizzazione mediante affissione all Albo dell Ateneo. Nella seconda riunione che si è tenuta il 03.11.2008, la Commissione ha preso visione della documentazione concorsuale fornita dall Amministrazione delle domande, dei curricula e dell elenco dei candidati con l indicazione dell invio o meno delle pubblicazioni nei termini stabiliti dall art. 4 del bando.
Dopo aver verificato la corrispondenza delle pubblicazioni scientifiche contenute nei plichi messi a disposizione degli uffici, all elenco delle stesse allegate alle domande di partecipazione, la Commissione ha preso in esame le pubblicazioni redatte in collaborazione e/o altri coautori, al fine di valutare l apporto di ciascun candidato ammettendo alla valutazione della Commissione solo quelle pubblicazioni ove il contributo del candidato era enucleabile e distinguibile. Sulla base dell esame analitico dei titoli e delle pubblicazioni ogni commissario ha espresso, candidato per candidato, il proprio giudizio. La Commissione dopo aver effettuato la comparazione dei giudizi dei singoli commissari ha formulato i giudizi collegiali sui titoli. Nei giorni 03.11.2008 e 04.11.2008 si sono svolte le prove scritte. La Commissione prima di ogni prova ha formulato tre temi ed ha fatto sorteggiare ad uno dei candidati il tema da svolgere nel tempo massimo rispettivamente di due ore e trenta (prima prova scritta) e due ore (seconda prova scritta). Prima del sorteggio i candidati sono stati tutti identificati ed è stata data lettura degli art. 13 e 14 del D.P.R. 5.9.1994, n. 487. Nella riunione del 04.11.2009 alle ore 14.00 si è proceduto alla valutazione degli elaborati scritti. Esaminati gli elaborati ogni commissario ha formulato il proprio giudizio per ognuna delle due prove e la commissione quello collegiale. Dopo la formulazione dei giudizi sono state aperte le buste contenenti i nomi dei candidati e sono stati abbinati agli elaborati ed ai giudizi individuali e collegiali. Sulla scorta dei criteri stabiliti dalla Commissione nella seduta preliminare, sono stati determinati, immediatamente prima dell inizio della prova orale, i quesiti da porre ai candidati. Dopo la prova di ogni candidato i commissari hanno formulato il giudizio individuale. Terminata la prova orale la Commissione collegialmente ha espresso un giudizio per ogni candidato. La Commissione ha quindi proceduto, dopo attenta rilettura dei giudizi individuali e collegiali espressi sui titoli, sulle prove scritte e sulla prova orale, a formulare i giudizi complessivi finali. I giudizi individuali e collegiali sui titoli e sulle prove d esame nonché il giudizio complessivo finali sono allegati alla presente relazione quale parte integrante della stessa. La Commissione ha proceduto quindi a dichiarare vincitore, con deliberazione approvata all unanimità, il candidato: CORNELLI Roberto
per la procedura di valutazione comparativa da n. 1 posto di ricercatore universitario di ruolo per il settore scientifico disciplinare MED/43 Facoltà di Giurisprudenza di questo Ateneo. La Commissione dichiara conclusi i lavori, raccoglie tutti gli atti concorsuali in un plico che viene chiuso e sigillato con l apposizione delle firme di tutti i commissari sui lembi di chiusura. Il plico contenente 3 copie dei verbali delle singole riunioni e 3 copie della relazione finale con i giudizi individuali e collegiali, nonché un floppy disk contenente gli atti stessi viene consegnato dal Presidente al Responsabile della Procedura di Valutazione Comparativa dell Università degli Studi di Milano Bicocca. La Commissione termina i lavori alle ore 16.15 del 04.11.2008. Letto, approvato e sottoscritto. LA COMMISSIONE: Prof. Adolfo Francia - Presidente Prof. Alfredo Verde - Componente Prof. Pierpaolo Martucci Segretario
Allegato n. 1 alla Relazione finale VALUTAZIONE DEI TITOLI E DELLE PUBBLICAZIONI DEL CANDIDATO CORNELLI Roberto Giudizio del Prof. Adolfo FRANCIA: Roberto Cornelli si è laureato in Giurisprudenza con una tesi in Criminologia nel 1998 ed ha frequentato il Dottorato internazionale di ricerca in Criminologia presso l Università degli Studi di Trento conseguendo il titolo con una tesi riguardante il livello di fiducia delle persone nelle polizie. Dal punto di vista didattico è stato professore a contratto di Criminologia dal 2003 al 2007 presso la Facoltà di Psicologia di Milano Bicocca e nel 2007-08 presso il corso di laurea in Giurisprudenza dell università Bocconi di Milano. I suoi filoni principali di ricerca sono la sicurezza urbana, la paura del crimine e la mediazione penale. La sua attività di ricerca si è concretizzata, oltre che nella tesi di dottorato di ricerca, in 25 lavori scientifici di cui 2 a carattere monografico. La produzione scientifica è caratterizzata da rigore metodologico e aderenza ai temi cui si è dedicato e si mostra decisamente diffusa nella comunità scientifica. La cadenza temporale delle pubblicazioni evidenzia continuità di impegno nella ricerca i cui risultati sono decisamente apprezzabili. Le monografie mostrano una decisa padronanza delle tematiche trattate con spunti di innovatività che ne fanno un ottimo candidato alla carriera accademica. Giudizio del Prof. Alfredo VERDE: Il candidato si è laureato in Giurisprudenza con una tesi che già prefigura il campo dei suoi interessi scientifici (la sicurezza urbana), e ha conseguito un dottorato di ricerca presso l Università di Trento con una dissertazione sulla fiducia nella polizia. Dal punto di vista didattico, è docente a contratto di Criminologia presso la Facoltà di Psicologia dell Università di Milano-Bicocca, nonché presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università Luigi Bocconi di Milano. Ha svolto inoltre una serie di altri compiti didattici e docenze presso vari enti pubblici e privati. E mediatore riconosciuto dal CMFM di Parigi, nonché membro dell Associazione Dike- Associazione per la Mediazione dei Conflitti. La sua produzione scientifica, documentata nelle pubblicazioni presentate (tesi di dottorato, oltre a 25 contributi, di cui due monografie), nonché in una serie di relazioni e comunicazioni a congressi, appare originale, innovativa e continua. I contributi spaziano dallo studio dei delitti contro la proprietà (un monografia sul furto), a quello della percezione della criminalità, delle problematiche in tema di sicurezza urbana, dell attività di polizia e dei rapporti fra polizia e cittadini. Anche il campo della violenza intrafamiliare e quello della mediazione sono oggetto di una significativa serie di lavori. Di particolare qualità e innovatività appare poi la monografia su insicurezza e criminalità, in cui i recenti sviluppi della ricerca criminologica sono descritti e valutati criticamente, anche alla luce di un inquadramento di matrice filosofica e sociologica che ne allarga significativamente la portata e contemporaneamente ne mette in luce i limiti. Il giudizio complessivo sui titoli e sulla produzione scientifica è quindi nel complesso estremamente favorevole.
Giudizio del Prof. Pierpaolo MARTUCCI: Il candidato si è laureato in Giurisprudenza e ha conseguito il dottorato di ricerca nell Università di Trento, dissertando sulla valutazione della fiducia nelle Forze di Polizia. I titoli presentati dal candidato dimostrano un approfondito e significativo percorso di specializzazione nelle discipline criminologiche, cui corrisponde una consolidata attività didattica presso la Facoltà di Psicologia dell Università di Milano-Bicocca e la Facoltà di Giurisprudenza dell Università Luigi Bocconi di Milano, nonché nell ambito di vari enti pubblici e privati. Egli presenta un cospicuo numero di pubblicazioni, che attestano una produzione scientifica di livello molto buono, continua nel tempo e ben impostata sui temi più attuali della ricerca, evidenziando un adeguato rigore metodologico. Tale produzione che riporta contributi in collocazioni editoriali di rilievo si segnala in particolare per l attenta analisi delle problematiche relative alla gestione del controllo sociale ed alla percezione della sicurezza nell opinione pubblica. Si riscontra un corretto equilibrio fra lavori in collaborazione ed a sola firma propria, nonché una significativa presenza di testi in lingua straniera. Il giudizio complessivo sui titoli e la produzione scientifica del candidato deve considerarsi largamente positivo e pienamente congruente ad un inserimento nel ruolo dei ricercatori universitari. Giudizio collegiale della Commissione: Il candidato, laureato in Giurisprudenza, dottore di ricerca in Criminologia, evidenzia un continuo ed encomiabile impegno sia nel campo della didattica, ove ha ricoperto numerosi incarichi di docenza a contratto in campo criminologico presso prestigiosi atenei (Università di Milano-Bicocca, Università Luigi Bocconi), sia nel campo della ricerca, attestata da n. 25 pubblicazioni (di cui due monografie su temi originali), dalla sua tesi di dottorato e da numerose partecipazioni a congressi criminologici in qualità di relatore. I contributi scientifici spaziano dall analisi dei rapporti fra cittadini e polizia, a quella della paura della criminalità, della sicurezza urbana, della violenza intrafamiliare, della mediazione, con risultati originali e innovativi, che fanno ben sperare per la sua futura produzione scientifica. Il giudizio complessivo appare quindi largamente positivo: il candidato appare ampiamente meritevole di essere avviato alla carriera universitaria.
Allegato n. 2 alla Relazione finale VALUTAZIONE DEI TITOLI E DELLE PUBBLICAZIONI DEL CANDIDATO DI MASCI Aroldo Giudizio del Prof. Adolfo FRANCIA Aroldo Di Masci si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma con una tesi in Medicina Legale. Si è specializzato in Medicina Legale presso lo stesso Ateneo con una tesi sulla responsabilità civile e penale del medico. E stato titolare di un contratto individuale di lavoro in collaborazione coordinata e continuativa presso il Sert dell AUSL n.1 abruzzese di Avezzano-Sulmona. Ha partecipato a numerosi Convegni senza presentare lavori e a corsi di formazione e di aggiornamento come discente. Fa il consulente medico-legale presso vari Tribunali ed è iscritto all albo dei consulenti tecnici, categoria medici-chirurghi presso il Tribunale di Sulmona, ove presta la sua opera come CT dell Autorità giudiziaria. E coautore di un lavoro scientifico concernente un caso medico-legale, di omicidio per asfissia, pubblicato sulla rivista Zacchia. Non avendo inviato alla Commissione il lavoro scientifico di cui è coautore non sono in grado di valutarne l attività di ricerca, ma dai titoli presentati si evidenzia come i suoi interessi siano prevalentemente di tipo applicativo e professionale. Giudizio del Prof. Alfredo VERDE: Il candidato, laureato in Medicina e Chirurgia presso l Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, e specializzato in Medicina Legale e delle Assicurazioni presso lo stesso Ateneo con una tesi sulla responsabilità professionale civile e penale del medico, presenta un curriculum e una serie di titoli che ne documentano la prevalente attività professionale oltre che la formazione permanente (frequenza a congressi e partecipazione a corsi di formazione e aggiornamento), mentre l impegno nel campo della ricerca scientifica appare decisamente limitato (n. 1 pubblicazione casistica peraltro non presentata alla presente valutazione comparativa). E stato titolare di un contratto individuale di lavoro in collaborazione coordinata e continuativa presso il SERT dell AUSL n. 1 abruzzese (Avezzano Sulmona), e attualmente svolge attività di consulenza medico-legale presso diversi Tribunali, essendo regolarmente iscritto all albo dei consulenti tecnici presso il Tribunale di Sulmona. Il contributo del candidato non appare quindi passibile di una compiuta valutazione di merito per quanto riguarda l attività scientifica e di ricerca; dai titoli presentati si può invece esimere che i suoi interessi siano di tipo soprattutto professionale. Giudizio del Prof. Pierpaolo MARTUCCI: Il candidato, laureatosi in Medicina nell Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, si è poi specializzato in Medicina Legale nello stesso Ateneo, intraprendendo in seguito un attività professionale di tipo medico-legale. La sua attività scientifica si è espletata nella partecipazione a numerosi convegni e corsi di formazione e aggiornamento, senza peraltro presentare relazioni o comunicazioni. Risulta coautore di una sola pubblicazione su un caso medico-legale riportata sulla rivista Zacchia ma non presentata alla Commissione e di conseguenza non valutabile in questa
sede. Le caratteristiche del curriculum e dei titoli presentati indicano comunque un percorso prettamente professionale senza apprezzabili esperienze scientifiche e di ricerca. Giudizio collegiale della Commissione: Il candidato, laureato in Medicina e Chirurgia, specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni, presenta un curriculum, corredato dai titoli presentati, di tipo prevalentemente professionale, per quanto attinente al settore scientifico/ disciplinare di pertinenza: documenta infatti la collaborazione coordinata e continuativa in un servizio per le tossicodipendenze, nonché l iscrizione all albo dei consulenti tecnici in campo medicolegale presso il Tribunale di Sulmona. Dal punto di vista scientifico, è autore di una pubblicazione casistica, peraltro non giudicabile in quanto non presentata alla presente valutazione comparativa. Il giudizio collegiale, dal momento che i titoli presentati dal candidato appaiono decisamente insufficienti a legittimarne l inserimento universitario, è quindi sostanzialmente negativo.
Allegato n. 3 alla Relazione finale Valutazione della prima prova scritta: CANDIDATO CORNELLI Roberto Giudizio del Prof. Adolfo FRANCIA: La lettura dell elaborato mostra nel candidato una notevole conoscenza della materia oggetto del tema. In particolare, il candidato è stato in grado di sintetizzare un pensiero estremamente ricco e complesso come quello di Garland, mostrando con ciò di possedere strumenti comunicativi maturi e capacità didattiche notevoli. L elaborato mostra inoltre come il candidato abbia inquadrato il pensiero relativamente recente di un autore come Garland nel contesto storico-dinamico di una criminologia in divenire. Il giudizio è quindi nel complesso molto positivo. Giudizio del Prof. Alfredo VERDE: Il candidato ha illustrato il pensiero di David Garland in modo completo ed esaustivo, enucleandone gli apporti alle discipline criminologiche, con particolare riferimento ai tre principali apporti dello studioso britannico: la nascita dei sistemi di welfare e la loro commistione con le politiche penali, la teorizzazione filosofico sociologica sulla pena, e l analisi dell attuale situazione del controllo penale. Ha inoltre evidenziato le connessioni del pensiero di Garland con l opera di altri teorici delle tematiche della criminologia e del controllo sociale, mostrandone la centralità e l imprescindibilità per qualsiasi riflessione odierna sulla penologia. L elaborato merita quindi il giudizio di ottimo. Giudizio del Prof. Pierpaolo MARTUCCI: Nell elaborato il candidato dimostra di possedere una conoscenza approfondita e aggiornata del pensiero e dell opera di David Garland, e della loro influenza sulle correnti criminologiche contemporanee e sulla loro futura evoluzione. L esposizione è sviluppata in modo maturo ed equilibrato, con piena chiarezza espressiva e accurati richiami documentali, e testimonia un appassionata partecipazione ai temi trattati. Pertanto il giudizio sulla prova è assolutamente positivo. Giudizio collegiale della Commissione sulla prima prova scritta: Per l esaustività, la capacità di sintesi e di connessione del contributo di Garland ai recenti sviluppi della penologia e della criminologia nelle società occidentali, nonché per la chiarezza espressiva e le potenzialità didattiche, l elaborato merita il massimo dei voti. Valutazione della seconda prova scritta: Giudizio del Prof. Adolfo FRANCIA: L elaborazione del progetto di ricerca in tema di prevenzione del bullismo in ambito scolastico rivela la capacità del candidato di individuare i punti focali di una ricerca empirica alla luce delle sue vaste conoscenze, e di discutere ampiamente sull applicazione degli strumenti metodologici di attuazione. In un campo così delicato come quello del bullismo, il candidato mostra di essere in grado di controllare le sue risposte emozionali, capacità proprie di un ricercatore maturo, in un ambito in cui il ricercatore può contribuire alla produzione del fenomeno deviante osservato. Il giudizio complessivo è ampiamente positivo, e merita il massimo dei voti. Giudizio del Prof. Alfredo VERDE: La lettura dell elaborato evidenzia come il candidato sia consapevole della natura circolare della ricerca sui problemi sociali: per questo motivo, prevede opportunamente una prima fase di analisi dei bisogni, e una continua verifica degli effetti, anche indesiderati, dell intervento. Il bullismo, in quest ottica, non viene definito
semplicemente come problematica personale di alcuni soggetti, ma deriva dall interazione fra i soggetti bulli e il loro contesto ambientale e sociale, nonché dall atmosfera stessa delle istituzioni scolastiche. Il candidato delinea quindi le fasi della ricerca in modo esaustivo e definito, e appare in grado di schematizzarla in modo più che adeguato. Il giudizio complessivo, quindi, è di un contributo eccellente. Giudizio del Prof. Pierpaolo MARTUCCI: L elaborato del progetto di ricerca evidenzia nel candidato in primo luogo una perfetta padronanza delle modalità metodologiche richeiste per la corretta impostazione di una ricerca empirica. Relativamente al tema specifico indicato, il candidato dimostra una piena consapevolezza del carattere complesso e interazionale del fenomeno, e una profonda conoscenza delle diverse prospettive di interpretazione sviluppate in ambito scientifico. Egli si mostra pienamente capace di proporre percorsi di indagine corrispondenti a tale complessità. Il giudizio è estremamente positivo. Giudizio collegiale della Commissione sulla seconda prova scritta: Il progetto di ricerca è elaborato in modo efficace, alla luce di una profonda conoscenza della letteratura sul bullismo, con l adozione delle cautele metodologiche adeguate a tale complessa materia. Il progetto evidenzia la maturità scientifica del candidato, che non appare preda dei meccanismi di definizione sociale dei comportamenti problematici, ma adotta un approccio sempre critico e attento alle implicazioni pratiche del lavoro di ricerca. Il giudizio complessivo si attesta quindi su un livello di ottimo.
Allegato n. 4 alla Relazione finale Valutazione della prova orale: CANDIDATO CORNELLI Roberto Giudizio del Prof. Adolfo FRANCIA: Il candidato ha risposto alle domande formulategli con competenza e sicurezza, mostrando di conoscere molto bene e di valutare con ottime capacità critiche sia il campo della criminologia clinica, sia quello dei recenti sviluppi delle criminologie tardo-moderne. La prova di lingua straniera (inglese) è stata superata con competenza. Giudizio del Prof. Alfredo VERDE: Il candidato ha illustrato i temi oggetto della prova orale con grande capacità e ottima conoscenza, evidenziando la natura e i limiti della clinica criminologica, nonché i recenti sviluppi della criminologia con particolare riguardo alle teorie tardo-moderne (in particolare, l approccio di Garland). Il giudizio sull esame orale è quindi di un ottima padronanza delle materie criminologiche. La prova di lingua inglese ha visto il candidato tradurre con ottima capacità un testo criminologico. Giudizio del Prof. Pierpaolo MARTUCCI: Il candidato risponde in modo pienamente esauriente, dando prova di adeguata conoscenza dello stato dell arte della criminologia clinica, in rapporto ai percorsi applicativi e alle speculazioni teoriche. Egli si mostra altrettanto competente in relazione ai percorsi della criminologia post-moderna. La prova di lingua inglese viene superata con una prestazione altamente soddisfacente. Giudizio collegiale della Commissione sulla prova orale: Il candidato ha mostrato di padroneggiare ottimamente i temi oggetto della prova orale, nonché di possedere un adeguata capacità espressiva e spiccate capacità di contestualizzare l evoluzione del pensiero criminologico, sia in campo clinico, che in quello dei recenti sviluppi delle teorie tardo-moderne. La prova di lingua inglese non ha creato alcun problema al candidato, che ha tradotto un testo scientifico criminologico con disinvoltura, proprietà e competenza.
Allegato n.5 alla Relazione finale CANDIDATO CORNELLI Roberto Giudizio finale della Commissione: Il candidato, laureato in Giurisprudenza, dottore di ricerca in Criminologia, docente a contratto all Università Milano-Bicocca e all Università Luigi Bocconi di Milano, è autore di una tesi di dottorato sull attività di polizia e di venticinque lavori criminologici su importanti riviste, italiane e straniere, di cui due monografie su argomenti originali (il furto e il rapporto fra paura del crimine, sicurezza e criminalità). La valutazione della produzione scientifica è ampiamente positiva: gli argomenti trattati (sicurezza, paura, mediazione penale, alcolismo, attività di polizia, teorie criminologiche e controllo sociale) sono sviluppati con competenza, professionalità e grande padronanza della letteratura scientifica, nonché ottime capacità critiche. Le prove scritte sono state ampiamente superate, e hanno mostrato un esaustiva conoscenza della materia criminologica, nonché non comuni capacità di progettazione di attività di ricerca, sia dal punto di vista dei contenuti, che da quello metodologico. La prova orale ha ulteriormente confermato le capacità del candidato, che ha mostrato di conoscere ampiamente anche approcci alla criminologia distanti dalla sua formazione di base (criminologia clinica), nonché di saper situare e descrivere le più recenti impostazioni teoriche in criminologia. Ottima la conoscenza della lingua straniera (inglese). Per tutti questi motivi, il candidato merita di accedere al ruolo di ricercatore universitario, in quanto si dimostra non soltanto in grado di adempiere ai compiti didattici, peraltro ampiamente documentati, ma anche di fornire contributi originali e innovativi alle discipline criminologiche.