GdL Posta Elettronica Certificata Analisi organizzativa delle comunicazioni trasferibili su PEC



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Transcript:

GdL Posta Elettronica Certificata Analisi organizzativa delle comunicazioni trasferibili su PEC Dicembre 2005

Agenda Impostazione dell analisi Esame delle tipologie di comunicazione Comunicazioni istituzionali Comunicazioni interne Comunicazioni con la clientela Altre comunicazioni esterne Valutazione dei benefici e delle complessità di implementazione Conclusioni - 2 -

L analisi delle comunicazioni Il gruppo di lavoro ha svolto un indagine con lo scopo di rilevare informazioni relative a un set di comunicazioni già individuate come potenzialmente trasferibili su posta elettronica certificata. Le comunicazioni considerate possono essere suddivise nelle seguenti categorie: comunicazioni istituzionali (Banca d Italia, CCIAA, altre banche, PA); comunicazioni interne (all interno della banca, verso altre società del gruppo, ai dipendenti / promotori); comunicazioni con la clientela (clientela mass, telematica, corporate); altre comunicazioni esterne (fornitori, notai). Tali indicazioni sono state utilizzate per individuare le comunicazioni il il cui invio tramite PEC può portare i maggiori benefici, in termini di miglioramento dell efficienza del processo di invio o di conseguimento di benefici qualitativi. - 3 -

Le caratteristiche rilevate Per ciascuna comunicazione sono stati rilevate le seguenti caratteristiche: il, il, l', la eventuale qualificazione dell' come dato confidenziale per la banca, la, l'indicazione della frequenza e del volume di tali comunicazioni, le opportunità, i rischi e le difficoltà organizzative connessi all'invio di tali comunicazioni tramite PEC, le, gli eventuali. Le caratteristiche rilevate sono state inserite in una scheda sintetica, con l obiettivo di comprendere le eventuali opportunità di trasferimento su PEC per ciascuna tipologia di invio. - 4 -

Agenda Impostazione dell analisi Esame delle tipologie di comunicazione Comunicazioni istituzionali Comunicazioni interne Comunicazioni con la clientela Altre comunicazioni esterne Valutazione dei benefici e delle complessità di implementazione Conclusioni - 5 -

Comunicazioni istituzionali IS1 Banca Banca d Italia Comunicazione apertura nuova filiale No Consegna fisica, Raccomandata A/R Strumento utilizzabile per gestire la comunicazione in elettronico All apertura di una nuova filiale No Occorre che l interlocutore si doti di PEC - 6 -

Comunicazioni istituzionali IS2 Banca Banca d Italia, Consob Documentazione conseguente a ispezione Sì E-mail Raccomandata con floppy (ispezioni a tappeto ) Consegna fisica Sì, anche legato a scambio di documentazione di routine, extra ispezione, che attualmente vengono inviati firmati tramite e-mail e raccomandata. in caso di ispezione Non trasferibile in caso di richiesta di consegna fisica di documenti non in elettronico Occorre che l interlocutore si doti di PEC Presenza di dati sensibili (Antiriciclaggio) - 7 -

Comunicazioni istituzionali IS3 Banca Banca d Italia Documentazione relativa alla partecipazione a GdL Dipende dal GdL, potenzialmente sì E-mail criptata Dipende dall attività del GdL Alcuni GdL generano un notevole scambio di documentazione riservata che potrebbe essere trasferita su PEC. Occorre che l interlocutore si doti di PEC Dipende dal GdL, alcune comunicazioni potrebbero contenere dati sensibili. - 8 -

Comunicazioni istituzionali IS4 Banca Altra banca Informative commerciali, accordi, contratti ecc. Potenzialmente sì Invio cartaceo E-mail Fax Va bene per le fasi precedenti il contratto definitivo, più complesso per la fase finale di chiusura. settimanale Nessun problema organizzativo interno alla banca, occorre un accordo fra le parti a utilizzare questo canale. Occorre che l interlocutore si doti di PEC no - 9 -

Comunicazioni istituzionali IS5 Banca SIA e viceversa Sistemi di garanzia: 1. (da banca a SIA) richieste di rimborsi delle frodi su carte di pagamento; 2. (da SIA a banca) rimborso delle frodi sulle carte di pagamento si Posta ordinaria 1. In caso di frode. Le banche aderenti inviano una comunicazione alla SIA. In media, SIA riceve 300 lettere al mese 2. Invii trimestrali alle banche aderenti Sì, anche in considerazione della disponibilità manifestata da SIA ad analizzare questa opportunità. Occorre che l interlocutore si doti di PEC. - 10 -

Comunicazioni istituzionali IS6 Banca CCIAA e viceversa Qualsiasi documento per adempimenti da codice civile sì La CCIAA ha reso disponibile un software per la firma e l invio dei documenti (Telemaco, Fedra). alta Dove non viene utilizzato Telemaco, sì, anche in considerazione del fatto che le CCIAA sono attive in ambito PEC. Presenza di dati sensibili. - 11 -

Comunicazioni istituzionali IS7 Banca Organi giudiziari Risposte a richieste di accertamenti bancari o documentazione provenienti da magistratura, organi di polizia, Guardia di Finanza... sì Raccomandata A/R Fax Fra le 2.000 e le 7.000 annue Sì, anche in considerazione della necessità di tracciare questo tipo di invii. Occorre che l interlocutore si doti di PEC Presenza di dati sensibili. - 12 -

Comunicazioni istituzionali IS8 Banca Organi giudiziari Risposte a richieste di accertamenti bancari o documentazione provenienti da magistratura, organi di polizia, Guardia di Finanza... sì Raccomandata A/R Fax Fra le 2.000 e le 7.000 annue Sì, anche in considerazione della necessità di tracciare questo tipo di invii. Occorre che l interlocutore si doti di PEC Presenza di dati sensibili. - 13 -

Comunicazioni interne IN1 Banca dipendente Cedolini, Cud e 730, adesione e scelta polizza sanitaria e fondi pensione, TFR maturato, borse di studio... Sì Consegna fisica (posta interna), intranet Mensile o annuale per ogni dipendente Non c è interesse alla certezza della ricezione da parte del dipendente Stante il rapporto fiduciario, l intranet sembra lo strumento più indicato Occorre dotare di una casella di PEC tutti i dipendenti Normalmente non tutti i dipendenti hanno accesso alla e-mail. Dotare di una casella di PEC tutti i dipendenti. Presenza di dati sensibili. - 14 -

Comunicazioni interne IN2 Promotore Banca Ordini raccolti Sì Inserimento dell ordine via web da parte del promotore Consegna fisica dei moduli da parte del promotore in filiale Invio tramite posta interna dalla filiale alla sede centrale Rientra in un progetto più ampio di smaterializzazione degli ordini. Da valutare invece il flusso cartaceo (attualmente raccomandata ) di ritorno dalla banca al cliente. Necessità di dotare il cliente degli strumenti per rendere elettronici gli ordini. Elevata, analoga a quella delle filiali, nell ordine dei 10 ordini al giorno per promotore. Gli ordini sono firmati dal cliente, occorrerebbe che il promotore facesse firmare digitalmente al cliente gli ordini, che in questo modo sarebbero elettronici all origine. Gli ordini devono essere firmati dal cliente - 15 -

Comunicazioni interne IN3 Direzione generale Filiali Circolari interne con contenuto di particolare rilevanza no Pubblicazione nella intranet e successivo invio tramite e-mail o contatto telefonico per verificare l effettiva ricezione. Più di una volta al mese Avere uno strumento push che stimoli alla lettura delle circolari con contenuto particolarmente rilevante. Ormai le circolari sono gestite in modalità digitale, quindi l eventuale invio di alcune di esse tramite PEC richiede solo la dotazione di una casella per gli utenti destinatari. - 16 -

Comunicazioni interne IN4a Banca Altra società del gruppo e viceversa Comunicazioni tra vertici delle società, memorie interne, richieste di servizi Sì Invio cartaceo, raccomandata, e-mail Snellimento delle procedure. Digitalizzare il processo, dotare di firma digitale gli utenti coinvolti. 100-200 utenti coinvolti, comunicazioni piuttosto frequenti Necessità di firmare e inviare in modo sicuro i documenti, far sì che nascano e vengano poi archiviati in elettronico. Obbligo di riservatezza per quanto riguarda le comunicazioni price sensitive. - 17 -

Comunicazioni interne IN4b Banca Altra società del gruppo Documentazioni amministrative tra società e viceversa Sì Invio cartaceo, raccomandata, e-mail Snellimento delle procedure. 100-200 utenti coinvolti, comunicazioni piuttosto frequenti Necessità di firmare e inviare in modo sicuro i documenti, far sì che nascano e vengano poi archiviati in elettronico. Digitalizzare il processo. - 18 -

Comunicazioni interne IN4c Banca Altra società del gruppo Documentazione successiva a ispezioni interne e viceversa Sì E-mail Le ispezioni sono mensili. Dare maggiori garanzie all invio della documentazione. Il processo è già elettronico. - 19 -

Comunicazioni con la clientela CL1 Cliente Banca Disposizioni Sì Lettera, fax. Ottimizzazione della gestione dei flussi. Possibilità di accentramento della gestione degli ordini di bonifico. È molto legata alla realtà della filiale. In una filiale specifica, sono state rilevate 5 comunicazioni di questo tipo in una settimana. Individuare i clienti che fanno disposizioni tramite canali non strutturati. Difficoltà di incidere su un processo anomalo. Le disposizioni devono essere firmate. Dotare di firma digitale gli utenti. Le disposizioni di bonifico devono essere firmate. - 20 -

Comunicazioni con la clientela CL2 Banca Specifiche tipologie di clienti 1. Comunicazioni di ritorno di disposizioni via web 2. Comunicazioni relative a operatività in derivati e Tol 3. Flussi successivi all acquisto di prodotti tramite promotore Sì 1. E-mail 2. E-mail criptata (decriptazione tramite server gestito dalla banca) 3. Raccomandata o invio cartaceo Riduzione dei costi di tutti gli invii che attualmente avvengono tramite altri canali verso specifici clienti. Dotare i clienti di PEC 1. Alcune decine di migliaia al mese 2. Alcune migliaia al mese Gestione di un numero di caselle PEC definito dal bacino di utenti che si intende abilitare. 2. La normativa Consob impone di utilizzare un canale riservato - 21 -

Comunicazioni con la clientela CL3 Banca Esercente e-commerce 1. Comunicazioni di dispute e sospensione anche temporanea dell attività 2. Fatture e estratti conto sì 1. Fax, e-mail o raccomandata A/R, a seconda della gravità del contenuto 2. Posta normale Molto legata alla presenza della banca in questo settore 1. Maggiore tempestività 2. Gestione elettronica Dotare di PEC gli esercenti 2. Dati sensibili - 22 -

Altre comunicazioni esterne ES1 Banca Notai e viceversa 1. Dalla banca al notaio (istruttoria mutui) 2. Dal notaio alla banca sì Consegna fisica 1. Minute contratti 2. Dichiarazione liberatoria e relazioni notarili Il trasferimento di queste comunicazioni garantisce l operatività Riduzione dei tempi, a beneficio della banca e del cliente Il notariato è una CA, quindi positivamente orientato Uno scambio per ogni stipula Firma dei documenti e conservazione dei documenti elettronici - 23 -

Altre comunicazioni esterne ES2 Banca Fornitori Offerte, fatture, gare, procurement e viceversa Sì Posta cartacea, raccomandate Certezza della data di invio e ricezione Efficientamento del processo Proporzionale alla diffusione di processi strutturati di individuazione del fornitore Occorre innanzitutto dotare i soggetti abilitati al dialogo di firma digitale Richiede la digitalizzazione dell intero processo - 24 -

Agenda Impostazione dell analisi Esame delle tipologie di comunicazione Comunicazioni istituzionali Comunicazioni interne Comunicazioni con la clientela Altre comunicazioni esterne Valutazione dei benefici e delle complessità di implementazione Conclusioni - 25 -

Metodologia di valutazione Le indicazioni raccolte per ciascuna tipologia di comunicazioni considerata sono state utilizzate per definire i benefici ottenibili dal trasferimento su posta elettronica certificata e le complessità di implementazione. In riferimento a queste ultime, in particolare, la valutazione ha tenuto conto delle difficoltà organizzative complessive legate alla modifica di un processo di invio conseguente all introduzione della posta elettronica certificata: quindi, non solo la complessità di introduzione della PEC, ma anche l eventuale necessità di affiancare a questo strumento la firma digitale e soluzioni organizzative che consentano di digitalizzare l intero processo, dalla creazione del documento alla sua archiviazione. Questa impostazione è stata adottata in considerazione del fatto che digitalizzare solo una parte di un processo rischia di introdurre nuove complessità, piuttosto che semplificare la situazione esistente. Il gruppo di lavoro, pertanto, si è posto l obiettivo di individuare gli ambiti in cui è possibile introdurre agevolmente la posta elettronica certificata, conseguendo benefici di efficienza e snellimento dei processi. - 26 -

L approccio per priorità Le comunicazioni oggetto di analisi sono state posizionate all interno della matrice delle priorità. La prioritizzazione è definita, grazie ai contributi del GdL, in funzione dei benefici derivanti dall introduzione della PEC e dalla sua complessità di implementazione. A MATRICE DELLE PRIORITA Opportunità Quick Win Raccolta analisi banche Feed back del GdL sui benefici individuati BENEFICI M Opportunità secondarie B A M COMPLESSITÀ DI IMPLEMENTAZIONE B Identificazione delle macro attività d implementazione - 27 -

Riepilogo delle comunicazioni Comunicazioni istituzionali IS1 banca BdI apertura sportelli IS2 banca BdI documentazione conseguente a ispezione IS3 banca BdI GdL IS4 banca altra banca informative commerciali, accordi, contratti... IS5 banca SIA IS6 banca IS1 CCIAA IS7 banca Ag. delle Entrate richieste relative ad indagini IS8 banca polizia giudiziaria richieste relative ad indagini Comunicazioni interne IN1 banca dipendente cud, cedolini IN2 promotore banca ordini raccolti IN3 direzione generale filiali circolari particolari IN4a banca società del gruppo memorie interne IN4b banca società del gruppo documentazioni amministrative IN4c banca società del gruppo documentazione conseguente a ispezione Comunicazioni con la clientela CL1 cliente SB banca disposizioni CL2 banca tipologie di clienti comunicazioni varie CL3 banca esercente e-com comunicazioni varie Altre comunicazioni esterne ES1 banca notai istruttoria mutui ES2 fornitori banca offerte e fatture - 28 -

La matrice delle priorità A CL1 CL2 IS7 IN2 ES1 BENEFICI M ES2 IN4a IS8 CL3 IS2 IS6 IS5 IS4 IN3 IN4b IN4c IS3 IN1 IS1 B A M COMPLESSITÀ DI IMPLEMENTAZIONE B - 29 -

Agenda Impostazione dell analisi Esame delle tipologie di comunicazione Comunicazioni istituzionali Comunicazioni interne Comunicazioni con la clientela Altre comunicazioni esterne Valutazione dei benefici e delle complessità di implementazione Conclusioni - 30 -

Conclusioni dell analisi (1/2) In linea generale, l analisi ha dato i seguenti risultati: le comunicazioni risultate più idonee a essere supportate dalla PEC sono quelle rivolte a specifiche tipologie di clienti, caratterizzati da una buona propensione all utilizzo di strumenti informatici e dalla esigenza di notevoli scambi di documentazione con la banca. Rientrano in questa definizione i clienti small business, alcuni segmenti della clientela telematica, i clienti curati dai promotori; tra le altre tipologie di comunicazioni esterne, sono state considerate in particolare quelle con i notai, relative al processo di istruttoria dei mutui. In questo caso sono stati rilevati benefici rilevanti in relazione alle attuali modalità di scambio della documentazione e complessità di implementazione medio alte, legate alla necessità di introdurre la firma digitale, anche se su un bacino di utenti ristretto e identificabile; - 31 -

Conclusioni dell analisi (2/2) le comunicazioni istituzionali risultano caratterizzate da una bassa complessità di implementazione e benefici medio - bassi, dovuti alla non elevata frequenza degli scambi. Ipotizzando che l interlocutore coinvolto sia intenzionato a introdurre la PEC, possiamo concludere che tali comunicazioni rientrano nell ambito delle opportunità secondarie, ovvero ambiti nei quali la PEC non porta benefici tali da giustificarne l introduzione, ma può essere utilmente adottata qualora già in uso in altri contesti aziendali; naturalmente specifici provvedimenti (es. Agenzia delle Entrate) possono stimolare queste tipologie di comunicazioni; le comunicazioni interne sono caratterizzate da una forte differenziazione: se da un lato il trasferimento su PEC di comunicazioni rivolte a tutti i dipendenti appare di complessità tale da far preferire altri strumenti, dall altro le comunicazioni tra società del gruppo presentano benefici più elevati e una complessità media, dovuta al fatto che il processo è già parzialmente digitalizzato e il numero di utenti coinvolti limitato. - 32 -