Identificazione del Installazione IPPC. Tipo di installazione Esistente soggetta ad A.I.A. ai sensi del Dlgs. 46/2014



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Identificazione del Installazione IPPC Ragione sociale Sede Legale Sede Operativa F.LLI SANTINI SRL Via Giotto n. 4/a 39100 Bolzano Via Giotto n. 4/a 39100 Bolzano Tipo di installazione Esistente soggetta ad A.I.A. ai sensi del Dlgs. 46/2014 Codice e attività IPPC 5.5 Accumulo temporaneo di rifiuti pericolosi con capacità totale superiore a 50 Mg. Attività non IPPC Attività di recupero (R13-R12-R3-R4-R5) e smaltimento (D15-D14) di rifiuti non pericolosi, con recupero a materia prima secondaria o preliminare all avvio a impianti esterni. Fratelli Santini Srl Sede legale: Bolzano, Via Giotto 4 Sedi operativa: Via Giotto 4, 39100 Bolzano P.Iva e Cod. Fisc.: 01133050219 Email: info@grupposantini.com Pec: grupposantini@pec.it

INDICE PREMESSA... 3 Identificazione dell installazione e del suo stato autorizzativo... 3 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DELL INSTALLAZIONE IPPC... 3 Risorse idriche ed energetiche... 3 CICLI PRODUTTIVI: ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI IPPC E NON IPPC... 4 QUADRO AMBIENTALE... 4 1 Emissioni in atmosfera e sistemi di contenimento/abbattimento... 4 2 Emissioni sonore e sistemi di contenimento... 4 3 Emissioni idriche e sistemi di contenimento/abbattimento... 4 4 Produzione Rifiuti... 5 5 Emissioni al suolo e sistemi di contenimento... 5 QUADRO INTEGRATO... 5 Applicazione delle BAT/MTD... 5 Pag. 2

PREMESSA La presente relazione sintetizza gli elementi generali inerenti la richiesta di Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi del D.lgs 4 marzo 2014 n. 46 relativa all impianto di stoccaggio e trattamento rifiuti F.LLI SANTINI SRL sito in Bolzano, Via Giotto n.4 La richiesta di AIA, come sopra indicato è dovuta all accumulo temporaneo di rifiuti pericolosi in quantità superiore a 50 Mg, come previsto al punto 5.5 dell allegato VIII Parte II del D.lgs 152/2006 e s.m.i. Si rimanda per gli aspetti tecnici specifici alla relazione tecnica generale ed ai relativi documenti nella stessa richiamati. Identificazione dell installazione e del suo stato autorizzativo L Attività, nata nel 1984 con sede in via del Vigneto 15, è stata trasferita dal 1992 nell attuale sito in via Giotto 4, che si trova su un area classificata Zona Produttiva d interesse provinciale dove non sono presenti, nel territorio circostante, aree soggette a vincoli ambientali o siti d interesse comunitario o piani ambientali vincolanti. L Attività dell Impianto è Autorizzata dalla Provincia di Bolzano, ai sensi dalla L.P. 4/2006, con Prot. n. 6/29.6 del 12.01.2015. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DELL INSTALLAZIONE IPPC La Ditta F.lli Santini svolge attività di stoccaggio e trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi che consiste nel recupero (R13-R12-R3-R4-R5) e smaltimento (D15-D14 )di rifiuti non pericolosi, con recupero a materia prima secondaria o preliminare all avvio a impianti esterni. Risorse idriche ed energetiche 1 Approvvigionamento e consumi idrici L acqua è utilizzata dalla Ditta per gli usi civili (uffici e servizi), per le normali attività operative dell impianto e per la gestione di eventuali situazioni di emergenza che possono richiederne l uso, il consumo è quindi da ritenersi costante. 2 Produzione e consumi di energia L Impianto non effettua produzione di energia ed è dotato di teleriscaldamento per i propri consumi. Pag. 3

3 Consumi di energia Il consumo di energia è dato dall alimentazione elettrica dei macchinari impiegati nella normale attività di gestione ( pressa ecc.) e dall illuminazione dei locali (uffici, bagni, aree di stoccaggio). CICLI PRODUTTIVI: ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI IPPC E NON IPPC L impianto di stoccaggio, si trova all interno di un capannone chiuso, al piano terra di una palazzina, costituita di altri due piani dove si trovano gli uffici commerciali e amministrativi. L impianto riceve molteplici tipologie di rifiuti pericolosi e non pericolosi, le cui quantità sono normate dall autorizzazione vigente, che stabilisce per ogni singolo codice CER sia il volume massimo stoccabile istantaneo sia la quantità massima gestibile di tonnellate annue. L impianto effettua operazioni di trattamento specifico sui rifiuti, come puntualmente descritto nei diagrammi di flusso, che sono parte integrante dell Autorizzazione in essere, pertanto è dotato di macchinari e attrezzature, oltre ai mezzi per la movimentazione dei rifiuti stessi, puntualmente descritti nella relazione tecnica. QUADRO AMBIENTALE 1 Emissioni in atmosfera e sistemi di contenimento/abbattimento L unica emissione prodotta dalle attività svolte in impianto, punto emissione E1, come identificato da Autorizzazione in essere alle emissioni n 4461 del 1 febbraio 2010, è data dall attività di taglio termico dei metalli ferrosi effettuato con un carrello mobile di saldatura dotato di aspiratore FILTERBOX, con elettroventilatore centrifugo tipo ad alta pressione. 2 Emissioni sonore e sistemi di contenimento Le emissioni sonore e i relativi sistemi di contenimento sono puntualmente dettagliati nel Documento Tecnica allegato alla Relazione Tecnica. 3 Emissioni idriche e sistemi di contenimento/abbattimento L impianto non svolge alcun processo produttivo e/o attività che richiedano utilizzo di acqua, ad esclusione delle operazioni di pulizia e del lavaggio dei mezzi, perciò non ci sono emissioni o scarichi idrici diretti, inoltre come già descritto è completamente al chiuso e quindi non è possibile alcun contatto delle acque meteoriche e di dilavamento con le aree di stoccaggio dei rifiuti. Pag. 4

4 Produzione Rifiuti L impianto oltre a gestire i rifiuti di provenienza esterna, produce rifiuti derivati dal trattamento dei rifiuti in ingresso e rifiuti di produzione interna, derivati dalle normali operazioni di esercizio dell impianto. 5 Emissioni al suolo e sistemi di contenimento L Impianto, come già descritto, è all interno di un capannone chiuso con pavimento impermeabilizzato e rafforzato da lastre di ferro per prevenire eventuali usure, inoltre, è dotato di un sistema di raccolta per gli sversamenti costituito da una rete di tombini che confluiscono in un sistema di trattamento delle acque, pertanto non sono possibili emissioni al suolo. QUADRO INTEGRATO Applicazione delle BAT/MTD Lo stato di applicazione delle migliori tecniche disponibili per la prevenzione integrata dell inquinamento, individuate per l attività 5.5 impianti di stoccaggio rifiuti, è stato stilato con riferimento alle Linee Guida emanate dal Ministero dell Ambiente con il DM 29/01/2007, con particolare riferimento all allegato 5 Gestione rifiuti (Trattamento dei PCB, degli apparati e dei rifiuti contenenti PCB e per gli impianti di stoccaggio). Le MTD, con riferimento alla tipologia dell impianto, alla sua ubicazione e alle attività in esso svolte risultano applicate. Pag. 5

ALLEGATO 1:ORTOFOTO Pag. 6