Progetto educativo A.S. 2014 2015



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Transcript:

Progetto educativo A.S. 2014 2015 Micronido Piccoli Fiori Via General Perotti 23 10092 Borgaretto Tel. 3939514721 e-mail: piccolifiori@educazioneprogetto.it

PREMESSA Vi descriviamo di seguito il nostro progetto educativo, cioè le linee guida alla base del lavoro di questo anno con i vostri bambini. Esso comprende: 1. Le finalità del servizio 2. L organizzazione I gruppi dei bambini Il gruppo di lavoro Gli ambienti Le routines e la giornata al Nido 3. La progettazione: i vari progetti tematici che coinvolgeranno bambini e genitori 4. La programmazione educativa 1. LE FINALITA DEL SERVIZIO I valori fondanti cui si ispira la progettazione del nostro servizio sono diversi. Sicuramente il valore di partenza che ci guida nel progettare un servizio per l infanzia è la centralità della relazione: questo approccio, che caratterizza gli interventi della Cooperativa Educazione Progetto, che gestisce questo nido, consiste nell attenzione e nella cura quotidiana della relazione tra i diversi attori coinvolti nella vita del nido. La relazione con i bambini: ci si propone di offrire al bambino, in un contesto educativo, la possibilità di costruire rapporti significativi diversi da quelli parentali, e di garantire a tutti i bambini e le bambine che frequentano l Asilo Nido di sviluppare pienamente le loro potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, in un adeguato contesto cognitivo, ludico e affettivo. La relazione con gli adulti: si intende sostenere e rassicurare il genitore nelle varie fasi di crescita del bambino, all interno di un servizio qualificato e aperto ai bisogni della famiglia. Inoltre impegnarsi nella costruzione del rapporto di fiducia tra chi si occupa della crescita del bambino, il Nido e la Famiglia, come si conviene ad ogni intervento educativo a due voci. La relazione tra gli operatori: si attribuisce particolare attenzione alla comunicazione tra gli operatori, curando i passaggi di informazione tra tutto il personale, gli scambi e le occasioni di confronto, per consentire un lavoro coerente e condiviso. La finalità verso l esterno che ci proponiamo di raggiungere attraverso il lavoro al Nido è che ad esso venga riconosciuto il valore di riferimento educativo nel territorio, poiché il Nido svolge una funzione sociale in questo senso. Essendo,infatti, 2

un servizio pubblico integrato con altri servizi e realtà del territorio, attua una politica educativa attraverso personale qualificato le cui competenze vengono periodicamente aggiornate con corsi di formazione e continuamente rivisitate con la pratica educativa. In sintesi, il nostro obiettivo principale è di offrire un luogo per bambini e adulti progettato per stare bene: il concetto di benessere è alla base delle nostre scelte educative. In che modo? 2. ORGANIZZARE I gruppi dei bambini. L Asilo Nido Piccoli Fiori può accogliere bambini in età 6 /36 mesi. I bambini sono stati suddivisi in quattro gruppi: il gruppo dei piccoli, i Bruchi, il gruppo dei medio-grandi, le Farfalle, e 2 gruppi di bimbi grandi, le Apine e le Coccinelle. Il gruppo di lavoro. L organizzazione del personale dell Asilo Nido Piccoli Fiori è così suddivisa: n. 5 educatrici: Cristina, Elisa, Enrica, Rina e Tamara. n. 1 operatrice ausiliaria, Laura, che si occupa dell igiene e pulizia della struttura e affianca il lavoro delle educatrici. Il lavoro del personale dell Asilo Nido è coordinato da Rina Foti mentre la supervisione pedagogica è curata dalla dottoressa Franca Bertotto, pedagogista della Cooperativa Educazione Progetto, attraverso riunioni di equipe; sono inoltre previsti momenti di confronto e collaborazione con il nido Garelli di Beinasco attraverso la figura della sua coordinatrice, signora Carmela Gentile. Gli ambienti. I gruppi hanno a disposizione ambienti diversi organizzati e studiati per essere da stimolo alle competenze specifiche per le diverse fasce di età: 1) il salone principale, strutturato in maniera flessibile, ospita le attività di routine, come i pasti, ma permette anche di organizzare attività di gioco strutturato e libero; 2) la casetta, stanza per il gioco simbolico, dove i bambini possono giocare a fare finta di ; 3) la stanza della nanna, utilizzata al mattino dal gruppo dei bimbi piccoli, è dotata di cubi morbidi e cuscini che la rendono idonea sia per le attività motorie che per attività di lettura e relax e ospita, dopo il pranzo, i bambini per il riposo pomeridiano; 4) la sala igienica, divisa in due ampie sale luminose, permette, oltre alle normali pratiche igieniche, anche l organizzazione di attività di laboratorio che richiedono l uso dell acqua. 3

All esterno c è un giardino che circonda la struttura, destinato ai vari tipi di esperienze all aria aperta; la presenza di un area pavimentata lo rende idoneo anche ad organizzare attività strutturate e, con la bella stagione, a vivere insieme il momento del pasto e della merenda. La giornata al nido. Tutta la giornata al nido è strutturata in modo routinario. Le routines sono quei momenti che si ripetono nello stesso modo ogni giorno e che diventano perciò per il bambino una sicurezza, oltre che uno stimolo alla sua capacità di collocare gli avvenimenti nel tempo e di prevedere quel che succede dopo. Questi momenti sono: Momenti individuali di vita quotidiana (entrata, nanna) Momenti comunitari di vita quotidiana (pranzo, merenda, ) Riti di preparazione (al pranzo, alla nanna, all uscita) Momenti di cura personale (cambio) I vari tipi di attività che si susseguono nella giornata sono: Attività di gioco libero Attività guidate La scansione temporale della giornata al nido è la seguente: Separazione dal genitore e accoglienza delle educatrici accompagnata da rituali di saluto. Durante questo momento di accoglienza i bambini sono liberi di giocare con i giochi messi a disposizione nei vari angoli. Intorno alle 9.15/9.30 c è il primo momento di cura personale (pipì, utilizzo del vasino, cambio e lavaggio delle mani.) Primo spuntino a base di frutta e, durante i compleanni, festeggiamo tutti insieme (torta, succo, ) I bimbi medi e grandi, cantano insieme e i piccoli che ne hanno necessità vanno a fare il riposino. Dalle 10.15 alle 11.00 si propongono ai gruppi di bambini piccole attività guidate che fanno riferimento alla progettazione annuale. Intorno alle 11.00 c è il secondo momento di cura personale per la preparazione al pasto. Dalle 11.15 alle 12.00 circa si pranza. A fine pasto, momento igienico per tutti!...e poi tutti insieme andiamo in camera a giocare: chi aspetta il genitore per andare via e chi si prepara per la nanna. Alle 15.00 inizia il risveglio Intorno alle 15.30 15.45 si mangia la merenda e poi TUTTI A CASA! Chi ha ancora necessità di rimanere al nido (dalle 16.30 alle 18.00) avrà un rapporto di super-coccola con l educatrice. 4

3. PROGETTARE I progetti sono studiati per il raggiungimento di specifici obiettivi e indirizzati ai bambini e agli adulti. L abitudine a tenere e aggiornare con una certa regolarità delle schede sui bambini del proprio gruppo e la supervisione permettono alle educatrici di cogliere una dimensione propositiva del proprio lavoro. Attraverso le schede individuali lo sviluppo del bambino potrà essere seguito fin dall inizio, discusso inizialmente con i genitori, confrontato con le colleghe nel gruppo di lavoro; il secondo passo consisterà nell osservazione. L osservazione deve permettere la focalizzazione di ciò che si vede e che il bambino mostra attraverso la motricità, la postura, le richieste, ecc ; Attraverso questi strumenti possiamo costruire dei progetti mirati all individualità di ogni bambino e al gruppo. I PROGETTI 2014 2015 I diritti naturali dei bambini e delle bambine. Da alcune riflessioni maturate all interno del nostro gruppo di lavoro, mettendo in comune e confrontando le diverse esperienze educative, abbiamo rilevato quanto spesso i diritti dei bambini non vengano pienamente riconosciuti nè rispettati. Il nostro obiettivo, pertanto, per quest anno educativo, sarà quello di far riappropriare i bambini dei loro diritti attraverso attività di gioco. Da un punto di vista metodologico e operativo abbiamo preso spunto dal decalogo del pedagogista Gianfranco Zavalloni, cercando di tradurre e rendere concreti i diritti descritti, declinandoli in obiettivi educativi e in proposte di gioco adatte alle esigenze e alle competenze di ciascuna fascia di età. Il progetto sarà un progetto in itinere : l osservazione dei comportamenti dei bambini e la riflessione continua sull efficacia delle esperienze educative proposte ci consentiranno di rendere sempre flessibili e aperte le attività proposte, seguendo anche gli interessi e le preferenze manifestate dai bambini stessi. IL DIRITTO ALL OZIO A vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti IL DIRITTO A SPORCARSI A giocare con la sabbia, la terra, l erba, le foglie, l acqua, i sassi, i rametti IL DIRITTO AGLI ODORI A percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura 5

IL DIRITTO AL DIALOGO Ad ascoltare e poter prendere la parola, interloquire e dialogare IL DIRITTO ALL USO DELLE MANI A piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde, accendere un fuoco IL DIRITTO A UN BUON INIZIO A mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura IL DIRITTO ALLA STRADA A giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade IL DIRITTO AL SELVAGGIO A costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi IL DIRITTO AL SILENZIO Ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell acqua IL DIRITTO ALLE SFUMATURE A vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle Gianfranco Zavalloni Psicomotricità al Nido L'intervento psicomotorio riconosce e valorizza il bisogno del bambino di esprimersi attraverso il corpo, affermando in modo chiaro i principali presupposti pedagogici che sottostanno a tale pratica: l'approccio ludico, il rispetto della globalità del bambino, l'ascolto dei bisogni e della propria emotività. Il laboratorio é gestito dall Associazione Atuttotondo che opera da anni con le scuole del territorio della provincia di Torino e sarà organizzato in 8/10 incontri settimanali di circa 1 ora a partire presumibilmente dal mese di Gennaio e prevede, a conclusione dell esperienza, un momento di incontro tra la psicomotricista e i genitori. Il laboratorio è rivolto ai bambini che a Gennaio avranno già compiuto 2 anni. Il costo, ancora da definirsi, varierà in base al numero degli iscritti. 6

Continuità Asilo Nido Scuola dell Infanzia Nel periodo che va da Aprile a Giugno, per favorire un sereno passaggio dei bambini dal nido alla scuola dell infanzia, saranno programmati degli incontri con le scuole dell infanzia del territorio. Sarà un occasione per i nostri bambini più grandi di familiarizzare con i nuovi ambienti e le nuove maestre. Progetto Solidarietà Un uovo per amico Chi non è goloso di cioccolato alzi la mano nessuno vero? Il nostro nido ha scelto un progetto di solidarietà con l ospedale Gaslini per la lotta contro il neuroblastoma infantile. Allora uniamo la nostra golosità a un gesto di solidarietà, con un contributo minimo, riceviamo un uovo o fondente o al latte e devolviamo il ricavato all ospedale Gaslini di Genova. Le nostre feste Festa di Natale Qualche giorno prima della chiusura del servizio organizzeremo la festa di Natale, in un giorno della settimana, dopo la chiusura del nido in modo da permettere la partecipazione di tutti. Aspetteremo insieme Babbo Natale: che cosa regalerà ai nostri bimbi?... Decidiamolo insieme Festa di Carnevale Anche quest anno parteciperemo al Carnevale Beinaschese e rappresenteremo il Nido alla sfilata. Se l idea vi interessa, questa festa potrà essere preceduta da alcuni incontri ai quali siete tutti invitati, genitori e/o nonni, a costruire con noi le maschere per i bambini che indosseranno il giorno del Carnevale. Un sabato insieme ai genitori (= gita!) Passiamo un sabato diverso! Scegliamo accuratamente un luogo adatto ai bambini dove magari fare qualche attività e naturalmente dove il cibo sia buono e genuino. Ci si può spostare con le proprie automobili, ma anche con il pullman. Pensiamoci Festa d estate. Nel periodo estivo, indicativamente l ultima settimana di Giugno, festeggeremo tutti insieme la fine dell anno scolastico. Giochi e musica per i bambini e gara culinaria per gli adulti! 7

4. PROGRAMMARE La programmazione educativa si propone di far sperimentare senza forzature, dare libero sfogo alla fantasia e alla spontaneità per il puro piacere di fare, poiché il bambino, nel momento in cui incontra la materia, è desideroso di rapportarsi ad essa esplorandola con il primario mezzo di cui dispone: il corpo. Il percorso delle attività si articolerà in esperienze percettive, motorie e cognitive. Le attività che verranno proposte saranno: Grafico-pittoriche: con diverse tecniche e strumenti tra cui pastelli e matitoni, pennelli, spatole, spugne, rulli ecc. Attività di manipolazione: in uno spazio attrezzato i bambini possono sperimentare attraverso i propri sensi, materiali di vario genere modellandoli e manipolandoli. Attività di comunicazione: hanno per obiettivo l uso del linguaggio verbale e del riconoscimento di persone, cose, ambienti. Filastrocche, canzoncine e piccole storie, sviluppano il senso del ritmo, la memoria, la socializzazione e i concetti spazio-temporali. Canti: accompagnano buona parte della giornata al nido, favoriscono lo sviluppo della socialità fra adulti e bambini e dei bimbi tra loro. Attività motoria: aiuta i bambini nella graduale conoscenza del proprio corpo. Viene svolta nel salone o nel corridoio dove percorsi motori con sali scendi, palle di diverse dimensioni, contribuiscono a consolidare la scoperta dell io corporeo, a invogliare l interazione tra bambini e a stimolare la socializzazione. Attività da tavolo: puzzle, chiodoni, clipo, cordicelle con rocchetti da infilare ecc. che allungano i tempi dell attenzione, migliorano la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale. Attività simbolica: nell angolo della casetta (cucina, travestimenti e bambole) i piccoli, imitando ruoli, azioni e mestieri e appropriandosi dei gesti dell adulto, imparano, elaborano, giocano e sperimentano attraverso le proprie esperienze! Tutte queste attività sono volte a favorire un armonico sviluppo dei bambini (cognitivo, motorio e del linguaggio). Per incoraggiare la conquista dell autonomia, grande importanza avranno le pratiche igieniche (lavarsi le mani e il viso, l abitudine al vasino), le modalità di assunzione del cibo e dell acqua, togliersi e rimettersi le scarpine, spogliarsi e vestirsi da soli. I materiali che verranno utilizzati per la programmazione generale del nostro nido saranno i seguenti: materiali di recupero: scatole, bottigliette di plastica, rotoli di carta igienica, scampoli di stoffe, lane, pizzi, nastrini; farine (bianca e gialla), cacao, zucchero e sale, puree alimentari, pangrattato, pasta e legumi; 8

colle: stick e vinilica stesa con pennelli e spugne; carte e cartoncini di diversi colori, materiali e spessori; tempere e colori a dita di vari colori; acqua semplice e colorata; schiuma realizzata con saponi. materiali offerti dalla natura (foglie, terra, legnetti, frutta, ) Gli spazi ed i tempi verranno scelti di volta in volta tenendo conto di un calendario interno: l utilizzo dei locali del nido è stato programmato per favorire la corretta turnazione da parte di tutti i gruppi e garantire, a tutti i bambini, di usufruirne in maniera equa e continua. 9