Seconda unità di apprendimento Cappuccetto Rosso e Cappuccetto Rosso e le sue cuginette, Cappuccetto Giallo, Bianco, Verde e blu ci guideranno in un viaggio alla scoperta o riscoperta dei buoni sentimenti, saranno messi in luce e valorizzati, l importanza dell aiuto reciproco, dell impegno, della condivisione. Si darà spazio e voce ai sentimenti, alle emozioni, alle paure stimolando la curiosità e l interesse dei bambini verso il mondo vegetale e animale. Durante il percorso presenteremo ai bambini un personaggio molto importante SAN FRANCESCO D ASSISI amante del Creato. Attraverso Lui scopriremo la bellezza della natura e ringrazieremo Dio per avere creato tutte le cose utili e belle partendo proprio dal cantico delle creature. Obbiettivi formativi: Promuovere la formazione integrale della personalità del bambino sviluppando le capacità comunicative ed esperienziali, con l acquisizione di abilità. Stimolo: Una mattina arriva a scuola una lettera. E il folletto del bosco che scrive, dice di avere incontrato Biancaneve che ci saluta e ci manda un regalo, se volete sapere di cosa si tratta dovete cercare negli ambienti della scuola. Il giorno dopo si organizza una caccia all oggetto misterioso seguendo dei percorsi organizzati con dei simboli che condurranno i bambini al ritrovamento dell oggetto misterioso cestino magico con dentro : Una coda finta di pelo Uno scialle di lana Un cappuccio rosso Il DVD con la storia di cappuccetto rosso Delle focacce, ciambelle, due trecce finte Storia di Cappuccetto rosso in sequenze I contrassegni Delle impronte di lupo
I bambini dopo avere guardato e toccato gli oggetti, devono indovinare a quale fiaba appartengono E Cappuccetto Rosso?...! Iniziamo con lui un vero rapporto di amicizia e sarà lo stimolo di tutte le attività. Attività: Visione della fiaba di Cappuccetto Rosso Racconto della storia di cappuccetto rosso Individuare i protagonisti della storia e il loro comportamento Analisi guidata per la comprensione del testo messaggio seguire i consigli della mamma con l aiuto di diversi giochi e drammatizzazioni. Canzoncine e filastrocche Giochi di gruppo e di ruolo Colorare e costruire i protagonisti della fiaba. Riordino delle sequenze in ordine di tempo: per i bambini di 3 anni prima dopo per i bambini di 4 e 5 anni le sequenze principali. Lavoro di gruppo: realizzazione di un cartellone raffigurante la storia di Cappuccetto Rosso. SAN FRANCESCO D ASSISI: ( da portare avanti tutto l anno) Racconto della vita di San Francesco d Assisi. Cantico delle Creature Realizzazione di schede e disegno libero Tempi: una settimana di ottobre e 2 settimane di novembre Gruppi coinvolti: tutti i bambini Materiale: DVD CD materiale di facile consumo Verifica: attraverso l osservazione sistematica del comportamento del bambino.
Terza unità di apprendimento Cappuccetto Giallo e Cappuccetto Giallo ci guiderà alla scoperta delle meraviglie della natura, ci soffermeremo in particolare sulla stagione autunnale e verrà usato come stimolo nelle varie attività. Obiettivi formativi: Esplorare l ambiente naturale per individuare e conoscere aspetti legati al trascorrere del tempo. Metodologia: Stimolo iniziale: Una mattina al suono del campanello i bambini corrono alla scoperta delle sorprese nel cesto. Troveranno diversi oggetti tutti di colore giallo e cioè: un cappuccio giallo, un limone, una bottiglietta di olio giallo, un giochino giallo, una mela gialla, una banana gialla, colori gialli, disegni di animaletti del bosco, delle foglie secche, castagne, noci, melograni, uva, ricci, nocciole, un cartellone con azioni SI e azioni NO Le regole ecc. Chi li avrà messi nel cesto? I bambini cercheranno di indovinare arrivando alla conclusione che sicuramente sarà stato un cappuccetto e visto il colore sarà facile capire che è stato cappuccetto Giallo, la cuginetta di cappuccetto Rosso. Tutti questi oggetti ci daranno lo spunto e faranno da stimolo per guidare i bambini alla scoperta dell autunno e delle altre attività. Attività: Uscita didattica? in campagna per osservare il paesaggio autunnale o dal fruttivendolo al mercato per osservare la frutta autunnale. Conoscenza sensoriale della frutta ritrovata. Realizzazione di un cartellone con i sensi scopro il mondo intorno a me per la distinzione di: duro morbido scuro chiaro dolce amaro gradevole sgradevole. Dall uva al vino, la vendemmia a scuola con documentazione grafica. Realizzazione di un quadretto con l uva ( laboratorio ) Racconti e storie sul letargo degli animali. Conversazione sugli alberi e la caduta delle foglie. Libere espressioni grafiche Memorizzazione di canti e filastrocche.
Attività ludiche con canti e filastrocche sui colori e sulle buone regole di comportamento, azioni SI azioni No. Cartelloni realizzati con la tecnica della spugnatura usando i colori autunnali su cui verranno disegnati delle foglie, ritagliate e attaccate nella sezione. Realizzazione del manuale dei comportamenti. Conoscenza del colore giallo per i bambini di 3 anni e colori secondari per i bambini di 4 e 5 anni. Storia di cappuccetto Giallo. Cappuccetto Giallo va nel bosco. Riprodurre graficamente l ambiente bosco usando tecniche espressive diverse. Tempi: novembre e dicembre Gruppi coinvolti: Tutti i bambini Materiale: di facile consumo Verifica: sarà effettuata attraverso l osservazione sistematica e con l ausilio di schede di verifica.
Quarta unità di apprendimento Cappuccetto Bianco e Con Cappuccetto Bianco scopriamo, osserviamo, ricerchiamo le meraviglie dell inverno e la festa di carnevale. Obiettivo formativo: Conoscere e comprendere i momenti legati all alternarsi delle stagioni attraverso un primo approccio alla ricerca e alla sperimentazione scientifica. Stimolo: Nel cestino di cappuccetto Rosso troviamo alcuni oggetti bianchi : farina zucchero cotone - sale un cappuccio bianco e la storia di cappuccetto Bianco e poi c è sempre tanta neve ma questa non si può mettere nel cestino come mai chiedono i bambini?!!!!!! Ora Cappuccetto Bianco ci aiuterà a scoprore il perché Attività: Ogni insegnante all interno della propria sezione ripropone la storia in forma di racconto, soffermandosi sull habitat invernale. La conversazione e il dialogo solleciterà la curiosità dei bambini verso l ambiente esterno reale per riuscire a confrontare il proprio inverno con quello di cappuccetto bianco. Inoltre guiderà i bambini verso una riflessione mirata per argomenti, privilegiando inizialmente quelli utili a introdurre l analisi delle caratteristiche stagionali. Esploriamo l ambiente inverno, uscita nel giardino della scuola per osservare e raccogliere del materiale. I bambini divisi in piccoli gruppi ritagliano immagini e simboli invernali che l insegnante a messo a loro disposizione per poi creare simpatici collage di ambienti invernali. Racconto: Il Re dell inverno. Il re dell inverno : c era una volta un grande castello. Vi abitava un gigante dagli occhi azzurri, che dormiva un sonno profondo. Aveva una lunga barba bianca e mani bellissime, rilucevano come cristalli, così tanto da sembrare di ghiaccio. Alla mano destra portava un anello con una pietra di ghiaccio, sul capo una corona, di ghiaccio anch essa, che emanava una intensa luce azzurra. Per il resto, il castello sembrava disabitato e in ogni stanza si sentiva echeggiare soltanto il respiro profondo del gigante. Trascorsero così la primavera, l estate e l autunno. Finchè un bel giorno, il 21 dicembre, il grande vecchio cominciò a svegliarsi. A poco a poco in paese cominciarono ad accendere cose strane.
La gente, nelle case, accendeva i camini e le stufe; i bimbi dopo la scuola, correvano subito a casa, sfregandosi le mani per il freddo. Tutti, per strada, sembravano andare di fretta. Anche i giardini del parco cambiarono aspetto. Gli alberi, già spogliati dall autunno, parevano ancora più assonnati, non si vedeva né una foglia, né un fiore nell erba, fredda e intrisa di pioggia. La cosa più sorprendente fu che la luce del sole cominciò a sparire giù nelle prime ore del pomeriggio, lasciando calare il buio. Di notte i bimbi dormivano sotto calde coperte di lana, e quando uscivano di casa si coprivano con maglioni, cappotti, sciarpe, guantini e stivali. Di buon mattino, una domenica, il gigante di ghiaccio, che risvegliandosi aveva causato tutto questo pandemonio, decise di uscire dal suo castello. Si era messo in testa di fare una passeggiata in paese per incontrare un po di gente, chiacchierare, bere qualcosa di caldo, giocare a pallone con i bimbi. Al suo passare, però, accadde che tutti si chiusero in casa, aggiunsero legna nei caminetti e nelle stufe, chiusero le poche finestre rimaste aperte. Conoscevano bene quel gigante! Era il re dell inverno, che per tre mesi avrebbe portato freddo soltanto. Fu così che il re girò e rigirò per le strade alla ricerca di qualcuno con cui giocare. Ma non trovò nessuno. Persino l acqua della fontana era imbronciata. Il re si sedette allora su una panchina e cominciò a piangere: - Ma perché mi lasciano solo? diceva Io sono venuto in pace! Perché tutti scappano via? Pianse così tanto, il povero re dell inverno, che le sue lacrime, per il freddo da lui stesso portato, si trasformarono in tanti fiocchi di neve, che svolazzando nell aria andarono a coprire ogni cosa. I bambini, dalle finestre, guardavano incantati quello spettacolo meraviglioso. Mamma, mamma posso uscire fuori a giocare? chiedevano tutti. All improvviso il re dell inverno fu circondato da tanti marmocchi scatenati che si tiravano palle di neve, costruivano pupazzi, scivolavano sugli slittini. Così il re capì che anche lui poteva donare gioia ai bambini, che intanto avevano fatto un grande cerchio intorno a lui e gridavano contenti: Viva il re dell inverno! Viva la neve! ESPERIMENTI CON LA NEVE: ANALIZZIAMO COME MAI L ACQUA DIVENTA NEVE, PIOGGIA, GHIACCIO, VAPORE. Ampliamo le nostre esperienze relative ai fenomeni atmosferici tipici del periodo invernale attraverso osservazioni dirette, raccolte di materiali,. Stimolo:
GOCCIOLINO E LA SUA PRIMA AVVENTURA Un giorno, nel bosco incantato, si sentì improvvisamente uno strano silenzio: il ruscello si era fermato, la cascata era scesa nel lago e le piccole onde erano tutte ferme, tutte attorno a Gocciolino, il più piccolo tra le gocce del lago. La sua voce era l unica che si sentiva. - Sono triste, sono tanto triste! diceva Gocciolino piangendo. Siccome sono piccolo non mi portate mai nei vostri viaggi; devo sempre restare qui, nel lago, ad aspettare il vostro ritorno. Portatemi con voi, vi prego! Sarò buono e saprò correre veloce! Non ce la faresti! Rispose la grande onda rischieresti di perderti o di sbagliare strada! Ma Gocciolino non smetteva di lamentarsi, così che alla fine la grande onda disse: - E va bene, se proprio insisti, prova a seguirci! Gocciolino, felice come mai, salutò gnomi e folletti e andò dal sole. Amico Sole! Finalmente posso partire! Aiuta anche me, come le mie sorelle e i miei fratelli più grandi, a salire su, su fino alle montagne. Il Sole, allora, con un raggio caldissimo scaldò Gocciolino, che cominciò a diventare leggero, leggero..e a volare! Gocciolino non riusciva a credere ai suoi occhietti: stava volando e finalmente era salito sulle montagne. Lì arrivò il vento, che lo spinse lontano, lontano, fino a raggiungere i suoi fratelli e le sue sorelle più grandi. Felici per essere ritrovati, si strinsero in un abbraccio, ma..stringendosi divennero di nuovo pesanti. Caddero così in un lunghissimo fiume che correva giù dalle montagne, fino alla valle. Gocciolino correva veloce, non sembrava il più piccolo ma era diventato forte e coraggioso come i suoi fratelli! Lungo la strada tutti li salutavano pieni di gratitudine. Grazie! Dicevano sorridendo leprotti e uccellini, mentre si dissetavano bevendo l acqua fresca del fiume. Grazie! esclamavano contenti i fiori e le piante mentre bevevano l acqua per crescere belli e forti. - Grazie! Ripetevano felici le persone, che chiedevano all acqua di seguirli fin nelle loro case. Gocciolino, allora, decise di correre, dentro a uno dei tubi che trasportavano l acqua nella città degli uomini; scelse quello più grande e colorato: sembrava una giostra veloce, con tante curve e discese, su cui Gocciolino giocava felice. A un certo punto, però, la corsa si fermò Gocciolino restò immobile aspettando di capire cosa stesse succedendo, quando.. ecco svelato il mistero: era finito nei tubi dell acqua di casa. Appena fu aperto il rubinetto, Gocciolino rotolò giù, dentro una grande vasca, davanti alla quale c era Giovanni, il bambino più sporco della città, così sporco che non si capiva di che colore che avesse la pelle o i capelli. Gocciolino, allora, lo chiamò: -* Giovanni, Giovanni! Perché non vieni a giocare con me! Sono qui, nella vasca! Giovanni si avvicinò e senza accorgersene, affascinato dai racconti di Gocciolino sugli abitanti del bosco, entrò nella vasca.
Qui, giocando con il suo nuovo amico a fare la schiuma con il sapone, finalmente diventò bello e pulito! Salutò poi Gocciolino, tolse il tappo dalla vasca e gli augurò buon ritorno a casa. Gocciolino, attraverso tubi lunghissimi, arrivò fino al mare e poi da lì in un fiume; attraversò monti e colline, finchè non si ritrovò di nuovo nel ruscello del bosco. Qui la grande onda lo accolse orgogliosa: - Bravo Gocciolino! Hai dimostrato di essere grande e di saper dissetare, lavare e rallegrare tutti! TEMPI. Gennaio - febbraio Persone coinvolte: tutti i bambini della scuola dell infanzia.
Quinta unità di apprendimento Cappuccetto Verde e PREMESSA Dopo avere ammirato le meraviglie del creato con San Francesco, C. Verde ci guiderà alla scoperta della realtà primaverile e della vita che rifiorisce. Obiettivo Formativo: Comprendere e rispettare i cicli naturali. Scoperta della realtà presente attraverso la molteplicità di esperienze. Stimolo: Una mattina a scuola nel cestino di Cappuccetto Rosso troviamo un vestito verde, un cappuccio verde ricoperto di foglie, semi di fiori, delle piantine, sagome di animaletti, un paio di calzini verdi e delle foglie sparse per la scuola. Dopo un breve conversazione scopriamo che appartengono a Cappuccetto Verde il quale ci annuncia che sta per arrivare a scuola. Partendo dall osservazione dei principali mutamenti della natura, quelle più visibili e riconoscibili, guardiamo i germogli che sbocciano, i fiori che nascono, gli animali che si svegliano dal letargo, le rondini che ritornano al loro nido. Intraprendiamo l esplorazione all esterno nel giardino della nostra scuola. Attività: Racconto della storia di Cappuccetto verde. Costruzione della storia in sequenza. Drammatizzazione della storia. Conversazione sulla storia mettendo in risalto il luogo dove è stata ambientata, facendo notare tutti i particolari. Realizzazione di cartelloni con paesaggi primaverili. Disegno libero, canzoncine, balli mimati e filastrocche. Laboratorio dei cinque sensi. Preparazione per la Santa Pasqua. Percorso quaresimale con San Francesco Cantico delle creature. I simboli della Pasqua. Poesie, canzoncine, realizzazione di schede. Tempi: marzo aprile Materiali: CD DVD facile consumo Verifica: Al termine del percorso il bambino interiorizzerà le esperienze vissute, riuscendo ad esprimersi attraverso il disegno, la gestualità del proprio corpo, le proprie emozioni, sensazioni