Cambio Euro - Dollaro e Indice Assoluto del Dollaro. Ricerca delle sinergie utili alla formulazione di previsioni sul mercato valutario



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1 From Technical Analysis To Technical Forecasting Ricerca delle sinergie utili alla formulazione di previsioni sul mercato valutario Di Corrado M. Cantore Fondatore e Managing Director di TK Trading Knowledge s.r.l. www.tk-it.it Rapporto di Cambio Euro/ Dollaro Premesse e conclusioni. Da ormai alcuni mesi il rapporto di cambio Euro-Dollaro si trova confinato in una fase di consolidamento posto tra 1,28 e 1,34 Dollari per Euro. Il quadro generale del mercato valutario e in particolar modo del cambio Euro-Dollaro e dell'indice Assoluto del Dollaro che rappresenta la moneta americana nei confronti di tutte le altre divise presenta alcuni aspetti di ordine tecnico che depongono maggiormente verso una fase di nuovo rafforzamento del Dollaro che potrebbe avviarsi superando al ribasso dapprima livello di 1,28 e successivamente di 1, 27 Dollari per Euro. Al presentarsi di questi cedimenti diverrebbe ragionevole confidare sulla prosecuzione del movimento di rafforzamento del Dollaro fino ad un obiettivo posto in zona 1,20 1,21 Dollari per Euro. Questo livello è particolarmente importante in quanto risponde ad un ritracciamento dell'ampia onda di rafforzamento del Dollaro sviluppatasi, prevalentemente per operazione di Carry Trade tra il 2001 e il 2008. Sulla base di questo scenario che si presenta dal lavoro di seguito esposto al cedimento del livello di 1,27 si ritiene opportuno chiudere ogni operazione di protezione valutaria contro l'indebolimento del Dollaro verso Euro avviate a protezione di portafogli espressi in Dollari sia via ETF sia verso Fondo di Investimento ed anzi in quella circostanza si potranno mettere in campo anche operazioni di carattere speculativo volte al raggiungimento di un obbiettivo collocabile in zona 1, 21 Dollari per Euro. Il comportamento ciclico del mercato valutario rende ragionevole lo sviluppo di questa azione di rafforzamento del Dollaro

2 già nelle prossime settimane e giungiamo alla formulazione di queste attese esaminando in parallelo l'andamento del cambio Euro-Dollaro con l'indice Assoluto del Dollaro e come al solito, riportiamo in evidenza le annotazioni scritte sulle diverse figure che andiamo ora commentare partendo dalla situazione di lungo periodo del cambio Euro-Dollaro e che ci porta alla seguente conclusione complessiva. In conclusione sulla base delle considerazioni fin qui sviluppate in merito all'indice Assoluto della Dollaro ed al rapporto di cambio Euro-Dollaro sì può pertanto ritenere che il cambio possa proseguire senza dare particolari indicazioni in termini di rafforzamento del Dollaro verso Euro fino a livello di 1,28-1,27 Dollari per Euro e questo movimento comporterebbe una crescita dell'indice Assoluto della Dollaro fino ai massimi recenti posti in zona 84,4-84,5 punti. Il raggiungimento di questi due obiettivi da parte dei due mercati in osservazione potrebbe favorire una fase di stabilizzazione di alcuni giorni in attesa di assistere ad un successivo strappo di forte rafforzamento del Dollaro su Euro che verrebbe letto contestualmente con il cedimento del livello di 1,27 Dollari per Euro e di superamento di 84,5 punti da parte dell'indice Assoluto del Dollaro. In quella circostanza si potrà confidare su un rafforzamento del Dollaro verso Euro fino a 1,21 Dollari per Euro e su una crescita dell'indice Assoluto del Dollaro fino 88 punti. Figura 1) Rapporto di cambio Euro/ Dollaro Il rapporto di cambio Euro-Dollaro ha visto una fase di fortissimo rafforzamento dell Euro sul Dollaro negli anni intercorrenti dal 2001 al 2008 conseguente alla posta in atto di numerose operazioni di Carry Trade composte da un funding in Dollari e dall'investimento di questi fondi sul mercato del reddito fisso europeo, italiano compreso, che in quel periodo presentava degli elevati tassi di rendimento. Come ben si ricorda il sistematico acquisto di Euro contro Dollari, utili per il successivo acquisto di titoli di reddito fisso europei, ha portato il cambio a raddoppiare le sue quotazioni passando dal 0,8 Dollari per Euro del 2001 a 1,6 Dollari per Euro nel 2008. Con la crisi cosiddetta dei mutui sub prime americani si procedette a un massiccio unwinding delle citate operazioni di Carry Trade con l'effetto valutario del tutto opposto a quello osservato nei precedenti 7 anni. Si trattava in sostanza di cedere Euro, realizzati con la vendita dei titoli di stato europei, e acquistare Dollari per rimborsare i finanziamenti in Dollari accesi per finanziare le operazioni di Carry Trade. L'effetto di questo massiccio unwinding (smontaggio) delle operazioni fu di portare il cambio Euro-Dollaro ad un recupero del Dollaro su Euro esattamente del 50% di quanto perso nei precedenti anni. Da 0,80 Dollari per Euro del 2001 si passò a 1,6 nel 2008 per giungere già nel 2009 in zona 1,20 Dollari per Euro circa. Sono importanti questi riferimenti di cambio poiché, in base a quanto vado ora ad esporre, sono elevate le probabilità di rivedere nuovamente questo rapporto di cambio 1,20-1,21 Dollari per Euro.

3 Figura 2) Rapporto di cambio Euro/ Dollaro Annotazione: Sia al livello di 1,20 Dollari per Euro sia al livello di 1,28 Dollari per Euro il cambio ha dato un segnale di rimbalzo a favore dell' Euro che tuttavia è da interpretarsi debole se posto in relazione alla ampiezza della precedente flessione da 1,64 a 1,20. In questo contesto di dinamiche di lungo periodo del cambio Euro-Dollaro dobbiamo prendere atto fin da ora di una relazione piuttosto tiepida che il cambio ha messo in atto nell'estate del 2012 in presenza di rivisitazione di questo livello tecnico di 1,21 Dollari per Euro. Si osserva infatti in figura 2 come la reazione, positiva dell'euro sul Dollaro in questa circostanza sia stata di gran lunga inferiore rispetto alla reazione avvenuta due anni prima quando nel Giugno del 2010 il cambio raggiunse per la prima volta esattamente questo livello di ritracciamento del 50% dell'onda di crescita 2001-2008. Si osserva infatti in figura 2 come a distanza di pochi giorni dalla rivisitazione del livello di 1, 21 Dollari per Euro il cambio abbia superato la evolvente parabolica di resistenza di colore blu senza con questo imprimere un movimento particolarmente rialzista per l'euro. La stessa considerazione la si deve fare in relazione al superamento delle evolvente parabolica rossa di resistenza di più lungo periodo che ha espresso un segnale decisamente molto modesto sul cambio. Non possiamo non leggere questi tiepidi segnali di rafforzamento dell Euro sul Dollaro come una debolezza intrinseca del cambio volta di conseguenza maggiormente ad un orientamento di rafforzamento del Dollaro su Euro e che non un movimento di segno contrario. L' Euro ha infatti vissuto due "situazioni tecniche" molto particolari, e potenzialmente molto favorevoli, che avrebbero potuto imprimere un movimento rialzista significativo che non sì è manifestato. In termini meramente tecnici credo si possa aggiungere quanto espresso in figura 3 laddove, come recita la annotazione: Al livello di 1,26 Dollari per Euro si era prodotto un segnale rialzista particolarmente potente dovuto alla contestuale superamento della Evolvente Parabolica Blu da parte dell Indicatore RSI e della Evolvente Parabolica Blu da parte del cambio. L assenza di una significativa crescita dell Euro in questa circostanza particolarmente chiara esprime capacità di crescita di medio periodo dell Euro sul Dollaro piuttosto modeste.

4 Figura 3) Rapporto di cambio Euro/ Dollaro Annotazione: Al livello di 1,26 Dollari per Euro si era prodotto un segnale rialzista particolarmente potente dovuto alla contestuale superamento della Evolvente Parabolica Blu da parte dell Indicatore RSI e della Evolvente Parabolica Blu da parte del cambio. L assenza di una significativa crescita dell Euro in questa circostanza particolarmente chiara esprime capacità di crescita di medio periodo dell Euro sul Dollaro piuttosto modeste. Figura 4) Rapporto di cambio Euro/ Dollaro Annotazione: Il perfetto rispetto della evolvente parabolica superiore di resistenza da parte dell Indicatore RSI aggiunge un elemento tecnico importante circa la possibilità di rafforzamento dell Euro sul Dollaro e rafforza l attesa di rivisitazione della trend line verde o del minimo in zona 121 Dollari per Euro.

5 Figura 5) Rapporto di cambio Euro/ Dollaro Annotazione: Il Cambio vive da alcuni mesi una situazione di generale incertezza e si trova confinato in un triangolo linearenon lineare costituito da una trend line di resistenza superiore e da una evolvente parabolica di supporto inferiore assai regolare. All abbandono di questa struttura di indecisione ci si potrà attendere un movimento piuttosto convincente Quanto alla situazione attuale di più breve termine del cambio in esame possiamo riferirci a quanto descritto in figura 5 laddove, si legge sa seguente annotazione: Il Cambio vive da alcuni mesi una situazione di generale incertezza e si trova confinato in un triangolo lineare- non lineare costituito da una trend line di resistenza superiore e da una evolvente parabolica di supporto inferiore assai regolare. All'abbandono di questa struttura di indecisione ci si potrà attendere un movimento piuttosto convincente La sola lettura tecnica di questa situazione di indecisione di breve periodo potrebbe deporre in linea teorica sia a favore sia di una fase positiva al superamento della trend line verde sia ad una azione correttiva alla violazione della evolvente paraboliche inferiore concava. Non possiamo di certo non considerare queste due probabilità di sviluppo del cambio ma l'insieme di considerazioni che emergono su questo lavoro depongono maggiormente a favore di un cedimento del supporto esercitato dalle evolvente parabolica concava componente il canale parabolico orientato positivamente con l'effetto di vedere flettere il cambio fino al livello obiettivo collocabile in zona 1,21 Dollari per Euro. In figura si osserva la scarsa reazione positiva dimostrata dall'euro all'abbandono della resistenza formata dalla evolvente parabolica blu e proprio questa percezione di una bassa capacità di reazione (sinonimo di potenziale crescita) dell Euro sul Dollaro contribuisce alla maturazione di una visione correttiva dell Euro in direzione del livello posto al più volte citato cambio di 1,20-1,21 Dollari per Euro.

6 Figura 6) Rapporto di cambio Euro/ Dollaro Annotazione: La Analisi Chartistica Algoritmica (Analisi Chartistica non lineare applicata ad un Indicatore Algoritmico quale l Indicatore RSI) conferma e rafforza questa situazione di indecisione che potrebbe evolvere in termini di significativo rafforzamento del Dollaro verso Euro fin verso l obiettivo posto a 1,21 Dollari per Euro in caso di cedimento sotto il trigger level posto a 1,27 1,28 Dollari per Euro La situazione di indecisione che è doveroso considerare come caratterizzante la fase attuale e che come tale lascia spazio sia ad un movimento di crescita che ad un movimento correttivo si basa anche sulle importanti considerazioni che emergono dalla applicazione della Analisi Chartistico Algoritmica al cambio. In particolar modo ben si osserva il rigore con il quale il cambio sta riconoscendo il supporto esercitato dalle evolvente parabolica rossa ma più ancora rigore con il quale il suo indicatore RSI sta riconoscendo da parte sua il supporto esercitato dalla evolvente parabolica rossa posta sullo stesso. In queste situazioni si deve pertanto confidare su una fase di temporanea permanenza del rapporto di cambio sui livelli attuali con la consapevolezza tuttavia che in caso di cedimento sotto questi due supporti parabolici, proprio per il rigore con il quale sono stati fin qui rispettati, si potrà attendere una azione correttiva rilevante e comunque tale da portare il cambio al più volte citato obiettivo posto al livello di 1,21 Dollari per Euro. Da quanto fin qui emerso in tema di analisi del rapporto di cambio Euro-Dollaro si può tentare la formulazione di una previsione circa la ragionevole evoluzione del cambio Euro-Dollaro nei termini richiamati nella seguente annotazione: In Conclusione l'eventuale cedimento sotto 1,28 Dollari per Euro fornirebbe un primo segnale di allerta che richiede una conferma con il successivo cedimento sotto 1,27. Il manifestarsi di questo doppio evento suggerirebbe di chiudere ogni posizione di copertura valutaria contro il rischio di indebolimento del Dollaro su Euro e fornirebbe anche una indicazione per la assunzione di posizioni short sull' Euro con obiettivo 1,21 Dollari per Euro Verifichiamo ora la sussistenza di altri segnali di carattere tecnico che possano confermare o modificare questa previsione ponendo intanto fin da subito attenzione al comportamento ciclico del cambio Euro-Dollaro come descritto in figura 8.

7 Figura 7) Rapporto di cambio Euro/ Dollaro Annotazione: In Conclusione l'eventuale cedimento sotto 1,28 Dollari per Euro fornirebbe un primo segnale di allerta che richiede una conferma con il successivo cedimento sotto 1,27. Il manifestarsi di questo doppio evento suggerirebbe di chiudere ogni posizione di copertura valutaria contro il rischio di indebolimento del Dollaro su Euro e fornirebbe anche una indicazione per la assunzione di posizioni short sull' Euro con obiettivo 1,21 Dollari per Euro Figura 8) Rapporto di cambio Euro/ Dollaro Annotazione: Il comportamento ciclico del Cambio Euro - Dollaro evidenzia l'approssimarsi di un cluster temporale laddove potrebbe raggiungere il livello di allerta posto 1,28 Dollari per Euro e al contempo l Indice Assoluto del Dollaro potrebbe raggiungere il livello di allerta posto a 84,2 punti L'esame del comportamento ciclico del rapporto di cambio Euro-Dollaro evidenzia il suo avvicinamento ad un prossimo cluster temporale che dovrebbe svilupparsi nelle prossime settimane. Da parte mia tendo a non riporre eccessiva fiducia sulle indicazioni che fornisce l'analisi ciclica di lungo periodo in quanto contrariamente a quanto vorrebbe si verificasse da parte della analisi ciclica, non sempre i mercati in ignorano i fatti di economia reale per seguire gli andamenti ciclici mettiamola così.

8 Non di meno è interessante riflettere sul possibile accadimento che qualora il rapporto di cambio dovesse cedere il livello di 1, 27 Dollari per Euro esattamente in presenza di un cluster temporale così come indicato in figura 8 allora in quella circostanza il cluster temporale acquisirebbe un valore segnaletico aggiuntivo a quanto già si osserva come il ricorso gli altri metodi di analisi tecnica. Non poniamo quindi eccessiva fiducia a questo comportamento ma nondimeno se l'euro dovesse dare segni di cedimento in presenza di questo cluster avremo certamente una indicazione in più per chiudere posizioni di difesa contro rischio di indebolimento del Dollaro verso Euro ed anzi invertire le posizioni assumendo forse anche posizioni speculative di breve diretta all'obiettivo di 1, 21 Dollari per Euro. La tendenza di fondo volta ad un possibile rafforzamento del Dollaro su Euro trova una conferma anche dall'esame dell'indice Assoluto del Dollaro così come proposto nelle figure che seguono. Figura 9) Indice Assoluto del Dollaro Figura 10) Indice Assoluto del Dollaro in figura 9 e con un maggior dettaglio in figura 10 si osserva una impostazione orientata in modo blandamente positivo dell'indice Assoluto del Dollaro e in virtù di questo orientamento si può pensare ad assistere a questa fase di nuovo rafforzamento del Dollaro su Euro che potrebbe dispiegarsi al cedimento delle livello di 1,27 Dollari per Euro.

9 L'aspetto tuttavia maggiormente importante che si coglie dalle due figure riguarda il rigore con il quale l'indice sta riconoscendo la evolvente parabolica concava blu di supporto di figura 10 la quale sta in qualche modo guidando il l'indice alla visitazione del livello di resistenza prestato dalla seconda evolvente parabolica blu di resistenza posta in posizione quasi orizzontale. Segnaliamo questo evento in quanto potrebbe costituire una resistenza del tutto omogenea con la situazione presente in zona 1,27-1,28 Dollari per Euro da parte del cambio in esame. Voglio meglio precisare questo aspetto secondo il quale l'eventuale superamento di questa evolvente parabolica blu di resistenza con il contestuale cedimento sotto il livello di 1,27 Dollari per Euro aprirebbe quello scenario di rivelante rafforzamento del Dollaro su Euro fino al livello obiettivo che andiamo a posizionare in zona 1,20-1,21. Per quanto evidente l'eventuale avvio di un movimento di segno contrario e tale da portare l'indice Assoluto del Dollaro a violare al ribasso le evolvente parabolica blu annullerebbe le considerazioni che stiamo oggi sviluppando e aprirebbe un meno probabile scenario di nuovo rilevante indebolimento del Dollaro che tuttavia allo stato delle cose non rientra nelle mie previsioni. Figura 11) Indice Assoluto del Dollaro Figura 12) Indice Assoluto del Dollaro L'Indice Assoluto del Dollaro contribuisce a fornire importanti indicazioni relative alle dinamiche del Dollaro americano verso ogni altra divisa e a questo riguardo è interessante osservare in figura 11 il posizionamento dell'ultimo strappo

10 rialzista dell'indice esattamente su un ritracciamento del 50% dell'onda di riferimento indicate in figura; parallelamente in figura 12 si osserva il rigoroso rispetto da parte dell'indice di alcune indicazioni di Analisi Chartistico Algoritmiche. Proprio da questa analisi si ritiene che l'indice Assoluto del Dollaro possa raggiungere con una certa facilità il livello di 84,2-84,5 punti ma che a quel livello possa incontrare delle difficoltà nel proseguire ulteriormente rialzo. Trasferendo queste considerazioni dall'indice Assoluto del Dollaro al rapporto di cambio Euro-Dollaro sì può quindi dire che il cambio possa raggiungere il livello di 1,28 1,27 Dollari per Euro ma solo in presenza di un netto cedimento di questo livello si potrà confidare su un movimento rialzista importante che se da un lato vede il raggiungimento del livello di 1,21 Dollari per Euro dall'altro lato potrebbe vedere la riproiezione al rialzo dell'indice Assoluto del Dollaro della fase di movimento blandamente laterale come descritto in figura 12. Figura 13) Indice Assoluto del Dollaro Annotazione: Il comportamento ciclico dell'indice Assoluto del Dollaro e a fortiori del Cambio Euro-Dollaro evidenzia l'approssimarsi di un cluster temporale laddove l'indice Assoluto del Dollaro potrebbe raggiungere il livello di allerta posto a 84,2 punti (e il cambio Euro Dollar a 1,28 Dollari per Euro.

11 Figura 14) Indice Assoluto del Dollaro Figura 15) Indice Assoluto del Dollaro In conclusione sulla base delle considerazioni fin qui sviluppate in merito all'indice Assoluto del Dollaro ed anche al rapporto di cambio Euro-Dollaro sì può pertanto ritenere che il cambio possa proseguire senza dare particolari indicazioni in termini di rafforzamento del Dollaro verso Euro fino a livello di 1,28-1,27 Dollari per Euro e questo movimento comporterebbe una crescita dell'indice Assoluto del Dollaro fino ai massimi recenti posti in zona 84,4-84,5 punti.

12 Il raggiungimento di questi due obiettivi da parte dei due mercati in osservazione potrebbe favorire una fase di stabilizzazione di alcuni giorni in attesa di assistere ad un successivo strappo di forte rafforzamento del Dollaro su Euro che verrebbe letto contestualmente con il cedimento del livello di 1,27 Dollari per Euro e di superamento di 84,5 punti dell'indice Assoluto del Dollaro. In quella circostanza si potrà confidare su un rafforzamento del Dollaro verso Euro fino a 1,21 Dollari per Euro e su una crescita dell'indice Assoluto del Dollaro fino 88 punti. Quanto qui descritto costituisce quindi la previsione di massima sintesi che possiamo maturare sul fronte del mercato valutario e di questo rapporto di cambio in particolare e la lettura nel dettaglio dei seguenti grafici del cambio Euro-Dollaro tratti dal consueto e familiare sito russo http://www.forexpf.ru/chart/ con la evidenziazione del buono rispetto dei livelli di ritracciamento di Fibonacci applicate varie Onde di Riferimento rafforza questa previsione e come tale ci pone nella condizione di predisporci più a seguire una fase di rafforzamento del Dollaro su Euro rispetto ad una fase di direzione opposta. Figura 16) Rapporto di cambio Euro/ Dollaro Annotazione: In Conclusione l'eventuale cedimento sotto 1,28 Dollari per Euro fornirebbe un primo segnale di allerta che richiede una conferma con il successivo cedimento sotto 1,27. Il manifestarsi di questo doppio evento suggerirebbe di chiudere ogni posizione di copertura valutaria contro il rischio di indebolimento del Dollaro su Euro e fornirebbe anche una indicazione per la assunzione di posizioni short sull' Euro con obiettivo 1,21 Dollari per Euro Figura 17) Rapporto di cambio Euro/ Dollaro

13 Figura 18) Rapporto di cambio Euro/ Dollaro Annotazione: In Conclusione l'eventuale cedimento sotto 1,28 Dollari per Euro fornirebbe un primo segnale di allerta che richiede una conferma con il successivo cedimento sotto 1,27. Il manifestarsi di questo doppio evento suggerirebbe di chiudere ogni posizione di copertura valutaria contro il rischio di indebolimento del Dollaro su Euro e fornirebbe anche una indicazione per la assunzione di posizioni short sull' Euro con obiettivo 1,21 Dollari per Euro Figura 19) Rapporto di cambio Euro/ Dollaro Quanto contenuto nel presente documento ha valore meramente illustrativo della efficacia previsionale e segnaletica delle Evolventi Paraboliche applicate ai Mercati Finanziari e né l Autore né la Società TK Trading Knowledge si assumono alcuna responsabilità su eventuali danni in cui i Lettori possano incorrere seguendo quanto qui indicato, così come in altri elaborati previsionali della Società TK Trading Knowledge quali TK s Sentiment Outlook, TK s Update e TK s Tableau de Bord o nell utilizzo dei Prodotti Software OR-Parvol, ParVol-32, ParVol-Suite, ParVol-TS, e PoiFig. Il presente documento è coperto dalla legge sulla tutela della proprietà intellettuale ed è distribuito a livello nominativo dalla Società TK Trading Knowledge e ai destinatari viene fatto espresso divieto di trasferirlo nella sua interezza o in parte sotto ogni forma ad altri soggetti senza il preventivo consenso scritto della Società TK Trading Knowledge. Il mancato rispetto di questo principio potrà essere considerato violazione alla legge del Copyright e del diritto d autore e la Società TK Trading Knowledge si riserva di fare valere i propri diritti nelle opportune sedi.