PROGETTO GIOVANINVOLO GRUPPI APPARTAMENTO PER L AUTONOMIA DI GIOVANI ADULTI



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All. della Del. GC n. 80 del 2.3.2007 PROGETTO GIOVANINVOLO GRUPPI APPARTAMENTO PER L AUTONOMIA DI GIOVANI ADULTI A cura di Dirigente Dott.ssa Vincenza Farinelli Funzionario Ass. Soc. Coordinatore Dott.ssa Maria Rosaria De Cesaris Assistente Sociale Coordinatore Dott.Roberto Desi Educatore Coordinatore SIF Dott.ssa Paola Laliscia Educatore Professionale Dott.ssa Laura Piersanti

Premessa L esigenza di porre in essere questo progetto nasce dall ottimizzazione dell esperienza tuttora in atto e dall armonizzazione dell esistente con il nuovo Regolamento Regionale 19 dicembre 2005, n. 8 Disciplina in materia di autorizzazione al funzionamento delle strutture e dei servizi sociali a ciclo residenziale e semi-residenziale per soggetti in età minore, che ha codificato in maniera precisa il concetto di gruppo-appartamento. L ottica centrale di questo progetto è quella di attuare un servizio innovativo (e come tale riceve un finanziamento di 21.000,00 all interno della ripartizione FSR 15% - Esercizio 2006 Progetti di Innovazione Sociale), che metta al centro dell attenzione il giovane il quale, dopo aver fatto un percorso all interno di una comunità educativa residenziale o semiresidenziale, può proseguire il suo cammino di crescita all interno di un progetto educativo personalizzato. Tale progetto deve tener conto non soltanto dell età anagrafica, quanto piuttosto di un periodo congruo di accompagnamento verso un autonomia reale. In tal senso il gruppo appartamento Giovaninvolo intende essere il completamento di un percorso già iniziato presso altre strutture comunitarie, che deve essere proseguito in altro luogo e con altre modalità metodologiche. Il progetto Giovaninvolo Gruppi appartamento per l autonomia di giovani adulti tiene conto dell esperienza preesistente delle due strutture di avvio per l autonomia di giovani adulti e ha come scopo quello di sviluppare, ed in seguito applicare ad esse, il concetto di gruppo appartamento. Fino ad ora le due strutture per l autonomia non avevano una chiara collocazione e identità di servizio; mentre era evidente che venivano prevalentemente utilizzate per i ragazzi che erano ospiti della Comunità Educativa Melograno (SIF). La positiva esperienza e l approfondimento metodologico fatto nella gestione del Melograno sono stati importante riferimento per il presente progetto, che entra a far parte, della rete dei SIF e ne adotta metodologie e strumenti, adeguandoli alla diversa identità del servizio, che da Comunità Educativa diventa Gruppo Appartamento. L esperienza fatta finora ha posto in evidenza l esigenza non più procrastinabile di un percorso chiaro di accompagnamento verso l autonomia dei giovani che, usciti dalle comunità e non rientrando in nessuna delle ipotesi previste all atto delle dimissioni (art. 4 del Regolamento Regionale punto D), non hanno nei fatti né la possibilità né la capacità di autogestire la propria vita. L esigenza del gruppo appartamento Giovaninvolo è anche legata alla crescita numerica dei minori inseriti nelle strutture residenziali e alle risposte a questa domanda sociale. Di conseguenza è aumentato anche il numero di giovani dimessi, ma privi di quei requisiti che li renderebbero completamente autonomi e per i quali va previsto un percorso idoneo al raggiungimento degli obiettivi di crescita individuali. 2

A completamento dei concetti sopra esposti si riporta la definizione data dall articolo 11 del Regolamento Regionale che parla di giovani da inserire in GA qualora non abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati nel progetto personalizzato. Il gruppo di progettazione si è orientato da un punto di vista metodologico verso una tipologia di GA gestito attraverso la creazione di mini gruppi, dalla cui interazione dipende la crescita dell individuo e la gestione del servizio, il tutto aiutato da un facilitatore di gruppi ovvero da un educatore professionale. Il servizio verrà dotato di un regolamento (in allegato) che terrà conto sia delle finalità del progetto educativo che della chiara assunzione di diritti e doveri da parte dei fruitori del servizio. In conformità con il protocollo di intesa tra ASL n. 4 e Comune di Terni, il servizio potrà avvalersi dei servizi specialistici dell ASL. 3

Situazione attuale Il percorso per l avvio all autonomia dei giovani maggiorenni che escono dalle comunità educative residenziali è nato alla fine del 2002, quando ci si è resi conto che le delle difficoltà incontrate dai dimessi impedivano di affrontare una vita autonoma. Le difficoltà principali che i giovani presentavano erano: difficoltà a trovare un alloggio scarsità di risorse economiche mancanza di riferimenti affettivo-relazionali. A tale scopo vennero individuati due alloggi, uno in Via dell Arringo e un altro in via Carrara (nella Siviera), adatti ad ospitare due ragazzi/e in ogni appartamento. All inizio si è centrato l aiuto dei servizi soprattutto nella risoluzione del problema abitativo dei giovani, tralasciando, in parte, gli altri aspetti sopra elencati. I tempi massimi di permanenza previsti erano di un anno, tempo entro cui il giovane si sarebbe dovuto rendere autonomo anche in riferimento a un alloggio. Non è stata individuata né una figura referente per le due strutture né una regolamentazione precisa relativa al corretto utilizzo delle strutture messe a disposizione dal Comune. In maniera automatica l unico referente rimaneva l assistente sociale che aveva in carico il caso e, in alcune situazioni, venivano mantenuti i rapporti con gli educatori della comunità residenziale da cui il giovane era stato dimesso; era anche previsto l intervento di un operatore sociale per l accompagnamento, che veniva attivato dall Assistente Sociale e inserito nel progetto individualizzato del ragazzo. Sono stati inseriti in questo lasso di tempo una ragazza in Via dell Arringo e un ragazzo in Via Carrara. Nel primo caso, per il primo anno di permanenza, per la ragazza è stato predisposto un progetto individualizzato che vedeva coinvolte varie figure (assistente sociale, referente dei SIF, operatore sociale, psicologo). Tale metodologia ha dato esiti positivi tanto da far presumere agli operatori che fosse arrivato il momento di lasciarle la piena di autonomia, ma la ragazza, privata dei suoi riferimenti, non è stata in grado di autogestirsi. Nel secondo caso, pur non essendo previsto un percorso strutturato di accompagnamento all autonomia, la vicinanza alla comunità educativa Il Melograno ha consentito di mantenere un monitoraggio costante della situazione. In questi anni si è potuto constatare che l appartamento sito in Via dell Arringo è collocato all interno di un condominio poco accogliente, infatti gli inquilini hanno inoltrato svariate proteste dimostrandosi contrari alla presenza di servizi comunali nel loro stabile e nello specifico alla presenza della ragazza ospitata nell appartamento per l avvio all autonomia. 4

Attualmente all interno delle due strutture è presente un giovane adulto, per il quale deve essere strutturato un percorso di uscita. Dalla strutturazione del percorso di uscita del giovane prenderà l avvio il presente progetto. Si prevede, qualora possibile, il coinvolgimento del giovani nella fase di start up. 5

Definizione del servizio Il gruppo appartamento che si intende istituire a Terni è un servizio socio-educativo leggero a minore intensità assistenziale con il compito di accogliere temporaneamente il giovane adulto che proviene da una comunità educativa per minori. Come specifica il Regolamento Regionale l azione socio-educativa è meno intensa di quella richiesta dalle comunità residenziali per minori in quanto prevede la presenza non continuativa di personale con funzione di educatore professionale e di educatore animatore, con il supporto di altre figure professionali e volontari, tirocinanti e operatori del Servizio Civile Nazionale. Il gruppo appartamento Giovaninvolo ha la finalità di offrire ospitalità a giovani che anche dopo il raggiungimento della maggiore età, necessitano di essere accompagnati in un percorso di progressiva autonomia in quanto le difficoltà lavorative, sociali, personali e familiari non sono state superate. 6

Obiettivi generali Il presente progetto intende raggiungere i seguenti obiettivi generali: assicurare ai giovani che escono dalla comunità educativa il soddisfacimento dei loro bisogni primari e secondari garantendone i diritti sostenere i giovani, attraverso un progetto socio-educativo personalizzato, a raggiungere una reale condizione di autonomia istituire un servizio innovativo inserito all interno di una rete strutturata di soggetti e servizi. 7

Obiettivi specifici I micro obiettivi che il progetto intende raggiungere sono relativi ai macro obiettivi già definiti. Per assicurare ai giovani il soddisfacimento dei loro bisogni primari e secondari garantendone i diritti si definiscono i seguenti obiettivi specifici: garantire una sistemazione abitativa garantire un livello di vita dignitoso definito dalla promozione e mantenimento di un buono stato di salute psico-fisica garantire il diritto allo studio/lavoro garantire al giovane il sostegno nelle esperienze relazionali sia in campo lavorativo che sociale garantire il diritto all ascolto e alla partecipazione al proprio progetto di vita. Per sostenere i giovani, attraverso un progetto personalizzato, a raggiungere una reale condizione di autonomia si definiscono i seguenti obiettivi specifici: raggiungimento di competenze (skills) per la gestione della quotidianità raggiungimento e mantenimento di una autonomia economica reperimento di una sistemazione abitativa autonoma acquisizione di competenze sociali e relazionali adeguate. Per istituire un servizio innovativo inserito all interno di una rete strutturata di soggetti e servizi si definiscono i seguenti obiettivi specifici: definire finalità, metodologie, modalità di verifica, organizzazione, regolamento del servizio elencare tutti i soggetti interessati specificandone ruolo e mansioni definire e mettere a sistema tutti i servizi presenti sul territorio che possono rapportarsi, attraverso relazioni codificate, con il servizio. 8

Metodologia socio-educativa Il progetto Giovaninvolo Gruppi appartamento per l autonomia di giovani adulti si sviluppa in continuità con l approccio metodologico adottato dalle strutture socio-educative comunali che pongono al centro della propria azione il minore in quanto soggetto principe dei processi di crescita e di sviluppo individuale. Il giovane, quindi, è al centro del progetto e, data la sua età anagrafica, viene chiamato ad assumersi il ruolo di protagonista delle sue scelte e del suo percorso di vita. Gli operatori (educatore professionale, assistente sociale, operatore sociale) rivestono il ruolo di strumenti facilitanti rispetto al raggiungimento della completa crescita dei giovani che, seppur maggiorenni, necessitano ancora di un sostegno teso a rispondere alle loro difficoltà sociali e personali. L approccio metodologico si basa, quindi, sulla continuità rispetto al progetto educativo personalizzato già intrapreso e si avvale di strumenti pensati per rispondere alle esigenze di questa fase tardo adolescenziale, la quale richiede una metodologia specifica legata alla mutata condizione giuridica (raggiungimento della maggiore età). Essendo l obiettivo generale il raggiungimento dell autonomia, si ritiene che un approccio educativo basato sulla persona in tutti i suoi aspetti e sul contesto sociale e affettivo di riferimento sia quello più adatto a garantire un supporto teorico valido alla realizzazione dello scopo. A tal proposito all intervento individuale si affiancherà il lavoro sulla comunità di riferimento e di rete. La metodologia del lavoro di gruppo sembra essere la più adeguata a rispondere a queste esigenze. Ritenendo, infine, fondamentale nell intervento socio-educativo la determinazione di punti di riferimento e l individuazione condivisa di linee guida, ci si avvarrà di una equipe di professionisti in grado di lavorare in team attraverso un approccio multiprofessionale. Il progetto Giovaninvolo Gruppi appartamento per l autonomia di giovani adulti si basa, pertanto, sui seguenti principi: centralità del giovane attraverso la sua partecipazione a tutte le fasi del percorso socioeducativo personalizzato avvio di percorsi di self-empowerment attraverso l assunzione della propria responsabilità da parte del giovane nella costruzione del suo progetto di vita forte spinta ai percorsi di autonomia facendo leva sulle capacità, competenze, abilità sociali raggiunte dal giovane e consolidate nel tempo continuità con il progetto personalizzato intrapreso presso la comunità di provenienza diversificandone però l approccio educativo in relazione all età e alla fase evolutiva multidimensionalità dell approccio che si concretizza nel lavoro di una equipe composta da vari professionisti 9

approccio individualizzato che tiene conto delle esigenze, dei bisogni, delle capacità/risorse del singolo giovane implementazione del lavoro per gruppi per facilitare i rapporti interpersonali nei contesti relazionali significativi per il giovane approccio comunitario per interventi di sensibilizzazione e di coinvolgimento della comunità territoriale di riferimento in termini di risorsa messa in rete ed azione sinergica delle risorse organizzate sia istituzionali che non. I soggetti coinvolti direttamente nell impostazione metodologica sono l educatore professionale, l assistente sociale referente del singolo caso definito in base all appartenenza territoriale dell utente e l operatore sociale. Il compito dell educatore professionale è quello di essere referente tecnico e organizzativo del servizio. Le sue mansioni sono quelle di : co-stesura del progetto Giovaninvolo - Gruppi appartamento per l autonomia dei giovani adulti elaborazione condivisa della modulistica e degli strumenti di documentazione presentazione del progetto sia nella rete comunitaria che a livello individuale ai giovani accolti nelle strutture costruzione e mantenimento della rete dei soggetti coinvolti segreteria per gli incontri dei vari organi e soggetti coinvolti co-stesura dei progetti socio-educativi personalizzati consulenza attraverso incontri individuali sostegno dei giovani attraverso la gestione di gruppi visite domiciliari controllo del rispetto del regolamento valutazione del progetto socio-educativo personalizzato partecipazione al Gruppo Coordinamento Giovaninvolo partecipazione all equipe Giovaninvolo. Le mansioni dell assistente sociale di riferimento del caso sono le seguenti: co-stesura del progetto socio-educativo personalizzato valutazione ed eventuale predisposizione di interventi di sostegno economico attivazione di interventi in rete sia con i servizi del territorio sia con le risorse comunitarie del territorio di appartenenza eventuale sostegno alle relazioni interpersonali nella famiglia di origine del ragazzo 10

partecipazione agli incontri di equipe Giovaninvolo che riguardano in modo specifico la situazione in carico. Le mansioni dell operatore sociale, strettamente connesse alla realizzazione del progetto individuale, sono: effettuare visite domiciliari impegnarsi in eventuali percorsi di accompagnamento condividere con i giovani esperienze varie partecipazione alla equipe Giovaninvolo 11

Destinatari I destinatari del servizio sono: i giovani dimessi dalle comunità educative per raggiungimento della maggiore età, nei quali si riscontrano difficoltà lavorative, sociali, personali e familiari, i quali, non avendo raggiunto gli obiettivi prefissati dal progetto socio-educativo personalizzato rispetto all area dell autonomia, necessitano di un percorso di accompagnamento alla stessa i giovani dimessi dalle comunità educative che hanno tentato e fallito un percorso autonomo dimostrando, quindi, di non aver completato il proprio processo di crescita Si stabilisce, in concomitanza alla mission del progetto, il range di età compreso ta i 18 e i 21 anni. Il Gruppo Coordinamento Giovaninvolo può, con decisione motivata e in via eccezionale, estendere verso il basso o l alto il range di età considerata. In base al Regolamento Regionale il range di età prevista per l utenza dei gruppi appartamento è di 16-21 anni. 12

Strumenti metodologici e attività Sulla base delle premesse metodologiche specificate, il progetto Giovaninvolo Gruppi appartamento per l autonomia di giovani adulti si avvale di una gamma di strumenti metodologici finalizzati a tradurre, a livello operativo, le linee teoriche che sostengono l impalcatura progettuale. Il servizio prevede una presenza costante degli operatori sociali che si avvalgono di: visite domiciliari strutturate e concordate con l utenza visite domiciliari di controllo colloqui individuali presso i servizi contatti telefonici incontri di gruppo partecipazione alle riunioni di equipe. L utenza potrà contattare gli operatori durante l orario di lavoro degli stessi, ma si provvederà a istituire una modalità di contatto per particolari situazioni di emergenza al di fuori degli orari di servizio. Nel primo periodo di inserimento di ogni ragazzo/a si garantisce un percorso di accompagnamento costante, con una presenza dell operatore che viene individuata e decisa a seconda delle caratteristiche dell ospite e che comunque non supererà le 10 ore settimanali. Nel restante periodo di permanenza, sulla base della valutazione del percorso di crescita del singolo e del gruppo, la presenza degli operatori, seppur costante e sempre garantita, potrà diminuire per agevolare il raggiungimento graduale dell autonomia. La presenza degli operatori all interno delle strutture ha la funzione di sostenere i giovani nell organizzazione della quotidianità della propria vita, garantire un supporto relazionale, monitorare le strutture, controllare il rispetto del regolamento. Il sostegno fornito all utenza si avvale anche delle funzioni dell orientamento e dell accompagnamento rispetto alla rete delle risorse territoriali. Uno strumento fondamentale del progetto è dato dal lavoro di gruppo che coinvolge l educatore professionale (nel ruolo di facilitatore) e i giovani. La partecipazione al gruppo è parte integrante del progetto e quindi obbligatoria durante la permanenza presso le strutture. Gli obiettivi principali del lavoro di gruppo sono quelli di: sostenere i giovani nel completare la loro maturazione dedicare uno spazio e un tempo specifici alla riflessione condividere il proprio percorso di crescita con altre persone che vivono un esperienza simile lavorare sulla conflittualità relazionale 13

rielaborare il proprio vissuto attraverso un momento di condivisione e di scambio facilitare le relazioni affrontare tematiche di interesse comune attraverso il supporto di un esperto. Al gruppo potranno partecipare anche i ragazzi che sono in attesa di entrare a far parte del progetto. Il progetto di inserimento dei giovani prevede la loro partecipazione ai gruppi per un periodo non inferiore ai tre mesi. Le attività più specifiche verranno definite attraverso piani di lavoro che puntualizzeranno tipologia delle azioni, tempi, modalità, operatore/i coinvolto/i, utenti interessati. 14

Modalità e requisiti di accesso L inserimento del ragazzo/a nel gruppo appartamento viene proposto dal Servizio Sociale o/e dalla comunità inviante al Gruppo Coordinamento Giovaninvolo attraverso la compilazione di un apposita modulistica. I requisiti per l accesso al servizio sono: presenza e prevalenza del bisogno sociale accertato e documentato dal Servizio Sociale territoriale capacità psichiche e cognitive adeguate ad intraprendere un percorso di autonomia, accertate e documentate dal Servizio Sanitario Specialistico di riferimento risorse personali tali da aver raggiunto, durante il percorso personalizzato all interno della comunità residenziale, gli obiettivi minimi prefissati, accertati e documentati dalla Comunità Educativa di provenienza. Condizione fondamentale per l inserimento presso il servizio è data dal consenso e dall adesione formale del giovane al progetto socio-educativo personalizzato e al regolamento delle strutture. I requisiti sopra previsti vengono vagliati dal Gruppo Coordinamento Giovaninvolo che eventualmente ne stabilirà l accesso, la data di ingresso e la stesura del progetto personalizzato in collaborazione con i soggetti invianti. La richiesta per l ammissione al servizio deve obbligatoriamente essere effettuata entro un termine minimo di sei mesi alla data del presunto inserimento. 15

Modalità per le dimissioni Le modalità e i tempi delle dimissioni dalle strutture per l autonomia vengono stabilite dal Gruppo Coordinamento Giovaninvolo. Le dimissioni avvengono al termine del progetto socio-educativo individualizzato oppure per mancanza di aderenza del giovane al regolamento. L abbandono o l uscita possono inoltre essere spontanee. 16

Organizzazione Il progetto Giovaninvolo - Gruppi appartamento per l autonomia di giovani adulti è un servizio del Comune di Terni che prevede l utilizzo di due appartamenti che rispondono ai seguenti dettami della Regione: a) orientati e strutturati secondo i criteri della civile abitazione b) in possesso dei requisiti previsti in materia urbanistica c) collocati in zone facilmente accessibili ai servizi d) organizzati al proprio interno, per dimensione e articolazione degli ambienti e degli spazi, in modo tale da tener conto il più possibile del criterio di assicurare ai giovani una ospitalità di tipo familiare (ambienti personalizzati, tutela della privacy) e di rispondere alle necessità del lavoro socio-educativo. Gli spazi delle strutture devono essere usati esclusivamente dai membri ospitati, dagli operatori e da coloro che sono invitati o accolti all interno di un progetto definito. I due appartamenti verranno chiamati A e B. L appartamento A è sito in via Carrara presso la Siviera nello stesso condominio della Comunità Educativa Il Melograno. L appartamento B è sito in via dell Arringo n 27. Quest ultima collocazione non è risultata ottimale per la destinazione attribuitagli a causa della particolare tipologia del condominio che contiene diversi servizi e alcuni condomini che sembrano osteggiare la presenza del servizio. Si potrebbe considerare l ipotesi di individuare un altro appartamento maggiormente idoneo rispetto alle esigenze del servizio. I due appartamenti sono forniti ciascuno di una camera con due posti letto, una cucina, un soggiorno e un bagno. Ogni appartamento potrà ospitare fino a 2 giovani. Un appartamento è destinato alle ragazze e l altro ai ragazzi. Gli spazi sono tutti comuni, ma va concordata con gli ospiti la suddivisione degli arredi (armadi, mensole, ecc) di cui usufruire individualmente. Gli ospiti avranno contatti continuativi con le figure di riferimento attraverso gli incontri individuali, le visite domiciliari, gli incontri di gruppo. 17

Organi e Soggetti coinvolti Per organi si intendono organizzazioni collettive costituite da due o più soggetti. Per soggetti si intendono persone coinvolte nella realizzazione del progetto. Gli organi coinvolti sono: Gruppo Coordinamento Giovaninvolo Equipe Giovaninvolo Gruppo dei pari. Il Gruppo Coordinamento Giovaninvolo ha mansioni di: valutazione e conseguente nulla osta degli accessi valutazione e nulla osta del progetto socio-educativo, compresa la quantificazione della presenza dell operatore valutazione delle dimissioni del giovane erogazione delle azioni correttive in caso di grave violazione del regolamento valutazione del progetto revisione ed eventuale modifica del progetto. Il Gruppo Coordinamento Giovaninvolo è composto da: dirigente tecnico funzionario assistente sociale (o suo delegato) coordinatore SIF educatore professionale. Può essere prevista la partecipazione periodica e alternata dei responsabili delle strutture comunitarie presenti nel territorio (Melograno, Bethel, Ghibellina, Casa del Bambino, ecc). L equipe Giovaninvolo ha mansioni di: costruzione dei progetti socio-educativi personalizzati, gestione quotidiana del gruppo appartamento, valutazione periodica dei progetti socio-educativi personalizzati. Vi partecipano: educatore professionale, assistente sociale referente del singolo caso, operatore sociale. 18

Per praticità operativa l equipe potrà riunirsi anche nella sua forma più ridotta (mini equipe) composta da educatore professionale e operatore sociale. Nella prima fase del progetto socio-educativo personalizzato è auspicabile la partecipazione di un referente della comunità o del servizio inviante. L equipe Giovaninvolo è aperta ai giovani che possono chiedere di parteciparvi oppure che vengono invitati a farlo ogni qualvolta si debbano trattare specifiche situazioni. Il Gruppo dei pari riveste: una funzione educativa e tratta, attraverso la metodologia del lavoro di gruppo, il vissuto dei singoli ragazzi rispetto all esperienza condivisa, per facilitare le relazioni e risolvere le conflittualità. Vi partecipano: tutti i ragazzi ospitati nelle strutture l educatore professionale con il ruolo di facilitatore. I soggetti coinvolti nel Progetto sono: dirigente tecnico funzionario assistente sociale educatore professionale (impegnato per un massimo di 8 ore settimanali) operatore sociale (impegnato per un massimo di 10 ore settimanali anche nei week-end e nell orario serale) assistente sociale referente del singolo caso (impegnato per un massimo di 4 ore) educatore coordinatore SIF. Si prevede il coinvolgimento di volontari, tirocinanti e operatori del servizio civile nazionale. 19

Collaborazioni Il servizio, come già avviene per le comunità educative per minori, prevede una stretta collaborazione con tutti quei soggetti presenti sul territorio dei quali a vario titolo ci si può avvalere. In generale i soggetti possono essere: servizi pubblici, servizio sanitario, comunità residenziali per minori, trasporto pubblico, associazioni sportive, culturali, ecc., scuole, enti di formazione, ecc. Nello specifico possono essere coinvolti: Servizio Igiene Mentale ASL 4, Consultorio, GOAT, SERT, USSM, Sistema SAL, Centro per l impiego. Nei casi in cui è già previsto un protocollo di intesa con il Comune di Terni ci si avvarrà dell esistente. Laddove necessiti codificare le modalità di collaborazione si procederà alla stipula di accordi di collaborazione. Il lavoro di rete prevede le seguenti azioni: incontri di presentazione del servizio definizione delle modalità di invio, di verifica e di monitoraggio stipula di accordi e protocolli specifici. 20

Modulistica e strumenti di documentazione Il progetto prevede la realizzazione e l utilizzo di una modulistica specifica che risponda alle esigenze del progetto, ma che sia caratterizzata da fluidità e chiarezza. La modulistica utilizzata è la seguente: richiesta di ammissione nulla osta ammissione modulo di dimissione progetto socio-educativo personalizzato adesione al progetto socio-educativo personalizzato adesione al Regolamento. Il materiale di documentazione è formato da: diario giornaliero verbali delle equipe verbali del Gruppo Coordinamento Giovaninvolo diario del Gruppo dei pari. Altri eventuali strumenti potranno essere definiti in fase di avvio del progetto sulla base delle esigenze riscontrate. 21

Verifiche periodiche Il progetto prevede diversi momenti di verifica e di incontro tra i vari soggetti coinvolti. Il Gruppo Coordinamento Giovaninvolo si riunisce ogni qualvolta sia necessario valutare le proposte di accesso, valutare il progetto socio-educativo personalizzato, valutare le dimissioni, prendere provvedimenti relativi alla violazione del regolamento. L equipe Giovaninvolo si riunisce mediamente con cadenza quindicinale o più frequentemente a seconda delle necessità per condividere la quotidianità dei giovani e per verificare l andamento dei progetti socio-educativo personalizzato. Il Gruppo di pari si riunisce almeno ogni due settimane con l educatore professionale per trattare, attraverso la metodologia del lavoro di gruppo, il vissuto dei singoli ragazzi rispetto all esperienza condivisa, per facilitare le relazioni e risolvere le conflittualità. 22

Tempi del progetto Il progetto ha carattere definitivo. Sono previsti, all interno del progetto, degli step intermedi di riflessione e valutazione in modo da dare luogo a un processo continuativo di confronto circolare. La riprogettazione e la riprogrammazione sono effettuate con cadenza annuale. Eventuali modifiche al progetto e al regolamento possono essere apportate dal Gruppo Coordinamento Giovaninvolo in qualunque fase del progetto. 23

Durata del progetto individuale La durata del progetto socio-educativo individuale all interno dei gruppi appartamento Giovaninvolo è di un anno, rinnovabile al massimo fino a due anni. Profili di eccezionalità sulla durata potranno essere presi in considerazione dal Gruppo Coordinamento. 24

Valutazione finale La valutazione finale del progetto deve tener conto degli obiettivi generali e specifici delineati. Per ogni obiettivo è necessario individuare l eventuale raggiungimento oppure il livello di avvicinamento al pieno raggiungimento. Elementi da prendere in considerazione sono anche i singoli progetti socio-educativi personalizzati e l analisi del loro iter e del loro esito in connessione con l inserimento dei giovani presso i gruppi appartamento. 25

Costi Il Progetto Giovaninvolo è inserito all interno del sistema dei SIF e quindi trova copertura finanziaria, per quanto riguarda le spese di ordinaria amministrazione per gli appartamenti e per gli ospiti, nel Cap. 1034/1140 Accompagnamento all autonomia minori istituzionalizzati. Il costo dell operatore specifico, quando è previsto nel progetto educativo individualizzato degli ospiti, è ricompresso nella convenzione dei SIF. Per l avvio del progetto si può accedere alla specifica somma di 21.000,00 già prevista nel riparto FSR 15% - anno di esercizio 2006 Progetti di Innovazione Sociale (v. verbale riunione Tavolo degli Assessori del 04/07/06). Stesura del progetto a cura di: Assistente Sociale Coordinatore Dott.Roberto Desi Coordinatore SIF Dott.ssa Paola Laliscia Educatore professionale Dott.ssa Laura Piersanti 26